PAPA FRANCESCO
CRITICHE A FRANCESCO
# Il più loquace dei rigoristi, il leader dei conservatori all’ultimo Sinodo dei vescovi, cioè il cardinale americano prefetto della Segnatura apostolica Leo Burke, è finito patrono del Sovrano militare Ordine di Malta, titolo onorifico che viene riservato ai cardinali a fine carriera. Ma Burke di anni ne ha appena 66 e la decisione di Bergoglio rientra nello spoil system (modifica del sistema) che si era annunciata dopo il Sinodo.
# Ma quanti sono gli oppositori di papa Francesco?
E’ difficile fare la conta di tutti gli ostruzionismi alla linea del pontefice, e Burke era il più noto. Alcuni giorni fa in un’intervista al periodico spagnolo “Vida Nueva” aveva addirittura avvisato che la Chiesa è “senza timone”, salvo poi correggere due giorni fa in un colloquio con il portale cattolico internazionale Aleteia che non si riferiva al papa e che lui non ha mai voluto essere oppositore di Bergoglio. Ma Burke ha il pregio di dire le cose chiare e ad Aleteia non ha esitato di parlare di rischio di scisma dopo il Sinodo straordinario sulla famiglia.
# Ci sono vescovi molto critici, come mons. Thomas Tobin, vescovo di Providence negli Stati Uniti, che ha attaccato frontalmente il papa e ha anche fatto dell’ironia sui risultati del Sinodo, dove non hanno vinto i progressisti: “Tranquilli, Dio è ancora al suo posto”.
# Negli Stati Uniti critico è anche il vescovo di Filadelfia Charles Chaput, che ha parlato di “confusione”.
In Curia si dissimula e si fa ostruzionismo.
I più critici sono certamente il prefetto della Congregazione della dottrina della fede Gherard Mueller e il cardinale “ministro dell’economia” George Pell.
Hanno detto con chiarezza e in più di un’occasione che sulla famiglia le aperture di Bergoglio non vanno bene.
Ricordiamo ad esempio a Bergoglio (forse se ne è dimenticato) che:
nella religione cristiana, l’amore ha una grande importanza, in quanto è anche il fondamento di uno dei sette sacramenti: il matrimonio; a tal proposito Gesù, commentando i testi della Genesi relativi all’unione fra un uomo e una donna, disse anche: “Quello dunque che Dio ha unito, l’uomo non separi” (19,3-12), riferendosi all’adulterio e al divorzio, che costituiscono un ripudio dell’amore e della persona amata (5,27-28 e 5,31-32).
Pensaci Francesco!
# Vittorio Messori ha usato un suo personalissimo modo per fare gli auguri al Papa, con un articolo, pubblicato dal Corriere il 24 dicembre. Si tratta, in buona sostanza, di un duro attacco.
Particolarmente forti le critiche alle varie aperture del Papa: Scalfari, Pannella, i rappresentanti delle altre religioni.
Le perplessità di Messori rendono più evidente l’idea, fortemente affermata, che comunque ogni Papa è il rappresentante temporaneo del “Cristo onnipotente e onnisciente”. Come a dire che ciò che Papa Francesco fa è limitato, temporaneo, criticabile.
È finanche troppo evidente la simpatia di Messori per Papa Ratzinger e la relativa sorpresa per il fatto che il Papa emerito non ha mai, nemmeno velatamente, preso le distanze dalle avventurose posizioni di Papa Bergoglio.
# IL PAPA NON FA IL PAPA
Non ci vuole molto per vedere nelle posizioni di Messori una tipica espressione di queste “minoranze pensanti”, che sono convinte di essere più cattoliche del Papa e che, in nome della libertà di espressione, intendono insegnare al Papa come si fa il Papa. I cattolici tradizionalisti come Messori, che predicano l’adesione alla Chiesa, ne prendono dunque le distanze quando la Chiesa non la pensa come loro. Sottinteso: la vera Chiesa siamo noi e il Papa, al massimo, ne deve prendere atto. Significativo in particolare il passaggio nel quale Messori descrive Papa Francesco che oscilla tra il buon parroco, quello delle omelie di santa Marta, e il rischioso dialogante con Scalfari e con Pannella.
Il Papa, in altre parole, non fa mai il Papa: o fa il parroco o fa il transfuga che dialoga con i nemici. Da questo punto di vista Messori fa un accenno ai cattolici medi che soffrono per quello che il Papa fa e dice.
In tutto il discorso di Messori serpeggia un’idea che, anche questa, non è solo sua, ma di diversi altri credenti, anche cardinali e preti: La Chiesa si difende e non si offre.
E cioè, in altre parole, la Chiesa è prima di tutto per se stessa e non per gli uomini.
La preoccupazione prima di Messori è l’identità della Chiesa, non la sua capacità di parlare con il mondo.
La Chiesa “per” gli altri non è la Chiesa di Messori (e non solo)
L’Islam è per se stesso e non per adattarsi ai miscredenti !!!
# Tutte le critiche dei cattolici americani a Papa Francesco
Se in Italia le parole e i gesti di Papa Francesco sono accolti quasi sempre con favore e plauso, altrove l’onda-Bergoglio fa discutere e divide.
È il caso degli Stati Uniti, teatro da anni della battaglia per la difesa dei principi che Joseph Ratzinger definì “non negoziabili”.
Aborto, contraccezione e nozze omosessuali hanno rappresentato infatti il terreno di scontro tra la Chiesa locale e il governo federale, da quando alla Casa Bianca risiede il liberal Barack Obama.
In prima fila, c’è il presidente della conferenza episcopale, il conservatore arcivescovo di New York Timothy Dolan.
Il più noto filosofo cattolico americano, Michael Novak, qualche giorno fa alla Stampa si è chiesto se il Papa “si renda conto di quanti danni sta facendo“ inoltre incoraggia le critiche contro la chiesa, da parte dei suoi avversari dichiarati, che non aspettavano altro”.
Rusty Reno, direttore del mensile cattolico “First Things”, mette in guardia circa la possibilità che “i lettori americani, e forse anche gli europei, potrebbero leggere tracce di progressismo nelle parole di Francesco.
E questo – chiarisce – non aiuta, almeno non nell’ospedale da campo della chiesa americana“. Reno va oltre e parla apertamente di una cultura che ha fatto propria la “resa incondizionata”.
Davanti a noi, aggiunge, “c’è una cultura secolare che non accetterà di parlare meno di aborto, nozze gay o contraccezione.
Il dialogo no, perché “il mondo intellettuale cattolico ha dialogato per cinquant’anni, e il risultato è la secolarizzazione”.
Ricordo cha la secolarizzazione indica per alcuni un processo di emancipazione,per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al nichilismo.
Lo stesso Dolan, a luglio, si mostrava perplesso per alcuni passi del Pontefice argentino, mentre l’arcivescovo di Philadelphia, Charles Chaput, parlava apertamente di “delusione” nell’ala conservatrice per l’elezione di Jorge Mario Bergoglio. Frasi poi addolcite, ammorbidite, spiegate, ma che lasciano comunque il segno di un malessere.
Pochi giorni fa, poi, il vescovo di Providence, mons. Thomas Tobin, si chiedeva nel bollettino diocesano “perché il Papa non parli dei bambini non nati”.
