BRUNO VESPA
Bruno Vespa (noto negli ambienti RAI come chi striscia non inciampa) è un giornalista, scrittore e grande leccaculo italiano.
Nella figura di giornalista, va segnalato che al pari di altri giornalisti quali Emilio Fede e Clemente Mimun mantiene sempre una certa distanza dai poteri forti al governo (a circa due centimetri dalle loro chiappe).
Nella figura di scrittore va segnalato che sforna libri grossi quanto elenchi del telefono con cadenza bimestrale, manco li cagasse già scritti dopo essere andato in bagno. Di solito si regalano per dimostrare a qualcuno che gli stai sulle balle. Chi li ha visti dice che Vespa scrive solo i primi 3 capitoli, tutto il resto sono pagine bianche.
Nella figura di leccaculo va sottolineato l’encomiabile intuito con cui dal suo infelice approdo nei palinsesti televisivi italiani riesce a mettersi sempre dalla parte del più potente, fiutando il potere come un topo in calore fiuta i feromoni della femmina durante il suo ciclo estrale.
BIOGRAFIA
Famoso in gioventù per l’allevamento di nei che ha sulla faccia, li ha poi venduti in cambio di un po’ d‘erba. Tanto gli ricrescono a ogni luna piena, come i peli ai licantropi. Ha fatto parte per un certo periodo, come vocalist e tastierista, del noto gruppo degli Slurposi.
La sua data di nascita si perde nella notte dei tempi: sin dall’antica Roma praticava leccaggio del culo ai vari reggenti che si susseguivano.Secondo i massimi esperti di storia antica sarebbe proprio lui il carnefice di Cesare (da cui la celebre frase “Tu quoque Bruno, mio lacchè”), sotto commissione del leader dell’opposizione Berlusconio il Tappo.
CONTROINDICAZIONI
– Può essere trasmesso per via sessuale e per Via Teulada;
– La sua visione nei soggetti più ricettivi può provocare oltre a un leggero torpore, la perdita della mascella e la scabbia;
– Si raccomanda di cuocere sempre la carne poiché il suddetto personaggio è in realtà una tenia.
CURIOSITA’
– Unendo tutti i nei di Bruno Vespa viene fuori uno dei disegni della Settimana Enigmistica;
– La lingua di Bruno Vespa è approvata dall’Organizzazione Mondiale Leccaculi;
– A proposito dei delitti di Cogne, Erba e Garlasco il capo della polizia di Stato Antonio Manganelli ha dichiarato: l’unico anello di congiunzione fra tutti i delitti è Bruno Vespa;
– È campione nazionale di hardcore fisting;
– Bruno Vespa conserva in cantina i modellini delle case che si fa costruire. Per anni ha fatto giocare suo figlio col modellino della casa di Cogne.
– Ha una relazione extraconiugale con un certo Silvio Berlusconi;
– Ha scritto un manuale intitolato “Onanismo e nei“;
– Non è neo-fascista, né neo-socialista, né neo-democristiano, né neo-comunista, né neo-con: è un neo e basta;
– Nella sua vita ha avuto molte donne, che avevano tutte una importante virtù: non guardavano in faccia a nessuno;
– Per un periodo fu iscritto al sindacato UIL perché pensava significasse Unione Italiana Leccapiedi.
– Nessuno l’ha mai visto nelle “riunioni” di Arcore, anche se più di una stagista che ha frequentato i corsi intensivi di marketting tenuti a casa Berlusconi si è lamentata di un water al secondo piano unto, peloso e pieno di nei.
– Nelle prime puntate di Porta a Porta Bruno Vespa aveva l’abitudine di camuffarsi da zerbino quando l’ospite entrava dalla porta dello studio; in questo modo riusciva pure a vedere se le sue ospiti femminili portassero le mutande. Col tempo la concorrenza tra zerbini è diventata agguerrita e così ha preferito cambiare mestiere e improvvisarsi sarto, per cucire le puntate della trasmissione su misura per i suoi ospiti.
ONORIFICENZE
Discepolo dell’ordine protetto da Silvio
Bruno Vespa prima del trucco
Morbo di Bruno Vespa
Il Morbo di Bruno Vespa è una diffusa patologia cronica che spinge il soggetto che ne è affetto ad infilare la propria lingua in luoghi angusti e umidi, rappresentati in prevalenza dagli sfinteri anali dei politici di governo. È una malattia che può potenzialmente coinvolgere qualsiasi individuo ma che colpisce in special modo i giornalisti.
