I blog di Alessioempoli

Data 2 luglio 2021

Hot Bird

Per ingrandire il testo, cliccare sul browser

Per ingrandire le foto, cliccarci sopra

Hot Bird

 

Hot Bird è un marchio commerciale dell’operatore francese Eutelsat usato per designare la zona dello spazio in cui sono ubicati diversi satelliti geostazionari. Si tratta, più esattamente, della posizione orbitale sull’equatore a 13° est dal meridiano di Greenwich; da tale posizione deriva il nome dei satelliti per telecomunicazioni che ruotano nella suddetta orbita geostazionaria. Allo stato attuale operano in quella zona dello spazio i tre satelliti Eutelsat Hot Bird 13B, Eutelsat Hot Bird 13C ed Eutelsat Hot Bird 13D che hanno rimpiazzato i precedenti, già spostati e rinominati o deorbitati.

 

I satelliti

Dal 1983 la zona dei satelliti Hot Bird a 13° est ha ridisegnato radicalmente il panorama audiovisivo dell’Europa, del Nordafrica e del Medio Oriente. Ha contribuito significativamente alla creazione di un mercato della TV dove i telespettatori, dotati di un apposito ricevitore collegato ad un’antenna parabolica del diametro di 70 cm o poco più grande (a seconda della posizione geografica), possono scegliere tra centinaia di canali trasmessi in oltre 40 lingue. I satelliti Hot Bird sono stati usati in passato anche per trasmissioni analogiche; ora invece il segnale irradiato è esclusivamente digitale e finalizzato alle trasmissioni DTH (acronimo inglese di Direct-To-Home che significa direttamente a casa) della televisione satellitare (DVB-S, Digital Video Broadcasting – Satellite), alle applicazioni multimediali di Internet e alla distribuzione in reti via cavo.

 

La famiglia dei tre satelliti Hot Bird costituisce uno dei sistemi più estesi di trasmissione televisiva in Europa poiché consegna a oltre 120 milioni di abitazioni 1100 canali digitali, di cui 600 criptati a pagamento (pay-tv), 500 in chiaro (free-to-air) e 150 in alta definizione (high definition); in aggiunta più di 500 tra stazioni radio e servizi multimediali e 13 piattaforme a pagamento cosiddette Premium.

 

I vari satelliti che condividono la posizione Hot Bird gravitano all’interno della porzione di spazio racchiusa in una “finestra orbitale”, con un fronte quadrato di 150 km di lato e 40 km di profondità, rotante alla velocità di oltre 3 km/s in sincronia con la velocità angolare della Terra. Dal punto di vista terrestre, un’antenna parabolica puntata verso questa finestra riceve indifferentemente il segnale come se giungesse da un unico punto; in realtà i satelliti coposizionati al suo interno hanno valori di eccentricità e inclinazione leggermente diversi. Un centro di controllo dalla Terra monitora costantemente la posizione e, se necessarie, effettua delle manovre correttive, attivando i sistemi di propulsione, affinché i satelliti seguano con esattezza le orbite loro assegnate senza mai entrare in collisione.

 

1-

Dal 1º marzo 2012 i satelliti Hot Bird 6, 8 e 9 hanno anteposto ai nomi la dizione Eutelsat e sostituito le rispettive cifre numeriche con 13A, 13B e 13C. A luglio 2013 Hot Bird 13A viene sostituito dall’omologo 13D che prende perciò tutti i canali del primo.Successivamente nel 2016 è diventato Eutelsat 33E, che si trova a 33°Est.