L’episcopato americano non ha che due strade davanti a sé: o si conforma al nuovo corso (e le prime parole di Dolan dopo l’intervista del Papa a Civiltà Cattolica sembrano andare in tale direzione) o si innesterà un pericoloso meccanismo potenzialmente lacerante.
Ma su questi rischi, Francesco ha indirettamente messo in guardia proprio ieri, nell’udienza generale in Piazza San Pietro: “Come recitiamo nel Credo, la chiesa cattolica è una.
Non esiste una chiesa europea, una asiatica, una africana, una americana.
Non si può privatizzare la chiesa”.
Trump
– Bergoglio ha parlato dei leader populisti come Hitler e i media hanno colto un riferimento a Trump.
Dopo 3 giorni,il Vaticano non ha smentito. Dobbiamo prendere atto che a capo della Chiesa c’è un uomo che,per suoi rancori politici,lancia insinuazioni irresponsabili,che non conosce prudenza e correttezza.
Colpisce però la gravità di tale insinuazione, soprattutto se paragonata alle parole lusinghiere che Bergoglio ha espresso negli anni verso tiranni comunisti che hanno calpestato e calpestano i diritti umani.
«è molto pericoloso e controproducente, questo continuo, reiterato e anche insensato stabilire una connessione tra la vittoria di Donald Trump e dei cosiddetti “populisti” d’ Europa con quella del nazismo».
«anche papa Francesco ha finito per alludere a una possibile analogia», cosa che «è insieme una follia polemica, un’esagerazione retorica, una stupidaggine storica e un favore colossale ai nazisti veri». Infatti «paragonare Trump a Hitler» «è l’aiuto migliore a chi vuole relativizzare, banalizzare, minimizzare la portata malefica del nazismo».
Bergoglio non è uno dei tanti giornalisti o cantanti, attori, attrici, ballerine o politici che si agitano sulla scena e sui media. È il Sommo Pontefice della Chiesa cattolica. Non mi pare una cosuccia che si possa passare in cavalleria, perché Trump rappresenta tutto il popolo degli Stati Uniti d’America e l’ offesa colpisce lo stesso popolo Americano che lo ha eletto e che egli rappresenta. Si rischia obiettivamente un grosso pasticcio diplomatico: un’allusione oltraggiosa, fatta pubblicamente, è inconcepibile sulle labbra del capo della Chiesa che è anche un capo di Stato.
Oltretutto in un momento in cui si fa un gran parlare sulle «parole dell’odio» che tracimerebbero dalla Rete (deprecandole, com’è giusto) e in un momento in cui negli Stati Uniti emergono – da parte degli estremisti – forti sentimenti di rabbia contro Trump, anche con qualche manifestazione violenta, la demonizzazione (anzi criminalizzazione) del presidente americano rischia di gettare benzina sul fuoco, alimentando rancori pericolosi.
Vogliamo pensare e sperare che papa Bergoglio sia stato frainteso, che non intendesse affatto paragonare il presidente Trump a Hitler, che tutto sia stato uno spiacevole infortunio. Ma in questo caso Bergoglio doveva assolutamente affrettarsi a rettificare le interpretazioni errate e malevole. Invece, sebbene siano già passati tre giorni, non lo ha fatto. Speriamo che provveda quanto prima, scusandosi per aver dato adito a quella pessima interpretazione delle sue parole.
Ma lo faccia. E soprattutto lo faccia in modo inequivocabile e convincente, per non dare l’impressione – come gli è già capitato – di lanciare il sasso e ritirare la mano, cosa che apparirebbe molto ipocrita e lascerebbe intatto il danno alla reputazione altrui e l’offesa al popolo americano.
Nel caso in cui non lo facesse dovremmo prendere atto che a capo della Chiesa c’è attualmente un uomo che – per suoi rancori politici – lancia insinuazioni irresponsabili, che non conosce le minime regole di prudenza, di galateo istituzionale e di correttezza (chi è lui per giudicare – e condannare – Trump che, oltretutto, si è appena insediato?).
Se non arrivasse una seria e convincente rettifica dovremmo riconoscere che c’ è oggi un papa che senza ragioni oggettive accomuna il presidente degli Stati uniti d’ America a Hitler, uno dei più infami e sanguinari criminali della storia umana (o che lascia circolare questa interpretazione).
Peraltro è del tutto assurdo dire che Hitler fu eletto democraticamente, perché Hitler non ha mai avuto l’unanimità dei voti di cui parla Bergoglio («tutta la Germania vota Hitler») e mai nemmeno la maggioranza assoluta, ma solo relativa, e prese il potere imponendosi con la violenza (diversamente da quanto crede Bergoglio). Oltretutto Hitler non fu eletto cancelliere dal popolo, ma venne sciaguratamente nominato Cancelliere dal Presidente Hindenburg che avrebbe potuto prendere altre strade.
Voglio anche dire che è molto triste e pericoloso che un papa usi questo sgangherato esempio storico (oltretutto sbagliato) per delegittimare il voto democratico dei popoli sostenendo che esso produce gli Hitler. Tutta questa vicenda è davvero incresciosa e inspiegabile: chi rappresenta la Chiesa cattolica dovrebbe dare esempio di saggezza umana e carità cristiana.
La cosa potrebbe provocare un grave incidente diplomatico perché gli Usa avrebbero tutto il diritto di esigere delle scuse formali. Bergoglio è purtroppo abituato a insolentire – quasi quotidianamente – chi, nella Chiesa, pensa diversamente. Egli approfitta della sua posizione per umiliare e offendere i suoi sottoposti. Lo fa perché è al riparo di una carica di sovrano assoluto a cui, nella Chiesa, non si osa ribattere o rispondere per le rime.
Ma il mondo è un’altra cosa e sulla scena pubblica non è previsto che il capo dello Stato vaticano possa offendere pubblicamente altri capi di stato perché non gli piacciono o hanno idee diverse dalle sue sull’emigrazione. Se Trump decidesse di glissare su questa infelice esternazione bergogliana impartirebbe una lezione di superiorità morale e pure di misericordia a chi – pur avanti negli anni e in una posizione istituzionale delicata – non sa controllare i suoi odi ideologici e la sua rabbia, umiliando l’istituzione che invece dovrebbe rispettare e onorare con un comportamento serio.
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# Un primo gruppo di critiche, le più immediate fin dall’apparizione alla loggia, riguardano le vesti, la croce, l’appartamento: il fatto che Papa Bergoglio non abbia voluto la croce pettorale d’oro (usa quella di ferro che aveva da cardinale), la mozzetta rossa e le scarpe rosse; il rinvio del trasferimento nell’Appartamento Papale nonostante la fine dei lavori di aggiornamento dello stesso.
# Più serie sono le critiche alle novità che toccano le celebrazioni liturgiche, a partire dalla “benedizione silenziosa” ai giornalisti venuti a Roma per il Conclave, ricevuti il 16 marzo: “per rispetto” – disse – dei non cattolici e dei non credenti che erano tra loro non diede la benedizione con la formula liturgica ma disse che li benediceva “in silenzio”. Più numerose e più preoccupate sono state le riserve provocate dalla “lavanda dei piedi” del Giovedì Santo estesa a due musulmani e a due donne, che ha compiuto nel Carcere minorile di Casal del Marmo. Sandro Magister – uno dei più noti vaticanisti italiani – richiamava ieri nel suo sito le due questioni, della benedizione e della lavanda, e diceva che “resta senza risposta l’interrogativo” che esse sollevano.
