Photoshop, tecniche essenziali – 1
Photoshop: le tecniche essenziali per il disegno e l’illustrazione oltre che naturalmente per il fotoritocco e l’applicazione di effetti alle immagini. Il tutto corredato di esempi per diventare rapidamente produttivi ed esprimere al massimo la nostra creatività col potentissimo e famosissimo strumento di casa Adobe.
Creare una nuova immagine
– Menu File > Nuovo
– quindi viene il pannello Nuovo (nuova immagine):
– di Default presenta le seguenti impostazioni:
– Nome: è la funzione che permette di assegnare un nome al proprio file. Facoltativa, di default mostra la dicitura “Senza Nome” o “senza titolo 1″ numerata a seconda delle immagini già aperte nel software;
– Predefinito: Personale
– Larghezza: 1000 Pixel
– Altezza: 1000 Pixel
– Risoluzione: 72 Pixel/pollice
– Metodo colore: RGB 8 bit
– Contenuto sfondo: Bianco
– Avanzate:
Profilo colore: non gestire colore in questo documento
Proporzioni pixel: Pixel quadrati
– OK e viene:
– Nuovo documento
– come vedi lo sfondo è bianco come abbiamo scelto nell’impostazione
– su questo sfondo bianco potremmo ad esempio realizzare un disegno vettoriale
– ma anzichè usare delle impostazioni di default, potremmo cambiarne i valori
– Vediamo tutte le opzioni delle varie tendine:
– Tipo di documento: permette di scegliere delle impostazioni di default per le dimensioni della propria immagine, ad esempio optando fra i vari tipi di carta, come il noto A4;
– Larghezza
possiamo cambiare il valore numerico manualmente
– Pixel
– Altezza
possiamo cambiare il valore numerico manualmente
– Pixel
– Risoluzione
Larghezza, Altezza e Risoluzione: questa funzione offre la possibilità di stabilire la grandezza in altezza e larghezza del proprio file, scegliendo l’unità di misura fra le tante proposte come pixel, centimetri, millimetri, pollici e via di seguito. Per le operazioni digitali, di norma si tende a lavorare in pixel. La risoluzione, invece, indica il numero di punti per ogni pollice: più è elevata la densità di punti, maggiore sarà la resa, soprattutto in stampa. Gli schermi tradizionali sono di solito impostati a 72 punti ma, con la crescita dell’alta risoluzione soprattutto nel mondo mobile e della stampa, è preferibile accrescere questo valore, optando attorno ai 300;
– Metodo colore: offre la possibilità di scegliere il metodo per la resa del colore, come RGB o CMYK, specificandone la profondità in bit;
– bit
– contenuto sfondo
Contenuto sfondo: serve per definire il colore di sfondo, comunque modificabile anche in un secondo momento dalla palette degli strumenti, optando per il bianco, un colore a propria scelta, il trasparente e molto altro ancora;
– Avanzate:
– Profilo colore
un menu pensato sia per gestire i profili colore, utilizzandone diversi da quelli di default, che la forma dei singoli pixel, in modo che siano ottimizzati per dispositivi diversi, quali ad esempio le TV a risoluzione HD.
– Proporzioni pixel
– scelte le proprie opzioni premere OK e nell’area di lavoro apparirà l‘immagine creata,pronta per essere modificata con il proprio strumento di preferenza.
– Naturalmente, possono essere aperte in Photoshop anche immagini già esistenti, in un formato compatibile come PSD, JPG, BMP, GIF, PNG e molti altri ancora. Per farlo è sufficiente scegliere la voce Apri dal menu File, sfogliando poi le cartelle del proprio computer, come mostrato in Figura . In alternativa, si può scegliere Apri Recenti per vedere una lista di immagini su cui si è lavorato durante l’ultima sessione con Photoshop.
