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Data 24 aprile 2021

UOMO-DONNA / MASCHIO-FEMMINA

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UOMO-DONNA / MASCHIO-FEMMINA

 

– L’uomo possiede, a livello fisico e biologico, svariate caratteristiche che lo differenziano dalla donna (caratteri sessuali primari e secondari).

Gli esseri umani, infatti, presentano dimorfismo sessuale, anche se la maggior parte di tali caratteristiche non hanno alcun legame diretto con la capacità riproduttiva, hanno un ruolo nell’attrazione sessuale, e possono, in alcune culture, essere coinvolti nel/nei rituali di corteggiamento in funzione dell’accoppiamento.

 

I caratteri sessuali primari si riferiscono più propriamente all’aspetto degli organi genitali e della riproduzione, quelli secondari si sviluppano fondamentalmente nel passaggio da ragazzi all’età adulta e si differenziano da quelli femminili, per le seguenti caratteristiche:

 

# maggiore massa corporea, statura, dimensioni di mani e piedi;

# maggiore dimensione del cranio e di altre ossa quali omero, femore, tibia;

# maggiore presenza di pelosità in alcune parti del corpo, tra cui sul viso (barba), sul petto, sugli arti superiori ed inferiori e nella zona pubica;

# maggiore ampiezza delle spalle, petto e cassa toracica;

# pomo d’Adamo più prominente e voce più profonda.

# Geneticamente, e dal punto di vista della biologia molecolare, l’uomo, al di là di possibili patologie genetiche, è caratterizzato dal cariotipo 46, XY.

 

testosterone

il testosterone con gonadotropine  rilasciato dalla ghiandola pituitaria,stimola la spermatogenesi e la distinzione sessuale completa nei caratteri sessuali secondari dell’individuo maschio dalla femmina

estrogeni

nelle donne, invece, le relative trasformazioni e distinzioni sessuali sono attuate dagli estrogeni e dal progesterone.

 

patologie del genotipo possono creare conseguenti patologie del fenotipo

– gli esseri umani sono costituiti dal corpo e dal cervello o più precisamente dalla MENTE intesa come atteggiamento mentale,

l’identità di genere è determinata esclusivamente dall’atteggiamento mentale

 

– se ti senti donna in un corpo maschile,la tua identità di genere non è data dal corpo maschile ma bensì dal fatto che ti senti donna

– se ti senti uomo in un corpo femminile,la tua identità di genere non è data dal corpo femminile,ma bensì dal fatto che ti senti uomo

– quindi abbiamo due tipi di PATOLOGIE:  Donna>Uomo e Uomo>Donna e ripeto ancora molto chiaramente che si tratta appunto di vere e proprie patologie

– è evidente che nel primo caso,la persona non può essere nè una donna,nè un uomo

– nel secondo caso,la persona non può essere nè uomo,nè donna

– in entrambe i casi,non possiamo parlare di identità di genere come se fosse una cosa normale,una semplice variante di uno stato di normalità (per es. occhi chiari,occhi scuri),ma DOBBIAMO parlare solo ed esclusivamente di PATOLOGIE.

– per questi motivi ,qualora vi sia una discordanza fra il “fenotipo corpo” ed il “fenotipo mente” tu non sei un” gender”,ma bensì una persona con una grave PATOLOGIA.

 

 Mascolinità

– la mascolinità trae le sue radici nella genetica

– la “normalità” è rappresentata dai comportamenti della “maggioranza degli individui”

– va sottolineato comunque, come rilevanza statistica, che alcuni aspetti della identità maschile, esistono in quasi tutte le culture umane.

– i caratteri fondamentali della mascolinità non possono essere mutati,tantomeno macroscopicamente,da arte,letteratura,canto,recitazione ecc. (in questi casi dovremmo parlare se non proprio di patologie,perlomeno di DEVIANZE )

– la mascolinità impedisce di indossare gioielli come orecchini ecc.,usare cosmetici

–  secondo diverse ricerche condotte negli ultimi anni, esistono differenze cerebrali tra uomini e donne, nel modo di pensare e di comportarsi, che sembrano andare oltre gli effetti dei condizionamenti culturali e dell’educazione. Le prime differenze iniziano addirittura a livello fetale: nei nove mesi di gravidanza gli ormoni sessuali, estrogeni e androgeni, oltre ad indirizzare lo sviluppo fisico del futuro bambino sono in grado di modificare l’organizzazione cerebrale in un senso o nell’altro.

In pratica, il bagno ormonale in cui siamo immersi prima della nascita, condiziona la formazione delle sinapsi, cioè i collegamenti tra neuroni e crea le prime importanti differenze tra il cervello maschile e quello femminile.

L’avere gli emisferi cerebrali di maggiore dimensione, ma minore densità neuronale nello spazio corticale e minore materia bianca,

L’essere più aggressivi delle donne ( a causa dell’amigdala, organo che regola i comportamenti impulsivi e violenti. Gli uomini tendono a mostrare maggiore aggressività nelle relazioni esterne.

