I blog di Alessioempoli

Data 3 luglio 2020

BIOTERAPIA

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MEDICINA NATURALE

 

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Poverina come piange !!!

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3-

Fa veramente pena !!!!! Anzi,schifo !

CAPPIO222222

 

2-

Lui ride … !!! Castorino!

GHIGLIOTTINA

Non si può uccidere il POPOLO e nascondersi dietro le guardie del corpo!!!

SERPENTE

Certamente è contento di quello che ha fatto… !!!

Imponibile: 500.000 €,ecco perchè ride !

Chi se ne frega di chi è fallito,suicidato,impiccato ….. ma qualcuno prima o poi,ti ringrazierà … !

Una volta disse candidamente:” all’IMU ci pensa mia moglie!” ,speriamo che pensi anche a tutti gli italiani rovinati e suicidati.

Fino ad ora si è nascosto…. ma non sarà per sempre.

Ci voleva proprio un gran professorone (ino!!) della Bocconi per rovinare 350.000 lavoratori lasciati:

senza stipendio,

– senza lavoro,

– senza pensione !!!!

– e lei piange,non si vergogna! Lacrime di coccodrillo! Poteva rifiutare l’incarico! Che cesso!!

Il gatto e la volpe …… che coppia !!!! Affare fatto,gli italiani si impiccheranno in massa per la disperazione !!!!

Che Dio ve ne renda merito … !!!!!

Pensate,nominato SENATORE A VITA  per “ALTISSIMI MERITI“!!! ??? Quali ????

Il decreto è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei ministri, onorevole  Silvio Berlusconi !!! Chi l’avrebbe mai detto !!! I traditori del popolo sono dove non te lo aspetteresti MAI !!!

Il capo dello stato ha dato personalmente notizia della nomina al neo senatore, porgendogli i più vivi auguri” ed infatti ci ha pensato lui a far impiccare e disperare milioni di italiani!!!

Con la nomina questo signorino è passato improvvisamente e formalmente da semplice TECNICO ad UOMO DI STATO !!!! Bene è ????  E senza fatica ! Ma con tante e potenti complicità indecenti ha portato alla disperazione  milioni di famiglie oneste!!!

Forse qualcuno lo sta ancora cercando….

A breve ci saranno oltre 1.000.000 di disoccupati,senza lavoro,senza soldi,senza cassa integrazione o sussidi,molti si disperano,non sanno come potranno vivere,pagare le bollette,acqua,luce,gas, ecc.,o peggio comprare gli alimenti o i medicinali !!!

E lui ride !!!!!!

Certo con 500.000 € chiunque riderebbe,ma il suo “lavoro” non vale tanto,anzi,niente! Eppure mangia,beve e caca merda come tutti gli italiani,non caca oro e allora ??? Perchè 500.000 € ? Ridi,ridi ….. ma verrà il tempo in cui il popolo italiano si incazzerà di brutto e allora,non solo ti lascerà (forse) 30.000 €, ma ti farà anche tante carezze affettuose …. !!!! Auguri … !!!!

 

Se qualcuno ti ha fatto venire un forte mal di testa,o peggio,ti ha rovinato la vita,non prendere farmaci perchè sono molto pericolosi !!!

Usa la medicina naturale … !!!

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Starai subito divinamente bene !!!!

Se puoi,fai tante polpettine per cagnolini,ti ringrazieranno,o forse no,neppure loro le vorranno !

 

STIPENDI

Loro non hanno bisogno della cassa integrazione !!!!

Ma verrà il giorno in cui il POPOLO  verrà a riprendere ciò che gli è stato rubato!!

Preparatevi signorini … !!!

CAMBIAMO ARGOMENTO <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

 

Movimento 5 Stelle

è nato con dei principi irrinunciabili,

solo 2 mandati,non alleanze,

ma si sa,chi comanda è falso e vuole i soldi,

quindi si sapeva che le regole,prima o poi,sarebbero state cambiate

e che c’è di più comodo di una votazione online a proprio uso e vantaggio di chi comanda,

– viva la “libertà” di espressione,

– viva la “democrazia”

– viva “il popolo”

popolo coglione!

Le votazioni politiche online,per essere serie,devono essere controllate dal ministero dell’Interno,non da un capellone ciarlatano qualunque,piscioso e lunatico come una troia in calore, con un imponibile di 450.000 €, alla salute dei compagni grillini!!

 

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Cattura

 

– ma quanto è  bello!

– pare un salvadanaio,

– fra un po’ arriva alle orecchie

– è emozionante!

– un altro professorone che ci fa la lezione

– meno male l’Italia è piena,ce ne ha anche da buttare,anzi,sarebbe proprio meglio se li buttasse tutti in un cesso!

– oggi ha detto che il debito del Covid lo pagheranno i giovani!!!

–  ma queste cose le può dire solo un illuminato, uno scienziato,lo abbraccerei!!! Mi commuove,ma come ha fatto a capirlo? Altrimenti che professorone sarebbe!

– ma forse un po’ di debito lo pagherà anche lui! Sì con 390.000 € all’anno lo pagherei anch’io!!!

– te li sventola anche sotto al naso… ti garberebbero !!! E ride, angelico … Ma quant’è bello!!!

– lo prenderei a schiaffoni dall’invidia,non posso vedere una tal bellezza !

– Beata a mamma sua!

– Brutti mannari velenosi,ma verrà il giorno…..

 

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IL POPOLO

Adesso ti mostro una cosa,guarda le due immagini sotto,in quella di sinistra vediamo un ferro non magnetizzato,in esso ci sono tanti magnetini che hanno rispettivamente un Polo Nord ed un Polo Sud,ma la loro disposizione è CAOTICA,cioè non ordinata.

Questo ferro non può funzionare da magnete,cioè non attrae niente.

In esso c’è il CAOS TOTALE.

Nell’immagine a destra vediamo lo stesso ferro in cui tutti i magnetini sono stati disposti in modo ordinato,cioè tutti con il Polo Nord da una parte e il Polo Sud dalla parte opposta.

In questo ferro c’è ORDINE  e quindi è un vero magnete e quindi può attrarre materiali ferrosi,la funzionalità è perfetta.

MAGNETI

Tutto quello che esiste nell’Universo è soggetto a leggi analoghe, nulla escluso,al di fuori dell’ORDINE esiste solo il CAOS.

 

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COVID-19

Facciamo il punto della situazione dopo tante chiacchiere inutili!

La COVID-19, acronimo dell’inglese COronaVIrus Disease 19, conosciuta anche come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o malattia da coronavirus 2019 o anche morbo da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati durante la pandemia di COVID-19 del 2019-2020. Al 21 agosto 2020 il suo tasso apparente di letalità è del 3,50% .

Non mi fermerò su questioni che ormai conoscono tutti e che ci interessano fino ad un certo punto,come:

– periodo di incubazione

– modalità di trasmissione

– inquinamento atmosferico

– sintomi

– trattamento farmacologico (farò una nota)

– statistiche sulla gravità

– prevenzione

– vaccini

– immunizzazione passiva

– ecc…

 

La cosa che mi interessa evidenziare,ovvero la domanda da porci è:

” ma che cosa succederà in futuro?”

– come evolverà la malattia?

– abbiamo sentito da mille esperti mille idee diverse,quindi sotto il cielo regna una grande confusione.

– ognuno dice la sua ,spesso diversa dall’altra,perchè tutti vorrebbero andare in TV! (Guarda Zangrillo!).Quindi ciascuno deve pur dire qualcosa di diverso per attirare l’attenzione,altrimenti non sarebbero nessuno!

– E così sia,un po’ di pubblicità non si fa mancare a nessuno!

– Ma veniamo alla realtà.

– Non ci interessa rivangare il passato e sapere di chi sono state le colpe di tutti quei morti,ormai è andata e come sempre la colpa “morì fanciulla”.

– Ma adesso qualè la situazione?

– Molto bene: mascherine,distanziamento sociale,disinfezioni .

– A questo proposito faccio molto velocemente una osservazione indispensabile,avete visto che cosa è successo in agosto?? Tutti in ferie,grandi riunioni,assembramenti,discoteche,abbuffate, ecc.chi più ne ha ,più ne metta. E tutto questo per la maggior parte ad opera dei GIOVANI,i quali ,ma si sapeva,che al posto del cervello hanno la segatura!!! Ma ognuno si tiene quello che ha! A volte (spesso) la Natura è matrigna!!!

– detto questo non c’è da meravigliarsi se al ritorno dalle vacanze i positivi al Covid sono e sono destinati ad aumentare di molto!

– Il Governo lo sapeva,ma che cosa ha fatto? NIENTE! Ha permesso tutto ed ora,si piange! Ed il peggio ha da venire ! Ma come dice un proverbio: “il mal voluto non è mai troppo!”.

 

– Test sierologici

– possiamo fare un esame sierologico per cercare gli anticorpi e può essere positivo anche se il virus non è più presente nell’organismo.

per l’identificazione di anticorpi IgM,IgG verso SARS-CoV-2 (CoviD19),i risultati possono essere i seguenti:

risultato positivoinfezione avvenuta ma non equivale a protezione”.

risultato negativo: “non esclude la possibilità di infezione in atto, anche in paziente asintomatico”

Bello è?

Quindi schematizzando:

– se sei positivo potresti anche riprenderti l’infezione,c’è poco da stare tranquilli,quindi devi sottostare comunque alle regole, (non cambia nulla!),

– se sei negativo,potresti tuttavia avere anche l’infezione in atto,magari asintomatico.

– ma allora a che servono questi test?

– solamente ai virologi per fare le statistiche e vedere chi ci azzecca di più! Se una regione è più brava di un’altra e così via,pubblicità.

I test sierologici sono utili nella valutazione epidemiologica della circolazione virale.

 

– ma andiamo avanti.

Terapie antivirali in senso stretto non esistono,quindi non mi dilungo per non perdere tempo e magari dire tante cazzate (tante ne sono già state dette).

Terapie sintomatiche,sì quelle esistono e si può fare molto (ma ci ritorno più avanti)

 

Tampone rino faringeo

La diagnosi di Laboratorio diretta si basa sulla ricerca, nel tampone naso-faringeo, dell’RNA virale con metodiche di biologia molecolare.

Allo stato attuale il tampone per la ricerca di RNA è l’unico test valido per la diagnosi di COVID-19.

I test sierologici non possono sostituire il tampone.

E allora perchè si fanno? L’ho già detto,solo per indagini epidemiologiche,in pratica è una perdita di tempo e spesso 90 euro per il paziente,mentre questo è un vero affare per i tanti trafficanti privati che ormai escono come funghi!

 

Il virus è meno letale

Forse è così ma soltanto perché l’età media dei contagiati si è abbassata attorno ai 35 anni, fenomeno legato alle abitudini di vita sociale dei giovani che ha determinato una diffusione rapida del virus

– anche i giovani possono aggravarsi,specie se soffrono di altre patologie,come il diabete.

– l’età media in terapia intensiva si sta abbassando fra 40-60 con la tendenza a scendere verso i 40 anni.

Sembra anche che il virus stia perdendo dei “pezzi”  e quindi potrebbe essere meno letale

 

Malati abbandonati

sono state dette tante menzogne a proposito. In piena emergenza si disse che in quella fase non sarebbe stato abbandonato nessuno anche se meno promettente sul piano del recupero.

Falso.

Tanti malati sono stati abbandonati al loro destino volontariamente.

In particolare gli anziani (spesso con gravi patologie associate),

E qual’è stato il primo “comodo” abbandono?

Lasciare un anziano (o chiunque) con sintomi Covid in osservazione a casa per 15-20 giorni! Questo vuol dire permettere alla polmonite di evolvere in modo violento e mortale,inoltre inevitabile è stata la trasmissione a tutta la famiglia.

Questo è stato un ATTO CRIMINALE. Chi ha deciso così DEVE andare in GALERA.

 

I Covid hospital ,cioè gli ospedali dedicati ai malati di Covid sono stati creati TARDIVAMENTE  e quindi tutti i malati andavano ad infettare gli altri malati normali nei vari ospedali oltre che nelle famiglie.

Chi avrebbe dovuto fare i Covid hospital?  Il Governo,quindi TUTTI IN GALERA !!! Senza se e senza ma con risarcimento dei danni per i malati e i morti.

 

Narrazione indecente

Adesso, dopo che si sapeva benissimo che gli assembramenti estivi di questi giovani fasulli e sculettanti avrebbero creato un nuovo aumento dei casi (ma il Governo lo ha permesso),eccoci di nuovo all’aggiornamento penoso della nuova sceneggiata,tutti i giorni siamo di nuovo bombardati da dati inutili e irritanti perchè erano prevedibili :

 

– Ricoverati in terapia intensiva

– Nuovi tamponi positivi giornalieri

– Ricoverati con sintomi

– Tamponi totali giornalieri

– Percentuale positivi/tamponi fatti

– Positivi su nuovi casi testati

– Regioni con più positivi

– Nuovi guariti giornalieri

– Nuovi decessi giornalieri

– Percentuale di positivi su persone testate

– Contagi per regione

– bla bla bla ……

 

BASTA,ci avete rotto i coglioni,esperti del cazzo,molti ci campano,più informazioni più lavoro più soldi. BASTA, TUTTI IN GALERA!! Siete solo degli speculatori sulle disgrazie altrui e la colpa è di nuovo del Governo,che va avanti a vista improvvisando a seconda dei consigli dei grandi esperti!

Il Popolo italiano è stanco!

 

 “EROI”

E che dire dei sanitari “eroi” che si sono prodigati per salvare vite umane?

L’eroe è colui che,di propria iniziativa e libero da qualsiasi vincolo,compie uno straordinario e generoso atto di coraggio ……..

Ma con tutto il rispetto e l’ammirazione per il loro sacrificio, sovrumano in qualche caso,queti operatori si possono chiamare eroi?

Penso proprio di no,perchè come detto sopra,per essere eroi occorre essere liberi da qualsiasi vincolo,purtroppo questi operatori avevano il vincolo del dipendente della azienda sanitaria.

Quindi DOVEVANO  andare necessariamente al lavoro,non potevano dire di no (salvo se in malattia vera o presunta) e dunque non possono essere definiti eroi.

Ma allora che cosa sono?

Quasi tutti sono stati mandati al lavoro senza i presidi adeguati per molto tempo,senza mascherine efficaci,senza guanti,senza tute,senza disinfettanti ecc…

Molti si sono presi il Covid,molti sono morti, molti loro famigliari sono stati infettati e/o morti!

E allora,di che cosa stiamo parlando?

La conclusione è ovvia,PURTROPPO, causa forza maggiore ,certamente,perchè costretti,non sono stati degli eroi,ma più semplicemente dei coglioni (loro malgrado).

Ma il Governo mangiava e beveva,come sempre !! Viva il Governo!

 

Che succederà in futuro?

Immunità di gregge

L‘immunità di gregge, detta anche immunità di gruppo o immunità di branco, in medicina può essere definita come la capacità di un gruppo di resistere all’attacco di un’infezione, verso la quale una grande proporzione dei membri del gruppo è immune.

E’ una forma di protezione che si verifica o in base ad una vaccinazione di gruppo ,oppure quando la malattia è stata superata con anticorpi propri ,senza vaccinazione.

Aumentando il numero di immuni si riduce la probabilità di contatto tra individui infetti e suscettibili.

L‘immunità prodotta da diverse malattie infettive o vaccini può essere permanente, parziale o temporanea.

Ma un virus può mutare e quindi essere PIU’ o MENO aggressivo e pericoloso.

La soglia minima dell’immunità di gruppo varia in base all’agente patogeno considerato: per quelli a maggiore diffusione viene considerata il 95%.

 

Andremo inevitabilmente verso una Immunità di gregge

Perchè?

– cercherò di sintetizzare al massimo

– all’inizio del Covid qualche scienziato aveva già ipotizzato che avremmo dovuto raggiungere la così detta “immunità di gregge”,cioè l’immunità del 95% della popolazione (es. il consulente del Premier inglese,ma non slo),poi Boris lo prese anche lui e cambiò subito idea! Ma questa è un’altra storia.

– questa immunità si può raggiungere col vaccino o naturalmente dopo aver contratto l’infezione sviluppando anticorpi naturali.

– l‘infezione sta dilagando sempre di più nel mondo

milioni di contagiati che aumentano sempre di più , ma tanti guariscono!

– i vaccini non potranno vaccinare tutto il mondo,

– molti Paesi come il Brasile non hanno nè soldi,nè ospedali,nè medici e paramedici per curare tutti,inoltre Bolzonaro più gente muore , più oppositori si toglie dai piedi e meno spende,sopratutto più gente muore nelle favelas e più ripulisce le città senza colpo ferire

 

– ma ATTENZIONE

– che cosa sta succedendo?

– avete visto le curve dei contagi  nel mondo?

– ebbene,in alcuni Paesi incominciano a diminuire,che cosa vuol dire?

– eppure ad oggi non ci sono vaccini! E allora?

– semplicemente succede che si sta sviluppando una Immunizzazione di Gregge che andrà avanti anche senza i vaccini! Occorreranno un paio di anni perchè sia completa.