# Lo stesso Sandro Magister aveva garbatamente avanzato dei dubbi già il 19 marzo: “Alcuni gesti di Papa Francesco hanno acceso nell’opinione pubblica dentro e fuori il cattolicesimo cattive tentazioni:
– dalla liquidazione del governo centrale della Chiesa
– alla scomparsa del titolo di Papa,
– dall’avvento di una ‘nuova Chiesa’ spirituale
– alla umiliazione della bellezza che celebra Dio, cioè della simbolica di riti, abiti, arredi, edifici sacri”.
Magister è sempre stato un sostenitore del cardinale Bergoglio: ne parlava come di un papabile già nel 2002, ma si direbbe che non ne sia entusiasta ora che è Papa.
# Persino la visita di Papa Francesco a Papa Benedetto ha provocato critiche, o quantomeno le ha provocate la decisione delle autorità vaticane di diffonderne le immagini che mostravano due Papi compresenti e tra loro quasi non distinguibili: “Chi è il Papa?” si è chiesto Roberto De Mattei sul “Foglio” del 28 marzo: “La coesistenza di un Papa che si presenta come vescovo di Roma e di un vescovo (perché tale è oggi Joseph Ratzinger) che si autodefinisce Papa offre l’immagine di una chiesa ‘bicefala’ ed evoca inevitabilmente le epoche dei grandi scismi.
Non si comprende, a questo proposito, il risalto mediatico che le autorità vaticane hanno voluto dare all’incontro dei due Papi, il 23 marzo a Castel Gandolfo. L’immagine che ha fatto il giro del mondo e che lo stesso Osservatore Romano ha pubblicato in prima pagina il 24 marzo è quella di due uomini che il linguaggio dei simboli pone su un piano di assoluta parità, impedendo di discernere in maniera immediata, chi di essi è l’autentico Papa”.
# Ma la Rete rigurgita di rimproveri. Il sito tradizionalista Rorate Coeli ha ricordato che alla lavanda dei piedi vanno ammessi – secondo le norme liturgiche – solo “uomini scelti” e non donne né musulmani. Il National Post ha qualificato l’elezione di Francesco come “l’ennesima aggiunta al mucchio delle recenti novità e mediocrità cattoliche”, in linea con il mezzo secolo seguito al Concilio Vaticano II. Ed Peters, blogger americano, definisce “un esempio discutibile” quella lavanda dei piedi.
Il Papa sta svendendo la Chiesa all’Islam! Come fa a non capire con il suo buonismo?
# Il sito Cantuale antonianum rimprovera il Papa di non cantare e già il 14 marzo scriveva che “anche se il Papa si chiama Francesco, egli non è e non può essere un semplice fraticello che fa esortazioni evangeliche zampillanti al momento”. Il sito Pontifex – incoraggiato dalla propria denominazione – il 30 marzo scrive perentorio:
“E’ vescovo di Roma ma anche Papa e dunque capo della cattolicità e questo farebbe bene a non dimenticarlo. Il populismo, il pauperismo e la demagogia lasciano il tempo che trovano”.
Francesco sta riducendo la Chiesa dei secoli ad una semplice parrocchia sperduta del mondo,guidata dal suo bravo fraticello!
Bravo Francesco!
Ma la Chiesa non è questa,forse nessuno te lo ha spiegato prima di farti Papa?
## Bergoglio va in Svezia per far pace coi luterani e litiga con i teologi
Da molti in Vaticano il suo gesto è visto come provocazione: “Un oltraggio a Norcia”
L’occasione è storica: la commemorazione dei 500 anni (meno uno) della Riforma protestante, nella cattedrale di Lund. Era proprio il 31 ottobre 1517 quando Martin Lutero affisse le 95 tesi nella chiesa di Wittenberg. Ed è la prima volta che protestanti e cattolici ricordano insieme quella data spartiacque nelle relazioni tra le due confessioni cristiane. Bergoglio tende la mano, dice che la «separazione con i luterani è una profonda ferita» (colpa dei tuoi predecessori!). «Non possiamo rassegnarci alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi – ha detto Francesco -. Ora abbiamo la possibilità di riparare (ormai è tardi Bergoglio,anzi,dovresti vergognarti di voler ripare a peccati immani che i tuoi predecessori hanno commesso e per i quali non è possibile alcuna ripararazione,ma solo il perdono di Dio!!) ad un momento cruciale della nostra storia, superando controversie e malintesi (no Bergoglio,non si tratta semplicemente di controversie e malintesi,come tu vuoi minimizzare,ma di orribili crimini commessi dalla chiesa in nome di Dio nel passato!!!!) che spesso ci hanno impedito di comprenderci gli uni gli altri» (parole vuote,senza senso)
Ma in Italia è un fuoco di polemiche. «Invece di andare a rendere omaggio a Lutero che ha distrutto la cristianità (non per sua colpa!), Bergoglio dovrebbe consacrare l’Italia mettendola sotto il patrocinio della Madonna».
E ancora: «Papa Francesco va in Svezia dal nemico Lutero, mentre la Basilica di Norcia crolla per le scosse del terremoto che ha devastato il centro Italia. San Benedetto è stato il grande unificatore spirituale e culturale dell’Europa.
All’opposto del santo di Norcia sta la figura di Martin Lutero, su cui potremo avere mille pareri diversi, ma è incontestabile che sia stato, storicamente, il grande divisore dell’Europa e della cristianità (anche se non per sua colpa!).
Lui stesso si definì l’uomo della discordia» (ma in senso positivo!). La critica fa il giro del web e comincia a propagarsi sui social network: piuttosto che pregare, il Papa vola in Svezia.
Alcuni rilanciano: Bergoglio va a rendere omaggio a chi con la sua riforma avrebbe volentieri «strappato la lingua» ai Papi (giustamente,dopo tutte le oscenità che hanno commesso nella storia!)
Tra molti teologi e porporati il blitz svedese del papa è visto come una vera provocazione. E così durante il volo che da Roma lo ha portato a Malmö, Bergoglio sembra quasi rispondere alle critiche. «Questo viaggio è importante, perché è un viaggio molto ecclesiale nel campo dell’ecumenismo. Aiutatemi a far capire alla gente l’importanza di questo viaggio», ha chiesto con forza ai giornalisti.
Dopo la commemorazione nella cattedrale di Lund, il Papa e il presidente della Federazione luterana mondiale, il vescovo Mubib Yunan, hanno firmato una dichiarazione congiunta: «Mentre siamo profondamente grati per i doni spirituali e teologici ricevuti attraverso la Riforma, confessiamo e deploriamo davanti a Cristo il fatto che luterani e cattolici hanno ferito l’unità visibile della chiesa», si legge. Stamattina il Pontefice celebra la solenne messa nello Swedbank Stadion a Malmö prima di ripartire, alle 12.30 per rientrare in Vaticano.
Questo Papa è veramente strano e continuamente rema contro la Chiesa cattolica,ma chi lo ha messo lì ???
