Photoshop, tecniche essenziali – 3
Strumenti selezione
Strumento selezione rettangolare
Così come suggerisce il nome, lo strumento Selezione Rettangolare permette di evidenziare o isolare una porzione rettangolare di un’immagine, di un oggetto, di un testo rasterizzato oppure di un generico layout. Per creare una selezione rettangolare, è sufficiente tracciare l’area desiderata dopo aver scelto l’apposito tool. In Figura è mostrato un esempio:
Naturalmente, in ogni momento sarà possibile eliminare la propria selezione, ad esempio qualora il rettangolo realizzato non fosse di proprio gradimento o, in alternativa, quando non sarà più necessario. È sufficiente scegliere la voce Deseleziona nel menu Selezione,oppure fare un semplice clic in un punto qualsiasi.
Qualora si avesse l’esigenza di realizzare una selezione perfettamente quadrata, anziché rettangolare, sarà sufficiente mantenere premuto il tasto Shift mentre si disegna l’area di selezione. Tutti i lati cresceranno in modo equidistante dal centro, come illustrato in Figura :
Strumento selezione ellittica
Photoshop non offre solamente la possibilità di effettuare delle selezioni rettangolari, ma anche di isolare porzioni del proprio layout con una selezione dalle forme tondeggianti. Lo strumento è quello della Selezione Ellittica, disponibile sempre nel pannello citato nei precedenti paragrafi.
Per tracciare una Selezione Ellittica, è sufficiente disegnare l’area di proprio interesse dopo aver scelto l’apposito strumento, così come evidente in Figura :
Anche in questo caso, così come nel precedente, sarà possibile tracciare un cerchio perfetto mantenendo premuto il tasto Shift durante la fase di disegno: questo si svilupperà in modo equidistante dal centro, come illustrato in Figura :
Selezioni multiple e intersecate
Come facile intuire, Photoshop offre la possibilità di effettuare più di una selezione sullo stesso livello, affinché diverse aree possano essere contemporaneamente isolate, per degli interventi più complessi di modifica. Non è però tutto, poiché il software di Adobe permette anche di intersecarle fra di loro, ottenendo quindi una selezione dalle forme personalizzate.
Per realizzare una selezione multipla, è sufficiente tracciare le varie aree di proprio interesse mantenendo premuto il tasto Shift. La prima, ad esempio una rettangolare, viene realizzata normalmente, premendo il tasto in questione solo se si desidera ottenere un quadrato. Dopodiché si sceglie lo strumento per le successive, ad esempio un ellittica, e lo si traccia sullo stesso livello mantenendo sempre premuto Shift.
Qualora si volessero intersecare le selezioni, ottenendone una nuova risultante dalla somma delle porzioni non sovrapposte, sarà sufficiente tracciare le due porzioni l’una sopra l’altra, sempre tenendo premuto Shift. In Figura , un esempio sia per le multiple che per le intersecate:
Selezioni con Lazo e Penna
Strumento Lazo
Il primo, almeno in ordine di apparizione, è il Lazo nella sua configurazione classica. Selezionato lo strumento, sarà possibile disegnare un perimetro attorno alla porzione dell’immagine di proprio interesse: al rilascio del mouse, il tracciato realizzato verrà automaticamente chiuso e convertito in una selezione, così come evidente in Figura :
Lazo Poligonale
Segue lo strumento Lazo Poligonale, quest’ultimo particolarmente adatto per isolare forme più o meno geometriche. Anziché realizzare un disegno a mano libera, come nel precedente caso, si crea un poligono composto da più lati, cliccando sulla figura ogni volta si desidera cambiare direzione. Chiudendo il tracciato, verrà quindi creata la corrispondente selezione, come mostrato in Figura :
– Il semplice Lazo e quello Poligonale potranno essere abbinati fra loro nella creazione di una selezione. Sarà sufficiente mantenere premuto il tasto ALT durante la creazione del tracciato, per passare automaticamente da uno all’altro tool.