CAUSE
Ancora oggi gli studiosi non ne hanno chiarito con certezza l’eziologia, ma studi effettuati sui topi di laboratorio confermerebbero che gli individui servili sono particolarmente a rischio di sviluppare tale patologia, in quanto l‘iperfunzionalità linguale che è loro tipica potrebbe favorire la proliferazione di papille gustative anomale, responsabili nel soggetto malato di un’intollerabile prurito linguale che viene alleviato solo strusciando la lingua su superfici morbide e umidicce come quella di uno sfintere anale. Evidenze successive hanno poi confermato che i soggetti malati preferiscono alleviare i loro pruriti linguali sugli orifizi anali di personaggi potenti o in vista, ma i meccanismi di questo fenomeno non sono ancora del tutto chiariti.
Con l’evolversi della malattia si assiste ad un incremento della lunghezza della lingua, che può arrivare a misurare oltre i 26 centimetri e che viene detta in questi casi “a formichiere“. L’ipersecrezione salivare e la comparsa di orribili nei su tutto il viso caratterizzano lo stadio terminale della malattia.
Quando un soggetto è colpito dalla malattia ,punta lo sfintere che vuole leccare
Modalità di trasmissione
La diffusione avviene stazionando in aree ad alta densità di personaggi influenti. Anche il contatto accidentale di un soggetto sano con libri scritti da un portatore può determinare l’insorgere della malattia.
Sintomi
Il soggetto inizialmente non tende a presentare sintomi evidenti (stadio di portatore sano) finché non compaiono situazioni scatenanti, quali possibilità di scatto sociale da parte del politico di turno al direttorio della rete in cui si lavora.
Il paziente colpito comincia quindi a palesare i sintomi primari della malattia (stadio conclamato):
– Febbre
– Astenia
– Violenta scialorrea
– Prurito linguale intollerabile
La fase cronica vede l’esacerbarsi dei sintomi primari, a cui si aggiungono:
– Allungamento progressivo della lingua.
– Parlata biascicata.
– Comparsa di nei a caso su tutto il volto.
– Pelle a squame, come quella di un serpente (degenerazione della serpe) o molliccia e coperta di muco, come quella delle lumache (degenerazione viscida).
La fase terminale, quasi sempre irreversibile, è caratterizzata da:
– Totale offuscamento della capacità critica.
– Leccaculismo protonico
– Alito “a fogna di Bangalore”
– Difesa a oltranza del soggetto prediletto.
– Digestione inversa, il che comporta la fuoriuscita di feci dalla bocca (si può dire altresì che il soggetto affetto vomita stronzate)
– Necessità di scrivere enormi libri con frequenza trimestrale.
– Pulsione abnorme a condurre programmi di pseudoapprofondimento 5 volte a settimana, in seconda serata.
Bruno Vespa racconta in un libro il dramma della sua malattia
ESITO
L’esito della malattia è in genere infausto, di solito il soggetto colpito non riacquista più la propria dignità, ma è costretto in eterno ad alleviare il proprio fastidio umidificando la propria lingua su orifizi altrui.
Ciò lo pone ovviamente a rischio di contrarre pericolose infezioni, sebbene la saliva di questi soggetti sembri avere miracolose attività antibatteriche, il che spiegherebbe perché molti politici e personaggi illustri sopporterebbero di buon grado di farsi leccare l’orifizio anale da questi individui. Secondo alcuni biologi saremmo di fronte ad un particolare caso di simbiosi.
Alcuni malati celebri vengono intervistati
Cure mediche applicabili
La malattia solitamente dura per intere legislature e come abbiamo detto non si può curare, ma in alcuni casi si può assistere ad una repentina variazione delle sue caratteristiche dopo crisi di governo e ribaltoni. Gli studiosi hanno infatti evidenziato che in questi casi i soggetti malati tendono a cercare conforto dal loro penoso stato strusciando la lingua su soggetti politici nuovi, dai quali ricevere lo stesso conforto che prima cercavano in altri referenti.
Dopo questo cambiamento il soggetto mostra un sollievo repentino, seguito poi da una recidiva dei sintomi secondari diretti verso un nuovo soggetto dominante.
Le cure mediche sono unicamente palliative. Forse la classe dirigente in questione dovrebbe avere pietà per questi individui e trovare una soluzione ai loro problemi fisici e di dignità ma in fondo, per i motivi simbiotici di cui abbiamo parlato sopra, anche i politici traggono vantaggio dallo stato patologico di questi individui e non hanno motivo di provare a curarli. Inoltre risparmiano un sacco di acqua sui bidet.
Pierluigi Battista,paziente allo stadio cronico
Personaggi famosi affetti dal morbo
Bruno Vespa
Sandro Bondi
Emilio Fede
Augusto Minzolini
Alessandro Sallusti
Giuliano Ferrara
Daniele Capezzone
Fabrizio Cicchitto
Maurizio Belpietro
Anna La Rosa
Lucia Annunziata
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