 

Piattaforme televisive

I canali trasmessi dalle piattaforme televisive, sotto forma di pacchetti, sui ripetitori (transponder) della famiglia di satelliti Hot Bird in posizione 13° est sono gratuiti, quindi liberamente fruibili da un ricevitore televisivo satellitare collegato all’antenna parabolica e alla TV, oppure a pagamento, quindi ricevibili attraverso la decodifica del segnale (criptato) con appositi ricevitori dotati di lettore di schede a microchip. Una forma mista di ricezione dei canali prevede l’accesso esclusivo e gratuito in determinate zone dell’area di copertura satellitare previa decodifica del segnale per mezzo di ricevitori compatibili con lo standard DVB-S2, successivo al DVB-S, e di un’apposita scheda conosciuta anche col nome comune di smart card. I canali ricevibili in tal modo non sono più classificabili come free-to-air e vengono perciò distinti con la definizione free-to-view.

 

2-

 

Pannelli fotovoltaici e razzi di spinta

Per poter operare nello spazio, un satellite è dotato di grandi pannelli fotovoltaici che forniscono l’energia necessaria al funzionamento dei sistemi di ricetrasmissione e di bordo. È anche equipaggiato di razzi di spinta che permettono, tra gli altri, di mantenere costante la sua posizione orbitale nel corso del tempo. Quando il propellente presente nei serbatoi (circa il 50% del peso complessivo del satellite) inizia a esaurirsi, il satellite tende a perdere la sua orbita di riferimento (si parla di satelliti in orbita inclinata) e il suo ciclo di vita si conclude dopo alcuni mesi o anni con uno spostamento in un’orbita di parcheggio oppure di sicurezza (de-orbiting) per evitare potenziali collisioni con altri oggetti spaziali.

 

4-

 

3-

 

Di norma, la vita utile dei moderni satelliti per telecomunicazioni è di circa 10-15 anni e gli operatori, per garantire la continuità del servizio, programmano il lancio di nuovi esemplari e/o lo spostamento di quelli già attivi in altre posizioni a seconda delle richieste del mercato. Di recente, sono stati lanciati i primi satelliti (come l’Eutelsat 172B) che utilizzano razzi a propulsione elettrica che consumano una massa di propellente fino a 6 volte inferiore rispetto a quelli con propulsione chimica. Questa soluzione permette di ridurre il peso del satellite richiedendo vettori meno potenti e costosi, assicurando una vita in orbita invariata se non addirittura superiore.

 

Hotbird 13° Est

La flotta Hotbird di Eutelsat, attualmente composta dai satelliti Hotbird 13B, 13C e 13E posizionati nell’orbita condivisa dei 13° Est, è quella più utilizzata nel vecchio continente (insieme ad Astra 19,2° Est) dai broadcaster radiotelevisivi che forniscono servizi DTH (Direct To Home – cioè direttamente a casa dei telespettatori) via satellite e cavo.

 

L’ampia copertura, estesa anche ai territori nordafricani e mediorientali, e l’elevata potenza di trasmissione, circa 48-53 dBW per gran parte dell’Europa sufficienti per parabole da 50-80 cm, hanno permesso a Eutelsat di dedicare tutta la banda Ku a una decina di piattaforme DTH premium (pay-tv e free-to-view) e a oltre 1.500 canali in 40 lingue, visibili in oltre 135 milioni di case europee, nordafricane e mediorientali.

 

Oltre 600 canali sono trasmessi in esclusiva (cioè visibili solo qui), 400 sono in chiaro (gratis) e 300 anche (o solamente) in formato HD/UHD.

 

Sky, Tivùsat e altre pay-tv europee

Hotbird è la “casa” di Sky e tivùsat fin dai primissimi tempi (anche dei predecessori Tele+, D+ e Stream per quanto riguarda Sky). Rai ha debuttato su Hotbird nel maggio del 1995 mentre Mediaset si è trasferita da 63° Est a 13° Est nel 1997 e da allora è una presenza fissa. Entrambi i broadcaster trasmettono tutti i loro canali generalisti e tematici, sia in chiaro sia criptati (tivùsat), con alcune esclusive in alta definizione come l’intera offerta tematica Rai (4, 5, Premium, Movie, Gulp, Yoyo, Scuola).