 

DONNA

Ogni essere umano è dotato di 23 coppie di cromosomi, una sola delle quali è diversa, perché caratterizza il sesso (XX per la femmina e XY per il maschio). Il cariotipo di una femmina umana è caratterizzato, a differenza del maschio, dalla presenza di due cromosomi X, laddove l’uomo presenta invece la coppia XY. In linea di massima, l’anatomia femminile si distingue da quella maschile per il diverso apparato uro-genitale, e per i caratteri sessuali secondari, presenza di mammelle più o meno sviluppate,capaci di produrre latte, un tono della voce più alto, ecc.

Molto spesso le donne usano gioielli,maquillage ecc. la donna si veste in modo decisamente diverso dall’uomo anche se può indossare ad esempio dei pantaloni o altro simile all’uomo,ma  certamente l’uomo non si può mettere ad esempio in minigonna o con i tacchi a spillo ,in questo caso si tratterebbe di vera e propria PATOLOGIA.

 

SESSO E GENERE

Tradizionalmente gli individui vengono divisi in uomini e donne sulla base delle loro differenze biologiche. Nel sentire comune, infatti, il sesso e il genere costituiscono un tutt’uno.

– il sesso costituisce un corredo genetico, un insieme di caratteri biologici, fisici e anatomici che producono un maschio / femmina,

– il genere (gender) rappresenta  comportamenti che rivestono il corredo biologico e danno vita allo status di uomo / donna.

Un uomo non può avere un genere femminile e viceversa, queste situazioni hanno  un solo nome: PATOLOGIA, in questo ambito vi possono essere molte varianti PATOLOGICHE.

Il genere non può essere un prodotto della cultura umana (altrimenti dovremmo parlare ancora di PATOLOGIA insorta per influenze esterne) ma solo dovuto alla differenza naturale uomo-donna

Il genere NON può essere un carattere appreso,ma solo INNATO,

Quindi non solo si nasce MASCHI E FEMMINE, ma anche (per fortuna), UOMINI E DONNE.

 

I concetti di Maschilità e  Femminilità sono (per fortuna) concetti STATICI e non possono essere considerati concetti relativi, se subiscono delle variazioni individuali,ciò è dovuto solo ed esclusivamente a VARI TIPI DI PATOLOGIE BIOLOGICHE  E/O  MENTALI,naturali o dovute ad influenze esterne( così come il sole può farti insorgere un melanoma).

Le categorie neurologiche  di “maschile” e “femminile” sono universali ed immutabili.

Le differenze attribuite all’atteggiamento mentale  maschile e femminile sono INNATE e non influenzabili da fattori ambientali,se ciò accadesse sarebbe indice esclusivamente di PATOLOGIE acquisite.

Per finire,possiamo affermare sicuramente che non possono esistere  gli studi di genere in se’ stessi,ma solo come espressione di PATOLOGIE.

Se tali possibilità sono state sostenute in vario modo,ciò è avvenuto in modo truffaldino ed illegittimo solo per smantellare la differenza tra uomo e donna con un “progressivo” distacco dalla realtà e solo per fini utilitaristici e particolari.

E’ evidente che,per quanto detto, ESISTE UNA PRECISA DIFFERENZA TRA I SESSI BIOLOGICI,tutto ciò che va al di fuori di quanto detto, si può e si deve definire solo PATOLOGIA.

Il proprio sesso non può essere semplicemente una  variabile a piacimento personale e tanto meno ciò è sostenuto dagli studi di:

sociologia costruzionista, studi di genere, teoria queer ed altre.

La teoria del gender è una teoria tendente a svalutare la differenza e la complementarità dei sessi e usata per giustificare le unioni omosessuali .

La teoria del gender svuota la base antropologica della famiglia. Questa ideologia induce progetti educativi e orientamenti legislativi che promuovono un’identità personale e un’intimità affettiva radicalmente svincolate dalla diversità biologica fra maschio e femmina. L’identità umana viene consegnata ad un’opzione individualistica, anche mutevole nel tempo.

 

# favorire l’educazione sessuale nelle scuole e inserire nei progetti didattico‐formativi contenuti riguardanti il genere e l’orientamento sessuale non significa promuovere un’inesistente “ideologia del gender”, ma fare chiarezza sulle dimensioni costitutive della sessualità e dell’affettività, favorendo una cultura delle differenze e del rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni e mettendo in atto strategie preventive adeguate ed efficaci capaci di contrastare fenomeni come il bullismo omofobico, la discriminazione di genere, il cyberbullismo.

# la teoria del gender  negherebbe l’esistenza dei generi maschio e femmina al solo fine di favorire il riconoscimento a favore  delle persone omosessuali, bisessuali, transessuali, transgender e intersex di istituti come il matrimonio egualitario,unioni civili tra persone dello stesso sesso,ecc.

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