– ma esattamente che cosa comporta una Immunizzazione di gregge?

– comporta che chi non ce la fa MUORE,e chi si immunizza VIVE!

– semplice!

– ebbene, questa immunizzazione di gregge sta già andando velocemente avanti ,

– ed in pratica non ha neppure bisogno dei vaccini!

– certamente,più persone vacciniamo e meno gente morirà

– ma fra un paio di anni l’immunità di gregge sarà raggiunta e non sentiremo più parlare di Covid-19

 

Ventilatori polmonari

–  il tasso di mortalità per i pazienti che usano le macchine è eccessivamente alto.

l’80% dei pazienti affetti da coronavirus che hanno usato i ventilatori a New York sono morti,

– sebbene i ventilatori possano essere efficeci per curare altre malattie,nel Covid possono essere dannosi ed aumentare la mortalità,

– Circa il 40-50% dei pazienti con gravi problemi respiratori muore durante la ventilazione,

– Secondo alcuni medici i ventilatori potrebbero causare ulteriori danni ai pazienti Covid-19, perchè la loro azione è molto dura

– La dott.ssa Tiffany Osborn, specialista in terapia intensiva presso la School of Medicine dell’Università di Washington, il 1 aprile ha dichiarato a NPR che i ventilatori possono effettivamente danneggiare i polmoni dei pazienti.

“Il ventilatore stesso può danneggiare il tessuto polmonare a seconda di quanta pressione è necessaria per aiutare l’ossigeno a essere elaborato dai polmoni”, ha detto.

– La dottoressa Negin Hajizadeh, medico polmonare di terapia intensiva presso la Hofstra / Northwell School of Medicine di New York, ha anche detto all’NPR che mentre i ventilatori funzionano bene per le persone che soffrono di malattie come la polmonite, non necessariamente vale lo stesso per i pazienti con coronavirus.

Ha detto che la maggior parte dei pazienti con coronavirus nel suo centro ospedaliero alla fine non si sono ripresi nonostante abbiano ricevuto il supporto di un ventilatore.

Ha aggiunto che il coronavirus fa molti più danni ai polmoni rispetto ad altre  malattie in quanto “vi sono fluidi e altre citochine chimiche tossiche, come noi le chiamiamo, che vanno all’impazzata nel tessuto polmonare”.

– Il dott. Eddy Fan, esperto di terapia respiratoria presso il Toronto General Hospital, ha dichiarato all’AP: “Sappiamo che la ventilazione meccanica non è benigna”.

“Una delle scoperte più importanti degli ultimi decenni è che la ventilazione medica può peggiorare le lesioni polmonari, quindi dobbiamo stare attenti a come li usiamo.”

– I medici stanno cercando di trovare altre soluzioni e di ridurre la dipendenza dai ventilatori

 

– La pressione delle vie aeree è misurata alla connessione del paziente nel circuito di respirazione, dove si possono ottenere misure più attendibili.
Essa non deve superare la soglia di pressione massima stabilita, in modo tale da proteggere i polmoni; in caso contrario, il ventilatore dovrebbe essere in grado di ridurre la pressione delle vie aeree al valore di pressione ambientale.

L’erogazione di un volume di gas eccessivamente elevato o un’occlusione del ramo espiratorio del circuito di respirazione  o un   aumento della resistenza delle vie aeree (dovuto per esempio ad un aumento delle secrezioni),  può portare ad una eccessiva pressione negli alveoli e provocare un barotrauma polmonare.

L’utilizzo  di un ventilatore comporta dei rischi e non risolve il problema che ha portato la persona ad averne bisogno. Il suo ruolo è dunque solo quello di sostenerla fino a quando migliora o da sola o perché altri trattamenti sono diventati efficaci.

Occorre  sospendere l’uso del ventilatore il più presto possibile. Sono molti i fattori che entrano in gioco sulla durata del trattamento, come la forza complessiva del malato, le condizioni dei polmoni, il numero di altri organi interessati.

 

I rischi della ventilazione meccanica

I principali rischi della ventilazione meccanica sono: infezioni, pneumotorace (collasso dei polmoni), danno polmonare, effetti collaterali dei farmaci, incapacità a riprendere la respirazione autonomamente senza il supporto della macchina.

È possibile sentire disagio quando l’aria viene spinta nei polmoni. A volte il paziente cerca di respirare quando il ventilatore cerca di spingere l’aria. Se lavora (o lotta) contro il ventilatore diventa più difficile per la macchina aiutarlo.

Qualora necessario, vengono somministrati farmaci per far rilassare il malato (sedativi o antidolorifici).

 

A volte si ricorre anche a medicinali che possono impedire temporaneamente il movimento muscolare (agenti bloccanti neuromuscolari) per permettere a una persona di respirare con il ventilatore. Queste sostanze sono usate, in genere, quando una persona ha una lesione polmonare molto grave; la loro azione viene fermata il più presto possibile e sempre prima che il supporto del ventilatore sia rimosso.

 

Impostare i volumi

Ecco che emerge la necessità di disporre di tale tipo di monitoraggio obbligatorio quando si gestiscono pazienti ventilati. I valori di partenza da impostare del volume corrente sono di circa 6-8 ml/kg (circa 500ml ogni atto respiratorio in un adulto medio) con una frequenza respiratoria di circa 12 atti al minuto.

Il volume al minuto così ricavato sarà di circa 500ml moltiplicato per i 12 atti al minuto, ovvero 6 litri al minuto di volume di ventilazione.

L’aumento o la riduzione del volume/minuto comporterà un aumento o diminuzione della EtCO2, consentendo la possibilità di regolare la frequenza oppure il volume corrente per raggiungere il target desiderato di anidride carbonica espirata.

 

Ventilatore a pressione positiva

In questo caso si regolano i valori di pressione che la macchina deve erogare nei polmoni del paziente ad ogni atto respiratorio, indipendentemente dal volume necessario per raggiungerlo.

Si parte con una pressione di supporto di circa 8-10 cm/H2O e una PEEP di 5 cm H2O e si incrementano i valori fino ad avere un volume/minuto accettabile per il peso del paziente.

Cattura - 1

 

– Quindi vedete che si possono commettere due gravi errori:

1) Nella Modalità pressometrica c’è il rischio di determinare un volume corrente  non costante

2) Nella Modalità volumetrica si può impostare il ventilatore in modo che il paziente mantenga un volume corrente costante stabilito,a prescindere dalle pressioni necessarie per ottenerlo.

Il Rischio è un barotrauma e minore tolleranza

 

– molti operatori inesterti ,anche perchè il volume di lavoro nei primi mesi del Covid era enorme,pensando di risolvere comunque la situazione,hanno spesso forzato la mano,distruggendo i polmoni determinando un barotrauma che ha condannato a morte centinaia di pazienti a ripetizione.

 

POLMONI COMPROMESSI

Un ventilatore polmonare è una macchina per la ventilazione meccanica che serve ad aiutare i pazienti con insufficienza respiratoria, uno dei sintomi più gravi della COVID-19. Il coronavirus SARS-CoV-2 invade le cellule respiratorie umane, attaccando sia quelle che producono il muco che protegge e tiene puliti i polmoni, sia le cellule ciliate che dovrebbero espellere il muco. L’ipotesi è che – come accadeva con la SARS – le cellule aggredite si stacchino e inizino a inondare i polmoni di residui. A quel punto, una reazione immunitaria incontrollata dell’organismo finisce per attaccare anche le cellule sane, aumentando il danno ai polmoni e provocando lesioni visibili dalla TAC, nonché un apporto di fluido nei polmoni che rende difficile ossigenare il sangue.

(ma di tutto questo ho già ampiamente parlato in precedenza).

 

Il “tubo” è collegato a un respiratore automatico che può spingere aria nei polmoni a un ritmo e con una miscela di ossigeno regolabili dal personale medico. L’espirazione avviene invece in modo passivo sfruttando il ritorno elastico del tessuto polmonare:

– Concludendo,avete capito che molti operatori sono stati la causa diretta della morte di centinaia di pazienti , perchè pensavano,forse,che i loro polmoni fossero come delle camere d’aria di bicicletta! Più si spinge e più si gonfiano !!

– Chi ha veramente indagato su questo aspetto??

– NESSUNO

– Viva gli ” EROI !”

– Viva l’Italia!

 

 

Altre cause di morte

Altri organi possono essere interessati dal Covid:

– trombosi nei capillari polmonari

– cuore

– vasi sanguigni

reni con insufficienza renale ma anche danno renale con proteine e sangue nelle urine

– intestino

con diarrea

– cervello

mal di testa,perdita di olfatto e gusto,encefalite,convulsioni,depressione del riflesso del Tronco encefalico che rileva la carenza di ossigeno ,ecco perchè a volte i pazienti non hanno fame di ossigeno,nonostante livelli di ossigeno molto bassi nel sangue.

coaguli di sangue con successiva embolia polmonare

– i coaguli possono anche arrivare al cervello causando ictus

 

 

POLMONI

Il Sars-Cov-2 entra nell’organismo da naso e gola e penetra nelle cellule tramite interazione con il recettore Ace2 (angiotensin-converting enzyme 2).

 

Gli alveoli si riempiono di liquido,globuli bianchi,muco,detriti di cellule polmonari distrutte, sangue,acqua,ispessimento e gonfiore dei tessuti molli,pavimentazione pazza” che indica un ispessimento del setto e del setto intralobulare,che può inibire le prestazioni, sacche piene di liquido o muco nei polmoni,in costante peggioramento.

 

– Lo studio ha anche scoperto che i vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai polmoni per ossigenarsi si stavano allargando. Questa condizione, nota come ipertrofia, riduce lo spazio per l’aria, causando difficoltà respiratorie e problemi respiratori. È probabile che questo segno sia correlato all’iperemia – eccesso di sangue nei vasi polmonari – causato dall’infezione virale.

– Infiltrati polmonari di una sostanza anormale che si accumula gradualmente all’interno delle cellule con compromissione polmonare grave.

-C’è una risposta eccessiva del sistema immunitario nota come “tempesta di citochine”,per cui le cellule immunitarie iniziano ad attaccare i tessuti sani,

–  I farmaci antiinfiammatori usati per bloccare la tempesta di citochine, inoltre, potrebbero essere controproducenti perché possono sopprimere la risposta immunitaria di cui il corpo ha bisogno per combattere il virus.

Ma è inutile che ci sia una risposta immunitaria con produzione di anticorpi se la tempesta citochinica distrugge il polmone!!

costrizione dei vasi polmonari  che impedisce l’assorbimento di ossigeno

 

ATTENZIONE

Faccio vedere a te,caro amico ,che probabilmente non sai neppure di che cosa stiamo parlando,qual’è la VERITA’.

Sommariamente, che cosa è un Alveolo polmonare ?

Ti faccio vedere alcune immagini che certamente ti renderanno abbastanza chiaro il concetto.

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– come vedi,gli alveoli polmonari sono delle formazioni molto complesse e delicate,essi sono adibiti allo scambio gassoso fra sangue e alveolo,la CO2 viene eliminata dai polmoni mentre l’O2 entra nel sistema circolatorio per essere portato a tutto l’organismo.

– nella foto precedente puoi vedere anche un enfisema polmonare cioè la rottura delle pareti alveolari che come ho detto sono molto sottili e delicate.

– se le pareti si rompono la superficie di scambio gassoso si riduce notevolmente e l’Ossigeno nel sangue altrettanto.

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– in questa immagine puoi vedere alcuni alveoli riempiti di liquido parzialmente per altri motivi,non per il Covid,tanto per farti capire di che cosa si tratta.

– bene ora ritorniamo al Covid,ti ho detto in precedenza che nel Covid gli alveoli si riempiono di:

 

 liquido,globuli bianchi,muco,detriti di cellule polmonari distrutte, sangue,acqua,ispessimento e gonfiore dei tessuti molli,pavimentazione pazza” che indica un ispessimento del setto e del setto intralobulare,che può inibire le prestazioni, sacche piene di liquido o muco nei polmoni,in costante peggioramento.

 

Ebbene ,chiedo a te ,caro amico, anche se sprovveduto,con tutta questa tempesta che si forma negli alveoli ,tu pensi che sia possibile davvero far entrare  Ossigeno tramite i Ventilatori polmonari??

– La risposta è decisamente NO !

– l’Ossigeno non può entrare ,non solo,ma se tu mandi Ossigeno a pressione positiva negli alveoli,fai un disastro perchè essi si rompono facilmente in poco tempo come bolle di sapone, portando  rapidamente a morte il paziente!

– E allora,perchè hanno speso miliardi nei Ventilatori polmonari??? Per guadagno! Il popolo è stato di nuovo truffato,facendogli credere ciò che non era vero.

– Ed ecco perchè molti medici,in vari centri nel mondo,si sono rapidamente accorti che molti pazienti sottoposti a ventilazione polmonare morivano prima.

– Tu non puoi pompare aria in un alveolo distrutto e riempito di tutte quelle “porcherie” dovute all’infiammazione ed alla tempesta citochinica.

– Ma tanto è stato fatto ,sia per incompetenza,sia per frode a danno del popolo che come sepre PAGA!!

-vi ricordate quando il grande salvatore, Bertolaso (in Italia abbiamo tanti salvatori della Patria),diceva candidamente che i Ventilatori che lui aveva acquistato erano come la ROLLS- ROYCE dei ventilatori! BALLE . Una TRUFFA! I ventiolatori nel Covid  uccidono (non in altre malattie!).

Questa è la verità.

E più aumenti la pressione positiva e più uccidono.

Cosa volete che vi dica,cari amici,così va il mondo!!

 

FARMACI

– Un’altra truffa eclatante con dolo.

– Avete certamente sentito parlare dell’uso sperimentale di tanti farmaci antiinfiammatori  durante il Covid. Non li nomino neppure perchè anche questa è stata una evidente truffa. Tanti farmaci,ma risultati zero,perchè?

– Perchè erano farmaci che costavano veramente tanto e quindi i furbetti del quartiere ci hanno provato.

– poi dopo qualche mese “hanno scoperto” che c’era un farmaco banale che esiste da sempre,che non costa nulla e che riduceva molto l’infiammazione. Questo farmaco era il Desametasone,un banale farmaco cortisonico,ma uno dei più potenti farmaci antinfiammatori da sempre!

– ma col betametasone non si fanno i soldi!!!

– Ancora una truffa,ancora una verità nascosta!

– Lasciate ogni speranza  o voi che entrate…..

– come diceva il sommo Poeta – INFERNO

– nessuno vi dirà la verità,perchè la verità appartiene solo ai potenti  e ai truffatori.

– Uccidiamo i potenti e i truffatori!

– Uccidiamo chi ci inganna ogni giorno dalle alte sfere

– E finalmente,la Verità sarà del Popolo sovrano

9-

 

 

CONCLUDENDO

Nei primi mesi ci sono state centinaia di morti,a ripetizione,cascavano come pere dall’albero,non è un po’ (tanto) strano??? Certo che sì e la colpa è stata in gran parte dei tanto esaltati VENTILATORI del cazzo,chi li ha usati indiscriminatamente, come un macete,con violenza,senza criterio,deve andare in GALERA A VITA e deve pagare i danni materiali e morali agli italiani che hanno perso un loro caro.

E poi è arrivato lui, il salvatore della Patria,Bertolaso!!!! Che bello,bravo,lui sì che se ne intende,ed ha comprato miliardi di ventilatori pagandoli profumatamente con i soldi del popolo e a lui gloria nell’alto dei cieli,bravo, sei un genio,stai salvando gli italiani!! Dovremo farti un altare al merito da qualche parte ,sì,in GALERA, insieme a tutto il governo che te lo ha permesso.

E poi  il ministro e tutti i suoi lacchè,abbiamo fatto… ,abbiamo detto…,abbiamo provveduto …, a fare che?? Incapaci.A comprare le pistole che avrebbero ,sicuramente, fatto centinaia di morti.

E così è stato.

IN GALERA

Non si può scherzare con la vita delle persone come se nulla fosse accaduto!

Dove erano i grandi professoroni del cazzo che volevano a tutti i costi,con urgenza i VENTILATORI killer,non lo sapevano???? Allora se non sono stati all’altezza della loro funzione DEVONO essere SOLLEVATI dai loro incarichi ,a vita,perchè sono da ritenere persone pericolose per il popolo e l’incolumità degli altri.

Se hanno commesso azioni volontarie improprie ,a titolo sperimentale, con tutti i morti che sono derivati,ancora di più devonoi andare in GALERA A VITA.

E non fatevi raccontare favole indecenti,sì è vero,molti anziani avevano altre patologie associate che certamente predisponevano a complicanze mortali,ma senza l’uso criminale dei VENTILATORI ,molto probabilmente non sarebbero morte,anzi questi “professoroni” del cazzo,proprio per questo avrebbero dovuto avere ancora maggiori precauzioni!

Resisi conto delle loro azioni criminali,la scusa più banale da raccontare al popolo era proprio lì,pronta all’uso: “le persone muoiono per patologie associate!”.

