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Data 12 gennaio 2018

L’UNIVERSO – 18

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                          L’UNIVERSO – 18

 

E DOVE FINISCE LA SCIENZA,INIZIA LA SPECULAZIONE FILOSOFICA

 

ANALIZZIAMO ANCORA ULTERIORMENTE COME POSSA NASCRE DALLA MATERIA L ‘ AUTOCOSCIENZA,OVVIAMENTE CIO’ RAPPRESENTA SOLO UNA PURA SPECULAZIONE FILOSOFICA,CERCHIAMO DI IPOTIZZARE COME SI POSSA PASSARE” DALLA PIETRA ALLA RONDINE”

 

 L’IMPULSO NERVOSO

 

Consideriamo prima un po’ di anatomia per iniziare la nostra speculazione conoscitiva.

 

CERVELLO

– vediamo rapidamente quali sono le aree principali del cervello e quale è la loro funzione

 

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– questa è la faccia mediale del cervello

 

ORGANI DI SENSO

 

– ricordo che tutti i nostri contatti con il mondo esterno ed interno,avvengono attraverso gli ORGANI DI SENSO.

– gli organi di senso sono strutture fisiche presenti nei corpi degli esseri viventi che servono a ricevere informazioni dal mondo circostante. Sono strutture molto complesse,specializzate nella ricezione di stimoli esterni o interni,nella conversione di questi stimoli in impulsi nervosi,nella trasmissione di tali impulsi lungo differenti percorsi,dando eventualmente atto ad una risposta,verso l’esterno,allo stimolo.

 

 

RECETTORI

– i recettori sensoriali si classificano in base alla provenienza dello stimolo:

 

Telecettori: sensibili a stimoli provenienti da lontano

Esterocettori: sensibili a stimoli provenienti da fonti esterne vicine al corpo

Interocettori: sensibili a fenomeni provenienti dall’interno dell’organismo

Propriocettori: sensibili a stimoli provenienti dalle articolazioni,dai muscoli e dai tendini. Servono  a sentire dove si trova il nostro corpo nello spazio

 

Si possono anche classificare in base al tipo di stimolo a cui sono sensibili:

 

Chemiorecettori: ricevono stimoli chimici come, ad esempio, il gusto e l’olfatto.

Meccanocettori: ricevono stimoli come pressione, tocco e dolore. Il tatto e l’udito fanno parte di questa classe.

Termorecettori: ricevono stimoli termici.

Fotorecettori: capaci di captare l’energia luminosa come, ad esempio, la vista.

Stato-acustici : percepiscono lo stato di equilibrio del corpo,stabiliscono l‘orientamento del corpo nello spazio e percepiscono i suoni.

Elettrorecettori percepiscono intensità e variazioni del campo elettrico

 

Infine sono classificabili anche in base al loro adattamento sensoriale, cioè alla possibilità di far diminuire la frequenza di uno stimolo prolungato nel tempo.

 

Fisici o Dinamici: Si adattano facilmente. Ad esempio l’olfatto.

Tonici o Statici: Si adattano poco o per niente. Per esempio i termocettori.

 

 

TIPOLOGIA DEI RECETTORI

– ne ricordo alcuni:

– Corpuscolo di Krause

– Corpuscolo del Pacini

– Papilla tattile della mano

– Recettore del Ruffini

– Organo del Golgi

vediamone alcuni:

 

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– da tutti questi recettori e altri,partono gli stimoli che arrivano al cervello.

– la cosa che mi interessa mostrare adesso (in linea generale) è vedere come fanno questi stimoli ad arrivare dai recettori al cervello,cioè attraverso quali meccanismi.

 

 

 

TRASMISSIONE DELLO STIMOLO

Lo stimolo è, in realtà, una variazione della polarità della membrana. Normalmente, l’interno del derma ha polarità negativa. Questo perché gli ioni negativi Cl- (cloro) sono molti di più di quelli positivi K+ (potassio). L’ambiente esterno, invece, è carico positivamente perché ricco di ioni Na+ (sodio). Quando c’è uno stimolo, i Cl- escono e i Na+ entrano invertendo la polarità (depolarizzazione). I K+ escono molto più lentamente e, quando ciò avviene, ristabiliscono l’equilibrio riportando la polarità  al negativo (ripolarizzazione).

