Photoshop, tecniche essenziali – 11
Strumento Sostituzione Colore
che troviamo nel sotto menu dello strumento Pennello (figura 1) ci permette di sostituire selettivamente un determinato colore dell’immagine con un colore a nostra scelta.
Apriamo l’immagine e segliamo un colore di primo piano; questo sarà il colore che andrà a sostituire quello del documento (figura 2):
Poniamo di dover sostituire il verde dei pantaloni nella vignetta qui sotto (figura 3):
e poi dipingiamo sul colore che vogliamo sostituire (figura 4):
Come possiamo notare il pennello andrà ad agire solamente sul verde. Questo perché abbiamo selezionato Campionamento: una volta; questa opzione sostituisce il colore di destinazione solo nelle aree contenenti il colore selezionato per primo, nel nostro caso il verde. Continuiamo sino a raggiungere il risultato voluto (figura 5):
Vediamo ora le altre possibili opzioni a disposizione sulla barra.
campiona i colori in modo continuo durante il trascinamento. Se nell’esempio sopra avessimo scelto questa opzione la pennellata non avrebbe agito solo sul colore verde ma anche sui colori circostanti.
sostituisce il colore solo nelle aree contenenti il colore di sfondo corrente. Se avessimo impostato come colore di sfondo il verde che è nei pantaloni e, ad esempio, l’azzurro come colore di primo piano (figura 6) lo strumento avrebbe dipinto di azzurro solo il colore verde e lasciato intatti gli altri (figura 7):
Vediamo poi il menu a tendina (figura 8):
Non contiguo sostituisce il colore campionato in qualsiasi area sotto il puntatore. Contiguo sostituisce i colori contigui con il colore immediatamente sotto il puntatore. Trova bordi sostituisce le aree collegate contenenti il colore campionato e mantiene il contrasto dei contorni.
Per quando riguarda la spiegazione dei metodi di fusione (figura 9) rimandiamo alla lezione dedicata ad essi.
Strumento Sfumino
possiamo creare l’effetto che si ha quando premiamo e trasciniamo col dito del colore fresco. Apriamo un’immagine (figura 1):
Scegliamo lo strumento dal menu a comparsa che appare quando clicchiamo lo strumento Sfoca (figura 2):
Possiamo ora usare lo strumento per sfumare i tratti e aggiungere effetti creativi agli oggetti.
Scegliamo la punta del pennello adatta al nostro scopo e con lo sfumino andiamo a trascinare i contorni (figura 3):
Come vediamo nella barra in alto ci sono alcune opzioni (figura 4):
Il valore dell’intensità determina quanta pressione verrà data a ciascuna pressione. Più inseriamo valori alti maggiore sarà il colore che Photoshop sposterà.
Campiona da tutti i livelli permette, se selezionata, di agire su tutti i livelli visibili; se l’opzione viene deselezionata lo strumento lavorerà solamente sul livello corrente.
Con l’opzione Pittura dito attiva lo strumento utilizzerà all’inizio della sfumatura il colore di primo piano (figura 5):
Ridurre il disturbo delle immagini
Le foto scattate in particolari condizioni di illuminazione, setting della fotocamera e scansione possono presentare artefatti visivi e disturbi. Per ovviare a questo problema Photoshop mette a disposizione il filtro Riduci Disturbo.
I disturbi dell’immagine possono apparire in due forme: disturbo di luminanza che rende un’immagine granulosa, e disturbo di croma, che produce nell’immagine degli artefatti a colori.
Apriamo la fotografia che vogliamo elaborare e andiamo nel menu Filtro > Disturbo > Riduci Disturbo (figura 1):
Si aprirà una nuova finestra che ci consentirà di agire su diverse opzioni (figura 2):
Intensità controlla la riduzione del disturbo di luminanza applicata a tutti i canali dell’immagine. L’opzione Mantieni particolari mantiene i particolari e i bordi e dell’immagine, come capelli e oggetti con texture. Riduci disturbo colore rimuove i pixel di colore casuali. Più alto è il valore, maggiore sarà la riduzione del disturbo cromatico.
Evidenzia particolari aumenta il contrasto dell’immagine. Elimina artefatto JPEG rimuove gli artefatti dell’immagine causati dai salvataggi in formato JPEG con qualità scarsa.
Per perfezionare la riduzione del disturbo bilanciamo controlli Intensità e Mantieni particolari in modo tale da ottenere un buon compromesso tra particolari e riduzione del disturbo.
Qui di seguito un’immagine prima e dopo l’applicazione del filtro Disturbo (figure 3 e 4):
Aumentare la nitidezza dell’immagine
Molte volte abbiamo la necessità di aumentare la nitidezza delle nostre immagini, vorremmo migliorarne il contrasto e avere bordi più marcati. Tutto questo è possibile grazie a due tecniche: l’uso del filtro Contrasta e il filtro Maschera di contrasto.
Filtro Contrasta
Il filtro Contrasta lo troviamo andando nel menu Filtro > Contrasta > Contrasta Migliore (figura 5):
Nello stesso menu troveremo anche Contrasta, Contrasta Bordi e Contrasta maggiormente. Ci occupiamo del filtro Contrasta migliore perché dà un ottimo controllo sui parametri di contrasto.
Nella nuova finestra che si aprirà troveremo tutte le opzioni che ci servono per ottenere una nitidezza ottimale (figura 6):
L’opzione Fattore ci permette di impostare l’intensità del contrasto; maggiore è il valore, più alto è il contrasto fra i pixel dei bordi ed aumenterà la nitidezza.
Raggio specifica il numero di pixel che circondano i pixel dei bordi a cui è stato applicato il contrasto.