Criminali del cazzo,IN GALERA e serratura saldata.

Questi nuovi boia, in chiave moderna ed aggiornata,avrebbero dovuto capire immediatamente che la POLMONITE da Covid  NON è uguale a tante altre forme di polmonite,ma molto più grave e devastante. Ho già descritto abbondantemente la devastazione alveolare che produce riducendo gli alveoli ad  un ammasso di detriti inutili,dove solo pensare che si possa far passare un po’ di ossigeno deve farti sollevare a vita dal tuo incarico di professorone del cazzo.

Ma no,hanno insistito nell’impossibile fino alla morte di centinaia di persone.

Quindi qualunque profano può facilmente capire che se pompi aria negli alveoli già distrutti di per sè dalla polmonite cioè da tutti i prodotti dell’infiammazione e ce la pompi a pressione positiva,gli alveoli che hanno delle pareti di micron,scoppiano come bolle di sapone ed in poco tempo crei un enfisema mortale.

Bastardi di merda,IN GALERA A VITA.

E si sentiva spesso dire : ” abbiamo dovuto aumentare la pressione di ventilazione fino al valore di….” BASTARDI DI MERDA,incapaci,senza cervello,altro che professoroni.

ASSENZA DI CURE ADEGUATE

Si sa che per i virus non ci sono terapie dirette efficaci in modo rilevante,tuttavia abbiamo assistito per mesi al balletto da parte dei grandi professoroni,per cercare farmaci sintomatici miracolosi,che poi non ci sono stati.

E ognuno ha fatto la sua sperimentazione inutile,solo per cercare farmaci molto costosi,anche centinaia di euro,per gloria e per interesse, assecondando le richieste delle ditte farmaceutiche ossessionate di propagandare un loro costoso prodotto prima di altri.

Ma un farmaco antinfiammatorio fra i più potenti esisteva da decine di anni,ma nessuno ne ha mai parlato perchè costa una sciocchezza e non fa certo guadagnare i ladroni di professione.

Si tratta del Desametasone,è semplicemente un cortisonico,umile,che esiste da sempre e che ha salvato milioni di vite.

Teniamo anche presente un’altra aggravante  a cui sono state sottoposte molte persone – l’isolamento a casa propria – che è durato anche per venti giorni o più,ebbene,se metti una persona a casa col Covid e non la curi neppure,al massimo un po’ di paracetamolo,la condanni a morte certa. BASTARDI DI MERDA.

Centinaia di persone non sarebbero morte semplicemente se avessero fatto delle terapie tradizionali.

– Desametasone a forte dosi

– antibiotici a largo spettro

avrete sentito dire spesso che gli antibiotici nelle infezioni virali non servono,sacrosanto,sì,certo,ma chi può dire ,specialmente in un anziano,che non ci sia una sovrainfezione?

Amoxicillina, Ampicillina, Benzilpenicillina,Telitromicina, Flucloxacillina, Cefuroxima, Eritromicina, Eritrocina, Claritromicina, Azitromicina, Rifampicina, Tetraciclina, Cefotaxima

– fluidificanti

Acetilcisteina, Ambroxolo, Bromexina, Carbocisteina, Erdosteina, Neltenexina, Sobrerolo, Telmesteina, Tiopronina

– farmaci antitussivi

Destrometorfano (Aricodiltosse, Bisolvon , Ozopulmin)

non  si deve abusare di antitussivi: la tosse, infatti, rappresenta un valido aiuto per favorire l’eliminazione del patogeno

– farmaci antidolorifici,antipiretici

Naprossene, Ibuprofene, Paracetamolo,

– NO Ventilatori

E si sarebbero evitate centinaia di morti.

BRAVI criminali!

 

VIROLOGI

Una parola anche per loro,se la meritano. Hanno fatto di tutto per venire alla ribalta,in TV ,ovunque,ognuno sembrava più bravo dell’altro,nessuno li conosceva prima!

Ma a che servono i virologi? Solo a dire: mettiamo le mascherine,manteniamo le distanze,evitiamo gli assembramenti.

Ah,dimenticavo,anche a fare ricerche epidemiologiche !!! Sai che roba!! Ma i virologi non sono clinici,quindi più tacciono e meglio è,altrimenti sono solo cazzate!

Alla fine anche loro hanno avuto quello che cercavano,popolarità,successo,interviste,guadagni e perfino verranno eletti nelle prossime elezioni. Che Italia meravigliosa.

Viva l’Italia!

 

 

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ESSERE E DIVENIRE

capitolo primo

Adesso vorrei parlare sinteticamente di un argomento fondamentale per la nostra vita,per l’ETICA della nostra vita,ne ho già ampiamente parlato nei miei Blog sull’ UNIVERSO ,da altri punti di vista.

Molti non lo conoscono,ma cercherò comunque ,se ci riuscirò,di illustrare,anche se non chiarire definitivamente,qual’è il problema.

La prima domanda che ci dobbiamo porre è la seguente: ” qual’è il rapporto fra l’ESSERE  e le sue ManifestazionI ?”

Posso dire subito che è molto difficile rispondere in modo univoco a questa domanda ,forse impossibile,ma comunque ci proverò ugualmente ed con la massima umiltà di pensiero.

Come certamente sapete,fin dalle origini dell’umanità,l’uomo si è sempre interrogato su alcuni punti fondamentali della sua esistenza,di cui i più importanti sono: L’ESSERE, le MANIFESTAZIONI  dell’ESSERE, lo SPAZIO, il TEMPO, l’UNITA’.

Forse molti non ne hanno mai sentito parlare,nessuna colpa!

Sapete che la filosofia ,fin dai tempi antichi si è posta mille domande,filosofi illuminati hanno passato la vita a rispondere a queste domande e le risposte non sono sempre state univoche,anzi.

Non” possiamo” vivere senza la filosofia perchè essa “arriva” o pensa di arrivare  dove la scienza si ferma e la scienza ,purtroppo, si ferma molto prima di quanto possiate pensare!

Noi viviamo ogni giorno la nostra vita in modo del tutto naturale : dormiamo,ci alziamo,lavoriamo,amiamo,ci arrabbiamo ecc…

Ma quanti di voi si sono chiesti : che cos’è realmente la nostra vita,che cosa vuol dire VIVERE ?

La filosofia (è composta  da “amare”, e (sophía), “sapienza”, ossia “amore per la sapienza“) è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e  sull’essere umano, indaga sul senso dell’essere e dell’esistenza umana, tenta di definire la natura e analizza le possibilità e i limiti della conoscenza.

Infatti gli uomini hanno cominciato a filosofare, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori: per esempio i problemi riguardanti i fenomeni della luna e quelli del sole e degli astri, o i problemi riguardanti la generazione dell’intero universo. Ora, chi prova un senso di dubbio e di meraviglia  riconosce di non sapere; ed è per questo che anche colui che ama il mito è, in certo qual modo, filosofo: il mito, infatti, è costituito da un insieme di cose che destano meraviglia.

Gli uomini hanno sempre  filosofato per liberarsi dall’ignoranza.

Ad eccezione dell’uomo, nessun essere si meraviglia della propria esistenza… La meraviglia filosofica … è viceversa condizionata da un più elevato sviluppo dell’intelligenza individuale.

Fra gli argomenti che hanno dato maggiore sviluppo alla filosofia,oltre a quelli ricordati sopra, vi sono : la morte, il dolore, la miseria della vita.

Se la nostra vita fosse senza fine e senza dolore, a nessuno forse verrebbe in mente di domandarsi perché il mondo esista e perché sia fatto proprio così, ma tutto ciò sarebbe ovvio.

Per inciso,ricordo molto velocemente che gli argomenti affrontati dalla filosofia sono molti,per esempio: la Logica, l’Ontologia, l’Epistemologia, la Gnoseologia, Estetica ecc.,ma in questo momento a noi non interessano perchè ci interessa UN SOLO e FONDAMENTALE argomento che potremmo definire metaforicamente come: ” la madre di tutte le battaglie”!

Qual’è questo argomento? E’ il seguiente:

” Qual’è il rapporto fra l’ESSERE  e le sue MANIFESTAZIONI? “

 

ATTENZIONE

E’ indispensabile fare subito un inciso,per chiedersi quale sia tale rapporto è evidente che:

1) o ammettiamo” tout  court” che vuol dire: senza ulteriori specificazioni,chiarimenti,giustificazioni o alternative, l’esistenza dell’ESSERE,oppure

2) cerchiamo di dimostrare l’esistenza dell’ESSERE attraverso la filosofia ed il ragionamento (che io ho già ampiamente svolto nei Blog sull’UNIVERSO”) e credo in modo efficace!

3) è possibile negare ,ma non dimostrare, la NON esistenza dell’ESSERE,in questo caso la domanda che ho posto cade nel vuoto,ovvero è del tutto inutile!

 

Detto questo, andiamo avanti.

A tal proposito,riporto subito il pensiero di uno dei più grandi filosofi della storia: Kant.

Egli ci dice che : ” non potremmo mai arrivare a conoscere l’ESSERE perchè non c’è un punto di contatto fra l’ESSERE e le sue MANIFESTAZIONI!

Completamente ERRATO!

Questa affermazione di Kant è totalmente sbagliata da un punto di vista concettuale e vedremo perchè.

Dico subito con assoluta certezza che questo punto di contatto in verità c’è ,il punto è che noi uomini,tuttavia, non potremmo mai conoscerlo per ovvie ragioni che descriverò in seguito.

Nella mia domanda iniziale non ho mai detto che possiamo arrivare a conoscere l’ESSERE,(in questa vita),io mi sono chiesto più “semplicemente” < qual’è il rapporto fra l’ESSERE e le sue MANIFESTAZIONI > che è un’altra cosa!

E questa è una domanda più che lecita!

Il contatto fra ESSERE  e sue MANIFESTAZIONI,ci DEVE essere obbligatoriamente,ma noi non potremo mai conoscerlo, ovviamente, perchè se così fosse,conosceremmo l’ESSERE  stesso!

Ma allora nasce spontanea un’altra domanda: < potremmo mai conoscere l’ESSERE?>

Ebbene la mia risposta è SI, assolutamente SI !!

Come e quando??

La domanda si fa ancora più interessante e misteriosa per un semplice motivo,perchè quelle che noi chiamiamo le “manifestazioni dell’ESSERE ” siamo certi di sapere esattamente quali sono??

Posso affermare con estrema sicurezza che noi non sappiamo e non possiamo sapere in alcun modo quali siano TUTTE le MANIFESTAZIONI dell’ESSERE ,perchè a noi è dato conoscere solo quelle che ci appaiono,ma ce ne sono altre…. che credo di aver compiutamente esplicitato nei miei Blog sull’Universo e che semplicemente noi non vediamo,ma ci rendiamo conto in modo inequivocabile che esistono!!!

 

capitolo secondo

LA MATERIA

Il termine “materia“, è usato in filosofia da Platone e da Aristotele.

Aristotele lo intende:

 come ciò che permane come sostrato nel divenire dei mutamenti;

la materia è ciò che fa sì che un ente sia differente da tutti gli altri enti che pure hanno in comune la stessa materia

Il materialismo è la filosofia che afferma che la materia è il costituente primario e ultimo di ogni cosa, questa affermazione è del tutto gratuita e non corrispondente al vero,non ci vuole molto per capirlo,credo di averlo spiegato abbastanza compiutamente nei miei Blog sull’Universo.

Il termine materia è stato ripreso dalla fisica, per indicare ciò che ha massa.

Alla materia è stata spesso opposta una qualche altra “sostanza” o un altro tipo di manifestazione dell’Essere di natura non materiale, anche di questo ho già parlato molto nei miei Blog sull’Universo.

Ma vedremo meglio più avanti.

 

Un altro argomento molto impegnativo è rappresentato dal concetto di UNITA’.

Se ti chiedessi: mi sai dare una definizione di UNITA’??

Risponderesti a colpo e certamente diresti SI! Ti sembrerebbe del tutto naturale,evidente,logico,quindi diresti: un quaderno,un’auto,un libro, una penna,un cane,ecc.

Che cos’altro potrebbe essere l’UNITA’ ?

Caro amico,mi dispiace,ma purtroppo sono costretto a darti una delusione!

Ebbene ,nell’ IMMANENTE  non esiste l’unità,noi siamo abituati,anche senza accorgercene a parlare e fare riferimento a: unità funzionali! Ma queste non sono l‘UNITA’ assoluta,perchè l’Unità per essere tale DEVE essere INDIVISIBILE ,ma così non è e non può essere con nessun elemento materiale.

Sei deluso??? Fattene una ragione,ora lo sai !!

Qualunque cosa materiale a cui possiamo fare riferimento devi sapere che è formata da una infinità di particelle più piccole.

Quello che tu hai in testa,ripeto,è l’Unità funzionale,che è un’altra cosa.

Ti faccio un altro esempio di facile comprensione.

Molti anni fa,si diceva con convinzione che l’ATOMO era INDIVISIBILE. Nulla di più sbagliato. Infatti col tempo abbiamo visto che l’atomo può essere scomposto in varie particelle più piccole,siamo partiti dagli elettroni per arrivare ai neutroni,protoni e poi ai Quark.

Ma allora torniamo alla domanda di partenza,l’ATOMO è solamente una Unità funzionale,non è e non può essere l’UNITA’ assoluta !

Se noi ci guardiamo attorno,possiamo facilmente capire che qualunque cosa a cui possiamo fare riferimento non è una,ma è formata da un‘infinità di particelle più piccole.

 

E allora,amico mio, che ne dici ??? Che cos’è l’UNITA’, forse qualche dubbio inizia a venire anche te.

Adesso hai inquadrato il problema nel modo giusto,ma purtroppo la soluzione è molto difficile,ci possiamo arrivare, ovvero,possiamo iniziare a fare un ragionamento che all’inizio sembra anche abbastanza semplice,ma andando avanti nell’indagine arriviamo ad una conclusione ,certamente vera, ma che purtoppo noi uomini NON potremo mai capire fino in fondo,ma solo immaginare!

 

ATTENZIONE

– qualcuno potrebbe osservare,per confonderti le idee che, esiste la MATERIA ma anche l’ENERGIA,ebbene, diciamo subito che sono la stessa identica cosa,anche se l’apparenza è diversa.

Ti ricordo infatti che,la legge di Planck afferma che l’energia associata alla radiazione elettromagnetica,è trasmessa in “unità” discrete o quanti,successivamente identificati nei fotoni.

Ebbene, il problema non cambia,e tutte le nostre osservazioni di partenza sono perfettamente coerenti,ovunque e sempre!

I quanti” non sono unità indivisibili!!

Il problema rimane e allora ????

L’idea dell’ UNO è solamente nella nostra mente,ma con tutti gli sforzi che possiamo fare,non riusciamo a capire che cosa possa essere realmente,ovvero, riusciremo a capirlo,in un certto senso,ma questo ci rivelerà una sorpresa che a sua volta,tanto per cambiare,non potremo mai capire fino in fondo,ma solo “intuire”!

Una situazione simile la possiamo ritrovare nella definizione del TEMPO,se ti chiedo che cosa è il tempo,sono certo che non hai dubbi,parli subito di: IERI,OGGI,DOMANI,

ebbene amico mio,nulla di più sbagliato!!!

Non ci credi? L’ho già spiegato nei miei Blog sull’Universo,qui ti faccio presente solo la conclusione,ebbene non esiste nè il Passato,nè il Futuro,ma solo il PRESENTE!

Mi dispiace che tu sia un po’ deluso,ma questa è la realtà,il PASSATO ed il FUTURO appartengono solo alla nostra MENTE!

O te ne fai una ragione ,oppure cerchi di capirlo!!

Ebbene,quello che noi abbiamo è solo l’IDEA  dell’UNITA’ a cui però NULLA corrisponde nel sensibile ed infatti non sappiamo dire che cosa sia!!!

Il massimo sforzo che possiamo fare è quello già detto in precedenza: l’unità è un cane ,un gatto,un albero un libro ecc. – MA NON E’ COSI’

Cercheremo più avanti di capire qualcosa in più!

Adesso devo fare un’altra affermazione molto forte che è la seguente: nell’immanente l’unità non esiste perchè semplicemente non può esistere!

Ma perchè non può esistere?

La risposta è semplice ed intuitiva,forse non ci hai mai pensato!

Perchè nell’ Immanente nulla è indivisibile, rifletti un attimo e capirai subito,se prendi una pietra la puoi facilmente dividere in 2 parti e poi ogni parte in altre 2 parti e così via. Qualunque cosa può essere divisa in 2 parti e poi ciascuna parte in altre 2 parti e così avanti.

Ma fino a quando ???

E qui arriva la soluzione del problema.

Fino all’ INFINITO!

E cioè? Vedremo avanti

E questo vale anche per le particelle cosiddette “elementari” che tanto elementari,da questo punto di vista non sono.

 

ATTENZIONE

In fisica delle particelle una particella elementare è una particella” indivisibile” non composta da particelle più semplici.

Hai capito bene?

Si chiamano elementari semplicemente per il fatto che non sono costituite da altre particelle più semplici!