Lo stimolo recepito si trasforma in potenziale recettoriale che si trasmette ai neuroni sensoriali afferenti (che portano al sistema nervoso centrale). I neuroni, prima di inviare il messaggio, lo trasformano in potenziale d’azione (trasduzione).

N.B.: se uno stimolo è prolungato nel tempo, aumenta la frequenza di trasmissione dello stimolo, e non l’intensità.

Poichè sono convinto che per la maggior parte delle persone quello che ho detto risulti incomprensibile,cercherò di essere più esplicito e semplice nella dimostrazione di ciò che accade realmente.

 

Potenziale di membrana a riposo

 

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– ti faccio vedere questa prima immagine che sicuramente ti sembrerà incomprensibile,ma che tuttavia cercherò di spiegarti in modo “semplice” perchè vorrei che tu capissi alcune cose fondamentali (che mostrerò ancora in seguito).

Come vedi,nella figura ci sono una serie di simboli che si riferiscono a degli IONI che possono essere POSITIVI (+) o NEGATIVI (-), così puoi notare che si vedono IONI Na+ (sodio),K+ (potassio),Cl (cloro) insieme ad altri componenti che servono sostanzialmente per fornire energia a tutte le reazioni chimiche che si svolgono all’interno del neurone; così puoi vedere ad esempio riportate le molecole di ATP> ADP con il relativo enzima ATPasi .

Ora considera che il potenziale elettrico all’interno di un neurone,rispetto all’esterno è NEGATIVO,infatti si vedono tutti i segni – lungo la membrana del neurone.

Nella parete della membrana puoi anche vedere un dischetto nero con due freccine in sesnso rotatorio e con la scritta: trasporto attivo,questo vuol dire che nella  mambrana esiste una POMPA ,detta POMPA SODIO-POTASSIO,che ha bisogno di energia e che serve a trasportare da una parte o dall’altra della membrana questi IONI che si trovano sia all’interno che all’esterno della membrana.

Ora,in condizioni di riposo,fra l‘interno e l‘esterno della mambrana esiste un cosi detto Potenziale di membrana a riposo,cioè vuol dire che in condizioni di riposo avremo ai due lati della mambrana un certo numero di ioni positivi e negativi che in base alla loro concentrazione determinano appunto una differenza di potenziale.

In condizioni di riposo il potenziale elettrico del neurone all’interno è più negativo che all’esterno di ben 70 mV (millivolt).

Questo potenziale di membrana dipende appunto dalla concentrazione degli ioni sodio (Na+),cloro (Cl) e potassio (K+) nei compartimenti  extra ed intracellulare.

Il liquido extracellulare,cioè lo spazio che si trova all’estreno del neurone,contiene soprattutto Na+ e Cl e soltanto una piccola quantità di K+.

All’interno del neurone si trova meno cloro Cl rispetto all’esterno,molto K+ ed una piccola quantità di Na+.

Tutto questo è rappresentato in modo molto semplice dalla grandezza dei rispettivi rettangolini,sia all’interno che all’esterno del neurone,quindi è di facile intuizione.

 

IL Potenziale di membrana è molto importante nella genesi del Potenziale d’azione.

 

La teoria del potenziale di membrana è illustrata in modo molto chiaro dal diagramma del circuito equivalente,cioè in parole povere,tutti gli eventi elettrici che avvengono all’interno ed all’esterno di un neurone possono essere schematizzati molto semplicemente ed in modo molto intuitivo se per farlo usiamo un semplicissimo CIRCUITO ELETTRICO EQUIVALENTE a ciò che avviene realmente nel neurone. Ogni singolo potenziale d’equilibrio funziona come una batteria,ogni batteria è disegnata come un rettangolo e queste sono collegate IN SERIE ad una RESISTENZA,il cui valore è inversamente proporzionale alla conduttanza cioè alla permeabilità della membrana allo ione in questione, in parlole semplici,più aumenta la permeabilità agli ioni e più diminisce la resistenza.