Il comando Elimina consente di scegliere il tipo di contrasto che useremo per rendere l’immagine più nitida.
Nel menu a tendina che appare possiamo scegliere tra:
# Controllo sfocatura: è il metodo usato dal filtro Maschera di contrasto;
# Sfocatura con lente: rileva i bordi e i dettagli di un’immagine e migliora il contrasto dei particolari, riducendo l’alone di contrasto
# Effetto movimento: riduce gli effetti di sfocatura causati dai movimenti della fotocamera o del soggetto.
Qui di seguito l’esempio di una fotografia elaborata usando il filtro Contrasta migliore (figure 7 e 8):
Filtro Maschera di contrasto
Il filtro Maschera di contrasto aumenta la nitidezza di un’immagine aumentando il contrasto lungo i suoi bordi. Individua i pixel che hanno valori diversi da quelli circostanti in base ai valori di soglia specificati. I pixel più chiari si schiariscono ulteriormente e quelli più scuri diventano ancora più scuri.
Scegliamo il filtro andando nel menu Filtro > Contrasta > Maschera di contrasto. Come nel precedente si aprirà una nuova finestra nella quale sarà possibile settare le opzioni (figura 9):
Agiamo sull’opzione Fattore per determinare di quanto deve essere aumentato il contrasto dei pixel. Raggio determina invece il numero di pixel attorno a quelli del bordo che influenzano il contrasto.
Il comando Soglia serve per determinare di quanto devono differire i pixel su cui agire rispetto all’area attorno ad essi in modo tale da essere messi in risalto.
Di seguito l’esempio prima e dopo di una fotografia elaborata usando il filtro Maschera di contrasto (figure 10 e 11):
Selezione singola riga e strumento Sposta
Strumenro Selezione Singola Riga/Colonna
Per creare un selezione che comprende una singola riga (figura 1) o una singola colonna (figura 2) di altezza o larghezza di 1px scegliamo gli strumenti relativi:
e clicchiamo una volta sul documento:
Una volta che abbiamo capito come funzionano le selezioni di base possiamo combinarle tra loro.
Par far questo occorre selezionare una delle icone che troviamo sulla barra in alto a sinistra (figura 3):
La prima icona a sinistra è quella di default, per le selezioni che abbiamo già visto.
, selezioniamo una parte di immagine (figura 4) e aggiungiamone una a quella già esistente (figura 5):
Qui di seguito alcuni esempi di selezioni create usando i comandi aggiungi, sottrai e interseca:
Come tasti di scelta rapida abbiamo Alt per sottrarre la selezione, Shift per aggiungera e la combinazione Alt + Shift per intersecarle.
Le selezioni possiamo inoltre sfumarle in modo tale che riempiendole con un colore o lavorando con i filtri i bordi non risultino netti.
Per far questo è sufficiente andare in alto, sotto la barra dei menu, e inserire nel campo Sfuma il raggio della sfumatura in px (figura 7). Tutto questo prima di creare la selezione.
Nelle figure 8 e 9 due esempi di selezione riempite di colore nero. La prima normale e la seconda sfumata:
Strumento Seleziona Sposta
oppure scegliendolo con tasto di scelta rapida V.
Clicchiamo la parte all’interno della selezione e trasciniamo (figura 10):
Bloccare e unire Livelli
Sotto il menu a tendina del metodo, troviamo alcune icone che, se cliccate, bloccano in tutto o in parte il livello o i livelli selezionati. L’utilizzo di queste icone ci permette di evitare errori comuni mentre si lavora con Photoshop, ad esempio a modificare il contenuto del livello sbagliato.
Nel pannello Livelli, un livello parzialmente bloccato apparirà in modo diverso rispetto ad uno bloccato completamente (figura 1):
Su un livello completamente bloccato possiamo intervenire in modo molto limitato, ma è possibile, ad esempio, unirlo ad altri livelli.
Unire i livelli significa sovrapporre i pixel delle immagini di due o più livelli, che andranno quindi a formare un’unica immagine su un unico livello (attenzione, però, per questo è un “intervento distruttivo”).
Se vogliamo unire uno o più livelli, selezioniamoli cliccandoci sopra mentre si tiene premuto Ctrl, e quindi scegliamo Livello > Unisci livelli nella barra dell’applicazione, oppure clicchiamo col tasto destro del mouse su uno dei livelli selezionati o sull’icona del menu del pannello:
e quindi Unisci livelli.
Collegare e raggruppare Livelli
Collegando i livelli possiamo fare spostamenti ed applicare trasformazioni sulle immagini di tutti i livelli collegati senza che sia necessario unirli.
, su Livello > Collega livelli nella barra dell’applicazione, nel menu del pannello Livelli o nel menu di uno qualunque dei livelli selezionati. I livelli collegati appariranno nel pannello come nell’esempio qui sotto (figura 1):
Se vogliamo, invece, organizzare i livelli in modo più ordinato possiamo raggrupparli, ad esempio quando si sta lavorando su un grande numero di livelli.
Per eseguire questa operazione, per prima cosa selezioniamo i livelli che desideriamo riunire in un gruppo, quindi scegliamo Livello > Raggruppa livelli nella barra dell’applicazione, oppure Nuovo gruppo da livelli nel menu del pannello dei livelli.
I livelli uniti in questo modo appariranno come negli esempi in basso (figura 2a e figura 2b),
Come nel caso dei singoli livelli, anche i gruppi possono essere bloccati; inoltre, possiamo assegnare ad essi un nome, un colore e modificare altre impostazioni (figura 3a e figura 3b). Infine, i gruppi si possono posizionare uno all’interno dell’altro trascinando un gruppo già esistente dentro un nuovo (figura 4):