Ma questo non significa affato che non siano DIVISIBILI!

Ritorniamo al discorso di partenza.

Ricordo che le particelle elementari più note sono: quark,elettroni,neutrini,fotoni,gluoni, bosoni.

 

Ma allora se nell’ IMMANENTE non esiste l’UNITA’ a che cosa può corrispondere il nostro concetto,ovvero la nostra IDEA di unità,parlo di IDEA perchè alla fine del ragionamento nella nostra mentre non ci sarà alcun concetto di Unità perchè ad un concetto deve corrispondere un contenuto,ma avremo solo l’IDEA di UNITA’ perchè l’Idea ,come dice il nome è solo un’Intuizione la cui realtà rimarrà a noi sempre SCONOSCIUTA!

L’idea è qualcosa di vago,di non definito.

 

Se nell’Immanente non avessimo l’IDEA DELL’UNO,(anche se non sappiamo che cosa sia l’UNO),non potremmo fare i calcoli matematici,non potremmo usare la FISICA,ecc…

– ma tutto questo è solo un’illusione,una bellissima illusione ovvero una invenzione dell’uomo che, come neve al sole potrebbe non esistere più da un istante ad un altro,perchè non rappresenta la realtà vera delle cose,cioè dell’UNO !

Ma che vuol dire tutto questo?

Quando hai iniziato ad andare a scuola,la maestra ha iniziato ad insegnarti la MATEMATICA  e qual’ è la prima nozione in assoluto che ti è stata insegnata?

 

Il numero uno!

Pensaci bene,senza l’idea del numero 1 non potrebbe esistere la matematica! Non esisterebbero le operazioni più semplici di somma e sottrazione,o quelle più complesse come i Teoremi,le Equazioni,i Limiti, gli Integrali, la Trigonometria,l’Analisi e così via.

Ma fino ad ora ti ho ripetuto ossessivamente che il numero 1 non esiste!!

Forse adesso comincerà a fumarti un po’ il cervello,ed è comprensibile.

Ma allora ci possiamo chiedere: di quale numero 1 parla la maestra?

Ebbene,se vuoi sapere la verità, non lo sa esattamente neppure lei stessa.

Ma se non parliamo di un generico numero 1 ,non possiamo fare nulla e non potremmo usare neppure la matematica con tutte le sue regole che dal numero 1 derivano!

Che disastro! Forse,cominci a non capire più niente,ti ho confuso totalmente le idee,sei nel pallone e ti chiedi: ma in che mondo vivo??

Ebbene carissimo amico,fai bene a chiedertelo,perchè questa è la realtà ed è una realtà molto complessa che non potremo MAI capire fino in fondo!

 

Capita spesso di sentire quà e là dei ragionamenti totalmente assurdi per non dire peggio ,per esempio: Dio ha creato l’Universo con la matematica di cui non avrebbe potuto fare a meno,questa affermazione è così ridicola da essere francamente stupida!

Ma perchè?

Perchè Dio non poteva immettere nell’Immanente il numero 1 semplicemente perchè,come ti ho già spiegato,nell’IMMANENTE NON PUO’ ESISTERE IL NUMERO 1 per  la sua stessa definizione che ho già dato.

Allora ricapitolando,possiamo dire che usiamo il NUMERO 1 solo prendendo tale definizione a scatola chiusa! Senza sapere esattamente di che cosa stiamo parlando.

Ebbene sì carissimo amico,anche ciò può turbarti profondamente,ma questa è la realtà.

 

Ma vediamo perchè e fin dove ci porta il ragionamento!

 

Per capire esattamente che cosa sia l’ UNO  possiamo seguire una sola strada in teoria,ma che in pratica non è percorribile a causa dei nostri limiti umani.

Infatti per fare questo,dovremmo dividere l’Immanente all’INFINITO e questo non lo possiamo fare.

 

Possiamo quindi affermare che l’uomo non potrà MAI conoscere la realtà dell’UNO.

Ma possiamo facilmente INTUIRE che cosa sia l’UNO.

FAI ATTENZIONE, se io dico che per conoscere l’UNO ,devo dividere l’Immanente all’infinito,a quale conclusione mi può portare questa affermazione?

Che l’UNO non può che identificarsi con l’INFINITO stesso!

Ma per definizione chi può essere INFINITO???

Almeno per una volta la risposta è molto semplice: INFINITO può essere solo l’ ESSERE ASSOLUTO,che quindi contemporaneamente rappresenta anche l’UNITA’ INDIVISIBILE.

Ecco dove stava nascosto l’UNO,è proprio così amico mio!

 

Ma il nostro ragionamento  per l’identificazione dell’UNO non è finito in quanto la strada che possiamo percorre è A DOPPIO SENSO DI CIRCOLAZIONE ,  che cosa vuol dire questo?

Fino ad ora siamo arrivati all’UNO attraverso l’infinitamente PICCOLO,ma non è sempre così perchè la strada ci può portare anche completamente in senso opposto e vedremo perchè.

 

Per quanto detto,possiamo fare subito alcune considerazioni.

 

a) per capire esattamente che cosa sia l’immanente,dovremmo prima capire che cosa sia l’UNITA’ ,cosa impossibile.

b) ciò che noi conosciamo dell’immanente è solo apparenza e non realtà,

c) senza la matematica non potremmo interpretare la FISICA,ma attenzione,come la matematica è un artificio per interpretare la Fisica,anche la Fisica è pura illusione che non può avere la verità in se stessa,così come ci appare.

d) senza la matematica e la fisica non potremmo dominare il mondo,

e) ma tutto ciò non è reale ma solo apparenza.

f) L’ESSERE non ha creato il mondo con la matematica,ma bensì ha creato la matematica con l’immanente,che è così,ma che avrebbe potuto essere anche diversa,qualora la Fisica fosse stata diversa,

 

RIFLESSIONE

 

– Noi usiamo la MATEMATICA prendendone a fondamento dei principi che non sappiamo neppure che cosa siano esattamente.

– il punto fondante della matematica ,come detto, è l’ UNO, ma non sappiamo che cosa sia realmente,è più un’invenzione che una realtà!

– ma abbiamo scoperto che l’Uno si identifica con l’INFINITAMENTE PICCOLO ,ma dire Infinitamente piccolo equivale a dire semplicemente INFINITO  e basta.

L’Infinito non può che avere una sola definizione: INFINITO.

L’infinito quindi è INFINITO ma anche UNO.

– vedremo anche che l’INFINITO non si identifica solo con l’ Infinitamente piccolo,ma anche con l’ infinitamente GRANDE,che sono la stessa cosa.

– a questo punto,forse,caro amico,hai perso un po’ la bussola,ma è anche normale che sia così!

– si può dedurre facilmente analizzando l’UNO che l’unica vera realtà dell’Universo è l’INFINITO.

– ma noi non potremo mai conoscere  l’INFINITO

– ma abbiamo capito però che UNO = INFINITO  e viceversa e non è poco!

– L’ESSERE non ha creato l’Universo con la matematica ma bensì la matematica deriva dalle regole insite nell’universo che è così,ma che potrebbe anche essere diverso.

– La matematica segue la Fisica a cui si adatta e quindi anche la matematica è così,ma potrebbe anche essere diversa!

– Non possiamo dare un’alone di “sacralità” alla matematica!

– Nell’infinito NON esiste la matematica,ma esiste solo l’INFINITO che non può essere definito da niente!

– La matematica NASCE CON L’IMMANENTE a cui è strettamente legata e da cui strettamente dipende.

– L‘immanente può avere infiniti aspetti e con lui la matematica.

L’immanente detta le regole della matematica NON viceversa.

se l’immanente non esistesse,non esisterebbe la matematica!

nell’INFINITO può esistere tutto ed il contrario di tutto,può esistere questa matematica ma anche una diversa.

– L’Infinito E’  e per esistere non ha bisogno di alcuna matematica perchè semplicemente la può creare.

 

 

capitolo terzo

MATEMATICA

La matematica è la disciplina che studia le quantità (i numeri), lo spazio, le strutture e i calcoli.

Gli argomenti principali sono: Aritmetica, Algebra, Geometria, Analisi (calcolo infinitesimale, limite,derivata,integrale).

– la matematica non è una scienza esatta,ma lo è solo apparentemente,

– la matematica è sufficientemente esatta per quel tanto che serve a noi per interpretare il mondo,niente più

– la matematica è una scienza contingente,quindi non necessaria ed assoluta,essa è così ma potrebbe anche essere diversa

– il punto debole ed il limite della matematica sono i così detti assiomi” 

– che cos’è un assioma?

– un assioma è qualcosa che non si può dimostrare ma si prende per buono

– il “punto” è un assioma

– pensa che sul punto si fonda tutta la matematica!

– se ti chiedo che cosa sia un punto,forse mi guardi male e pensi che sia scemo,ma non è così

NESSUNO ,nell’immanente può definire e tanto meno dimostrare che cosa sia un PUNTO!

– come ho già detto,nell’immanente conosciamo solo degli insiemi,che di volta in volta li definiamo come UNO,ma non sappiamo che cosa sia l’UNITA’ realmente,come ho già detto,noi facciamo sempre riferimento ad una unità “funzionale”! L‘atomo è una unità funzionale,niente più!

– qualunque cosa che nell’immanente definiamo come “UNO“,in realtà è composta da una infinità di elementi ,la cui realtà a noi sfugge completamente ed alla  cui conoscenza non potremo mai arrivare completamente.

– se analizzassimo questo ipotetico UNO,e avessimo dei microscopi che ci facessero vedere sempre più a fondo,che cosa osserveremmo?

– ebbene osserveremmo di continuo sempre l’UNO dell’UNO,dell’UNO,dellUNO e così all’INFINITO,cioè vedremmo sempre qualcosa di più piccolo che ogni volta ci sembrerebbe l’UNO finale,ma tale non sarebbe mai,nè mai raggiungibile!

– quindi puoi facilmente capire che il “PUNTO” ,come lo intendi tu, semplicemente NON  ESISTE!

– In geometria il punto è un concetto primitivo. Intuitivamente equivale ad un’entità adimensionale spaziale, per cui può essere considerato semplicemente come una posizione, cioè come una coordinata.

– il punto è ciò che non ha parti,

–  Il punto è l’ente fondamentale della geometria ed è privo di una qualsiasi dimensione.

– Tale definizione è di tipo ostensivo cioè non ha una valenza logica ma che serve ad indicare ciò di cui ci si vuole occupare.

– a questo punto potremmo giustamente chiederci: “ma di che cosa stiamo parlando ,se questo oggetto misterioso lo definiamo esplicitamente ed assurdamente come qualcosa che è adimensionale,cioè che è privo di qualsiasi dimensione,che non ha parti! ” E’ una vera follia!

– il punto,la retta ed il Piano, diventa una delle nozioni primitive della geometria e quindi non è definito

– quindi capisci bene che una delle nozioni primitive della geometria non è definita!!

– a questo punto penserai sicuramente che per sostenere una contraddizione del genere devi essere con qualche rotellina fuori posto!

– il punto potrebbe essere definito tramite regioni sempre più piccole. Anche questa teoria è completamente sballata,perchè se un punto deve essere definito da regioni sempre più piccole,è evidente anche ad un bambino che,tale PUNTO non potrà essere MAI definito!

– i matematici si sono arrampicati sugli specchi,pur di dare una definizione credibile ,concreta,del punto,che tuttavia non è mai stata definita concretamente,ma solo artificiosamente.

– alcuni matematici,pur di dimostrare l’impossibile,si sono inventati di tutto e di più. Tali ricerche iniziate da Alfred North Whitehead,vanno sotto il nome di Geometria senza punti.

– altri vanno ancora oltre e definiscono il Punto l’ente che,pur essendo reale ,non ha dimensioni. Siamo alla vera FOLLIA!!

– con questi pensatori siamo arrivati al massimo della stupidità umana,volendo dimostrare cose indimostrabili solo per ragioni ideologiche!

– ma pensate se può esistere un ragionamento più stupido di quelli visti sopra:

– “geometria senza punti

– ” il punto pur essendo reale,non ha dimensioni”

– Se uno di questi ragionamenti lo avesse fatto qualche scolaro al liceo prima dell’intervento di questi “esimi” matematici,avrebbero chiamato subito la neuro

– ma poichè le loro teorie cialtrone sono intrise di ideologia,sono volte a sostenere una particolare ideologia,allora sono esaltati come dei grandi matematici.

– ma così non è

– e guardate che, anche nella geometria euclidea,essendo nella chiara impossibilità di definire il PUNTO,viene buttata lì una definizione che non ha nessun valore reale, anche qui si dice che il punto non ha grandezze di alcun tipo.

E’ proprio un male incurabile!

– faccio notare che nel contingente,se una cosa non ha grandezza di alcun tipo,semplicemente NON ESISTE perchè NON PUO’ ESISTERE! Anche un bambino lo capisce.

Ma almeno nella geometria euclidea non ci sono stati dei falsi matematici che hanno voluto inventare fraudolentemente  l’impossibile,allora è stata data una definizione non vera,ma senza accanirsi nel dimostrare l’indimostrabile,forse perchè allora,i matematici non erano intrisi delle moderne,nefaste ideologie!

– e da questi presupposti sono poi necessariamente derivate altre definizioni altrettanto assurde perchè impossibili,ma,che cos’altro avrebbero potuto fare i matematici euclidei,pur essendo consapevoli dell’assurdità delle loro definizioni? In ogni modo dovevano partire da un “punto fermo” anche se indimostrabile per creare tutto il resto della geometria e non solo.

– ma un’altra assurdità è la seguente: << si dice che il punto non ha grandezza di alcun tipo (volume,area,larghezza),e nessuna caratteristica in generale,tranne la sua posizione >> ,voi capite che siamo di fronte ad una vera  FOLLIA!

– quindi questi matematici sono costretti,per costruire le loro teorie,a parlare di ciò che essi stessi negano!

– in altre parole essi dicono: < per costruire tutta la nostra matematica non possiamo fare a meno di un punto di partenza rappresentato dal PUNTO,ma non sappiamo realmente che cosa sia.

– quindi tutto è costruito sul NULLA!

– il PUNTO esiste quindi in teoria,ma non in pratica.

– bello è???

– forse ti sembrerà tutto surreale, ma non hai tutti i torti.

 

– vi sono dei Postulati che pur non sapendo che cosa sia il punto asseriscono una falsa verità: < se due linee in un piano non sono parallele c’è esattamente un punto che appartiene ad entrambe> il fatto è che nessuno sa che cosa sia realmente il punto!!!

– e così via < 3 o più punti nello spazio si dicono allineati se sono contenuti in una retta>

– ma abbiamo già detto che il punto non ha alcuna grandezza e se la retta è formata da più punti che non hanno grandezza,anche la retta non ha grandezza e quindi non può esistere nell’immanente.

– come puoi facilmente capire,stiamo semplicemente parlando di FANTASMI!!

– il punto e la retta sono un’idea della mente umana che non può farne a meno per costruire la sua matematica.

 

Adesso ti elenco una serie di definizioni che non corrispondono al vero,ma che tuttavia i matematici hanno dovuto enunciare obbligatoriamente per poter costruite tutta la geometria nota.

E’ evidente che senza queste definizioni,che non sono altro che definizioni vuote di ogni contenuto,NON poteva essere costruita alcuna geometria,quindi sono state prese necessariamente per buone! Ma tutti sapevano e sanno che sono solo affermazioni ,ripeto,VUOTE di ogni contenuto.

Nella geometria euclidea il punto è in relazione con gli altri enti geometrici fondamentali, quali la retta e il piano. Ad esempio:

 

Per ogni punto nel piano passano infinite rette.

Per due punti passa una e una sola retta.

Per tre punti non allineati passa un solo piano.

Per tre punti non allineati passa una sola circonferenza.

– Una linea o una retta sono una successione infinita di punti.

 

Ebbene,sicuramente con tua grande meraviglia,posso dirti che tutto questo è falso!

Ma allora dirai,quei matematici era scemi???

NO,affatto,erano solo consapevoli che se non si fosse costruito quel castello di sabbia,NON sarebbe stato possibile costruire alcuna geometria!

A questo punto,immagino che incominci ad essere un po’ confuso,ma non ti preoccupare,tutto funzionerà come prima,la geometria e la matematica continueranno ad esistere così come le hai apprese alle scuole medie,al liceo,ecc.

 

Il problema è che la spiegazione di tutto ciò ci porta un po’ fuori dal seminato,ovvero,siamo partiti a parlare dell’immanente e  del contingente,ma con grande sorpresa ci accorgeremo di arrivare inevitabilmente al TRASCENDENTE.

Perchè? Vedremo…

 

 

capitolo quarto

Ricapitolando per fare maggiore chiarezza,ho detto in precedenza che:

– nel contingente l’UNO non esiste perchè non può esistere,

– perchè??