### «Il Papa critica Trump? Pensi al muro che circonda il Vaticano»
«Trump ha rovesciato il laicismo obamiano»
«Ma Bergoglio odia proprio questo connotato culturale filo-cristiano di Trump». «Appena insediato Trump ha rovesciato la politica ultralaicista di Obama e la sua ideologia abortista che a Bergoglio non ha mai fatto problema: dopo aver, fra l’ altro, cancellato la pagina Lgbt della Casa Bianca, il presidente ha bloccato i finanziamenti pubblici alle ong estere abortiste e
in tre giorni ha fatto,
– per la causa dei bambini non nati, più di quanto abbia fatto in quattro anni Bergoglio,
– che quella causa ha tradito per inventarsi invece le crociate obamiane pro-immigrati, pro dialogo con l’ Islam e
– i comizi sull’ eco-catastrofismo fatti davanti a organizzazioni come il Centro sociale Leoncavallo». «Il mondo pro-life, molto forte in America ha sostenuto in modo determinante la vittoria di Trump (come quella di Reagan) e alla manifestazione pro-life «su richiesta del presidente Trump» ha parlato il suo vice Pence (è la prima volta in 44 anni che interviene una così alta carica istituzionale) dicendo che «in America la vita è tornata a vincere» e questa presidenza «non si fermerà finché in America verrà ristabilita la cultura della vita».
Ha annunciato infatti altri provvedimenti e la nomina determinante di un giudice pro life alla Corte Suprema».
Caro Bergoglio,le tue idee sono purtroppo molto confuse!!!!
# cosa si cela dietro l’elezione di Bergoglio?
Fu davvero legittima? E perché Ratzinger si dimise in fretta e furia? Qualcuno gli fece pressioni? Sarebbe stata violata la procedura prevista dalla Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
Bergoglio non è “lo vero Papa”? Più o meno il senso è questo.
Siamo tutti turbati dal “lassismo” dimostrato dal papa verso costumi licenziosi e verso lo sfascio delle famiglie.
Non ci si azzardi, a ribaltare il magistero ecclesiastico sul matrimonio (il che significa, più o meno, che tutti i divorziati sono attesi all’inferno).
E ancora: mai, da parte del Papa, una “sferzata contro il terrorismo islamista”. Ma come: non è stato Bergoglio a dire che chi usa la religione per uccidere commette sacrilegio? Con chi ce l’aveva se non con il terrorismo islamista?
Ma il massimo è quando troviamo sconcertanti affermzioni tipo “se uno non pecca non è un uomo”.
La vera Chiesa dice che gli uomini devono tutti imitare Cristo e sua madre Maria, umani ma non peccatori
### Bergoglio è un papa autoritario
L’operato del Pontefice: «Bergoglio, sempre così critico con i cattolici, non si contrappone mai nemmeno alle lobby laiciste sui temi della vita, del gender, dei principi non negoziabili che papa Benedetto individuò come pilastri della “dittatura del relativismo”».
Bergoglio è sostanzialmente accusato di pulsioni autoritarie.
Vi è una citazione di Papa Ratzinger: «Il papa non è il signore supremo – dall’epoca di Gregorio Magno ha assunto il titolo di “servo dei servi di Dio”– ma dovrebbe essere – amo dire – il garante dell’ubbidienza, della conformità della Chiesa alla volontà di Dio, escludendo ogni arbitrio da parte sua».
Bergoglio “contestatore” , ci ha «ricordato che non è solo Vescovo di Roma, ma Papa con tutte le prerogative del caso, e pertanto ha il potere diretto e assoluto su tutta la Chiesa. È un’affermazione che vuole lanciare un segnale significativo» Quale? Quell’accenno al potere nella Chiesa, «mi fa pensare al rischio di repressione e purghe, cioè defenestrazioni».
## Infine vogliamo ricordare a Francesco quanto segue:
CARITA’ CRISTIANA
Nella teologia cristiana è una delle tre virtù teologali, insieme a fede e speranza.
Nel cristianesimo, il termine “carità” rappresenta l’amore nei confronti degli altri; si ritiene che essa realizzi la più alta perfezione dello spirito umano, in quanto al contempo rispecchia e glorifica la natura di Dio. Nelle sue forme più estreme la carità può raggiungere il sacrificio di sé.
Attraverso la carità l’uomo realizza il comandamento dell’amore lasciato da Gesù Cristo ai suoi discepoli e quindi ottiene la pazienza di sopportare i mali terreni e raggiungere la felicità eterna:
« Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi” »
(Marco 12,28-31)
Nella Prima lettera ai Corinzi, San Paolo fa un’esaltazione di questa virtù; il brano viene chiamato Inno alla carità.
La carità, unita alle altre virtù teologali, è lo strumento per il raggiungimento della felicità.
Papa Benedetto XVI ha scritto un‘enciclica dedicata alla carità, dal titolo Deus caritas est.
La carità si può attuare praticamente anche mediante le opere di misericordia corporale e spirituale.
POVERTA’ CRISTIANA
« Il denaro non è ‘disonesto’ in se stesso, ma più di ogni altra cosa può chiudere l’uomo in un cieco egoismo. Si tratta dunque di operare una sorta di ‘conversione’ dei beni economici: invece di usarli solo per interesse proprio, occorre pensare anche alle necessità dei poveri, imitando Cristo stesso »
(Benedetto XVI 23 settembre 2007)
– Francesco sa che ci sono in Italia migliaia e migliaia di profughi,donne e bambini che chiedono carità,amore,accoglienza,pane,un tetto,sono soli,umili,abbandonati dal mondo,in fuga dalla sofferenza e dalle guerre,dalle violenze e dalla morte certa.
Allora diciamo a Francesco che non bastano le parole,ma occorrono i fatti,non basta un po’ di propaganda,uno spot televisivo e mettere qualche decina di questi poveri esseri umani in qualche piccolo appartamento ma, occorre che Francesco mostri la vera CARITA’ CRISTIANA di cui sopra. Come?
Aprendo le porte di tutti i conventi, i monasteri, gli eremi, le chiese, i santuari, il Vaticano e solo così sarà dimostrata nei fatti la VERA CARITA’ CRISTIANA.
Un numero enorme di tutti i profughi presenti in Italia,se non tutti, potrebbero essere accolti nei seguenti luoghi .
Monasteri , Abbazie, Conventi, Eremi, Certose, Parrocchie, Carmeli, Santuari ….