 

I satelliti Hotbird vengono utilizzati anche da altri bouquet pay-tv e free-to-view europei come Nova (Grecia), SRG-SSR (Svizzera), Cyfrowy Polsat e NC+ (Polonia), Bis TV (Francia). Alcuni di questi bouquet sono visibili anche in Italia grazie agli abbonamenti ufficiali distribuiti da Due Emme Antenne (www.dueemme.com – Tel.  0571931575) mentre altri, come SRG-SSR, sono riservati ai soliti cittadini della nazione in cui operano.

 

Visioni piccanti in totale anonimato

Sulle frequenze di Hotbird trasmette anche una quindicina di canali televisivi dedicati a un pubblico adulto che trasmettono 24 ore su 24 contenuti erotici visibili con un abbonamento prepagato e anonimo.

 

L’offerta comprende emittenti di “pregio” come Brazzers TV, XXL, Dorcel TV, Hustler TV, Dusk TV, Vivid TV e Redlight TV; le “italiane” Evil Angel, Cento X Cento, Sexto Senso, Satisfaction Tv e Pink’ o TV; alcune new-entry come Arabest TV e X-Muvi. Per informazioni e abbonamenti consigliamo di contattare Due Emme Antenne e Time Sat (www.time-sat.com – Tel. 0734 964110).

 

Oltre 400 canali free-to-air, anche in HD e Ultra HD

Se l’offerta pay è ricca e variegata, quella in chiaro non ha eguali lungo la Fascia di Clarke. Con una parabola da 50-80 cm collegata a un semplice decoder zapper HD da poche decine di euro è possibile sintonizzare oltre 400 canali televisivi e 300 radiofonici in 40 lingue, sia tematici sia generalisti, a definizione standard, HD e Ultra HD.

 

Tra quelli più interessanti segnaliamo gli “internazionali” CBNC Europe (in lingua inglese), DW (inglese), VoA (varie), BBC World News Europe (inglese), Bloomberg TV (inglese), Aljazeera (inglese e arabo), TV5 Monde (francese), NHK World (inglese/giapponese), RT (varie lingue), RTP Internacional (portoghese), NASA TV (inglese – HD e UHD), Euronews (varie), France 24 (francese e inglese), TRT World (inglese/turco), CCTV (francese, spagnolo, inglese e cinese), ARTE (varie), Fashion TV   e FTV (varie); gli italiani Automoto TV, Lombardia Sat, Donna TV (HD), Marcopolo, Alice, RTL 102.5 Tv, Radio Freccia TV, Radio Zeta TV, Radio Italia Tv/Rap, TG Norba 24, Real Time, RTV San Marino, Super Tennis, Telepace, TV Koper Capodistria e Class TV Moda; i polacchi TVP Polonia, Polonia 1, Tele 5, 4 Fun TV, 4 Fun Gold, 4 Fun Dance e TVS; i greci RIK Sat, ERT World e Vouli Tileorasi; gli spagnoli TVE internacional e 24 horas; gli arabi Al Maghribia, Al Aoula, Arryadia, Assadissa, Algérie 4-5, 2M Monde, Yemen TV, KTV1, Bahrain TV, Abu Dhabi TV Europe, Abu Dhabi Sports 1, Al Arabiya, Zad TV, Yas TV, Dubai TV, Dubai Sports, Sama Dubai, Syria TV, Qatar TV, Saudi TV, Sudan TV, Oman TV e Jordan TV; gli iraniani Face 1 Persia, Khane Film, Sat 7 Pars, Imam Hussein, Persian Star, Iran International e Cine Film/Series; i curdi Kurdsat, Kurdistan TV e Lalish TV; i russi TBN Rossiya, STS International, RTR Planeta, TNT International, Rossiya 24, NTV Mir, Noviy Mir, Belarus 24, Soyuz e Perviy Kanal Europa; la rumena TVR International; la croata HRT5; l’olandese BVN Europa; la tailandese Thai TV Global Network; la vietnamita NetViet e la coreana kBS World.