– il termine UNO si riferisce ovviamente a qualcosa che non sia divisibile,altrimenti non è più UNO ma sarebbe formato da molte parti,quindi sarebbe molteplice,

– ora,appare del tutto ovvio che se noi volessimo trovare l’UNO nel contingente,dovremmo fare una suddivisione all’INFINITO  di qualsiasi cosa che volessimo prendere in considerazione,

– Non esiste l’UNO TEORICO!

– ma fare una suddivisione all’INFINITO che cosa vuol dire concretamente?

– vuol dire semplicemente ed unicamente INFINITO

– quindi potremmo trovare l’UNO solo nell’INFINITO,

– quindi avremmo che: UNO = INFINITO = ESSERE (solo l’ESSERE è infinito)

– è del tutto evidente che l’INFINITO appartiene e definisce una sola realtà: l‘ESSERE!

– ma lESSERE non appartiene al contingente,ma bensì al TRASCENDENTE,

(ma sarà proprio così??)

– ne deriva necessariamente che anche l’UNO appartiene al Trascendente!

– ebbene sì, come ho già detto all’inizio,l’UNO non può esistere nell’immanente per questa ragione

 

ANCORA

– possiamo porci qualche altro interrogativo conseguente a quanto già detto.

– ho detto che per arrivare all’UNO si può anche partire dal  contingente facendo una suddivisione all’INFINITO,

 

ATTENZIONE

 (il contingente è parte dell’Infinito! Non può essere al di fuori dell’Infinito!)

– ma allora la domanda è:

– ci deve essere un punto in cui il contingente si incontra con il trascendente!!

Kant diceva che questo punto di contatto non c’è,

– è evidente che si sbagliava di grosso,perchè lui aveva in mente il ragionamento scientifico che si riferisce unicamente al contingente e quindi alla possibilità di passare da un esperimento ad un altro.

– ma per passare dal contingente al Trascendente,non serve l’esperimento scientifico,anzi,è una assurdità,perchè il Trascendente è IMMANENTE al Contingente.

– non ci credi????

– vedremo

– posso dire subito che non ci può essere Immanenza dell’ESSERE nel Contingente se non ci fosse un punto di contatto,come si fa a non capirlo!!!

– ma il grosso interrogativo che giustamente ne deriva è: qual’è questo punto di contatto ???

– cercheremo di dare una risposta più avanti

– intanto voglio portare alla tua attenzione un altro interrogativo

– fino ad ora ho parlato di ” infinitamente piccolo“,

– ma esiste anche ” un altro INFINITO” e cioè ” l’infinitamente grande“,

(in realtà sono la stessa identica cosa!)

– sì,amico mio,forse hai già capito che cosa voglio dire!

– vediamo il problema dal punto di vista opposto a quello descritto

– ho detto che è possibile partire dal contingente e attraverso una suddivione nell’infinitamente piccolo arrivare all’INFINITO,

– ma all’INFINITO si può anche arrivare attraverso un’altra via che è quella dell’infinitamente grande,

– ti faccio un esempio:

– prendiamo il nostro UNIVERSO,tu sai che esso arriva fino ad un certo punto e oltre non sappiamo che cosa ci sia,

– ma la domanda è: il nostro universo potrebbe espandersi all’infinito??

– in teoria sì!

– non solo,ma è anche possibile che dove finisce il nostro universo,ne inizi un altro e così via di nuovo all’INFINITO,magari con caratteristiche completamente diverse l’uno dall’altro.

– basta pensare ad un Buco nero ,che tuttavia è apparentemente dentro al nostro stesso universo ,ebbene,come certamente sai,in esso la “materia” è completamente diversa da quella che conosciamo sulla Terra e più in generale nel resto dell’Universo.

Nel Buco nero la materia,lo spazio,il tempo non esistono nel modo in cui li conosciamo sulla Terra,ma hanno una realtà completamente diversa.

La materia è formata da elementi che non conosciamo,il Tempo non esiste,almeno come lo conosciamo noi,lo Spazio non esiste,almeno come lo conosciamo noi, la Fisica non è quella che conosciamo noi,la Matematica che conosciamo noi non può essere applicata ad un Buco nero.

E allora???

E’ un bel guaio !!!!

Una cosa è certa ,la realtà che noi conosciamo nell’Universo visibile non è la sola esistente!

– non ti pare che ce ne sia abbastanza per un minimo di riflessione??

– è anche probabile che vi siano  milioni o miliardi di universi che tutti insieme vanno a formare  l’infinitamente “grande,”

– ma vorrei farti notare a questo punto,una contraddizione in termini,

– non possiamo parlare di infinitamente Grande e di infinitamente Piccolo,come ho già detto (ogni tanto ho il vizio di ripetermi,chiedo scusa!),perchè l’INFINITO è uno solo !

– ma devo farti notare anche un’altra cosa,

l’Essere non può essere tale se non è INFINITO

– allora dirai subito che l’ESSERE è perfetto

– mi dispiace deluderti,ma non è così!

– a questo punto puoi capire facilmente che la definizione di Infinitamente Piccolo è impropria e non può esistere,soprattutto non può definire l’ESSERE che per essere tale deve essere solo INFINITAMENTE GRANDE,

– ma allora può venirti un dubbio,mi puoi giustamente chiedere,che cosa mai può essere l’infinitamente Piccolo?

– ebbene alla fine del ragionamento posso dirti che l’Infinitamente piccolo non può esistere perchè sarebbe la negazione dell’ESSERE!!!

dire infinitamente piccolo non corrisponde a piccolo,ma semplicemente ed ancora ad un unico INFINITO.

L’ESSERE non può che essere Infinitamente Grande! Ma come non esiste l’infinitamente Piccolo,non esiste neppure l’infinitamente grande,perchè l’uno e l’altro sono semplicemente ed unicamente INFINITO.

– sei deluso???

– rassegnati

– l’infinitamente piccolo è solo nella mente dell’uomo,ma in realtà non esiste, e questa idea deriva a noi uomini solamente perchè siamo abituati a riferirsi in ogni istante della nostra vita al contingente! (grande e piccolo),

– ma ti ho già spiegato altrove che il contingente in realtà NON  ESISTE ,è solo pura apparenza, che è così, (ma così come??? perchè in realtà non lo sappaimo!), ma potrebbe anche essere diverso,noi uomini non potremmo fare alcun ragionamento se non ci riferissimo costantemente ed unicamente all’apparenza  del contingente,di come ci appare e quindi a concetti come Grande,Piccolo,presente,passato,futuro,veloce,lento,pesante,ecc.

– nell’ESSERE non esiste l’infinitamente piccolo nè l’infinitamente grande,ma più semplicemente TUTTO E’.

 

– l’infinitamente piccolo è una creazione dell’uomo così come lo è lo Spazio ed il Tempo,

– ti ho già detto altrove che il TEMPO non esiste è solo una creazione della mente che è abituata a muoversi nel contingente,non esiste il passato ed il futuro,ma solo il PRESENTE,che quindi fa parte necessariamente  dell’INFINITO di cui abbiamo parlato.

Il nostro PRESENTE non può essere fuori dall’infinito!

 

– ma attenzione,non è poi tutto così semplice perchè se è vero che l’UNO = INFINITO = ESSERE, ebbene,osservando il problema più da vicino,potremmo anche dire che l’INFINITO è un attributo negativo dell’ESSERE da cui è limitato,infatti l’infinito vuol dire non compiuto e questo rappresenta una limitazione assoluta dell’ESSERE che non potendo essere compiuto è necessariamente anche imperfetto!

– sei sorpreso?

– quindi ti sembrerà paradossale ma è proprio così:

l’ESSERE che si ritiene debba essere perfetto,in realtà non può esserlo perchè se fosse FINITO apparterrebbe all’Immanente e quindi alla totale imperfezione,se fosse INFINITO sarebbe limitato dal NON-ESSERE nella sua ricerca infinita di superarlo!

 

ATTENZIONE

– Ho già detto sopra che (e comunque lo ripeto):

Kant pensava che il trascendente non potesse essere conosciuto,perchè tra l’immanente ed il trascendente non ci poteva essere un gradino di passaggio,per cui fosse possibile passare dall’uno all’altro. In questo senso Kant applicava erroneamente le regole proprie dell’immanente,cioè dell’esperimento scientifico,per passare dall’immanente al trascendente.

Ma il rapporto fra i due è e deve essere di un altro tipo e che Kant non ha mai considerato!

–  il punto che Kant non considerava,era il fatto che il punto di passaggio fra immanente e trascendente  è :

– il tempo PRESENTE che caratterizza l‘immanente e che quindi fa parte “a pieno titolo” ,per così dire, dell’INFINITO e quindi dellETERNITA’!

– l’immanente non poteva immergersi più profondamente di così nell‘INFINITO,che è sinonimo di ETERNITA’.

– il secondo punto è che da decine di secoli siamo abituati a parlare di Trascendente senza mai definirlo esattamente,perchè non può essere definito esattamente qualcosa che non conosciamo, (comunque vedremo meglio in seguito),

– ebbene,il Trascendente ad un certo punto può dare origine al MOLTEPLICE ,ed ecco  quindi nascere il Contingente,in un tempo PRESENTE che appartine totalmente all’ESSERE

– sei sorpreso???

– è evidente che a questo punto sarebbe veramente da persone ostinate (come lo era Kant) se volessimo sostenere che non esiste il famoso punto di contatto fra ESSERE e Contingente!

possiamo dire senza timore che il Contingente fa parte dell’ESSERE ,non è altro dall’Essere che altrimenti ne sarebbe limitato.

 

ma ricorda sempre che il contingente non ha la ragione di se stesso in se stesso, ecco perchè deve essere generato dal Trascendente!

Ti faccio un semplice esempio affinchè tu possa capire meglio.

Noi uomini nell’immanente siamo abituati e necessariamente,perchè non possiamo farne a meno,a parlare del Tempo e dello Spazio come se fossero un oggetto di cui potremmo decidere di prenderne più o meno. Così siamo abituati a dire ad esempio,per fare questo lavoro non mi basta 1 giorno ,me ne servono 10; oppure,per vedere che cosa c’è dentro la materia, ho bisogno di dividerla sempre più a fondo,così abbiamo scoperto l’atomo,gli elettrini,neutroni,quark,ecc.

In altre parole diciamo che per conoscere meglio la materia,la bobbiamo dividere in parti sempre più piccole,come pure per conoscere meglio l’Universo,dobbiamo andare oltre i confini dell’Universo.

Ma questa nostra ricerca che senso ha???

Noi ci possiamo spingere sempre più dentro alla materia,come pure possiamo ipotizzare di andare oltre l’Universo conosciuto,ma fino a dove???

Kant non aveva ritenuto possibile che ci fosse un punto d’incontro tra l’immanente e l’ESSERE,ma perchè? Quale è stato il suo errore?

Il suo errore è stato molto semplice,egli ha pensato che l’immanente e l’ESSERE fossero due realtà distinte e separate,ma NON E’ COSI’ ed una considerazione molto semplice è che se l’ESSERE fosse separato dal CONTINGENTE, (come ho già detto mille volte),ne sarebbe limitato e quindi perderebbe la sua perfezione e quindi non sarebbe più l’ESSERE.

Il punto risolutivo è che l’Immanente non finisce in senso stretto dove inizia il Trascendente ,come  il mio vestito inizia dove finisce il mio corpo,ma bensì l’Immanente è una MANIFESTAZIONE del trascendente, sono due aspetti “diversi” ma in realtà sono la stessa cosa!

il Trascendente non genera se stesso,ma semplicemnete E’ !          

Il Trascendente al contrario può generare oppure no il Contingente,di cui non ha assolutamente necessità.

Tanto è che tutto questo porta  inevitabilmente ad ammettere l‘IMMANENZA dell’ESSERE.

– se vogliamo fare un semplice paragone è come se un bicchiere pieno di saponata,generasse delle bolle di sapone,queste possono nascere oppure no,non è indispensabile e comunque la saponata del bicchiere è pure dentro alle bolle di sapone che sono diverse solo apparentemente.

– Da queste considerazioni deriva anche un’altra riflessione  su cui indagheremo più avanti e cioè il concetto di IMMANENZA.

Un esempio più semplice per capire meglio?

Non c’è dubbio che se giudichiamo il GIORNO e la NOTTE possono apparire come due realtà completamente diverse, a prima vista,ma al contrario sono la stessa identica cosa ,il giorno termina dove inizia la notte e viceversa,ma ancora di più, non esiste una divisione netta fra giorno e notte,essi si intersecano inscindibilmente fra di loro,tanto che nel giorno è contenuta anche la notte perchè non può esistere un giorno ESCLUSIVAMENTE GIORNO e viceversa!! Nel giorno c’è anche un po’ di notte e viceversa,anche se a noi così non sembra.

– ma pensate come è strano il mondo,per trovare un giorno fatto di solo giorno dovrei procedere di nuovo all’infinito nella ricerca di una luce sempre maggiore che escluda le tenebre!

– e nello stesso modo,per trovare la notte sempre più notte,dovrei procedere di nuovo all’infinito nella ricerca di tenebre sempre maggiori!

– e di nuovo l’INFINITO ci perseguita ovunque,qualunque cosa facciamo!

Quindi allo stesso modo, l’Immanente sconfina col Trascendente da cui non si potrà mai separare e viceversa.

 

DUE OSSERVAZIONI DOBBIAMO FARE

1) l’assurdità che sosteneva Kant ,come ho detto,era che non ci fosse un punto di contatto fra l’ Immanente e il Trascendente,ma così dicendo,si può ben capire che ,inevitabilmente si viene a negare l’ESSERE come ASSOLUTO  e NECESSARIO.

Puoi ben capire che, se così fosse,l’ESSERE sarebbe inevitabilmente LIMITATO dal CONTINGENTE,che rappresenterebbe il NON-ESSERE ,cioè altro dall’ESSERE limitandone così fatalmente la sua PERFEZIONE!

 

Quindi Kant di fatto NEGA L’ESISTENZA DELL’ESSERE!

l’Essere e’ l’Essere ed il Contingente è il Ccontingente!NON E’ COSI’

Il punto è che l’ESSERE senza il Contingente che è in sè (e non altro da sè) non può esistere

L’Essere potrebbe esistere anche senza il contingente,ma non con un Contingente altro da sè!

Ed il Contingente senza l’Essere da cui deriva non può esistere!

– potremmo dire volgarmente che ” è un topo che si morde la coda!”

 

2) ma anche una seconda osservazione ci porta ad escludere decisamente l’affermazione di Kant .

Te lo spiego in parole semplici.

Tutti siamo d’accordo che l’Immanente può essere diviso all’Infinito e quindi molto semplicemente il punto di incontro fra Immanente e Trascendente  è inevitabilmente l’INFINITO,senza se e senza ma,così deve essere.

Ebbene sì,deve esserci un “punto” in cui  l’ INFINITO = ESSERE genera il Contingente, proprio perchè il Contingente si può dividere fino all’INFINITO.

Noi non sappiamo e non potremo mai sapere quale sia  esattamente questo punto ,ma certamente deve esistere perchè l’Immanente come ho detto,non può essere “ALTRO” dall’ESSERE che ne sarebbe limitato e quindi non potrebbe più essere INFINITO e NECESSARIO.

 

– possiamo essere certi che fra l’immanente ed il trascendente NON vi sia limite alcuno ,ma l’uno sconfina nell’altro così come la luce e le ombre si intersecano e si comprendono a vicenda. Non potremmo mai dire che la luce è una realtà deversa dalle ombre e viceversa!

– se così non fosse,l’immanente sarebbe altro dal trascendente,dall’UNO,dall’ESSERE,quindi ne limiterebbe la sua stessa essenza e questo sarebbe  una contraddizione.

 

Quindi ritornando al punto di partenza (da cui ci siamo un po’ allontanati),possiamo dire che:

–  NULLA nell’immanente è talmente piccolo da rappresentare l’UNITA’ che può avere la sua realtà solo tendendo all’INFINITO ,quindi SOLO QUANDO SARAINFINITO!

– quindi UNITA’ , INFINITO ed ESSERE, sono la stessa identica cosa

 

TRASCENDENTE

– ma vi è un’altra domanda interessante,siamo abituati a parlare da secoli di TRASCENDENTE,il fatto è che noi ne abbiamo solo dato una definizione  teorica,ma siamo certi  che il Trascendente corrisponda alla nostra definizione ?

Cercheremo di capire un po’ meglio più avanti.

 

 

Capitolo  quinto  +++++++++++++++++++

 

TRASCENDENTE

Il termine trascendenza, antitetico al concetto di immanenza,deriva dal latino: trans + ascendente = salire al di là.

in filosofia  indica il carattere di una realtà concepita come ulteriore, “al di là” rispetto a questo mondo, al quale pertanto si contrappone secondo una visione dualistica.

E qui siamo già messi male.

Ma chi lo dice che il termine Trascendente debba essere inteso in questo modo ????

Il termine trascendenza,esprime da sempre una condizione al di fuori dell’esperienza umana,viene inteso come ciò che è al di sopra dell’esperienza sensibile e della percezione fisica umana.

Ma pensiamoci un po’ meglio a questa definizione,che cosa vuol dire esattamente?

Essere al di sopra della percezione fisica umana.