Quindi una grossa resistenza rappresenta la poca permeabilità della membrana al N+.

Le resitenze più piccole che puoi vedere,rappresentano la più alta permeabilità a K+ e Cl.

Il valore del potenziale ottenuto collegando fra loro  le tre batterie e le relative resistenze in parallelo è quello che si determina attraverso la membrana.

La membrana si comporta come un condensatore caricato a -70 mV (millivolt)

Non penso che questi concetti siano particolarmente difficili,anche se appartengono all’elettronica ,spero che il concetto di ELEMENTI IN SERIE  o in PARALLELO come quello di CONDENSATORE siano abbastanza intuitivi,anche le immagini parlano da sole.

 

Potenziale d’azione

 

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A questo punto cercherò di essere più semplice possibile.

Guarda le tre figure in alto,tutte rappresentano un neurone,l’interno del quale è chiamato assoplasma,mentre l’ambiente esterno al neurone è detto liquido extracellulare.

Sempre presente ovviamente è la membrana cellulare che divide l’interno dall’esterno e che come ho già detto si comporta come un condensatore.

In tutte e tre le figure vediamo il solito neurone,ma se osserviamo bene la simbologia cambia.

Ho già detto che in condizioni di riposo il potenziale di membrana è di 70 mV

 

 FIGURA SINISTRA

quando arriva uno stimolo al neurone esso cambia il valore del suo potenziale passando a – 40 mV perchè si determina una depolarizzazione

FIGURA CENTRALE

come puoi vedere abbiamo lo stesso neurone,ma osserva bene la simbologia.

Il canale in alto bianco attraverso cui passa il sodio Na+,si è allargato,ciò vuol dire che entra molto sodio all’interno del neurone.

Il potenziale va a +20

FIGURA DESTRA

Il flusso del Sodio dall’esterno all’interno ritorna normale,infatti,come puoi osservare,il canalino bianco si è molto rimpiccolito.

Ma se osservi il canalino bianco che corrisponde al Potassio K+ si è molto allargato,ciò vuol dire che molto più potassio passa dall’interno all’esterno della mambrana ed il potenziale va a – 75

 

Diagrammi di circuiti equivalenti

Di nuovo sotto alla foto dei neuroni sono riportati i diagrammi dei circuiti equivalenti come se fossero uno schema elettrico,sono gli stessi che abbiamo già visto prima e quindi non mi dilungo perchè ormai penso che tu li abbia capiti.

 

 

Propagazione dell’impulso

 

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– in queste figure si vede molto bene come si propaga l’ Impulso nervoso attraverso il neurone.

– come si vede l’impulso nervoso si propaga lungo il neurone attraverso la formazione di zone di depolarizzazione e ripolarizzazione che determinano variazioni di potenziale elettrico

– ovviamente durante questi processi,anche i potenziali intracellulari ed extracellulari cambiano continuamente

– inoltre si formano anche dei periodi refrattari durante i quali l’impulso non può essere propagato

 

Velocità di conduzione

 

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– come si vede dalla lunghezza delle frecce rosse nelle due figure,la velocità di conduzione lungo l’assone dipende da alcuni fattori:

# diametro dell’assone

se aumenta,aumenta ovviamente anche la velocità di propagazione,

# resistenza trasversale dell’assone

nelle fibre mieliniche la resistenza trasversale è aumentata dall’aggiunta della guaina mielinica

La velocità di conduzione può arrivare a 100 metri/sec,

 

– Nelle fibre amieliniche l’impulso si propaga a passi molto piccoli ma continuativi,

– nelle fibre mieliniche l’impulso salta da un nodo di Ranvier  all’altro con una conseguente velocità di conduzione molto più alta.

 

 

Morfologia delle sinapsi

 

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– un’informazione viene trasferita da un neurone ad un altro attraverso le sinapsi. I bottoni sinaptici ricoprono gran parte  dei dendriti.

La prossima immagine mostra la struttura di una tipica SINAPSI a trasmissione chimica:

 

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– come si può vedere dalla figura,le due membrane presinaptica e postsinaptica,sono separate da una fessura detta fessura o spazio intersinaptico.