Lazo magnetico
Questo tool, infatti, crea dei punti di ancoraggio automatici in relazione alle aree di contrasto simili dell’immagine: basterà trascinare il mouse attorno alla porzione prescelta e, proprio come una calamita, il Lazo Magnetico si collegherà ad essa. Non sempre, tuttavia, il risultato è soddisfacente, soprattutto quando le aree di contrasto non sono sufficientemente differenziate: in questo caso, si potrà impostare un punto di ancoraggio a proprio piacere cliccando con il mouse. Un esempio è riportato in Figura :
Strumento Penna
Altrettanto diffuso e di frequente ricorso, forse più dello stesso Lazo, è lo strumento Penna. Con questo tool, è possibile creare dei poligoni tramite dei punti d’ancoraggio: proprio come il Lazo Poligonale, basterà cliccare sul foglio quando si vorrà modificare la direzione, creando così i vari lati che compongono il poligono. Per essere efficace, tuttavia, il tracciato realizzato con la Penna dovrà essere sempre chiuso.
Bisogna considerare, tuttavia, come la Penna non nasca specificatamente per realizzare selezioni, bensì per creare poligoni e trasformarli in tracciati e figure. Questa possibilità non è comunque negata, anzi è presente nelle opzioni contestuali dello strumento. Dopo aver realizzato e chiuso il tracciato, infatti, sarà sufficiente cliccare con il tasto destro all’interno di esso, quindi selezionare la voce Crea Selezione dal menu. Una nuova finestra di dialogo richiederà di impostare la sensibilità del raggio, nonché eventuali opzioni di antialiasing. In Figura il passaggio intermedio dell’operazione.
La selezione che si andrà a creare sarà ovviamente ammorbidita, ovvero manterrà una certa rotondità rispetto a lati e poligoni creati, una conseguenza molto utile in caso di selezioni. In Figura il risultato finale.
Selezione Rapida e Bacchetta Magica
Sono molte le modalità di selezione incluse in Photoshop: oltre la rettangolare e l’ellittica, nonché al lazo visto in precedenza, due strumenti si rendono particolarmente utili per le attività di fotoritocco più quotidiane. Si tratta della Selezione Rapida e della Bacchetta Magica, due tool che permettono di isolare porzioni di un’immagine, anche particolarmente rilevanti, con poco sforzo. Come funzionano?
I due tool che si andranno ad analizzare sono, così come consuetudine, riportati nella barra degli Strumenti: cliccando con il tasto destro sulla relativa icona, si potrà accedere al menu di scelta contestuale, come mostrato in Figura :
Selezione Rapida
Lo strumento Selezione Rapida permette di isolare velocemente una porzione, o un elemento di rilievo, dell’immagine prescelta. Il tool agisce analizzando in modo autonomo le aree di colore del livello su cui si agisce, selezionando le aree dalla stessa tonalità. Inoltre, lo strumento presenta un lieve effetto calamita, che permetterà di seguire alla perfezione sagome e altre forme dove sia evidente uno stacco di tono. Un esempio generico è riportato in Figura :
Così come accade per gli altri strumenti di selezione visti in precedenza, anche per la Selezione Rapida sarà sufficiente mantenere premuto il tasto SHIFT per isolare due porzioni differenti sullo stesso livello. Il tutto in modo contemporaneo, come evidente in Figura, selezione rapida multipla:
Considerato come la funzione sia sensibile alle aree di medesima tonalità, nonché preveda un blando effetto calamita, può capitare che vengano isolate anche aree non gradite, o non necessarie, del proprio layout. Queste potranno essere corrette semplicemente optando per la modalità Sottrai Dalla Selezione, disponibile nella barra delle opzioni, come riportato in Figura . Basterà agire per esclusione sul livello, quindi, cliccando sull’area da rimuovere dalla selezione già realizzata.