Basta fare una semplice osservazione, che questa è una definizione alquanto stupida!

Perchè?

La risposta è banale.

La percezione fisica umana è noto che arriva fino ad un certo punto,ovviamente,e al di là,che cosa vogliamo dire che c’è il “Trascendente” ???

– Ma non diciamo stronzate!

– è indubbio che oltre la percezione fisica umana, qualcosa c’è,ma cosa??

– E prima di parlare di Trascendente,andiamoci piano e analizziamo un po’ meglio il problema!

 

 

Riflettiamo un attimo,una volta non si conoscevano neppure gli elettroni dell’atomo,quindi possiamo dire che erano al di sopra della percezione fisica umana.

Poi li abbiamo scoperti e quindi conosciuti,ma non conoscevamo ancora i neutroni e i protoni,poi li abbiamo scoperti e così ancora non conoscevamo i Quark,poi li abbiamo scoperti e così via.

Adesso abbiamo scoperto un’infinità di particelle subatomiche ed altre ne scopriamo ogni giorno,tanto da definirle come lo zoo delle particelle!

Ma allora di che cosa stiamo parlando?

Occorre iniziare ,anche se con estremo ritardo,a chiedersi che cosa vuol dire esattamente:”al di sopra della percezione fisica umana”!!

Sinceramente,a mio modo di vedere,questa definizione ha perso ogni valore pratico per quanto detto.I fatti lo dimostrano.

Ma vediamo come è inteso il concetto in alcuni pensatori.

 

Giordano Bruno

Egli parla di Dio in un duplice modo:

1) come “Mens super omnia” cioè mente al di sopra di tutto,e come:

2)Mens insita in omnibus”, cioè mente presente in ogni cosa.

Per il primo aspetto Dio è trascendente,fuori dal cosmo e dalle capacità razionali dell’uomo ed è oggetto di fede.

Per il secondo aspetto,invece,Dio è principio immanente del cosmo e risulta accessibile alla ragione umana.

 

Prima osservazione

“Mens super omnia”

– Dio non può essere fuori dal cosmo,perchè se lo fosse, il cosmo sarebbe “altro da Dio” e quindi ne limiterebbe la sua grandezza,Dio NON PUO’  aver creato NULLA che sia al di fuori di se stesso.

– io posso creare una macchina,un aereo,un libro,che sono evidentemente al di fuori di me stesso,ma io non sono Dio e quindi gli oggetti che ho creato rappresentano “altro da me” ma non rappresentano la mia NEGAZIONE!

 

“Mens insita in omnibus”

Dio è Immanente nel cosmo e questa è l’unica verità,perchè Dio non può essere al di fuori del cosmo il quale in tal caso rappresenterebbe il SUO NON-ESSERE! Quindi Dio non sarebbe più nè ASSOLUTO,nè NECESSARIO.

 

La trascendenza nel pensiero moderno

La negazione di ogni trascendenza caratterizza gran parte del pensiero moderno a partire da Kant, fino a Husserl e Jaspers.

 

Siamo profondamente convinti che Dio non può essere Trascendente,ma solo IMMANENTE per quanto già detto,quindi la trascendenza di Dio è contro ogni logica.

 

Ma attenzione

Che cosa significa IMMANENTE ????

E qui c’è molto da dire !!

 

IMMANENZA

L’immanenza è un concetto filosofico metafisico,antitetico a quello di trascendenza.

Il trascendente è inteso come ciò che appartiene al divino o al regno delle idee platonico.

Questa definizione come ho già detto è profondamente sbagliata perchè l’immanente non può essere ALTRO dal divino,perchè ciò rappresenterebbe ,ovviamente, la negazione della assolutezza del  divino stesso.

Quindi,  con assoluta certezza,questo NON E’ POSSIBILE!

Ma attenzione,vediamo rapidamente anche la definizione classica di Immanenza.

Immanenza viene definita come ciò che risiede nell’essere,ha in sè il proprio principio e fine e facendo parte dell’essenza di un soggetto, non può avere un’esistenza da questo separata.

 

 

E questa definizione mi vede completamente in disaccordo.

a) intanto lasciamo la definizione dell’ “essere” all’ESSERE!

b) nell’immanenza limitiamoci a parlare di “contingente” e non di “essere”,

c) l‘immanenza NON ha affatto in sè il proprio principio e fine,

d) l‘immanenza NON fa affatto parte dell’essenza di un soggetto

 

Quindi,come vedete,c’è molto da discutere!

L’idea dell’ Immanenza o della Trascendenza di Dio ha diviso moltissimi filosofi, nel corso dei secoli,ricordo brevemente:

– filosofi medievali,neoplatonici,seguaci di Agostino d’Ippona,aristotelici,seguaci di Alberto Magno e Tommaso d’Aquino,il Concilio di Calcedonia (451), Spinoza,Kant.

 

Ricordo in particolare Spinoza con cui concordo pienamente nella sua definizione:

” Dio è causa immanente e non transitiva di tutte le cose”,

Dio è causa di tutte le cose che sono in lui e che nulla esiste fuori da lui.

Deus sive Natura

 

Tale teoria si contrappone all’ortodossia cristiana, che assegna a Dio un’esistenza separata dalle cose (trascendenza di Dio) delle quali egli è creatore.

Questa concezione ha veramente dell’assurdo,dell’incredibile e cioè,per tutto quello che ho già detto,come si fa a pensare che Dio abbia un’esistenza separata dalle cose delle quali egli è creatore.

Questa è una definizione veramente CONTRO RAGIONE!!! Ho già spiegato ampiamente perchè,quindi non vale la pena dilungarsi oltre, se non capisci non capisci,c’è poco da fare!!!

 

Nel pensiero moderno l’antitesi immanenza – trascendenza si è trasferita sul piano gnoseologico e viene definita come “immanentismo” ogni dottrina che rifiuta l’esistenza di una realtà trascendente: l’idealismo post kantiano, il positivismo, le varie forme di storicismo.

 

Ma ATTENZIONE

rifiutare l’esistenza di una realtà trascendente non risolve affatto il problema del rapporto tra “ Immanente-Contingentecausa di se stesso e “Trascendente”  causa del contingente

In altre parole :

– il Contingente può essere causa di se stesso ???? NO (vedremo perchè)

– il Trascendente può essere causa del Contingente ?? NO . A questa domanda ho già risposto in precedenza.

 

Nietzsche

dice che l’uomo non deve più sperare di scoprire una verità trascendente e nascosta.

Perfettamente ragione,semplicemente perchè la “verità Trascendente” descritta nei secoli,non esiste,ma non perchè non esiste in assoluto,ma perchè quella verità ritenuta Trascendente in realtà trascendente non è perchè semplicemente è IMMANENTE,sì ma unica causa del Contingente.

Ho già detto che il Contingente non può essere causa di se stesso!!! (vedremo perchè) – (scusate se mi ripeto,ma vorrei che questo concetto fosse molto chiaro fin da ora).

 

Sartre

ha le idee molto confuse.

Egli dice:

– è immanente ciò che è interno ad una realtà e questo va bene,

– questa realtà non deve rinviare ,nè per la sua esistenza,nè per la sua esplicazione,nè per il suo valore,ad alcun principio esterno o superiore,cioè a nessun principio trascendente.

– questa è una affermazione puramente GRATUITA di Sartre perchè:

 

a) l’esistenza del contingente non si può spiegare da sola,senza l’intervento di “ALTRO“! Di che cosa ? (vedremo più avanti,con calma,senza fretta!).

b) il principio causa del Contingente è perfettamente vero che non è Trascendente ma bensì Immanente e l’ho già spiegato,per favore non vorrei ripetermi ancora su una cosa del tutto ovvia!

 

Ancora una nota ovvia  (perchè ormai si dovrebbe aver capito!):

L’ESSERE è DAPPERTUTTO ed IN TUTTO!

 

 

Capitolo sesto ++++++++++++++++++

 

La “Teoria del tutto”

In fisica la teoria del tutto, conosciuta anche come TOE (acronimo dell’inglese Theory Of Everything), è una ipotetica teoria fisica in grado di spiegare e riunire in un unico quadro tutti i fenomeni fisici conosciuti.

E’ una teoria che avrebbe unificato tutte le Interazioni fondamentali della natura, nota anche come teoria del campo unificato.

Ci sono state molte teorie del tutto, proposte dai fisici teorici nell’ultimo secolo, ma nessuna è stata confermata sperimentalmente. Il problema principale nel produrre una tale teoria è quello di rendere compatibili le due teorie fisiche fondamentali accettate, la meccanica quantistica e la relatività generale, attualmente inconciliabili.

Laplace suggerì che un intelletto sufficientemente potente potrebbe, se conoscesse la velocità e la posizione di ogni particella in un dato istante, assieme alle leggi della natura, calcolare la posizione di ogni particella in un altro istante.

Anche se la meccanica quantistica moderna suggerisce che l‘incertezza è inevitabile, una “singola formula” potrebbe comunque esistere.

– Dai tempi dell’antica Grecia, i filosofi hanno congetturato che l’apparente diversità della realtà nasconda un’unità intrinseca e quindi che la lista delle forze potrebbe essere breve, anzi potrebbe contenere un singolo elemento.

–  Per esempio la filosofia meccanica del XVII secolo assumeva che tutte le forze potrebbero in definitiva venire ridotte a forze di contatto tra piccole particelle solide.

 

Gravitazione universale

–  La precedente teoria fu abbandonata dopo l’accettazione della forza di gravità a lunga distanza di Isaac Newton.

– Gli esperimenti di Galileo sulla gravità terrestre,

– le leggi del movimento planetario di Keplero

– e il fenomeno delle maree

furono tutti spiegati qualitativamente da una singola legge della Gravitazione Universale.

 

 Teoria dell’elettromagnetismo

nel 1820  Christian Orsted scoprì una connessione tra elettricità e magnetismo,  che culminò nella teoria dell’elettromagnetismo di James Clerk Maxwell.

 

Meccanica quantistica

Alla fine degli anni venti, la nuova meccanica quantistica mostrò che i legami chimici tra gli atomi erano esempi di forze elettriche (quantistiche), giustificando la millantata affermazione di Dirac che “le leggi fisiche alla base, necessarie per la teoria matematica di gran parte della fisica e la totalità della chimica sono quindi completamente conosciute”.

 

Michael Faraday

Tentativi di unificare la gravità con l’elettromagnetismo vengono datati almeno agli esperimenti di Michael Faraday del 1849–50.

 

Relatività Generale

Dopo che la teoria della gravità di Albert Einstein (relatività generale) venne pubblicata nel 1915, la ricerca di una teoria unificata dei campi che combinasse la gravità con l’elettromagnetismo cominciò a rendersi seria. All’epoca sembrava plausibile che non esistessero altre forze fondamentali. I principali contributori furono Gunnar Nordström, Hermann Weyl, Arthur Eddington, Theodor Kaluza, Oskar Klein e più notoriamente i molti tentativi fatti da Einstein e dai suoi collaboratori. Nei suoi ultimi anni, Albert Einstein fu intensamente occupato a trovare una tale teoria unificatrice.

 

– Il campo gravitazionale,è stato descritto da Einstein come una variazione della geometria dello spazio-tempo circostante.

Spazio-Tempo

– Con la relatività ristretta e generale, Einstein teorizzò che nello stesso spazio-tempo, dove si manifestano campo elettromagnetico e campo gravitazionale, dovesse essere formulata una teoria del campo unificato in grado di conciliare il campo elettromagnetico, non ancora descritto in termini geometrici, con il campo gravitazionale, descritto come una variazione della geometria dello spazio-tempo circostante.

– Einstein disse che la Relatività Generale non era una teoria ultima ,

– ci doveva essere una Teoria del campo unificante che doveva consistere nello studio delle proprietà geometriche dello spazio-tempo che doveva rappresentare il luogo comune del Campo Elettromagnetico e Gravitazionale e che quindi questa struttura geometrica doveva essere estesa a n dimensioni.

Quindi c’era ancora molto da costruire.

– Tale Spazio-tempo ha queste caratteristiche: geometria euclidea applicabile localmente nell’intorno infinitesimale di ogni punto,definibile la direzione del segmento e la conservazione dell’angolo ecc.

– Nessuno di questi tentativi si rivelò però di successo.

 

Forze nucleari forte e debole

Queste forze scoperte successivamente,non potevano essere incluse nè nella gravità nè nell’elettromagnetismo.

 

Teorie proposte (spazzatura)

– Teoria delle stringhe

– Teoria delle superstringhe

– Teoria M

– Mondo-brana

– Teoria della grande unificazione

– Cosmologia ciclica conforme

– Cosmologia e gravità quantistica

 

Il mio pensiero

– prima di cercare di affrontare  il problema della così detta “Teoria del Tutto”, occorre fare alcune brevi premesse  indispensabili

– quando studiamo la realtà dell’Universo,ci troviamo da sempre di fronte a due problemi: l’ INFINITAMENTE PICCOLO per esempio quando ci vogliamo inoltrare nei segreti della materia e l’INFINITAMENTE GRANDE quando ad esempio vogliamo andare oltre i confini dell’Universo.

– ebbene diciamo subito che ” i due infiniti” non possono coesistere semplicemente perchè sono la stessa identica cosa

– e attenzione,  ritorna anche negli studi di Einstein un concetto su cui mi sono già intrattenuto varie volte,Einstein ad un certo punto parla di “intorno infinitesimale“.

– anche lui non può evitare di richiamare quel concetto che è l’INFINITO,

– anche Einstein con tutta la sua intelligenza non ha potuto liberarsi da questo concetto

qualunque teoria che possiamo pensare ,si ricondurrà obbligatoriamente all’INFINITO,

– e questo è un grosso problema da un punto di vista conoscitivo,

– questo rappresenta un limite INVALICABILE per una conoscenza ASSOLUTA

– noi uomini,nel Contingente ci dobbiamo solo accontentare di conoscenze relative ,

– ad esempio,la Teoria della Relatività di Einstein è esclusivamente una conoscenza relativa e quindi contingente,cioè, è così ma potrebbe anche essere diversa,perchè lo Spazio-Tempo potrebbe essere diverso!

– la Matematica è pur essa una scienza molto relativa e contingente,ci sono delle persone che considerano la matematica come un “divinità”,non è così,

– anche la matematica è così ma potrebbe anche essere diversa,

– la matematica è strettamente collegata al mondo fisico,ovvero lo segue necessariamente

– non è il mondo fisico che, per così dire, segue le regole della matematica,

– che fine ha la matematica?

– quello di creare una dimostrazione di ciò che esiste,

– la matematica non può dimostrare ciò che non esiste,

– ma quando nelle nostre ricerche siamo costretti ad andare verso l’infinitamente piccolo o l’infinitamente grande,ecco,che la matematica si FERMA e si ARRENDE ,non può vedere oltre un muro invalicabile

– e allora che succede?

– succede che, per avere una Teoria del Tutto,dovremmo andare con i nostri calcoli verso l’INFINITO,ma questo non è possibile,come ho già detto ed ecco che allora,inevitabilmente cade ogni speranza di poter trovare la “Teoria del tutto”

– vi sono ancora scienziati che ostinatamente (ma più per motivi ideologici),che vanno o fanno finta di andare alla ricerca di tale teoria

– se veramente non avessero ancora capito che ciò non è possibile,non sarebbero dei veri scienziati ma solo delle capre!

– qualsiasi tentativo di costruire una teoria del tutto è destinato a fallire

– la matematica pura è inesauribile e quindi non ci può portare a nulla di definitivo,

– non importa quanti problemi vengono risolti,ci saranno sempre altri problemi  che non possono essere risolti con le regole esistenti

una qualsiasi teoria matematica che ha una descrizione finita è inconsistente o incompleta

– la conclusione è paradossale, la Teoria del Tutto ESISTE,MA SOLO NELL’INFINITO, è evidente che noi uomini non la troveremo mai,

– la Teoria del tutto risiede nell’ESSERE,questa è la realtà,

– inoltre la Teoria del tutto nel contingente non può esistere anche per una considerazione semplicissima,se per ipotesi potessimo trovare questa benedetta Teoria del Tutto,nel contingente,dovremmo logicamente e necessariamente ricercare a sua volta la Teoria del tutto della Teoria del tutto e così via.

– di nuovo ritorneremmo all’INFINITO e all’ESSERE

– inoltre una Teoria del Tutto unificherebbe tutte le interazioni fondamentali della natura, che sono solitamente considerate essere quattro in numero: gravità, forza nucleare forte, forza nucleare debole e forza elettromagnetica.

– ma la verità è spesso fasulla,ovvero sembra essere la verità,ma in realtà ci sfugge continuamente

– un esempio?

– non è vero che le forze fondamentali della natura sono 4 ,come detto sopra,

– anche nel nostro universo ci sono forze che non conosciamo e che vanno al di là delle nostre conoscenze: buchi neri,materia oscura,energia oscura ecc.

– quali sono le forze fondamentali esistenti all’interno di queste realtà?

– NESSUNO LO SA

– queste forze inflazionarie,potrebbero essere composte da particelle fondamentali fuori dallo schema del modello standard.