– questi bottoni sinaptici contengono le vescicole sinaptiche,che si trovano in genere raggruppate in vicinanza della membrana presinaptica. Queste vescicole contengono il trasmettitore chimico,grazie al quale,producono un’eccitazione oppure una inibizione del neurone postsinaptico.

– come vedi in questi bottoni sinaptici ci sono anche molti mitocondri

 

TRASMISSIONE SINAPTICA DI TIPO CHIMICO

– vediamo brevemente come avviene la trasmissione sinaptica di tipo chimico.

– vediamo le prossime immagini

 

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– cercherò di essere semplice il più possibile

– ho già detto che quando un impulso nervoso arriva ad una SINAPSI,che puoi vedere nella fig precedente,si attiva tutto un meccanismo per cui tutte quelle piccole vesciche che si trovano dentro alle sinapsi,incominciano a liberare il loro contenuto che ovviamente viene riversato nello spazio intersinaptico,tutto questo,come ti puoi immaginare,determina una variazione elettrica e strutturale a livello delle due membrane presinaptica e postsinaptica.

– ti ho anche già detto che la propagazione dell’impulso nervoso avviene attraverso fenomeni di depolarizzazione e ripolarizzazione delle membrane e degli assoni. In parole povere variano le loro concentrazioni di IONI + esia all’interno che all’esterno delle membrane.

– le sinapsi possono essere di due tipi: eccitatorie ed inibitorie,

 

Bottone sinaptico eccitatorio

per vedere cosa succede puoi guardare la fig di sinistra,come vedi le vescicole si sono rotte e lasciano uscire le sostanze entrocontenute che si disperdono nello spazio intersinaptico e che quindi vanno ad influenzare la membrana postsinaptica che varierà le sue caratteristiche.

quando il neurotrasmettitore viene liberato nella fessura sinaptica,esso determina un  aumento della permeabilità della membrana postsinaptica che determina un  aumento di sodio Na+,che si porta all’interno della cellula postsinaptica,che è maggiore della quantità di potassio K+ che al contrario esce dalla cellula.

nell’immagine puoi vedere chiaramente una grossa freccia rossa per il sodio Na+ che entra ed una freccia celeste più piccola che rappresenta il  potassio K+  che esce.

Ebbene,questo è il meccanismo della trasmissione sinaptica di tipo ECCITATORIO.

 

– Bottone sinaptico inibitorio

adesso guarda la fig sulla destra. Come potrai vedere facilmente,quando si libera il neurotrasmettitore fa aumentare la permeabilità della membrana al Potassio K+ ed al Cloro Cl,ma non al Sodio Na+.

il Potassio K+ esce fuori dalla cellule postsinaptica,ma durante il riposo c’è un equilibrio del Cloro Cl

 

Adesso vediamo le prossime due figure

 

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– queste due figure sono in una certa misura equivalenti,infatti per dirla con parole povere,come ho già detto e ripeto ancora,l’impulso nervoso si propaga attraverso fenomeni di  Depolarizzazione e Ripolarizzazione delle cellule.

– questi fenomeni sono rappresentati dalle linee rosse

– l’impulso nervoso nasce quando la depolarizzazione raggiunge un livello soglia,nella cellula postsinaptica.

– nella figura di destra il flusso di ioni va nella direzione che tende ad iperpolarizzare la cellula postsinaptica

– quindi la depolarizzazione determinata dalle sinapsi eccitatorie è più difficoltosa perchè è necessaria una depolarizzazione maggiore per raggiungere la soglia.

– spero che qualcosa tu abbia capito,ma riconosco che sono argomenti piuttisto scabrosi.

 

Meccanismi inibitori delle sinapsi

– vediamo la prossima immagine

 

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– nell’immagine di sinistra puoi vedere una Inibizione presinaptica,si chiama così perchè il meccanismo di inibizione,come si può facilmente vedere,agisce sulle terminazioni delle fibre eccitatorie in arrivo diminuendo la loro capacità di eccitare il neurone bersaglio.

