MASTERIZZAZIONE – 1°
Masterizzare un CD-R; CD-RW, DVD-R; DVD-RW (audio,mp3,film)
La masterizzazione, in informatica ed elettronica, è il processo di scrittura di dati su un supporto di memorizzazione, eseguito con un dispositivo di masterizzazione (masterizzatore) tramite appositi software di masterizzazione.
I dati vengono scritti in maniera permanente o semipermanente su supporti ottici tramite laser quali CD o DVD. Nel caso di memorizzazione non permanente si parla invece di ReWriting.
CD-R
CD-R è la sigla che contraddistingue i compact disc masterizzabili (dall’inglese Compact Disc-Recordable).
I CD-R appartengono alla famiglia di supporti di tipo WORM (Write Once Read Many), cioè di quelli che possono essere scritti (masterizzati) una sola volta in maniera permanente ed essere letti molte volte.
Possono avere capacità variabile da 650 MiB a 700 MiB (il corrispondente di circa 80 minuti di musica), ma possono contenere un po’ più di spazio attivando il comando over-burn in un programma di masterizzazione. Esistono anche CD-R di capacità da 800 e 900 MiB, ma sono poco diffusi. Un’altra proprietà caratteristica dei CD-R è la velocità di scrittura, che può variare da 1x a 52x.
Come i compact disc riscrivibili (CD-RW), possono essere scritti in una sola volta o in più riprese (Multisessione), ma non possono essere cancellati o riscritti e non possono essere registrati con sistemi di scrittura a pacchetto.
Durata dei CD
La durata dei dati registrati in un CD-R dipende da molti fattori (in particolare conservazione e qualità del supporto). Le marche più blasonate dichiarano più di 100 anni di vita per i dati immagazzinati. Benché questo sia possibile in assoluto (posto di utilizzare CD-R di qualità eccelsa) nella pratica è molto difficile perché quasi la totalità dei marchi famosi che troviamo nei negozi rimarchiano e rivendono CD-R (ma anche DVD-R) di produttori terzi spesso di più bassa qualità di quella che ci si aspetterebbe comprando supporti di ditte note nel panorama elettronico.
CD-RW
Il CD riscrivibile (CDRW – Compact disc – Rewritable) è un particolare tipo di CD in cui i dati possono essere modificati anche dopo la prima masterizzazione. Noto con il nome di CD-E (CD-Erasable, CD cancellabile) durante il suo sviluppo, è stato introdotto nel 1997. Mentre in un compact disc le informazioni sono permanentemente stampate nel suo substrato plastico, un CD-RW contiene uno strato registrabile formato da una lega di argento, indio, antimonio e tellurio. Un laser infrarosso viene usato per scaldare selettivamente delle aree del substrato cristallino portandolo in uno stato amorfo, oppure per riportarlo al suo stato cristallino originario, a temperatura più bassa. La differenza di riflettanza delle diverse aree simula l’effetto delle fosse e delle aree pianeggianti di un CD preregistrato.
DVD-RW
Il DVD-RW (Digital Versatile Disc – ReWritable, dalla lingua inglese, letteralmente “disco versatile digitale riscrivibile“) è un DVD riscrivibile con capacità di 4,70 GB e differisce dai DVD-R per quanto riguarda il procedimento di registrazione: utilizza il metodo a cambiamento di fase (phase-changing method). Il materiale in cui è costituito lo strato scrivibile è una lega di argento, indio, antimonio e tellurio (AgInSbTe). Il DVD-RW mostra una riflessione della luce inferiore del 25% rispetto ai DVD-R.
Ogni DVD-RW è riscrivibile all’incirca 1000 volte, come un CD-RW, e il suo utilizzo è prevalentemente per uso domestico (come ad esempio la videoregistrazione).
DVD – R
Cancellare un CD – RW o DVD-RW
Puoi cancellare un CD-RW o un DVD-RW se lo vuoi recuperare e poi riscriverlo di nuovo.
Quindi prima di masterizzare riteniamo utile attuare anche questa procedura,potrebbe farti comodo.
1° Procedura (consigliata)___________
– inserire il CD da cancellare nel masterizzatore
– 2 clic sull’icona computer
– clic destro su DVD
– Cancella disco
– Avanti
– Fine
– Come vedi questo tipo di “ripulitura” del disco avviene in pochi secondi,
2° PROCEDUTA
– Tasto destro su DVD
– Formatta
(a volte non si può fare la formattazione veloce),
– Formattazione di unità DVD:
– Avvia
– OK
– SI
– inizia la formattazione,
– Formattazione completata,
– ti faccio presente che per formattare un CD con 20-30 canzoni,occorrono circa 10 minuti,quindi questa procedura a nostro parere è da evitare
– come si vede,lo spazio del disco è stato recuparato completamente ed è di 574 MB,
MASTERIZZAZIONE
Nero Burning ROM
– imposta il PC in Autoplay
– inserisci un CD audio o mp3 nel masterizzatore,
– si aprirà quindi la seguente immagine:
– clicca su: Copia utilizzando Nero Burning ROM,
– si apre la seguente finestra:
– seleziona Scrivi, in alto e metti la spunta su Scrivi a sinistra,
– apri la tendina in alto a sinistra:
– e seleziona CD,
– devi scegliere anche la Velocità di scrittura aprendo la relativa tendina:
– ti consiglio di scegliere 16x,cioè la minima velocità perchè più alta è la velocità e più facilmente si possono creare degli errori di scrittura,abbi semplicemente un po’ più di pazienza!