– ma di più,è stata anche ipotizzata l’esistenza di una quinta forza.

– non solo,ma ancora,quali sono le” forze fondamentali”  che esistono – oltre i confini dell’universo? –

– NESSUNO LO SA

– o forse, oltre i confini dell’universo conosciuto,non siamo sempre dentro alla natura,o forse ci sono i marziani?

– come vedi una delle caratteristiche principali dell’uomo è la PRESUNZIONE,ma questo si sapeva da sempre,

– ma ancora è evidente che per arrivare ad una Teoria unificante il tutto dovremmo sapere che cosa succede del contingente a energie estremamente elevate,(di nuovo tendenti all’infinito) e questo non è possibile

– non solo, per ottenere tale teoria con la matematica,purtroppo i calcoli dovrebbero essere nuovamente INFINITI e questo non è possibile,anche per un altro motivo, NELL’INFINITO LA MATEMATICA NON ESISTE.

– nell’INFINITO quindi nell’ESSERE,vi possono essere  infinite forme di matematica ,ovvero nessuna.

– la matematica non può condizionare l’ESSERE ma solo essere creata  da Questo.

– un’ultima semplice considerazione,è certamente un errore confondere i modelli teorici con la vera natura della realtà  e tutta la serie delle infinite approssimazioni,non terminerà MAI nella VERITA’.

– potremmo ragionevolmente sperare in una Teoria del tutto che auto incorpora consistentemente tutte le forze correntemente conosciute, ma non ci si aspetta che sia la risposta finale.

– anche Stephen Hawking,che era da sempre un credente della Teoria del tutto,concluse che non ve ne fosse una ottenibile

 

IN CONCLUSIONE

La Teoria del tutto non sarà mai possibile troverla nel FINITO (Contingente),ma solo nellINFINITO ,quindi nell’ESSERE INFINITO ed ETERNO,in cui cioè non esiste uno Spazio-Tempo geometrico,ma esiste solo uno Spazio-Tempo  INFINITO.

Un universo contingente non può avere la ragione di sè in se stesso,una Teoria del tutto che appartenesse al contingente,non potrebbe assolutamente garantire la sua stabilità,perchè sarebbe essa stessa  mutevole,quindi deve essere garantita da ciò che è ASSOLUTO e NECESSARIO.Ma questo collegamento,noi uomini,non lo scopriremo,ovviamente, mai.

 

Capitolo settimo +++++++++++++++

 

Gli “attributi” di Dio

– la questione dell’esistenza di Dio,l’ho già affrontata ampiamente in un’altra parte del mio pensiero (vedi Blog Universo)

– ma ammettiamo che Dio esista,se ti chiedessi,caro amico,stando così le cose,secondo te,quali dovrebbero essere gli “attributi” di Dio?

 

– si dice che:

DIO è INFINITO

DIO è ETERNO

cioè Dio è sempre esistito e sempre esisterà,non ha inizio nè fine

DIO è  NECESSARIO (cioè non può non esistere)

DIO è  Onnisciente, onnipotente, onnipresente

quindi sembrerebbe a prima vista che tutto sia molto semplice,purtroppo non è così

 

1) DIO è INFINITO

dire che Dio è infinito non è un attributo di “qualità” ma è un “MINUS, in quanto l’infinito è tale perchè in continua ed ulteriore realizzazione,cioè passa dalla Potenza all’Atto,quando parliamo comunemente di  infinito,la maggior parte delle persone cadono in un tranello, intendono l’infinito come qualcosa di realizzato,ma non sarebbe più infinito se avesse un limite,essere realizzato vuol dire avere un limite,quindi in realtà,Dio è FINITO ,tendente all’infinito.

Ma questa è una grossa contraddizione.

E questo è un grosso enigma.

Dio tende ad un infinito che non può mai raggiungere per definizione!

Questo limita la perfezione di Dio

E ancora ci ritroviamo per l’ennesima volta davanti al concetto di INFINITO che comunque lo rigiriamo non riusciamo a comprendere.

Se l’Infinito fosse una realtà,sarebbe FINITO!

–  l’Infinito può essere una realtà,ma limitata nel TEMPO e nello SPAZIO, una realtà in divenire! Quindi una realtà mutevole

L’infinito passa continuamente dalla Potenza all’Atto superando di continuo se stesso

Ma guardate anche in queste poche definizioni quanti interrogativi vengono fuori, a cui,magari,non ci avresti neppure pensato!

 

– passare dalla Potenza all’Atto,

– superare di continuo i propri limiti

– ma di quali limiti stiamo parlando?

– dello Spazio ? Di quale spazio?

– del Tempo? Di quale tempo?

–  ma se Dio  tendesse all’ Infinito,ci dovrebbe essere qualcosa in cui il tendente all’infinito si dovrebbe sviluppare e questo qualcosa non potrebbe che essere il NULLA,ovvero il NON ESSERE,ma allora la definizione di Dio non avrebbe più senso ,perchè Dio non può essere limitato dal NULLA che non esiste e neppure dal NON ESSERE  che rappresenterebbe una limitazione dell’ESSERE ,cioè “altro dall’ESSERE”.

– dunque,in che modo Dio può tendere all’Infinito?

– ma Dio NON può tendere all’infinito,perchè ciò rappresenta già la NEGAZIONE DI DIO

– una cosa possiamo affermare con certezza,l’Universo o i possibili milioni o miliardi di universi SONO E DEVONO ESSERE IN DIO,non possono essere “ALTRO” da Dio  perchè altrimenti l’infinità di Dio non esisterebbe più e allora di che Dio potremmo parlare? Di  NESSUN DIO .

– secondo alcuni,dal momento che Dio è infinito,Egli è anche trascendente e qui NON sono assolutamente d’accordo (vedremo).

 

I Greci si posero anche il problema dell’esistenza di Dio. Numerosi filosofi si occuparono, più o meno indirettamente, della questione. Nei presocratici ad esempio la filosofia naturalistica, che dominava sulle altre, spesso condusse alla ricerca di un principio primo o archè, sia nei filosofi di Mileto che in Eraclito, oppure ad un Essere come negli eleati (Parmenide su tutti). Anassagora riteneva l’universo mosso da un’intelligenza suprema (Nous), mentre Democrito sembrava non contemplare l’idea di un disegno divino nel cosmo.

Socrate, come riporta Senofonte nei Memorabili, fu particolarmente votato all’indagine sul divino: svincolandolo da ogni interpretazione precedente, lo volle caratterizzare come “bene”, “intelligenza” e “provvidenza” per l’uomo. Egli affermava di credere in una particolare divinità, figlia degli dèi tradizionali, che indicava come dáimōn: uno spirito-guida senza il quale ogni presunzione di sapere è vana. In Socrate infatti ricorre spesso il tema della sapienza divina più volte contrapposta all’ignoranza umana. Concetto ribadito anche a conclusione della sua Apologia.

Platone parla di Dio in molti dei suoi Dialoghi. Nella Repubblica, per esempio, fa una critica alle visioni del tempo, secondo le quali Dio (o gli dèi) era presentato con molti vizi umani. Nel libro X delle Leggi tenta di articolare una prova dell’esistenza di Dio partendo dal movimento e dall’anima, e difende in modo preciso l’idea di una provvidenza divina rispetto al mondo umano. Aristotele giungerà a dimostrare la necessità filosofica di Dio come motore immobile, causa prima non causata.

– secondo Aristotele, Dio è fisso e immutabile,

– per Parmenide e Platone Dio è ciò che è “necessario, perfetto,quindi stabile,non soggetto a mutamenti di nessun genere” .   

– e su queste affermazioni c’è tanto da ribattere.

La figura di Dio è il tema centrale di molte opere della letteratura mondiale.

 

Dante Alighieri, poeta fiorentino del XIII secolo e padre della lingua italiana, nel XXXIII canto del Paradiso della Divina Commedia nel verso 145, si riferisce a Dio con queste parole: «L’Amor che move il sole e l’altre stelle».

Kabīr, poeta e mistico hindu del XV secolo, nella sua raccolta denominata Sākhī (Testimonianza) così si esprime: «Canta la gloria di Dio, e la tua bocca si colmerà di dolcezza, mentre la Sua benevolenza ti scalderà l’anima. Il nome che pronunci legherà il tuo spirito al Parmātmā».

Søren Kierkegaard, filosofo cristiano luterano danese, nella sua opera Postilla conclusiva non scientifica alle briciole di filosofia parlando delle qualità di Dio e della sua esistenza, dà questa originale definizione: «Dio non pensa, Egli crea. Dio non esiste, Egli è eterno. L’uomo pensa ed esiste e l’esistenza separa pensiero ed essere, li distanzia l’uno dall’altro nella successione».

 

– come si è visto le concezioni di Dio sono state molte nel corso dei secoli e tuttavia ancora oggi ci ritroviamo a doverlo definire senza afferrarne tuttavia l’intima realtà,ma questo è stato,è e sarà l’eterno destino dell’uomo!

 

– dire che Dio è infinito vuol dire che Dio esiste al di fuori dello Spazio e del Tempo e pertanto non è da essi limitato.

infinito significa semplicemente “senza limiti” ,ma questa purtroppo è una definizione che nega l’esistenza dell’infinito come realtà vera ma lo configura come qualcosa di FINITO,in realizzazione continua,come ho già detto sopra e quindi dicendo che Dio è infinito ne limitiamo necessariamente la perfezione!

 

2) Onnisciente

vuol dire che Dio ha una conoscenza illimitata.

3) Onnipotente

vuol dire che Dio ha un potere illimitato

4) Onnipresente

significa che Dio è sempre presente

5) DIO è ETERNO

Vuol dire che non ha inizio nè fine.

 

L‘INFINITO inteso come sopra ho specificato,purtroppo,limita di conseguenza e necessariamente anche tutti gli altri attributi di Dio .

– vediamo perchè

– se ammetto che Dio esista,di conseguenza non ho problemi ad ammettere che sia: Onnisciente,Onnipotente,Onnipresente,eterno,necessario

– ma se dico che Dio è INFINITO,allora cado inevitabilmente in una grande ed insolubile contraddizione che NEGA automaticamente l’esistenza di Dio

– ho già spiegato sopra perchè

– quindi di conseguenza,anche tutti gli altri attributi di Dio non esistono più

– da un punto di vista teorico-concettuale,si può risolvere questo dilemma?

– purtroppo NO e ancora NO

– quindi in conclusione per mille motivi,siamo portati ad ammettere l’esistenza di Dio (vedi i miei Blog sull’Universo),ma per un solo motivo,dobbiamo negare l’esistenza di Dio come viene comunemente intesa da sempre.

– vediamo

INFINITO significa  e non può essere altrimenti: realtà incompiuta quindi imperfetta,quindi una realtà imperfetta non può essere depositaria degli “attributi di Dio”: eterno,necessario,onnisciente,onnipotente,onnipresente.

– ma analizziamo i particolari

1) Eterno

abbiamo detto che Dio è sempre esistito e sempre esisterà,non ha nè inizio nè fine,ma la contraddizione è evidente,se è Infinito ,quindi in continua realizzazione,non può essere sempre esistito,inoltre ha un inizio che continua costantemente in una eterna realizzazione,che non può finire,altrimenti diventerebbe Finito,quindi NON-Dio

2) Onnisciente

cioè Dio ha una conoscenza illimitata.

Sempre per lo stesso motivo,deriva che Dio non può essere Onniscente,per il semplice fatto che la sua conoscenza non può andare oltre i confini della sua attuale realizzazione (tendente all’infinito)

3) Onnipotente

e così Dio non può essere Onnipotente perchè non può esercitare il suo potere oltre i limiti della sua attuale realizzazione (tendente all’infinito)

4) Onnipresente

Dio non può essere onnipresente,ovvero non può esesre presente al di là dei limiti della sua attuale realizzazione (tendente all’infinito)

5) Eterno

Dio non ha inizio nè fine,ma il fatto di essere Infinito,ovvero di tendere all’Infinito ne esclude l’ Eternità

Quindi Dio,per lo stesso motivo,non può neppure essere al di fuori dello Spazio e del Tempo! Ma si trova bensì,necessariamente dentro uno Spazio ed un Tempo in continua evoluzione.

 

– quindi concludendo,abbiamo un paradosso: Dio per essere Dio,non può essere nè FINITO,nè INFINITO  e allora come?

– NON ESISTE RISPOSTA!

 

 

CAPITOLO OTTAVO +++++++++++++++++

 

BENE E MALE

– non possiamo non ammettere che Dio rappresenti il BENE,

– nessuno sarebbe interessato ad un Dio malvagio,anzi lo imprecherebbe in ogni modo

– ma se Dio è in continuo “divenire” verso l’INFINITO,è quindi anche in continuo divenire verso un BENE SEMPRE MAGGIORE,

– ma se Dio si trasforma sempre in “BENE MAGGIORE” ,è evidente che ciò che è “altro da Dio”, deve rappresentare il MALE,non totale peraltro,ma relativo come Dio stesso,

– non solo,non potendo essere INFINITO,Dio sarebbe necessariamente di un BENE MINORE,quindi anche MALE,

– non solo,”il MALE ALTRO DA DIO” deve tendere anch’esso verso l’infinito,non vi sono motivi per cui ciò non accada,

– e ancora, “il MALE ALTRO DA DIO” non potendo essere MALE INFINITO,deve contenere necessariamente una parte di BENE

– quindi avremmo un DUALISMO

– ma  non ci possono essere 2 divinità con due beni e due mali diversi

– DIO è e non può che essere UNO per definizione classica

– se avessimo un DUALISMO, tutto il Cristianesimo e l’Islam sarebbero religioni fasulle

– quindi Dio tendendo all’INFINITO,conquista sempre un BENE MAGGIORE  che a sua volta non essendo infinito contiene necessariamente anche il MALE, inteso come mancanza di bene

– non si può ammettere, per questioni logiche che, Dio (BENE) vada costantemente verso l’ INFINITO alla conquista di un bene sempre maggiore,mentre il MALE (altro da sè) non possa fare la stessa identica cosa e cioè  andare anch’esso verso l’infinito,diventando sempre più Male e meno Bene

– Dio non potrà mai raggiungere l’INFINITO,quindi il BENE INFINITO,ma sarà necessariamente limitato SEMPRE in questa sua lotta contro del MALE

– ecco perchè il MALE non potrà MAI essere sconfitto

– inoltre anche il MALE corre verso l’INFINITO che non raggiungerà mai

– ma in questa corsa del BENE  e del MALE verso l’INFINITO, chi prevarrà?

– impossibile dirlo

– ma non solo

– quindi il MALE è in Dio e fuori da Dio

– è evidente che siamo di fronte ad un DUALISMO

– è evidente che viene a mancare un attributo fondamentale di Dio e cioè che “Dio è infinitamente buono”

– ovvero,se ti ricordi la definizione iniziale che ho dato di “INFINITO”, essere INFINITO non è come essere una scatola chiusa e realizzata,l’INFINITO non è mai realizzato e quindi rappresenta un “MINUS” nella definizione di Dio,ecco perchè la definizione “Dio è infinitamente buono” vuol dire anche che Dio è cattivo

– quindi,come si vede,è veramente difficile uscire da questo labirinto intelletivo

– ma ancora,quando parliamo di INFINITO,siamo sicuri di sapere di che cosa stiamo parlando ,anche se in modo approssimativo?

– qualunque persona interrogata a proposito,ti risponderebbe che per INFINITO si intende qualcosa che non finisce mai,ma non è così semplice,

– l’Infinito matematico,non va a ricercare un’applicazione nella realtà,

l’infinito matematico in realtà non esiste perchè se dico 1+1+1+1+1 ecc, in pratica non potrò mai parlare di infinito,ma solo e sempre di un numero FINITO,dire 1 all’infinito è semplicemente una deformazione della mente umana,così come lo è parlare di PASSATO o FUTURO,che come ho più volte detto non esistono ma sono solo atteggiamenti della nostra mente

– l’Infinito fisico,può avere delle importanti conseguenze sull’universo

– ho già detto altrove che l’INFINITO è UNO soltanto,non ci sono più infiniti,

– l’Universo NON è infinito

– ormai tutti sanno che cosa sia la Legge della relatività di Einstein nei suoi aspetti fondamentali e cioè che lo Spazio e il Tempo diventano fattori condizionabili.

Quando i corpi sono collocati nello spazio di Einstein,la loro massa e il loro moto plasmano la conformazione spaziale e il ritmo con cui il tempo scorre in luoghi diversi.

– dove non vi è massa,lo spazio è quasi del tutto piatto e corrisponde alla descrizione newtoniana.

– al contrario,quando grandi quantità di massa si trovano in una non troppo estesa regione spaziale,lo spazio e il tempo si deformano.

– se qualsiasi grandezza fisica dovesse raggiungere un valore infinito,potrebbero esservi delle significative ripercussioni ,a partire dalla curvatura dello spazio,,che diventerebbe appunto infinita,lo spazio verrebbe così lacerato. Questo tipo di situazione estrema è detta “singolarità”

– Dunque,potrebbe esistere una singolarità nell’universo?