– quindi vediamo una fibra eccitatoria che si appoggia sul neurone motore,mentre una seconda fibra detta inibitoria si appoggia sulla fibra eccitatoria che viene così ad essere controllata

 

– nell’immagine di destra si vede un altro schema di controllo cioè abbiamo una fibra eccitatoria che si appoggia sul neurone motote,mentre una seconda fibra inibitoria si appoggia anch’essa sullo stesso neurone motore.

 

NOTA

pensiamo che ci sono nel corpo umano miliardi di questi meccanismi,ebbene se non ci fosse un disegno intelligente,un Regista nascoto che determina tutta questa perfezione e coordinamento,cosa ne sarebbe del corpo umano??? (e non solo)

Non bisogna essere molto intelligenti per  capire questo,se di fronte a tanta perfezione e coordinamento e persistenza nei secoli di questi meccanismi,un ATEO dicesse che tutto avviene per caso,non è questione di mancanza di rispetto,ma semplicemente si DOVREBBE definire,inevitabilmente  un perfetto IDIOTA!

 

Non ci vuole tanto a capire che il CASO ,come dice la parola,fa le cose per caso,variando continuamente,altrimenti non sarebbe il caso,ma un DISEGNO INTELLIGENTE!

Alla fine avremmo l’assurdo che, questo mirabile ordine delle cose, durando da miliardi di anni,sarebbe mantenuto così dal  CASO  ,che è NECESSARIAMENTE SEMPRE MUTEVOLE per definizione,quindi come fa a mantenere l’ordine?

Bisogna avere veramente la mente,quella sì,senza alcun dubbio, funzionante per caso! (un po’ sì,un po’ no)

 

 

RECETTORI CUTANEI

Sia la cute glabra che la cute irsuta contengono una gran varietà di recettori che hanno lo scopo di vagliare gli stimoli meccanici,termici o dolorifici applicati alla superficie del corpo.

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che un recettore specializzato a rispondere ad un determinato stimolo è anche in grado di rispondere (generalmente in maniera meno intensa ) ad un altro tipo di stimolo.

Come una “informazione crociata” di questo genere venga risolta dal sistema nervoso centrale è ancora un mistero.

Sette tipi di recettori sono comuni alla cute glabra ed a quella irsuta:

 

1) Corpuscoli del Pacini (lamellari)

2) I dischi del Merkel

3) Terminazioni nervose libere

4) Corpuscoli del Meissner ( corpuscoli tattili)

5) Clave del Krause (termorecettori)

6) Terminazioni dei follicoli piliferi (cute irsuta)

7) Terminazioni del Ruffini a ciuffo ( cute con peli)

 

 

Corpuscolo del Pacini

è stato identificato come un meccanorecettore  ad immediata adattabilità e il suo processo di trasduzione è stato lungamente studiato,il suo ruolo specifico sembra essere quello di percepire brevi pressioni o vibrazioni.

 

Dischi di Merkel

sono meccanorecettori a lenta adattabilità strutturati per rispondere a prolungate deformazioni della superficie cutanea. La cellula del Merkel contiene anche numerose vescicole granulari,la qual cosa fa supporre come possa verificarsi una qualche forma di trasmissione sinaptica di tipo chimico.

I dischi di Merkel sembrano rivestire un importante ruolo nell’ambito della sensibilità sia tattile che pressoria.

 

Terminazioni nervose libere

Sono costituite da ramificazioni nervose dell’assone,ricoperte in tutto o in parte da cellule dello Schwann. Queste terminazioni rispondono a forti stimoli meccanici o termici e sono particolarmente attivate da stimoli dolorifici.

 

Terminazioni dei follicoli piliferi

le terminazioni di fibre nervose sensitive si attorcigliano tutt’attorno al follicolo pilifero stesso.Tali terminazioni sono meccanorecettori a veloce adattabilità che forniscono informazioni su qualsiasi forza  venga applicata al pelo e quindi alla cute.

 

Terminazioni del Ruffini a ciuffo

queste terminazioni sono implicate nella ricezione di pressioni prolungate applicate alla cute irsuta.