Bacchetta Magica
Lo strumento Bacchetta Magica è di certo una delle funzioni, all’interno di Photoshop, fra le più utilizzate. Permette infatti di isolare automaticamente delle porzioni, anche rilevanti, di un layout, sempre in base alle tonalità di colore. A differenza della Selezione Rapida, dove lo strumento deve essere trascinato lungo tutta l’area desiderata, per la Bacchetta Magica sarà sufficiente cliccare su un punto qualsiasi della zona dell’immagine di proprio interesse. Un esempio generico è disponibile in Figura :
Un’opzione importante della Bacchetta Magica è quella relativa alla Tolleranza, disponibile nella barra delle opzioni e rappresentata da un valore numerico. Modificando questo valore, si varia il livello di precisione con cui il software campiona il colore e, di conseguenza, determina la selezione. Più la cifra è ridotta, maggiore sarà il livello di dettaglio e, di conseguenza, più piccole e frastagliate le selezioni. Il valore di default è 32 e, nella maggior parte dei casi, non necessita modifiche. In Figura , un esempio per comprendere come il precedente isolamento possa variare con una tolleranza di 60 punti:
– Tolleranza 60
Lo strumento Bacchetta Magica presenta altre due funzioni fondamentali, sempre disponibili nella barra delle opzioni e gestibili, questa volta, tramite una semplice spunta d’attivazione e disattivazione. La prima è quella dell’Anti-Alias: spuntando l’opzione, il profilo della selezione risulterà meno frastagliato e più ammorbidito, l’ideale quando è necessario isolare delle forme complesse o irregolari. Il secondo è quello della Contiguità: questa opzione ordina al software di selezionare, o meno, solo medesime tonalità se spazialmente vicine. In altre parole, disattivando la funzione e prendendo come riferimento l’immagine precedente, lo strumento non isolerà solo l’area marrone scuro alla sinistra del cane, ma anche tutte le altre porzioni dello scatto che presentano lo stesso colore. Seppur di utilizzo raro, questa possibilità è utile quando si necessita di eliminare in toto una precisa tinta. In Figura , un esempio:
– Tolleranza 32
– Anti-Alias disattivo
– Contiguità disattiva
Selezione con Maschera
Non sempre, facendo ricorso agli strumenti di base di Photoshop visti nelle precedenti lezioni, si riesce a ottenere una selezione perfetta. Una possibilità tutt’altro che remota, questa, soprattutto quando si ha a che fare con delle figure complesse o dai bordi non ben definiti. Fra le varie opzioni per migliorare la propria selezione, però, il software di Adobe prevede una modalità molto rapida: quello della Maschera Veloce. Come si usa questo strumento?
Così come suggerisce il nome, le maschere di Photoshop sono un strumento utile per coprire e proteggere porzioni o interi livelli, affinché le modifiche effettuate sugli stessi non li coinvolgano. Sfruttando sapientemente questo sistema, di conseguenza, si potranno ottenere delle selezioni precise, senza la paura di commettere errori che potrebbero compromettere l’intera opera di fotoritocco.