Abbazia Di Santa Maria Arabona
Abbazia Di San Giovanni In Venere
Convento Di Maria Santissima Della Misericordia
Convento Di Santa Maria Del Paradiso
Convento Di Santa Maria Di Colle Romano
Convento Di Santo Onofrio
Convento Di Sant Angelo Docre
Convento Di San Bernardino
Convento Di San Francesco
Convento Di San Giovanni Dei Gelsi
Convento Di San Giuliano
Convento Santuario Della Madonna Dello Splendore
Convento Santuario Del Volto Santo
Convento Santuario Di Santa Maria Di Oriente
Convento Santuario Di San Gabriele
Convento San Pasquale Vallaspra
Monastero Dei Santissimi Cosma E Damiano
Monastero Del Santo Volto
Monastero Di Santa Chiara
Monastero Di San Leonardo
Monastero Santuario Di Pietraquaria
Monastero Santuario Di Santa Maria Dei Miracoli
Oasi Di San Francesco Di Assisi
Abbazia Madonna Della Scala
Convento Di Santa Maria Delle Grazie
Convento Di Santo Antonio
Convento Di San Francesco
Convento Santuario Della Madonna Di Stignano
Convento Santuario Di San Matteo
Eremo Di Santo Antonio Abate
Istituto Caterina Petraroli Specchia
Monastero Di Maria Immacolata
Monastero Di Santa Maria Della Consolazione
Monastero Di Santa Maria Delle Vergini
Monastero Di Santa Maria Del Piede
Monastero Di San Giacomo Maggiore Di Bari
Monastero Di San Giovanni Battista
Monastero Di San Giovanni Evangelista
Monastero Di San Pietro
Monastero Di San Ruggiero
Monastero Istituto De Leo Azzariti
Monastero Santuario Di Santa Maria Di Cotrino
Monastero Santuario Madonna Del Picciano
Parrocchia Stella Maris Marina Di Lesina
Santuario Di San Michele
Certosa Di Santa Maria Del Bosco
Convento Santuario Della Madonna Della Catena
Convento Santuario Di San Francesco Di Paola
Eremo Della Madonna Della Consolazione
Abbazia Della Santissima Trinita
Abbazia Di San Guglielmo Al Goleto
Abbazia Santuario Di Santa Maria Di Montevergine
Convento Di Getsemani
Convento Santuario Di Santa Maria Dei Lattani
Eremo Del Santissimo Salvatore
Monastero Di Santa Chiara
Monastero Di Santa Croce
Monastero Di Santo Antonio Abate
Monastero Di San Benedetto
Santuario Dell Avvocatella Cava De Tirreni
Abbazia Di Chiaravalle Della Colomba
Abbazia Di Nonantola
Abbazia Di Pomposa
Abbazia Di Santa Maria Del Monte
Abbazia Di San Giovanni Evangelista
Abbazia Di San Pietro
Carmelo Di Santa Maria Della Vita
Convento Della Osservanza
Convento Della Santa Croce Frati Minori Francescani
Convento Delle Stimmate Di San Francesco
Convento Di Santa Maria San Marino
Convento Di San Francesco
Convento Di San Giuseppe
Convento Patriarcale San Domenico
Convento Santuario Della Verucchia
Eremo Della Madonna Della Pietra Di Bismantova
Monastero Del Corpus Domini
Monastero Di Santa Apollinare In Classe
Monastero Di Santa Chiara
Monastero Di Santa Chiara Della Neve
Monastero Di Santa Chiara Verucchio
Monastero Di Santa Maria Dello Olmo
Monastero Di Santo Antonio Abate
Monastero Di San Giorgio
Monastero Di San Maglorio
Monastero Di San Raimondo
Santuario Madonna Di Bonora
Abbazia Di Santa Maria In Sylvis
Convento Santuario Della Beata Vergine
Convento Santuario Della Madonna Di Barbana
Convento Santuario Della Madonna Di Rosa
Convento Santuario Di Sant Antonio Di Padova
Monastero Di San Cipriano
Abbazia Delle Tre Fontane
Abbazia Di Casamari
Abbazia Di Fossanova
Abbazia Di Monte Cassino
Abbazia Di Santa Maria
Abbazia Di Santa Maria Di Farfa
Abbazia Di San Bernardo Alle Terme Di Diocleziano
Abbazia Di Valvisciolo
Certosa Di Trisulti
Convento Di Santa Maria Della Scala
Convento Di Santa Maria De La Foresta
Convento Di Sant Antonio Al Monte
Convento Di San Giacomo
Convento Di San Lorenzo
Convento Santuario Del Presepio
Convento Santuario Di Fonte Colombo
Eremo Di Monte Virginio
Monastero Del Sacro Speco Di San Benedetto
Monastero Di Santa Croce In Gerusalemme
Monastero Di Santa Scolastica Subiaco
Monastero Di San Gregorio Al Celio
Monastero Di San Paolo Fuori Le Mura
Monastero Di San Pietro
Monastero Santuario Di Santa Maria Delle Grazie
Nostra Signora Del Santissimo Sacramento
Sacro Ritiro Di San Francesco
Abbazia Di Santa Maria Della Castagna
Abbazia Di Santa Maria Finale Ligure
Abbazia Di San Nicolo Del Boschetto
Convento Del Deserto San Giovanni Battista
Convento Del Monte Carmelo Savona
Convento Di Nostra Signora Del Monte
Convento Di San Domenico Taggia Imperia
Convento Di San Francesco Monterosso Al Mare
Convento Santuario Della Madonna Della Pace
Convento Sorelle Clarisse Sarzana
Monastero Carmelo Di Santa Elia
Monastero Di Santa Chiara Genova
Monastero Di Santa Chiara Imperia
Monastero Di Santa Croce Del Corvo
Monastero Di San Prospero
Abbazia Dei Santi Pietro E Paolo Di Viboldone
Abbazia Del Cerreto Lodi
Abbazia Di Chiaravalle
Abbazia Di Maguzzano
Abbazia Di Santa Maria Della Acqua Fredda
Abbazia Di Santa Maria Milano
Abbazia Di Santa Maria San Nicolo
Abbazia Di Santo Egidio
Abbazia Di San Benedetto
Abbazia Di San Nicola Rodengo
Certosa Di Pavia
Convento Della Annunciata Rovato Brescia
Convento Di Baccanello
Convento Di San Pietro Apostolo
Convento Santuario Della Divina Maternita
Convento Santuario Della Madonna Della Fontana
Eremo Di Santo Alberto Di Butrio
Monastero Del Santissimo Salvatore
Monastero Di Beata Vergine Maria Mediatrice
Monastero Di Santa Grata
Monastero Di San Benedetto Bergamo
Monastero Di San Benedetto Milano
Monastero Di San Francesco Gallarate
Monastero Di San Giacomo Maggiore
Abbazia Di Chiaravalle Di Fiastra
Convento Basilica Di San Giuseppe Da Copertino
Convento Del Santissimo Salvatore
Convento Di Renacavata
Convento Di Santa Maria Della Pace
Convento Di Santa Maria Delle Grazie Santuario Di San Pacifico
Convento Di Santa Maria Del Soccorso
Convento Di San Francesco
Convento Madonna Della Quercia Noviziato Di San Gabriele
Convento Santuario Del Beato Benedetto Passionei
Convento Santuario Del Beato Sante
Convento Santuario Del Santissimo Crocifisso
Convento Santuario Di San Nicola
Eremo Di Caresto
Eremo Di Monte Giove
Eremo Di Santa Croce Di Fonte Avellana
Eremo Santuario Beato Rizzerio
Monastero Chiesa Abbaziale Di Santa Lucia
Monastero Corpus Domini
Monastero Del Sacro Cuore
Monastero Di Santa Caterina
Monastero Di Santa Caterina Ascoli Piceno
Monastero Di Santa Caterina Da Siena
Monastero Di Santa Caterina In San Sisto
Monastero Di Santa Caterina Macerata
Monastero Di Santa Caterina Urbino
Monastero Di Santa Chiara Ancona
Monastero Di Santa Chiara Macerata
Monastero Di Santa Cristina
Monastero Di Santa Margherita
Monastero Di Santa Maria Delle Rose
Monastero Di Santa Maria Maddalena
Monastero Di Santa Sperandia
Monastero Di Sant Antonio Da Padova