– spunta anche: Protezione buffer underrun
– e infine clicca su Copia,
– appare l’immagine:
– clicchiamo NO,
– e viene la seguente immagine:
– inizia la creazione dell’immagine per la scrittura,
– inizia l’analisi del disco,
– come vedi siamo arrivati al 79%,
– alla fine compare la finestra:
– dove ci chiede di inserire un disco vuoto su cui scrivere,
– ci dice anche che il disco richiesto è un CD-R o RW,
– NON premere Annulla! Altrimenti tutto il processo si blocca
– a questo punto,inizia la SCRITTURA DEL DISCO:
– ci dice anche che la creazione dell’immagine è stata completata con successo,
– ci dice anche che è stata attivata la Protezione buffer,
– ci dice inoltre che la scrittura può avvenire a solo 10x,cioè 1.500 KB/s,invece di 16x come avevamo impostato noi e cioè a 2.400 KB/s
– ci dice anche che la scrittura del file è in formato Audio,
– ci dice che sta facendo 1 sola Copia del disco
– possiamo anche vedere che il Buffer di lettura è al 100%,
– sotto al Buffer vediamo che la scrittura si trova al 5%,
– ci dice anche che la dimensione del disco è 774 MB,
– NON premere Annulla perchè il processo termina da solo,
– nella prossima immagine,vediamo che la scrittura è arrivata al 99%,
– alla fine della scrittura compare la finestra seguente:
– nella quale ci dice che : la scrittura è stata eseguita correttamente a 10x (1.500KB/s)
– apriamo la finestra dei “Dettagli“:
– dove possiamo leggere tutto ciò che è stato fatto nel procedimento attuato,
– e che alla fine la scrittura è stata eseguita correttamente,
– possiamo anche Salvare i dati oppure Stamparli,
Che cos’è il buffer?
Questa tecnica permette di salvare temporaneamente dei dati su una porzione di memoria (detta di buffer) così da velocizzare l’esecuzione di alcune operazioni informatiche.
In campo informatico con il termine buffer (o data buffer) ci si riferisce alla regione di un supporto di memoria utilizzata per contenere temporaneamente dei dati mentre questi vengono trasferiti tra un “agente” (sia esso hardware o software) e l’altro del computer. Il buffer entra in gioco nel caso di due componenti hardware che lavorano a velocità differenti (il processore e una qualsiasi periferica, ad esempio) o quando due software con priorità differente (un processo del sistema operativo e un processo di un programma “secondario”, ad esempio) devono mettersi in comunicazione l’uno con l’altro. In casi come questi, il buffering (ovvero l’azione di caricare i dati nella memoria di buffer) permette di accorciare i tempi di esecuzione dell’operazione ed evitare che si perda del tempo prezioso. Proprio per questo, solitamente il buffer è ospitato dalla memoria RAM, che garantisce tempi di risposta e di accesso più veloci rispetto a quelle di un hard disk magnetico. Per evitare di andare “fuori giri”, il buffering è gestito tramite algoritmi FIFO (acronimo di “first in, first out”, traducibile con “primo ad entrare, primo ad uscire”) che permettono di adottare differenti tempistiche di scrittura e lettura dei dati all’interno della memoria.
Applicazioni
La memoria di buffer può trovare applicazione nelle operazioni più disparate.
1) comunicazioni fra componenti informatiche
Prima di tutto, è utilizzata nella comunicazione tra componenti informatiche che lavorano a velocità differenti (basta pensare, ad esempio, alla velocità di elaborazione del processore e la velocità di acquisizione delle informazioni di una tastiera o di uno scanner). Il buffering, infatti, impedisce che ci siano dei tempi morti nell’esecuzione di istruzioni e processi da parte del processore a causa della lentezza di qualche periferica di input e output.
2) Masterizzazione di un CD
La stampa di un qualunque documento o la masterizzazione di un CD sono esempi paradigmatici del funzionamento del buffer. Il processore elabora i dati da stampare (o masterizzare) e li appoggia sulla memoria di buffering, potendo così continuare a lavorare su un altro processo senza doversi preoccupare dei tempi di avvio e di lavoro della stampante o del masterizzatore. La periferica, infatti, andrà a pescare i dati direttamente nella memoria di buffer, senza dover disturbare ulteriormente il processore.
Any
recommendations or adνice ԝould be grеatly
apprecіated. Thank you
you made blօgging look easy. The overall look of your site is wonderfuⅼ
Great webⅼog here! Also youг website lots up fast!
What web host are you the usage of? Can I get your ɑffiliate
link on your hⲟѕt? I desire my website loaded up as
fast as yours lol