 

Un decoder satellitare free-to-air HD da poche decine di euro è la soluzione più semplice ed economica per sintonizzare gli oltre 400 canali televisivi e 300 radiofonici gratuiti trasmessi a 13° Est

 

5-

 

Potenza e diametro parabola

 Nella seguente tabella viene riportata la corrispondenza tra la potenza di irradiazione al suolo (EIRP – Effective Isotropic Radiated Power) con unità di misura “dBW” e il diametro minimo della parabola (in centimetri) per garantire la ricezione dei segnali satellitari.

I dati riportati, puramente indicativi, sono stati calcolati prendendo come riferimento convertitori LNB con figura di rumore (NF) di 0,4/0,5 dB, antenne paraboliche con guadagno tipico in base al diametro e un cablaggio di poche decine di metri.

LNB con NF inferiore e parabole più performanti possono permette di “guadagnare” qualche centimetro, cioè consentire l’utilizzo di parabole più piccole, mentre cablaggi più lunghi incrementano l’attenuazione del segnale e necessitano quindi di parabole leggermente più grandi.

Il diametro minimo indicato potrebbe non tenere conto del “margine di sicurezza” indispensabile per garantire la ricezione anche in condizioni climatiche e ambientali non ottimali (pioggia, nebbia, ostacoli naturali come piante, ecc.) e con impianto di ricezione non perfettamente efficiente. Per questo motivo, ove possibile, gli esperti consigliano di installare parabole da almeno 60-80 cm di diametro.

L’Italia si trova all’interno della fascia dove il segnale di Hotbird è più potente (53 dBW). Questo significa che è possibile utilizzare una qualsiasi parabola da almeno 50-60 cm di diametro

 

6-

 

7-

 

Schede tecniche dei satelliti Hotbird

Eutelsat Hotbird 13B

 

8-

 

Costruito da EADS Astrium e lanciato il 5 agosto 2006 con un razzo Proton M Breeze M, l’Hotbird 13B (ex Hotbird 8) è dotato di 64 transponder in banda Ku di cui 49 attualmente attivi e i rimanenti in standby per eventuali emergenze (backup). Il fascio di irradiazione è unico (widebeam) e illumina con la massima potenza disponibile (51-53 dBW) i territori di Francia, Svizzera, Italia, Austria, Germania, Belgio, Olanda, Danimarca e, parzialmente, Regno Unito e Spagna. La fascia più esterna del footprint tocca i Paesi dell’Est e nord Europa, quelli mediorientali e nordafricani con una potenza EIRP di 40 dBW. La vita utile stimata è di 15 anni e la sua attività dovrebbe quindi concludersi intorno al 2021.

 

Eutelsat Hotbird 13C

 

9-

 

L’Hotbird 9, in seguito ribattezzato 13C, è stato realizzato sempre da EADS Astrium e lanciato il 20 dicembre 2008 da un razzo Ariane 5 ECA. Dai 64 transponder originariamente previsti ne vengono attualmente utilizzati 44 (20 backup). L’unico fascio di irradiazione (widebeam) ha una copertura simile a quella già vista nel 13B così come la vita utile stimata (15 anni).

 

Eutelsat Hotbird 13E

 

10-

 

Originariamente posizionato a 13° Est con il nome di Hotbird 7A per rimpiazzare il primo esemplare della flotta (Hotbird 1), nel 2009 è stato trasferito a 9° Est (Eurobird 9A) mentre nel 2016 è stato nuovamente spostato a 13° Est dove ha assunto la sua denominazione definitiva. È stato costruito da Alcatel Alenia Space e portato in orbita l’11 marzo 2006 da un razzo Ariane 5. La vita utile è stimata in 15 anni e il fascio di irradiazione widebeam è simile a quello degli altri due Hotbird. Dei 38 transponder originari, al momento ne vengono utilizzati solamente 3: tp. 111 (10,727 GHz H), tp. 113 (10,775 GHz H) e tp. 12 (11,432 GHz V).

 

11-

 

12-

 

13-

 

13A-

 

14-

Lascia una risposta