In Figura , l’icona della Maschera Veloce, disponibile sul fondo della barra degli Strumenti:
Selezioni con la Maschera Veloce
La Maschera Veloce torna particolarmente utile quando si vogliono migliorare precedenti selezioni, non sufficientemente definite in relazione all’oggetto o al soggetto che si desidera isolare. Il primo passo, così come mostrato in Figura , è quello di realizzare una selezione tramite il proprio strumento preferito, dallo Selezione Rettangolare al Lazo, e via dicendo. Nell’immagine, si è volutamente creato un isolamento più piccolo rispetto alla silhouette su cui lavorare, per facilitare la comprensione del tool:
– Selezione classica con Strumento Lazo
A questo punto, si preme l’icona corrispondente alla Maschera Veloce: le aree esterne alla precedente selezione si coloreranno di un rosso in opacità al 50%, un modo per segnalare momentaneamente quali aree risultino protette, e quali libere, da eventuali modifiche. Le parti in rosso in Figura , vale la pena di sottolinearlo, sono quelle su cui l’isolamento non è stata applicato: di conseguenza, si valuti la possibilità di invertire la selezione dall’omonima voce del menu principale:
– Maschera veloce iniziale
Assicurandosi di aver scelto il bianco come colore principale e il nero come quello di sfondo, si scelga ora uno dei tanti pennelli di Photoshop, modificandone la punta secondo le proprie esigenze. Meglio, in ogni caso, optare per una punta arrotondata dai bordi sfumati. A questo punto, non bisognerà fare altro che ripassare le aree della maschera che si desidera vengano incluse nella sezione, procedendo come se si stesse colorando il foglio digitale. Man mano che il pennello si sposta, le aree rosse coinvolte ritorneranno trasparenti, con un effetto simile alla gomma. In Figura , una parte di questa procedura:
– Pennello su Maschera
– strumento Pennello selezionato
Terminata l’operazione, è sufficiente premere nuovamente sull’icona della Maschera Veloce: la parte rossa scomparirà dalla visualizzazione a schermo e la selezione risulterà del tutto modificata, assecondando così le proprie esigenze. Il grande vantaggio, rispetto ai tool più tradizionali, è quello di poter controllare appieno anche i bordi più difficili: sarà sufficiente ingrandire con lo zoom la modalità di visualizzazione e agire con punte di pennello differenziate, così da ottenere il miglior isolamento possibile. In Figura , l’effetto della selezione finale:
Non sempre, tuttavia, anche questa operazione garantisce risultati perfetti, soprattutto per coloro che si fossero avvicinati da poco a Photoshop e non avessero ancora una grande dimestichezza con i pennelli. In ogni caso, sarà sufficiente scegliere il menu Selezione e, dalle varie voci che lo compongono, l’opzione Migliora Bordo. Questa è pensata per aumentare la performance della selezione creata: in questo frangente non verranno illustrate tutte le opzioni, poiché verranno trattate nel dettaglio nei capitoli relativi alle opzioni “content-aware”, ma è sufficiente provare i vari slider per ottenere una selezione più morbida e arrotondata, ridurne il raggio di qualche pixel, sfumarne il bordo e molto altro ancora. In Figura , la voce del menu relativo:
Modificare le Selezioni
In precedenza si sono illustrate le principali modalità per realizzare una selezione, avvalendosi dei più comuni strumenti disponibili in Photoshop. Apprese le istruzioni di base, però, giunge il momento di modificare e trasformare quanto di realizzato. Può risultare necessario, infatti, dover affinare un isolamento ottenuto da un livello, cambiarne la forma, migliorarne i bordi e molto altro ancora.
Modifiche di base
Un primo passo per affinare le proprie selezioni, seppur già velocemente illustrato, è quello di ottenere degli isolamenti geometricamente perfetti. Facendo ricorso agli strumenti Selezione Rettangolare e Selezione Ellittica, infatti, è possibile ottenere un quadrato o un cerchio perfetto. Per farlo, è sufficiente tenere premuto il tasto SHIFT mentre si traccia la selezione, come mostrato dall’esempio in Figura:
– Selezioni geometriche perfette
Altra operazione frequente è quella relativa alla necessità di spostare la selezione realizzata sul livello, per posizionarla al meglio secondo le proprie esigenze. Per farlo, basta optare per il classico Strumento Sposta e trascinare la selezione dove meglio aggrada, come illustrato in Figura :
– Spostare la Selezione
A volte può risultare necessario tagliare e spostare il contenuto del livello all’interno dell’area selezionata. Per farlo, è sufficiente scegliere sempre lo Strumento Sposta e premere il tasto CMD/CTRL, a seconda si usi OS X oppure Windows, finché l’icona di posizione non muterà in una piccola forbice. Si ricorda come, effettuando uno spostamento con ritaglio, il livello sottostante o lo sfondo risulterà visibile, come evidente in Figura:
– Spostamento e ritaglio Selezione
Modifiche avanzate
Photoshop presenta anche un corpo ben nutrito di funzioni avanzate per gestire le selezioni, contenute nell’omonimo menu sulla barra principale. La prima è certamente la modalità di deselezione, che permette di annullare un isolamento effettuato qualora non rispondesse alle proprie esigenze.