Monastero Di San Giacomo
Monastero Di San Giuliano
Monastero Di San Giuseppe
Monastero Di San Lorenzo
Monastero Di San Lorenzo Belforte Macerata
Monastero Di San Luca
Monastero Di San Marco
Monastero Di San Nicolo
Monastero Di San Onofrio
Monastero Di San Pietro Di Santa Cecilia
Monastero Di San Silvestro
Monastero Santissimi Biagio E Romualdo
Monastero Santuario Di Santa Maria Dei Lumi
Oasi Di Santa Maria Dei Monti
Santuario Di Santa Maria Goretti
Santuario Madonna Del Cerro
Santuario Madonna Del Sasso Pergola
Abbazia Di Santa Maria Arabona
Abbazia Di San Giovanni In Venere
Convento Di Maria Santissima Della Misericordia
Convento Di Santa Maria Del Paradiso
Convento Di Santa Maria Di Colle Romano
Convento Di Santo Onofrio
Convento Di Sant Angelo Docre
Convento Di San Bernardino
Convento Di San Francesco
Convento Di San Giovanni Dei Gelsi
Convento Di San Giuliano
Convento Santuario Della Madonna Dello Splendore
Convento Santuario Del Volto Santo
Convento Santuario Di Santa Maria Di Oriente
Convento Santuario Di San Gabriele
Convento San Pasquale Vallaspra
Monastero Dei Santissimi Cosma E Damiano
Monastero Del Santo Volto
Monastero Di Santa Chiara
Monastero Di San Leonardo
Monastero Santuario Di Pietraquaria
Monastero Santuario Di Santa Maria Dei Miracoli
Oasi Di San Francesco Di Assisi
Abbazia Dei Santi Pietro E Andrea
Abbazia Di Santa Fede
Abbazia Di San Michele
Abbazia Mater Ecclesiae
Certosa Di Santa Maria Di Pesio
Convento Della Madonna Delle Grazie
Monastero Santissima Annunziata
Monastero Semplice Di Santa Maria Nascente
Abbazia Madonna Della Scala
Convento Di Santa Maria Delle Grazie
Convento Di Santo Antonio
Convento Di San Francesco
Convento Santuario Della Madonna Di Stignano
Convento Santuario Di San Matteo
Eremo Di Santo Antonio Abate
Istituto Caterina Petraroli Specchia
Monastero Di Maria Immacolata
Monastero Di Santa Maria Della Consolazione
Monastero Di Santa Maria Delle Vergini
Monastero Di Santa Maria Del Piede
Monastero Di San Giacomo Maggiore Di Bari
Monastero Di San Giovanni Battista
Monastero Di San Giovanni Evangelista
Monastero Di San Pietro
Monastero Di San Ruggiero
Monastero Istituto De Leo Azzariti
Monastero Santuario Di Santa Maria Di Cotrino
Monastero Santuario Madonna Del Picciano
Parrocchia Stella Maris Marina Di Lesina
Santuario Di San Michele
Abbazia Di San Pietro Di Sorres
Convento Delle Carmelitane Scalze Nuoro
Convento Di San Francesco Alghero
Convento Di San Francesco Cagliari
Convento Di San Pietro
Monastero Di Santa Lucia
Abbazia Di San Martino Delle Scale
Badia Vecchia Messina
Convento Dei Cappuccini
Convento Della Madonna Di Fatima
Convento Disanta Maria Di Gesu
Convento Di Maria Santissima Della Scala
Convento Di San Biagio
Convento Di San Rocco
Convento Santissimo Crocifisso In Santa Anna
Convento Santuario Di Maria Santissima Di Gibilmanna
Eremo Di Santa Anna
Monastero Dello Angelo Custode
Monastero Del Santissimo Rosario
Monastero Di Montevergine
Monastero Di Santa Anna Apostolo Delle Vergini
Monastero Di Santa Caterina
Monastero Di San Benedetto
Monastero Di San Benedetto Ragusa
Monastero Di San Benedetto Siracusa
Monastero Di San Francesco Di Paola Badia Nuova
Abbazia Del Santissimo Salvatore
Abbazia Di Monte Oliveto Maggiore
Abbazia Di Santa Maria Di Rosano
Abbazia Di Santa Trinita
Abbazia Di San Miniato Al Monte
Abbazia Di Valleombrosa
Abbazia Santuario Di Montenero
Certosa Di Farneta
Convento Basilica Di San Lucchese
Convento Casa Di Spiritualita Madonna Del Rifugio
Convento Della Maddalena
Convento Della Presentazione
Convento Di Monte Casale
Convento Di Santo Agostino
Convento Di Santo Andrea
Convento Di San Domenico
Convento Di San Francesco
Convento Di San Marco
Convento La Maddalena
Convento Santuario Della Verna
Convento Santuario Di Monte Senario
Eremo Dei Calomini
Eremo Le Celle
Eremo Regina Carmeli
La Certosa Di Firenze
Monastero Dei Santi Benedetto E Scolastica
Monastero Della Santa Croce
Monastero Della Santissima Annunziata
Monastero Della Santissima Trinita
Monastero Dello Spirito Santo
Monastero Di Camaldoli
Monastero Di Regina Pacis
Monastero Di Santa Maria A Ripa
Monastero Di Santa Maria Del Fiore
Monastero Di Santa Maria Di Rosano
Monastero Di Santa Maria Istituto Cristo Re
Monastero Di Santa Maria Madre Della Chiesa E Di San Benedetto
Monastero Di Santa Marta
Monastero Di San Benedetto
Monastero Di San Benedetto Arezzo
Monastero Di San Clemente
Monastero Di San Domenico Pisa
Monastero Di San Giovanni Evangelista
Monastero Di San Girolamo
Monastero Nostra Signora Di Val Serena
Sacro Eremo Di Camaldoli
Abbazia Di Santa Croce Di Sassovivo
Abbazia Di San Felice
Abbazia Di San Pietro
Abbazia Di San Pietro Perugia
Basilica Sacro Convento Di San Francesco
Convento Della Santissima Annunziata
Convento Della Santissima Annunziata Perugia
Convento Di San Bartolomeo
Convento Di San Damiano
Convento Monte Santo
Convento Santuario Di San Francesco
Eremo Della Assunta Incoronata
Eremo Della Trasfigurazione
Eremo Di Santa Maria Della Visitazione
Eremo Santa Maria Delle Carceri
Monastero Del Santissimo Crocifisso Di Santa Maria
Monastero Di Santa Anna
Monastero Di Santa Caterina
Monastero Di Santa Croce O Santa Chiara
Monastero Di Santa Lucia
Monastero Di Santa Margherita
Monastero Di Santa Maria Del Monte
Monastero Di Santo Antonio Abate
Monastero Di Santo Antonio Gubbio
Monastero Santa Maria Di Betlemme
Proconvento Della Porziuncola
Sacro Speco Di San Francesco
Abbazia Dei Santi Pietro E Andrea
Abbazia Di Santa Fede
Abbazia Di San Michele
Abbazia Mater Ecclesiae
Certosa Di Santa Maria Di Pesio
Convento Della Madonna Delle Grazie
Monastero Santissima Annunziata
Monastero Semplice Di Santa Maria Nascente
Abbazia Di Santa Giustina
Abbazia Di Santa Maria Assunta
Abbazia Di Santa Maria Del Pilastrello
Abbazia Di San Giorgio Maggiore
Abbazia Santuario Di Santa Maria
Convento Di San Francesco Della Vigna
Convento Di San Francesco Del Deserto
Convento Santuario Della Beata Vergine Di Monte Berico
Convento Santuario Della Pieve
Convento Santuario Di Santa Maria Del Cengio
Abbazia Di Monte Maria
Abbazia Di Novacella
Abbazia Giardino Di Maria
Convento Di Muri Gries
Convento Di Sabiona
Convento Di Santa Maria Maddalena
Convento Di Santa Orsola
Convento Di Santo Antonio
Convento Di San Bernardino Da Siena
Convento Di San Francesco Bolzano
Convento Santuario Della Madonna Di Pietralba
Convento Santuario Madonna Delle Grazie
Convento Santuario Madonna Delle Laste
Dio ha predicato la CARITA’ ,la POVERTA’, l’ACCOGLIENZA, ricordalo bene Francesco!!!