– File > Apri (da un documento del PC)
– scegliere una foto in un documento presente nel PC
2) Apri > Recenti (da documenti recenti)
– possiamo cioè selezionare un documento recente salvato nel PC
– Importa
si ricorda come sia possibile aprire immagini memorizzate anche su un dispositivo esterno collegato al computer, come una fotocamera digitale. È sufficiente scegliere una delle voci di Importa, sempre dal menu File, così come mostrato in Figura :
– Importa immagine da dispositivo esterno
Aprire PDF e immagini da dispositivo
Aprire file PDF
– ricercare un PDF già presente nel computer:
– File > Apri:
– vado a prendere un PDF che è presente sul Desktop: Eimac-1975
Trovato il PDF desiderato, questo non verrà immediatamente aperto nell’area di lavoro. A schermo, infatti, verrà proposta un’apposita finestra di dialogo, dove si potranno definire le opzioni di importazione. Fra queste, la selezione di pagine, immagini o elementi in 3D, la scelta delle pagine da importare, l’abilitazione dell’anti-alias, l’eventuale mantenimento delle proporzioni originali, il metodo di campionamento del colore e molto altro ancora. Le opzioni disponibili sono mostrate in Figura :
Definite le proprie opzioni d’importazione, basterà confermare la finestra di dialogo per vedere apparire la pagina prescelta nell’area di lavoro. Di default, tale pagina viene trasformata in un unico livello di Photoshop. La modifica di eventuale testo, tramite l’apposito strumento, sarà invece accessibile a seconda della codifica dello stesso PDF: in alcuni casi sarà possibile intervenire direttamente, in altre i caratteri dovranno essere gestiti come se fossero oggetti grafici, quindi ricorrendo a pennelli, gomma e quant’altro per poterli cambiare a proprio piacere. In Figura , il risultato dell’importazione.
– come si vede nell’immagine,è stata selezionata solo la prima pagina del PDF e quindi se clicchiamo su OK,comparirà solo essa a schermo.
– quindi cliccare su OK:
– se voglio far comparire tutte le pagine,devo selezionarle tutte:
– OK,
– come vedi,nella parte in alto ci sono riportate tutte le pagine del PDF e che potrai selezionare una ad una.
– Aprire file da dispositivi
In un mondo sempre più legato ai dispositivi tascabili, dalle macchine fotografiche fino a smartphone e terminali indossabili, può essere utile importare immagini in Photoshop direttamente dai device. In questo modo, non solo verrà creata immediatamente una copia sul proprio computer dello scatto, ma questo apparirà senza sforzo nell’area di lavoro, pronto per tutte le modifiche del caso.
I dispositivi compatibili sono i più variegati e comprendono macchine fotografiche, smartphone, tablet, smartwatch, videocamere digitali, strumenti di videosorveglianza e molto altro ancora. Non tutti i sistemi operativi mobile, tuttavia, potrebbero essere sin da subito pronti a questo scopo. Qualora si utilizzasse un terminale con Android, ad esempio, andrà impostata la comunicazione USB tra device e computer come riconoscimento fotocamera, tra le tante disponibili nel sistema operativo mobile. Queste opzioni vengono visualizzate a schermo automaticamente al collegamento al computer, mentre le voci del menu variano a seconda della versione di Android in proprio possesso, stock oppure modificata dal produttore.
Per importare un’immagine da device è sufficiente recarsi nel menu File, quindi scegliere Importa, dopodiché Immagini da Dispositivo. Il percorso è mostrato in Figura :
Come facile intuire, apparirà una finestra di dialogo per la ricerca delle immagini direttamente sul dispositivo collegato. Queste potranno essere aperte in Photoshop singolarmente o in gruppo, quindi optare per la creazione di un nuovo documento o l’inserimento in un nuovo livello rispetto al lavoro già creato.