– Deseleziona selezione
Particolarmente utile è la Selezione Inversa, ovvero la scelta di inglobare all’interno della selezione attiva l’area esterna rispetto a quella attualmente isolata. Il comando apposito è fornito dalla voce Inversa del menu Selezione: una volta attivato, si otterrà un isolamento come quello mostrato in Figura . A scopo esemplificativo, in questa immagine sono state appositamente colorate di rosso le aree comprese dalla Selezione Inversa applicata sul cerchio iniziale, per renderne immediata la comprensione.
– Selezione inversa
Naturalmente, Photoshop offre delle opzioni anche per rifinire le proprie selezioni, a partire dalla creazione di un Bordo. Tramite l’omonimo comando contenuto nella voce Modifica del menu Selezione, infatti, è possibile definire una grandezza in pixel per il proprio bordo. Confermata la procedura, si noterà come alla selezione originale se ne sia aggiunta una seconda lievemente più grande, tale da ricreare una sorta di cornice. Un esempio è riportato in Figura:
– Bordo
Qualora si avesse a che fare con una selezione rettangolare, può essere utile arrotondarne i bordi, anche per tracciare oggetti, riquadri o aree su cui, successivamente, verrà inserito del testo. Sempre dalla voce Modifica del menu Selezione, si sceglierà quindi Arrotonda, inserendo poi un valore in pixel rispetto a quanto si desidera gli angoli vengano smussati. In Figura , l’effetto con 20 pixel:
– Arrotonda
Tracciare a mano libera una selezione non è mai semplice, soprattutto quando si ha a che fare con aree molto piccole o, in alternativa, dalle forme irregolari. Per adattare un isolamento precedentemente realizzato, ma non ancora perfettamente adiacente alle proprie esigenze, si possono usare le opzioni Contrai ed Espandi. Sempre disponibili nella voce Modifica del menu Selezione, permettono di definire un valore in pixel per ridurre, oppure estendere, una selezione in tutte le direzioni, partendo dal centro come illustrato in Figura :
– Contrai ed Espandi
Infine, per gli utenti che volessero lanciarsi in prove e sperimentazioni, è possibile accedere alle funzioni della finestra Migliora Bordo, disponibili cliccando con il tasto destro all’interno della selezione, poi optando per l’omonima voce dal menu a tendina che apparirà a schermo. Queste feature verranno trattate nel dettaglio quando si parlerà degli strumenti content-aware, per cui questa finestra risulta molto utile. A livello preliminare e di test, però, si può sottolineare come, spostando i relativi slider, si potranno regolare rifiniture come l’arrotondamento, il contrasto, il raggio, la sfumatura e molto altro ancora.
– Migliora bordo
Livelli: operazioni di base
Dopo aver appreso le nozioni più utili relative alle selezioni, e prima di lanciarsi nelle operazioni di disegno, un passo imprenscindibile per apprendere Photoshop è quello di imparare a gestire i livelli. Apprendere come funzioni un livello, e come questo interagisca con gli altri, permetterà infatti non solo di comprendere il workflow tipico del software Adobe, ma anche di ottenere il massimo dal design e dal fotoritocco.
Tutte le versioni di Photoshop, lavorano principalmente tramite i livelli. Questi possono essere considerati alla stregua dei classici fogli lucidi trasparenti: adeguatamente gestiti, infatti, possono coprire o svelare il contenuto sottostante. Nel software Adobe, vi si fa principale ricorso per azioni di modifica non distruttive rispetto allo sfondo originale, affinché eventuali cambiamenti coinvolgano solo una porzione dell’effetto che si desidera raggiungere.