 

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TENIAMO PRESENTE CHE TUTTI QUESTI RECETTORI RACCOLGONO I VARI STIMOLI SENSITIVI,CHE AVVENGONO SEMPLICEMENTE ATTRAVERSO VARIAZIONI CHIMICHE E/O ELETTRICHE  E QUESTI IMPULSI NERVOSI CHE RIPETO SONO SOLO REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE,VENGONO TRASPORTATE AL SISTEMA NERVO CENTRALE,PRIMA AL MIDOLLO E POI ARRIVANO AL CERVELLO.

QUINDI SI PRESENTA ALL’ORIZZONTE UN GRANDISSIMO PROBLEMA (di cui ho già parlato) E CIOE’ COME POSSA FARE UN SEMPLICE STIMOLO CHIMICO E/O ELETTRICO AD ESSERE TRASFORMATO NEL CERVELLO IN ” AUTOCOSCIENZA” ,cioè come è possibile,per cosi’ dire,passare “DALLA PIETRA  ALLA RONDINE” ?

 

E’ questo un dilemma su cui l’uomo ha ragionato per secoli,ma che ancora NON E’ STATO RISOLTO.

Io credo che ciò rimarrà un mistero per l’eternità,perchè scoprirlo,significherebbe conoscere che cosa sia veramente l’IO o AUTOCOSCIENZA  o ANIMA.

 

L’unica cosa che ci è permesso di fare è la SPECULAZIONE FILOSOFICA (di cui parlerò in seguito) ma che tuttavia non ci porterà MAI  a compiere il salto decisivo e finale.

Parlerò in seguito del mio personale pensiero a proposito,ma tuttavia,fin da ora,dico che tale salto definitivo non riuscirò a compierlo completamente,il motivo è semplice,perchè durante il mio ragionamento sarò costretto,inevitabilmente,ad ammettere che l’IMMANENTE ed il TRASCENDENTE sono la stessa identica cosasotto aspetti diversi,cioè se il trascendente per il nome stesso sembrerebbe al di fuori dell’immanente,in realtà non è così,perchè DIO E’ TRASCENDENTE ED IMMANENTE nello stesso tempo,ma nessuno potrà mai cogliere il punto di passaggio dall’uno all’altro.

Kant diceva che non è possibile conoscere il trascendente perchè non c’è un punto di passaggio fra l’immanente ed il trascendente. Quando noi facciamo un esperimento è sempre e comunque necessario passare per così dire “da uno scalino ad un altro” altrimenti non sarebbe possibile.

Io dico che Kant sbagliava ,perchè il punto di passaggio fra trascendente ed immanente esiste,anche se dico che noi non lo potremo mai conoscere e vedremo perchè.

Voglio anche dire chiaramente che: NON PUO’ ESISTERE L’IMMANENTE AL DI FUORI DEL TRASCENDENTE, SEMPLICEMENTE PERCHE’ NE COSTITUIREBBE UN LINITE,NON PUO’ ESISTERE L’ESSERE E L’ALTRO DALL’ESSERE,PERCHE’ ALTRIMENTI L’ESSERE NON SAREBBE PIU’ TALE

.

Come pure l’ESSERE deve NECESSARIAMENTE costituire il TUTTO perchè se esistesse il NULLA ,ciò sarebbe una LIMITAZIONE DELL’ESSERE che non sarebbe più tale.

E proprio perchè non potremo mai identificare questo punto di passaggio dall’IMMANENTE al TRASCENDENTE ,non potremo mai dimostrare l’esistenza di DIO.

Come ho detto, la scienza compie i suoi esperimenti solo perchè ogni passo successivo all’altro,si compie sempre ed unicamente nell’IMMANENTE,ma come sarebbe possibile con un esperimento PASSARE DALL’IMMANENTE AL TRASCENDETE  se la loro natura è completamente diversa PUR FACENDO PARTE DEL TUTTO?

Io cercherò di porre questo limite di rottura fra l’immanente ed il trascendente,ma sarà sempre e solo speculazione che non ci porterà mai alla soluzione del problema.