Apri le porte,non avere paura…… dai il pane agli affamati!! non bastano le parole … !
Magari togli qualche attico lussuoso a qualche grasso cardinale e metti dentro tanta povera gente!!!!
In fin dei conti tu hai premuto tanto affinchè tanti poverelli fossero accolti in Italia, adesso sei stato accontentato da chi aveva la tua stessa vocazione,loro hanno tradito le promesse,almeno tu mantieni i tuoi IMPEGNI CRISTIANI !!
RIBADISCO ANCORA
Solo 3 gioni fa Francesco ha detto : “ma certamente accogliamoli……. accogliamoli a braccia aperte…. !!”
Caro Francesco, per accoglierli non basta aprire le braccia e fare un sorrisinio sdolcinato ,ma devi aprire le PORTE dei monasteri,eremi, VATICANO ecc. altrimenti sono solo parole inutili di circostanza e questo non va bene per un papa serio,a rischio la sua credibilità e buona fede!! Fai vedere che applichi veramente la CARITA’ cristiana,dai il PANE E UN TETTO agli affamati! Solo così il popolo di Dio riconoscerà in te il suo Pastore!
Posizioni teologiche,morali, sociali
# Negli anni settanta nel Sudamerica si accese il dibattito sulla teologia della liberazione: Bergoglio non condivise le aperture di diversi membri importanti del suo ordine e assunse una posizione più moderata, esprimendo anche parole di condanna verso quei gesuiti che si lasciavano attrarre dalla teologia della liberazione
# Nel Documento di Aparecida, in occasione della quinta conferenza generale dell’episcopato latino-americano nel 2007, l’allora cardinale Bergoglio si espresse circa il merito dei singoli di ricevere l’Eucaristia. Il testo al punto 436 afferma che “Dobbiamo rispettare la coerenza eucaristica, vale a dire essere a conoscenza del fatto che non possono accedere alla Santa Comunione e allo stesso tempo agire con fatti o parole contro i comandamenti, soprattutto quando favoriscono l’aborto, l’eutanasia e altri gravi delitti contro la vita e la famiglia. Questa responsabilità pesa in particolare sui legislatori, i governanti e gli operatori sanitari”.
# Il cardinale Bergoglio ha aspramente criticato, perché “allontanano il popolo di Dio dalla salvezza”, alcuni sacerdoti di Buenos Aires che si sono rifiutati di battezzare i bambini nati da coppie non sposate o figli di madri nubili.
# Il cardinale Bergoglio, conformemente alla posizione ufficiale della Chiesa su questi temi, ha invitato il clero e i laici a opporsi all’aborto e all’eutanasia, ritenendo i movimenti politici a essi favorevoli espressione di una “cultura della morte”
# Secondo il quotidiano britannico The Guardian, avrebbe una visione diversa da quella ufficiale della Chiesa sull’uso di contraccettivi, ritenendo che possono essere ammissibili per prevenire la diffusione di malattie, anche se si è opposto alla loro distribuzione gratuita, proposta dal Governo Kirchner, in Argentina
# Bergoglio ha ribadito l’insegnamento della Chiesa cattolica sull‘intrinseca immoralità delle pratiche omosessuali e, di pari passo, ha insegnato l’importanza del rispetto per le persone omosessuali
# Nel 2010, in occasione del dibattito sulla legge sostenuta dal governo argentino, volta a stabilire l‘equivalenza tra matrimonio eterosessuale e unioni omosessuali, l’arcivescovo di Buenos Aires si oppose al disegno di legge, entrando in contrasto con la presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner. In una lettera alle Suore Carmelitane di Buenos Aires Bergoglio scrisse:
« Il popolo argentino dovrà affrontare, nelle prossime settimane, una situazione il cui esito può ferire gravemente la famiglia. Si tratta del disegno di legge sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. […] È in gioco l’identità e la sopravvivenza della famiglia: padre, madre e figli. È in gioco la vita di tanti bambini che saranno discriminati in anticipo, privandoli della maturazione umana che Dio ha voluto che si desse con un padre e una madre. È in gioco un rigetto frontale della legge di Dio, per di più incisa nei nostri cuori. […] Non siamo ingenui: non si tratta di una semplice lotta politica; […] bensì di una mossa del Padre della Menzogna che pretende di confondere e ingannare i figli di Dio. »
# Alcuni hanno sostenuto che la sua militanza nella campagna contro la legge abbia contribuito all’approvazione e da qualche membro della Chiesa argentina la sua lettera fu vista a posteriori come un errore strategico. Nel 2012 la Chiesa argentina espose le sue ragioni nel dibattito su modifiche al codice civile argentino, che includevano la surrogazione di maternità e la fecondazione artificiale, ma evitando il linguaggio forte che le alienò consensi nel 2010
# Nell’enciclica Lumen fidei, redatta a quattro mani con papa Benedetto XVI, viene ribadito e valorizzato il ruolo della famiglia intesa come unione tra uomo e donna nel matrimonio:
« Il primo ambito in cui la fede illumina la città degli uomini si trova nella famiglia. Penso anzitutto all’unione stabile dell’uomo e della donna nel matrimonio. Essa nasce dal loro amore, segno e presenza dell’amore di Dio, dal riconoscimento e dall’accettazione della bontà della differenza sessuale, per cui i coniugi possono unirsi in una sola carne (cfr Gen 2,24) e sono capaci di generare una nuova vita, manifestazione della bontà del Creatore, della sua saggezza e del suo disegno di amore. »
# Durante una conferenza stampa tenutasi il 29 luglio 2013 per il ritorno al Vaticano dal Brasile per la Giornata mondiale della gioventù, rispondendo a una domanda sulla lobby gay in Vaticano ha affermato:
« Mah! Si scrive tanto della lobby gay. Io ancora non ho trovato chi mi dia la carta d’identità in Vaticano con “gay”. Dicono che ce ne sono. Credo che quando uno si trova con una persona così, deve distinguere il fatto di essere una persona gay, dal fatto di fare una lobby: perché le lobby, tutte non sono buone. Quello è cattivo. Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla? Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega in modo tanto bello questo, […] e dice: “non si devono emarginare queste persone per questo, devono essere integrate in società”. Il problema non è avere questa tendenza, no, dobbiamo essere fratelli, perché questo è uno, ma se c’è un altro, un altro. Il problema è fare lobby di questa tendenza: lobby di avari, lobby di politici, lobby dei massoni, tante lobby. Questo è il problema più grave per me”