Tutte le opzioni per i livelli sono contenute nell’omonimo menu Livello, così come mostrato in Figura . Si noterà, inoltre, come nella colonna di destra sia presente un pannello dedicato, dove accedere velocemente a ogni funzione desiderata, anche con l’aiuto di menu contestuali:
– Menu Livello
Operazioni di base con i livelli
Operare con i livelli è abbastanza semplice. Il primo passo è ovviamente quello di imparare a creare un nuovo layer, da sovrapporre allo sfondo in uso, un foglio bianco, trasparente oppure una fotografia. Per crearlo, è sufficiente le opzioni Nuovo o Nuovo da Sfondo, nell’omonima voce Nuovo del menu Livello, come da Figura . In alternativa, si può ricorrere all’apposita icona nella palette, quella alla sinistra del cestino:
– Nuovo Livello
Scelto uno dei due comandi, si aprirà a schermo una finestra per la definizione delle opzioni di base per il nuovo livello. Si potrà sceglierne il nome, ad esempio, ma anche il colore di riempimento. Il layer potrà essere trasparente, incorporare un colore pieno o risultare completamente bianco. Le successive opzioni riguardano i Metodi di Fusione: questi, riportati in Figura , verranno analizzati in seguito, in questo frangente è sufficiente sottolineare come ogni metodo di fusione determinerà una modalità di sovrapposizione diversa sul livello precedente. Ad esempio, scegliendo Scurisci, il livello sottostante apparirà ovviamente più scuro. Nella gran parte dei casi, l’opzione Normale è quella più indicata:
– Opzioni del Livello
Selezionate le opzioni preferite, il livello appena creato verrà inserito nel pannello di destra. In questo caso, così come evidente dalla Figura , si è creato un livello completamente trasparente:
– Livello trasparente
L’ordine dei livelli può essere semplicemente modificato spostandoli con il mouse dall’apposita palette, mantenendo premuto durante il trascinamento. Il livello Sfondo, tuttavia, è per opzione di default bloccato: questo per evitarne, infatti, cambiamenti accidentali. Spesso, tuttavia, è necessario modificarlo: sarà sufficiente cliccare sull’icona a lucchetto nel pannello, quindi modificare le opzioni a piacere come descritto in Figura , nonché come già visto per tutti gli altri layer:
– Sbloccare il Livello Sfondo
I singoli livelli possono essere accesi o spenti, ovvero resi visibili oppure invisibili. Per farlo, così come mostrato in Figura , è sufficiente agire sull’icona a occhio posizionata alla sinistra di ogni singolo layer, nell’apposito pannello:
– Accendere e spegnere i livelli
Sebbene le opzioni di fusione dei livelli verranno trattate in seguito, può essere utile già da subito modificare l’Opacità di ogni singolo layer. Agendo su questo slider, mostrato in Figura , sarà infatti possibile controllare il grado in percentuale di trasparenza del livello stesso, rendendo quindi quello sottostante più o meno visibile
– Opacità dei livelli
Può capitare, sia durante che alla fine delle operazioni di modifica, di dover unire due o più livelli, affinché vengano tutti racchiusi in un unico layer. Per raggiungere questo obiettivo, mostrato in Figura , è sufficiente selezionare con il mouse tutti i livelli di proprio interesse, purché contigui l’uno con l’altro. Dopodiché, agendo dal menu Livello o tramite il menu contestuale disponibile con il tasto destro del mouse, sarà sufficiente scegliere l’opzione Unisci Livelli:
– Unire i Livelli
Di uso frequente è la funzione Duplica Livelli, per crearne delle copie, ma anche Gruppo da Livelli, per raggruppare i layer in un sottoinsieme, affinché il workflow rimanga sempre ordinato:
– Duplicazione e Gruppo da livelli