– ma possiamo anche trasferire un’immagine dal dispositivo esterno,ad esempio da una macchina fotografica a Photoshop in questo modo:
– collegare una macchina fotografica al PC ed accenderla,
– comparirà l’icona della macchina fotografica nella barra in basso sul Desktop:
– File > Apri: (da dispositivo esterno)
– Computer > Apri
– L31 > Apri
– External Memory > Apri
– DCIM > Apri
– 100NIKON > Apri
– Apri foto
– e la foto compare su Photoshop
Ritagliare un’immagine
– Strumento taglierina
E’ possibile salvare l’immagine nei formati:
4 x 6 300 ppi
5 x 3 300 ppi
5 x 4 300 ppi
5 x 7 300 ppi
8 x 10 300 ppi
E’ possibile ritagliare l’immagine anche nei formati:
Ritaglio con rotazione
– posizionarsi con il cursore a forma di doppia punta,al di fuori dell’immagine
– ruotare verso destra o verso sinistra il cursore ,quindi anche l’immagine subirà una rotazione :
– INVIO:
– l’immagine è ruotata
– la parte esterna alla selezione viene eliminata
Ruotare e riflettere immagini
Rotazione tramite immagine
– Immagine > Rotazione immagine
– Immagine > Rotazione Immagine > 180°
– Immagine > Rotazione Immagine > 180° (eseguito)
– Immagine > Rotazione Immagine > 90° orario
– Immagine > Rotazione immagine > 90° orario (eseguito)
– Immagine > Rotazione immagine > 90° antiorario
– Immagine > Rotazione Immagine > 90° antiorario (eseguito)
– Immagine > Rotazione Immagine > Rifletti quadro orizzontale
– Immagine > Rotazione Immagine > Rifletti quadro orizzontale (eseguito)
– Immagine > Rotazione Immagine > Rifletti quadro verticale
– Immagine > Rotazione Immagine > Rifletti quadro verticale (eseguito)
– Immagine > Rotazione Immagine > Altro
– inserisco manualmente 30°
– orario
– OK
– L’immagine si sposta di 30° in senso orario
Ritaglia immagine
– Immagine
– Rimpiccolisco l’immagine tirando le maniglie laterali
– per confermare posso fare:
1) INVIO, oppure:
2) Immagine > Ritaglia:
– e la foto assume le nuove dimensioni:
– Immagine ridimensionata
Ridimensionare un’Immagine
– Immagine > Dimensione Immagine
– e viene:
– in cui posso regolare: dimensioni, larghezza, altezza, Pixel, disturbo ecc.
NOTE
– Può capitare che un’immagine in proprio possesso non risulti delle dimensioni in pixel, o in centimetri e pollici secondo le proprie preferenze, rispetto a quanto desiderato. Riportare il rapporto di altezza e larghezza ai valori richiesti è molto semplice
– come si vede Larghezza e Altezza possono essere concatenate fra loro ,cioè una determina l’altra (qualora il lucchettino a sinistra sia attivo),quindi inserendo uno dei due valori verrà calcolato automaticamente l’altro,quindi si eviteranno antiestetiche distorsioni.
In caso si volessero comunque specificare dei valori diversi, basterà slegare i due campi cliccando sempre sulla medesima icona.
– possiamo scegliere i pixel o i pollici,
– più alto è il valore dei PPI ,maggiore sarà la qualità dell’immagine, tipicamente si sceglie 72 per gli schermi a bassa risoluzione, mentre 300 per la stampa o i display di ultima generazione, come quelli dei dispositivi mobile.
– Ricampionamento: si potrà optare per un ricampionamento, un’opzione utile per ottenere immagini di buona qualità in caso di ingrandimenti o riduzioni rispetto all’originale
– Mantieni dettagli: si ridurrà l’effetto sgranato di uno scatto piccolo portato a dimensioni importanti, seppur senza miracoli di sorta.
– Bicubica più Nitida, invece, permette di esaltare i dettagli sui piccoli formati.
– automatica bicubica
– Larghezza: Pixel, Percentuale