 

 

Adesso ti farò vedere sinteticamente (sarebbe troppo lungo e complicato per esteso),quali vie segue l’impulso nervoso che parte dai vari recettori della cute (ma tieni presente che nel nostro corpo ci sono ancora altri recettori che ti mostrerò) ,per arrivare al cervello,per   rendersi conto di come vanno le cose.

 

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– Per spiegare la figura in poche parole tieni presente che gli impulsi nervosi  partono dai vari recettori cutanei che già ti ho descritto (di altri te ne parlerò in seguito),

– come vedi in basso a destra sono infatti disegnati alcuni dei recettori presenti nella cute,

– da questi recettori partono gli impulsi nervosi che si portano al Midollo spinale (sezioni gialle sovrapposte)

– una volta entrati nel midollo spinale,seguendo alcuni fasci nervosi,salgono in alto ed arrivano prima al TALAMO e poi dal talamo arrivano al CERVELLO.

– nel CERVELLO ci sono varie zone adibite a ricevere stimoli diversi

 

– Bene,quindi penso che detto così sia piuttosto semplice e certamente avrai afferrato il meccanismo generale.

– quindi,ricapitolando,quello che voglio farti ben capire,prima di andare avanti,è che:

 

 

NEI RECETTORI CUTANEI (o di altro tipo),si svolgono sempre e solo REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE

– queste reazioni attraverso i nervi arrivano al midollo spinale MA SONO SEMPRE E SOLO REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE,

– una volta entrati nel midollo spinale,gli stimoli nervosi salgono fino al cervello MA SONO SEMPRE E SOLO REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE ,

– anche nel CERVELLO ci sono SOLO REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE,

 

 

– tutte queste reazioni chimiche ed elettriche NON HANNO LA COSCIENZA DI SE’,cioè in altre parole,non possono dire:

IO SONO IO

IO VOGLIO

IO AMO

IO DESIDERO

IO ODIO ecc.

e allora? da dove derivano queste capacità?

Ma voglio mostrarti adesso l’attività che si svolge in altri ORGANI DI SENSO

 

RECETTORI VISIVI

 

– adesso ti mostrerò semplicemente (perchè sarebbe molto più complesso) con quale meccanismo riusciamo a vedere gli oggetti.

– i recettori visivi si trovano sulla RETINA e sono principalmente rappresentati da CONI  e dai BASTONCELLI,

– da qui,attraverso i NERVI OTTICI arrivano in una zona chiamata CHIASMA OTTICO

– da qui partono i TRATTI OTTICI  che arrivano alle

AREE VISIVE della CORTECCIA CEREBRALE

 

puoi capire il tutto molto bene guardando semplicemente la prossima immagine:

 

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– adesso ti mostro di nuovo le stesse vie ma in una immagine a minor ingrandimento affinchè tu possa visualizzare meglio il tutto:

 

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– in questa immagine puoi vedere ancora più chiaramente come partendo dai recettori della RETINA le vie nervose arrivino fino ad una zone del cervello chiamata AREA STRIATA e SCISSURA CALCARINA

– anche in questo caso,dalla retina,partono solo ed unicamente REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE e in tale forma arrivano al cervello nel quale SI HANNO SEMPRE E UNICAMENTE REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE.

– ti faccio vedere adesso alcune reazioni chimiche che avvengono in tali recettori:

 

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– questa complessità anatomica lascia senza parole

– ma ancora di più,guardiamo alcune delle reazioni chimiche che avvengono

 

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– Allora la domanda è: come faccio a dire “IO VEDO?”

e questo,come tutti gli altri,è un grosso dilemma da risolvere

 

 

RECETTORI OLFATTIVI

Adesso ti farò vedere delle immagini affinchè tu possa capire meglio come funzionano.

 

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– come vedi,in alto c’è la zona nasale dove si trova l’epitelio olfattivo (in blu),

– nell’immagine inferiore c’è una sezione  dell’epitelio olfattivo per vedere meglio le sue componenti

– le sensazioni olfattive partono dalle ciglia e dai bastoncelli e attraverso le cellule olfattive e la via olfattiva, arrivano al cervello. Ti faccio vedere uno schema più dettagliato

 

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– in questa immagine si vedono molto bene l’epitelio olfattivo, i nervi olfattivi, il bulbo olfattivo, il tratto olfattivo ed infine l’arrivo al cervello in una ben precisa area.

