Televisione Satellitare
La televisione satellitare o televisione via satellite, o anche TV satellitare o TV via satellite, è la televisione che giunge agli utenti in broadcast o multicast per mezzo di onde radio emesse da trasmettitori posti su satelliti per telecomunicazioni geostazionari.
La televisione è diffusa agli utenti attraverso reti per telecomunicazioni che possono utilizzare metodi di trasmissione diversi in diversi tratti della rete. In base al metodo di trasmissione utilizzato nel tratto di rete che giunge all’utente la televisione si distingue infatti in televisione terrestre se il metodo di trasmissione utilizza onde radio emesse da trasmettitori posti sulla superficie terrestre, in televisione satellitare se il metodo di trasmissione utilizza onde radio emesse da trasmettitori posti su satelliti per telecomunicazioni geostazionari, in televisione via cavo se il metodo di trasmissione utilizza un cavo per telecomunicazioni.
Caratteristiche
La TV satellitare, similmente alla TV terrestre e diversamente dalla TV via cavo, offre una copertura continua delle aree geografiche servite. Ciò significa che è ricevibile in un qualsiasi punto delle aree geografiche servite quindi anche in movimento all’interno di tali aree. Necessita forzatamente però, diversamente dalla televisione terrestre, di un’antenna di ingenti dimensioni, tali per cui non è possibile ricevere la televisione satellitare con televisori palmari.
Mentre la televisione terrestre e la televisione via cavo servono quasi sempre aree geografiche non eccedenti le nazioni, la televisione satellitare normalmente serve invece aree geografiche continentali. Con la televisione satellitare è possibile quindi ricevere televisioni di altre nazioni.
La televisione satellitare permette una ricezione perfetta anche in zone montuose, zone in cui la televisione terrestre ha difficoltà a fornire una ricezione ottimale. A differenza della televisione terrestre però, tra l’antenna e il trasmettitore, non ci deve essere alcun tipo di ostacolo.
Televisione analogica satellitare e televisione digitale satellitare
Quando la televisione inizia timidamente a diffondersi a partire dal 1928 negli Stati Uniti e a partire dal 1929 nel Regno Unito e in Germania, dopo un lungo periodo di gestazione durato decenni e frutto di molte scoperte in vari campi della scienza, è una televisione analogica cioè l’informazione elettronica rappresentante la televisione è di tipo analogico.
Con la costruzione nel 1941 del primo computer elettronico, l’Atanasoff-Berry Computer, nasce l’elettronica digitale, cioè si inizia ad utilizzare la rappresentazione digitale per l’informazione elettronica. Tale rappresentazione è diventata negli anni la scelta migliore in quanto l’informazione elettronica digitale ha il vantaggio di essere più facilmente trattabile (elaborabile e trasportabile) .Per questo il futuro è certamente nella rappresentazione digitale dell’informazione, anche se occorreranno ancora vari anni per assistere al completo abbandono della rappresentazione analogica dell’informazione.
Per quanto riguarda la televisione satellitare, il passaggio da televisione analogica satellitare a televisione digitale satellitare è quasi completato. Attualmente non ci sono televisioni analogiche satellitari italiane. Sono invece ancora varie le televisioni analogiche satellitari nel mondo, ma rappresentano comunque una minoranza rispetto alle televisioni digitali satellitari.
Standard televisivi
Lo standard DVB-S è lo standard utilizzato dalle televisioni digitali satellitari diffuso nel maggior numero di nazioni del mondo. Col tempo tale standard è destinato ad essere sostituito dal più efficiente DVB-S2. Lo standard ISDB-S è lo standard utilizzato in Giappone. Lo standard DSS è utilizzato in America, mentre quello DCII è utilizzato solo in Nord America.
Dotazioni necessarie per ricevere la televisione satellitare
Compatibilità con gli standard televisivi
Per ricevere la televisione satellitare è necessario disporre di un televisore compatibile con gli standard televisivi delle televisioni satellitari che si vuole ricevere. Per quanto riguarda l’Italia non sono molti i modelli di televisori compatibili con la televisione satellitare in quanto normalmente sono compatibili con la sola televisione terrestre.
In alternativa sono disponibili set-top box contenenti l’elettronica per la compatibilità con tali standard. Tali set-top box sono necessari anche per dispositivi di visualizzazione come monitor e videoproietteri i quali non contengono mai l’elettronica necessaria per ricevere la televisione.