# L’11 aprile 2014, rivolgendosi alla delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia, ha denunciato la “manipolazione educativa” dei bambini riguardo alla maturazione e all’identità sessuale, paragonandola ai regimi totalitari del Novecento:
« Occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva. Continuando a maturare nella relazione, nel confronto con ciò che è la mascolinità e la femminilità di un padre e di una madre, e così preparando la maturità affettiva. Ciò comporta al tempo stesso sostenere il diritto dei genitori all’educazione morale e religiosa dei propri figli. E a questo proposito vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di sperimentazione educativa con i bambini. Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio! Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del “pensiero unico”. Mi diceva, poco più di una settimana fa, un grande educatore: “A volte, non si sa se con questi progetti – riferendosi a progetti concreti di educazione – si mandi un bambino a scuola o in un campo di rieducazione”
# La critica è stata poi ribadita il 19 gennaio 2015, nella conferenza stampa durante il volo di ritorno dalle Filippine, in cui ha parlato esplicitamente di teoria del gender:
« Vent’anni fa, nel 1995, una Ministro dell’Istruzione Pubblica aveva chiesto un grosso prestito per fare la costruzione di scuole per i poveri. Le hanno dato il prestito a condizione che nelle scuole ci fosse un libro per i bambini di un certo grado di scuola. Era un libro di scuola, un libro preparato bene didatticamente, dove si insegnava la teoria del gender. […] Ma non è una novità questa. Lo stesso hanno fatto le dittature del secolo scorso. Sono entrate con la loro dottrina. Pensate ai balilla, pensate alla Gioventù hitleriana…»
# I medesimi concetti sono stati ribaditi il 27 luglio 2016, durante l’incontro con i vescovi polacchi a Cracovia, richiamandosi al pensiero del suo predecessore, Benedetto XVI:
« In Europa, in America, in America Latina, in Africa, in alcuni Paesi dell’Asia, ci sono vere colonizzazioni ideologiche. E una di queste – lo dico chiaramente con “nome e cognome” – è il gender! Oggi ai bambini – ai bambini! – a scuola si insegna questo: che il sesso ognuno lo può scegliere. E perché insegnano questo? Perché i libri sono quelli delle persone e delle istituzioni che ti danno i soldi. Sono le colonizzazioni ideologiche, sostenute anche da Paesi molto influenti. E questo è terribile. Parlando con papa Benedetto, che sta bene e ha un pensiero chiaro, mi diceva: “Santità, questa è l’epoca del peccato contro Dio Creatore!”. È intelligente! Dio ha creato l’uomo e la donna; Dio ha creato il mondo così, così, così…, e noi stiamo facendo il contrario. Dio ci ha dato uno stato “incolto”, perché noi lo facessimo diventare cultura; e poi, con questa cultura, facciamo cose che ci riportano allo stato “incolto”! Quello che ha detto papa Benedetto dobbiamo pensarlo: È l’epoca del peccato contro Dio Creatore!”. E questo ci aiuterà. »
# Povertà e disuguaglianza economica
« Ah, come vorrei una Chiesa povera e per i poveri! »
(Papa Francesco, 16 marzo 2013)
__ In una riunione dei vescovi latino-americani nel 2007 Bergoglio dichiarò: “Viviamo nella parte più ineguale del mondo, che ha fatto crescere ancora di più la miseria che si è ridotta di meno” aggiungendo “L’ingiusta distribuzione dei beni persiste, creando una situazione di peccato sociale che grida al cielo e limita le possibilità di una vita più piena per così tanti dei nostri fratelli”
__ Il 30 settembre 2009 Bergoglio, parlando a un convegno organizzato dall’Università gesuita del Salvador a Buenos Aires presso il Palace Hotel Alvear, il cui titolo era Las deudas sociales de nuestro tiempo (“I debiti sociali del nostro tempo”), citò il Documento di Santo Domingo, redatto nel 1992 in occasione della quarta conferenza generale del Consiglio episcopale latinoamericano, in cui si afferma che “la povertà estrema e le strutture economiche ingiuste che causano grandi disuguaglianze” sono violazioni dei diritti umani. Bergoglio continuò la sua relazione descrivendo il debito sociale come “immorale, ingiusto e illegittimo“, specialmente quando si verifica in una nazione che possiede le condizioni economiche necessarie per evitare i danni della povertà. Egli reclamò una risposta etica culturale e solidale per saldare il debito sociale nei confronti di milioni di argentini, per lo più bambini e giovani, affermando che è imperativo lottare per cambiare le condizioni strutturali, le attitudini personali o corporative che generano questo situazione.
__ Nel corso di uno sciopero di 48 ore tenutosi a Buenos Aires (sciopero indetto per la decisione del presidente Fernando de la Rúa di tagliare i salari e le pensioni dei dipendenti pubblici del 13%) Bergoglio, predicando nella chiesa di San Cayetano, il santo patrono del lavoro e del pane, osservò la differenza esistente tra “poveri che sono perseguitati quando chiedono di poter lavorare e le persone ricche che ricevono applausi per essersi sottratti alla giustizia”.
__ Nell’anno 2002, in piena crisi economica dell’Argentina, Bergoglio criticò aspramente la classe politica al potere, dicendo: “Non dobbiamo tollerare il triste spettacolo di coloro che non sanno più come mentire e si contraddistinguono per il tentativo di mantenere i loro privilegi, la loro avidità e la loro ricchezza guadagnata con disonestà.” Bergoglio proseguì pregando Dio affinché coloro che hanno responsabilità dirigenziali comprendessero che il vero potere è al servizio degli altri e affinché gli argentini affrontassero con coraggio la ricostruzione del loro paese. Le osservazioni dell’arcivescovo si conclusero con una critica alla “assuefazione alla povertà“. Molti commentatori hanno sottolineato come sia evidente in diversi suoi interventi e commenti del tempo l’opposizione di Bergoglio al governo Kirchner
# L’attenzione agli emarginati
« O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate. »
(Papa Francesco, 26 marzo 2016)
Bergoglio ha sempre dedicato grande attenzione alle persone che vivono ai margini della società, tanto da affermare che il potere del papa deve essere il servizio, specie ai più poveri, ai più deboli e ai più piccoli. In quest’ottica, desidera una Chiesa di «prossimità», vicina all’umanità e alle sue sofferenze.
– Nel 2001, durante una visita a un ospedale di Buenos Aires, ha voluto lavare e baciare i piedi a dodici malati di AIDS, criticando l’indifferenza della società verso gli ammalati e i poveri
# Reato di tortura
« Ribadisco la ferma condanna di ogni forma di tortura e invito tutti ad impegnarsi per la sua abolizione e per sostenere vittime e familiari. »
(Papa Francesco, 26 giugno 2017)
Bergoglio ha esposto la sua contrarietà alla pratica della tortura e ha sostenuto il ddl tortura (il quale prevede l’introduzione del delitto di tortura nell’ordinamento legislativo penale italiano
NOTA – forse Bergoglio ha la mente corta,non si ricorda più della Santa Inquisizione?? E non dica ingenuamente che lui non c’entra nulla e la condanna,il fatto è così grave ed irreparabile che,chi esce con le ossa rotte e completamente screditata, irrevocabilmente, è la “”Santa Romana Chiesa!“”, quindi per cortesia, smetta di fare tante prediche inutili e soprattutto l’ipocrite!