– Ebbene anche qui è necessario fare le solite considerazioni viste in precedenza per altri recettori

–  gli ODORI  danno luogo a delle REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE all’interno di tutta la linea ed anche nel cervello abbiamo SOLO E SOLTANTO DELLE SEMPLICI REAZIONI CHIMICHE ED ELETTRICHE,quindi la domanda è sempre la stessa:

– come faccio a dire:  IO SENTO IL PROFUMO DI ROSE,DI GELSOMINI DI VIOLE ECC..

 

LE REAZIONI CHIMICHE NON HANNO ALCUN PROFUMO IN SE STESSE SONO SEMPLICEMENTE DELLE REAZIONI CHIMICHE ,CHE COS’E’ CHE MI FA PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DEI VARI PROFUMI????

CHE COS’E’ CHE MI FA RICONOSCERE COME UNA ENTITA’ DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE FACENDOMI PRONUNCIARE LA PAROLA “IO” ????

nessuno lo sa!!

 

 

RECETTORI GUSTATIVI

vediamo adesso i recettori gustativi attraverso cui sentiamo i vari SAPORI.

 

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– come al solito,puoi notare subito l’enorme complessità di queste strutture che ci permettono di sentire i SAPORI.

– ma anche in queste strutture avvengono le stesse reazioni ELETTRO-CHIMICHE che abbiamo già visto E CHE GIUNGONO AL CERVELLO IN MODO DEL TUTTO ANONIMO,

– quindi anche qui la domanda è:

– che cos’è che mi dà la consapevolezza dei vari SAPORI ,cioè come faccio a dire: “IO” SENTO GUSTO DI LIMONE,DI MANDORLE,DI ZUCCHERO ecc.

– ebbene ancora una volta la domanda non ha risposta.

 

 

RECETTORI ACUSTICI

e per finire voglio mostrarti anche i recettori acustici che ci permettono di ascoltare il mondo intorno a noi.

 

1) Recettori cocleari

– Labirinto membranoso

– Chiocciola

– Organo spirale del Corti

 

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2) Recettori vestibolari

 

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– anche qui puoi vedere l’enorme complessità delle strutture

– ovviamente non descrivo completamente tutte le reazioni elettro-chimiche che si svolgono,per motivi di spazio e di tempo,tuttavia anche qui nasce la stessa domanda.

– tutte queste reazioni elettrochimiche arrivano al cervello in modo del tutto anonimo,senza peso,colore,dimensione,rumore,calore,ecc. ,dunque,come faccio a dire:

“IO SENTO” questo o quel rumore??

come faccio ad acquistare la consapevolezza in questo ultimo passaggio?

nessuno lo sa

 

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MA UNA COSA POSSIAMO AFFERMARE CON CERTEZZA ASSOLUTA, ALLA FINE DI TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO VISTO:

NELLA PERCEZIONE DI TUTTI GLI STIMOLI SENSITIVI DI CUI HO PARLATO,POTREMMO DIRE METAFORICAMENTE CHE “E’ NATA UNA STELLA!” CHE SI CHIAMA : AUTOCOSCIENZA,IO,ANIMA.

ma attenzione a non commettere un errore grossolano ed imperdonabile,perchè?

perchè quella “STELLA” ERA GIA’ LI’, ANCORA PRIMA DI PERCEPIRE OGNI E QUALUNQUE SENSAZIONE!!!!

QUESTO VUOL DIRE “ESSERE UOMINI”

NON POTREMO MAI SAPERE COME AVVIENE ESATTAMENTE

NON POTREMO NEPPURE MAI SAPERE QUANDO AVVIENE ,ANCHE SE POSSIAMO IPOTIZZARLO

MA QUESTA E’ UNA CERTEZZA INDISCUTIBILE!

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Nel prossimo  post, andremo alla ricerca dell’IO o ANIMA che tuttavia posso dire, fin da ora, che sarà solo e soltanto una speculazione filosofica.

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