Per quanto riguarda le pay TV satellitari spesso il set-top box è una scelta obbligata in quanto i provider televisivi satellitari utilizzano standard proprietari per i servizi interattivi e/o non supportano gli standard aperti per la decriptazione delle televisioni a pagamento.
Posizioni Orbitali
Integrazioni tra TV satellitare e TV via cavo
La diffusione della tecnologia satellitare in Italia è dovuta principalmente all’assenza di alternative così ampiamente diffondibili nel territorio italiano, alternative quali la TV via cavo, già avviato verso l’obsolescenza nella sua incarnazione analogica, ma promettente con gli operatori su fibra ottica o ADSL, o il digitale terrestre, ancora non molto diffuso e tecnologicamente in ritardo rispetto alle trasmissioni satellitari. Fanno eccezione alcune zone d’Italia, cablate con fibra ottica in modo capillare.
I servizi su fibra ottica sono gestiti dalla società Fastweb, che in un primo momento aveva annunciato un ambizioso programma per estendere l’esperimento a molte città italiane, per poi ripiegare su una copertura su tutto il territorio tramite TV via ADSL. Per contro l’unico operatore di Tv satellitare in Italia (SKY) ha deciso una alleanza proprio con Fastweb per permettere ai rispettivi abbonati di ricevere automaticamente i servizi forniti dal gestore dell’altra piattaforma.
Antenna
L’antenna necessaria per ricevere la televisione satellitare è chiamata antenna parabolica. La grandezza dell’antenna parabolica dipende dalla potenza del satellite puntato e dalla posizione geografica di ricezione.
Nel campo delle telecomunicazioni, con antenna parabolica s’intende volgarmente un’antenna dotata di riflettore parabolico impiegabile sia in trasmissione sia in ricezione come tutte le antenne secondo il principio della “reciprocità”. Quando usata in ricezione essa è dotata di un elemento ricevente che incorpora un amplificatore a bassa cifra di rumore (LNA) e spesso un convertitore di frequenza. In tal caso l’elemento integrato prende il nome di low noise block converter (LNBC o LNB). Quando usata in trasmissione l’antenna parabolica è dotata di un elemento trasmittente che prende il nome di illuminatore, o feeder.
Le caratteristiche principali di questa categoria di antenne sono l’alta direttività e di conseguenza il “guadagno“: queste grandezze dipendono dal rapporto tra il suo diametro efficace e la lunghezza d’onda utilizzata nella rice-trasmissione: più elevato è tale rapporto maggiore sono il “guadagno” e la direttività. Piccole antenne riceventi (diametri dell’ordine di 60 cm) sono utilizzate, ad esempio, per ricevere trasmissioni televisive da satelliti per telecomunicazioni posti in orbita geostazionaria.
Antenne paraboliche più grandi sono utilizzate nei sistemi di ponti radio, mentre grandi antenne paraboliche, con diametri che raggiungono anche più di 30 m, sono usate per comunicazioni tra satelliti e loro stazioni di controllo a terra, come ad esempio in reti satellitari.
Tipi di riflettori parabolici
Prime-focus
Offset
Antenna toroidale gregoriana con numerosi LNB (Ku-band)
Antenna gregoriana
Antenna Cassegrain
Antenna parabolica con rotore polare
Set-top box
Il set-top box, noto anche con la sigla STB, è un tipo di apparecchio elettronico televisivo non portatile destinato ad aggiungere alcune funzioni televisive ad un televisore, un monitor, o un videoproiettore, inizialmente non previste in tali apparecchi elettronici.
Possono servire per la ricezione della televisione digitale.
I set-top box si distinguono in vari tipi:
– sintonizzatore televisivo
– decoder digitali satellitari
– decoder digitali terrestri
– decoder analogici satellitari
– IRD (integrated receiver and decoder = decoder e ricevitore integrati)
– PVR (personal video recorder = videoregistratore personale)
DiSEqC (Digital Satellite Equipment Control), pronunciato “Dai-sec”, è uno speciale protocollo di comunicazione tra i decoder per la ricezione dei canali satellitari e i dispositivi come gli switch multi parabola o multi LNB ovvero piccoli rotori per antenne paraboliche. Il DiSEqC è stato sviluppato dal provider per trasmissioni satellitari europeo Eutelsat, che attualmente definisce la standardizzazione del protocollo.
Accessori satellitari