– E’ possibile osservare un infinito fisico?

DICO: ASSOLUTAMENTE NO

– ad esempio,guardiamo l’elemento più massivo che conosciamo nell’universo,il BUCO NERO ,ebbene poptrebbe anch’esso avere massa infinita per creare una singolarità?

– NO

– perchè non può esistere nessun fenomeno fisico che si possa estrendere all’INFINITO,perchè come ho già detto,l’infinito è tale perchè IRRAGGIUNGIBILE,altrimenti non sarebbe più infinito,

– quindi illustri scienziati,state tranquilli,non vi agitate tanto perchè l’infarto è sempre in agguato!

– i fisici delle particelle stanno studiando un fenomeno che da un punto di vista pratico non sarà mai risolvibile perchè è vero che dipende dal livello di enegia usata negli esperimenti,ma è anche vero che la soluzione del problema si potrebbe avere solo ed esclusivamente ad energia infinita (di nuovo!) quindi impossibile

– questi ricercatori si occupano dell’infinitamente piccolo,di cui ho già parlato; indipendentemente da questi ricercatori che non si accorgono che l’infinitamente piccolo, raggiungibile ad energie infinite, che non possono essere raggiunte,corrisponde a quello che ho già detto e ridetto,e cioè semplicemnte all’ INFINITO,  da cui solamente può derivare la materia che noi conosciamo nel nostro universo ,materia che è uscita,appunto dall’infinito stesso (ovvero da ciò che al momento identifichiamo come infinito,ma che infinito realmente non è!

– e la cosa allucinante è che questi “grandi” ricercatori si sono accorti che” i due infiniti” grande e piccolo si toccano! Ma io l’ho sempre detto e sostenuto logicamente anche senza scomodare la fisica “eccelsa”

– ma ho anche detto che non esistono due infiniti grande e piccolo,ma un solo UNICO INFINITO

– e i fisici continuano  ancora  a studiare l’impossibile e cioè le particelle prodotte dai grandi acceleratori,ma non si accorgono che qualunque ricerca di questo tipo è inevitabilmente destinata al fallimento,perchè ripeterò fino alla nausea che, la derivazione del contingente da questi esperimenti potrebbe essere dimostrato solo se riuscissimo ad arrivare all’UNO assoluto,ma nessun esperimento è in grado di fare questo ,per meglio chiarire: dovrei accelerare le perticelle sempre di più fino a che ,elevando le particelle a temperatura infinita (che non si può fare) passerei inevitabilmente dal contingente all’ESSERE

– quindi per favore ,grandi scienziati,non siate patetici,anzi ridicoli,per favore BASTA con le stupidaggini,se non capite che la strada è a FONDO CIECO,DATEVI ALL’IPPICA,è MOLTO MEGLIO!

– attualmento si può dire che i “grandi fisici” hanno perso completamente la testa,parlano di cose assolutamente improbabili,proprio perchè facilmente si può dimostrare con la logica che sono improbabili,anzi idiote!

– prima fra tutte la Teoria delle stringhe,è questa una vera stupidaggine!

– e guardate che,molti fisici,sparano cazzate qualunque,non perchè ne siano convinti,tanto nessuno le potrà mai negare sperimentalmente,ma SOLO per MOTIVI IDEOLOGICI,perchè in caso contrario,l’altra ed unica possibilità è quella di ammettere l’esistenza dell’ESSERE o UNO assoluto,da cui solamente può derivare il CONTINGENTE.

 

Perchè esiste il MALE?

Carrellata  storica con  riflessioni personali

 

– alcune religioni sostengono che il bene ed il male sono stati creati da Dio,è una vera stupidaggine.

Ho già detto che essendo Dio tendente all’Infinito,comprende sia il BENE ,ma anche la MANCANZA DI BENE quindi il MALE

– è stato detto che il “libero arbitrio” non può esistere senza la possibilità del male e

questa è una assoluta stupidaggine perchè non è detto che debba scegliere fra il così detto bene ed il male,in quanto potrei tranquillamente scegliere fra un bene maggiore ed un bene minore,non è obbligatorio che esista il male,

– l’uomo non può comprendere Dio!

 E’ vero,ma comprende perfettamente il male che certamente non lo gratifica e se Dio è bene non può produrre il male (anche se ciò,come ho detto è inevitabile) ,c’è poco da comprendere,il male (il nostro male) è la negazione di Dio per definizione,se accettiamo questo,non esiste più alcuna definizione di Dio,che dovrebbe essere infinitamente buono

– la sofferenza è necessaria per la crescita spirituale,

non è vero,la sofferenza produce rabbia,delusione,irrazionalità impulsiva,violenza ecc.

– il male è la conseguenza di un mondo decaduto.

 Non è vero,il male c’è perchè non può non esserci (come ho già spiegato). Il mondo può anche decadere in un “bene diverso” che tuttavia non è male.

– alcuni sostengono che Dio non sia onnipotente e buono,

ma allora non è Dio! E’ un’altra cosa.

– alcuni sostengono che Dio non esista.

Ho già parlato a lungo su questo argomento nei miei blog sull’Universo.

– Dio avrebbe potuto evitare il male?

SI,

male psicologico, gli uomini si sarebbero indirizzati sempre verso il bene di tutti,

male fisico, solo in parte (come vedremo)

– non c’è alcuna buona ragione perchè Dio permetta il male

ho già detto che Dio essendo bene tendente  all’infinito,è in realtà un bene minore,quindi anche male

 

– Dio (buono)  e il male non sono logicamente compatibili,

e invece sì,come ho già spiegato anche sopra

– è troppo comodo e riduttivo dire che: il bene ed il male sono solo le percezioni di ciò che è utile e dannoso ad una creatura vivente,il concetto umano del bene e del male non può essere applicabile a Dio.

 Certamente non può essere applicato a Dio,che lo può intendere come vuole,ma dato che è applicabile agli uomini,solo a loro ci bobbiamo interessare.Se per Dio il male degli uomini è un bene,è un problema suo,per nulla logico nè tanto meno rispettoso degli uomini, un vero Dio non può volere il male degli uomini a fin di bene. E’ un controsenso.

– Si ritiene che Dio abbia dettatto i  criteri umani di moralità,

 ma perchè, il concetto di moralità non può essre intrinseco all’umanità stessa?

– alcuni sostengono che Dio possa essere onnipotente ,onnisciente,  completamente giusto e infinitamente buono

nulla di tutto questo,come ho già ampiamente spiegato

– una definizione quanto mai stupida è : dal momento che Dio genera l’universo,Dio può causare sia il buono e sia il cattivo nel mondo,pur rimanendo completamente giusto.

Allora si può dire anche che,poichè la madre genera il figlio lo può anche sbattere nel muro,pur rimanendo completamente giusta,oppure Dio,pur avendo creato Hitler,in quanto razza umana e che fa parte dell’universo, rimane tuttavia completamente giusto.Siamo al ridicolo! (e per favore non parliamo di libero arbitrio perchè non c’entra nulla)

– alcuni spiegano il problema del male con l’esistenza di due divinità rivali,grandi ma non onnipotenti,che lavorano in polare opposizione fra loro.

 Ricordo solo il Cristianesimo e Islam,Dio e Satana. Il diavolo può esistere solo se permesso da Dio (non si sa per quale motivo lo dovrebbe permettere!) ma al contrario,potrebbe essere Satana a permettere l’esistenza di Dio!

 

– Dio non può fare cose logicamente impossibili.

Si sente spesso questa affermazione. E’ una falsa affermazione,perche? Perchè la logica che noi conosciamo è stata creata da Dio ,quindi è evidente che anche Dio non può andare contro quella logica che lui stesso ha creato,altrimenti non l’avrebbe creata insieme all’universo,e quindi Dio non si pone  il problema di andare contro una logica che lui stesso ha creato,in quanto in qualunque istante può cambiare completamente quel tipo di logica che quindi non esisterebbe più!

– le gioie del paradiso compenseranno le sofferenze sulla terra.

 L’errore che facciamo ,secondo questa credenza è che,si presume che la nostra Terra attuale,i nostri corpi,la nostra cultura,le nostre relazioni sociali e la nostra vita,siano tutto ciò che c’è. La beatitudine del paradiso è un bene incommensurabile e quindi non può essere misurata  con la sofferenza terrena. Si può semplicemente osservare che,anche se Dio ti portasse in un mondo meraviglioso,dopo la morte,non potrebbe in ogni caso cancellare la realtà del dolore vissuta dagli uomini che certamente  diminuirebbe inevitabilmente la bontà di Dio,che non potrebbe mai essere una bontà infinita.

– un’altra teoria dice che,a causa della scarsa conoscenza dell’umanità,gli esseri umani non possono pretendere di comprendere Dio o il suo piano ultimo. Le persone non possono comprendere la volontà di Dio.

Diciamo anche con chiarezza che il bene ed il male sono prima di tutto problemi umani e quindi se anche non possono essere compresi dagli uomini,con finalità divina,tuttavia bisogna ammettere che riducono Dio ad un Dio non infinitamente buono,perchè la realtà del male subito dagli uomini rimane nella sua crudeltà. Il male degli uomini è male reale e non solo tale, dal limitato punto di vista dell’umanità.

– assolutamente incomprensibili,se non assurde sono le parole della Bibbia: “Io…faccio il bene e creo il male; Io sono il Signore,che compie tutto questo”.

Ma che senso ha? Qui non si tratta di non essere in grado di capire il disegno divino,queste sono parole veramente assurde.

 – Il migliore dei mondi possibili di Leibniz ,

non mi pare un argomento valido,semplicemente perchè non serve un mondo sempre migliore dei possibili,ma semplicemente che qualunque mondo sia,non ci dovrebbe essere il male e se sul male psicologico possiamo discutere molto,sul male fisico c’è poco da discutere.

– un versetto del Libro di Isaia viene interpretato come”Io formo la luce e creo le tenebre,faccio il bene e creo il male; Io sono il Signore che compie tutto questo”,

quindi il Signore che crea  anche il male! ASSURDO!

– Bart D. Ehrman sostiene che le parti apocalittiche della Bibbia, tra cui il Nuovo Testamento, vedono la sofferenza come causata da malefiche forze cosmiche, che Dio, per motivi misteriosi, ha lasciato agire nel mondo, ma che presto saranno sconfitte e tutto sarà rimesso a posto.

 Non vale alcun commento,tanto sono ragionamenti idioti

– Il male e la sofferenza possono essere necessari per la crescita spirituale, non si può raggiungere bontà morale o amore per Dio se non c’è il male e la sofferenza nel mondo.

 La meraviglia e la grandezza dell’Universo dovrebbero bastare  per raggiungere la bontà morale e l’amore per Dio,non il male e la sofferenza.

– Sant’Agostino ha sostenuto che il male esiste solo come una privazione (mancanza, assenza) di ciò che è buono e quindi il male non è creato da Dio.

 Ma se l’assenza di un bene totale  è dovuta ad una parziale realizzazione di Dio che tende all’Infinito per poter raggiungere un bene totale (che non raggiungerà mai), è evidente che Dio essendo un Bene minore comprende anche necessariamente il Male. Quindi Dio è vero che non crea il male,ma solo in quanto lo comprende in Sè come mancanza di bene.

 

Capitolo nono +++++++++++++

 

Universo

 

– l’universo è nato per caso,non si sa da dove  e perchè, oppure

– l’universo è stato creato????

– questa domanda l’umanità se la pone da sempre

NESSUNO,fino ad ora può dare una risposta certa

– perchè il TUTTO anzichè il NULLA?

– quale sarà l’evoluzione dell’universo?

– Possiamo fare ragionamenti che ci fanno pensare all’esistenza di Dio e quindi alla CREAZIONE

– Ma si possono fare anche ragionamenti che portano ad escludere l’esistenza di Dio (per la verità molto poco convincenti se non francamente ridicoli),

–  ma attenzione,perchè la FEDE (non la religione rivelata,comunemente intesa) può anche essere figlia della stessa scienza

 

Scienza e FEDE non sono incompatibili

– La più ampia definizione di Universo la si ritrova nel De divisione naturae del filosofo e teologo medioevale Giovanni Scoto Eriugena, che lo definì semplicemente come il tutto: tutto ciò che è creato e tutto ciò che non è creato.

–  questa limitazione, che  pare ovvia,se ci pensate bene può essere superata facilmente e necessariamente,da che cosa? Dal DIVENIRE dell’IMMANENTE che supera sempre se stesso ATTUANDO continuamente CIO’ CHE AL MOMENTO NON E’. Quindi la definizione di Scoto Eriugena,in questo senso, alla fine è giusta.

 

– ricordiamoci sempre che l’IMMANENTE passa continuamente dalla POTENZA all’ ATTO!

 

– il TRASCENDENTE comprende: Dio e l’Anima

– il MONDO appartiene all’ IMMANENTE ,quindi  DIVIENE costantemente

– da sempre si discute se l’UNIVERSO è nato tramite:

1)  Big Bang, oppure

2) è stato creato

 

– Leggi fondamentali della natura

Se fossimo figli del caos,non potrebbero esistere le leggi fondamentali della natura,che rappresentano la prova della esistenza di una logica che regge il mondo.

Dico subito per inciso che gli Atei cercano da varie decine di anni di dimostrare che le

leggi fondamentali della natura possono nascere dal caos,ebbene,NESSUNO e dico NESSUNO fino ad oggi ci è mai riuscito e state tranquilli che NESSUNO ci riuscirà da qui all’ETERNITA’.

Vedremo in seguito che cosa sono queste Leggi fondamentali della natura.

 

– Scienza

Scienza vuol dire ridurre ad estrema semplicità l’enorme complicazione di quella cosa che noi chiamiamo MONDO nel quale viviamo e di cui facciamo parte.

L’enorme complessità del mondo in cui viviamo è riconducibile a quella struttura a cui diamo il nome di Modello standard e che ha come riferimento 7 cose elementari e 4 forze fondamentali

Molto spesso,oggi,parlano di scienza molte persone che non l’hanno mai fatta e quindi non essendo  scienziati , ne stravolgono il significato.

La più grande conquista della ragione nell’ Immanente è la Scienza

Nessun’altra forma di materia vivente ha saputo scoprire la scienza,che tra tutte le logiche possibili è quella che regge il mondo così come noi lo conosciamo.

 Scienza vuol dire riprodurre un certo esperimento,che può essere più o meno complesso

– Dobbiamo notare che la SCIENZA è nata a casa nostra ed è incredibile che su questa nascita della scienza a casa nostra,quelli che ne sanno più di noi siano i cinesi e questo grazie ai padri gesuiti che portarono in Cina il libro di Galilei, cioè quello che fa di Galilei il padre della scienza moderna.

E non è un caso che gli scienziati cinesi abbiano  offerto alla Basilica di Santa Maria degli angeli a Roma, una statua di Galilei alta 5 metri.

L’Italia non conosce Galilei, che è nato a casa nostra,queste grandi conquiste della ragione,debbono diventare parte fondamentale della nostra cultura.

– Purtroppo oggi viviamo in piena Hiroshima culturale, ENRICO FERMI,50 anni fa, disse sul letto di morte ai suoi allievi di stare attenti che all’Hiroshima politica non seguisse quella culturale.

Dopo le grandi scoperte della scienza,ancora oggi ci sentiamo dire che:

Galilei è un finto credente,che scienza e fede sono nemiche e tutte quelle baggianate  che occupano centinaia di pagine di carta stampata ed a cui dobbiamo reagire in tutti i modi possibili per sradicare questo cancro da una umanità cieca e sorda che non vuole capire l’EVIDENZA!

La nostra cultura deve essere portata al grande pubblico come fonte di ispirazione per il futuro del mondo,in quanto oggi il mondo è afflitto da 63 emergenze planetarie, e non solo dall’effetto serra o dalla anidride carbonica.

Anzi l’anidride carbonica è cibo per le piante,quindi non è veleno, inoltre se non fosse per l’effetto serra,noi qui non potremmo stare, perchè senza l’effetto serra la temperatura media sulla Terra sarebbe di – 18°C , quindi l’effetto serra ci regala 33 gradi,ma se leggete tutti i giornali sarete terrorizzati dal fatto che l’effetto serra ci sta distruggendo.

Se non ci fosse stato l‘effetto serra,la vita sulla Terra non avrebbe potuto esserci!

Se non ci fosse l’anidride carbonica,non ci sarebbe la vita vegetale perchè l’anidride carbonica è cibo per le piante.

Questa è l’Hiroshima culturale in cui imperversa una grandissima confusione, come è possibile che caratteristiche fondamentali da cui dipende la nostra vita vengano demonizzate, il fatto che SCIENZA e FEDE siano demonizzate è un esempio dell’Hiroshima culturale!

 

– Scienza e fede

 ma possiamo dire che: la più grande conquista della Ragione nel Trascendente è la FEDE? SI’,perchè?

la Ragione non può conoscere il TRASCENDENTE

Semplicemente perchè la Ragione ci porta a capire che l’universo è regolato da un disegno intelligente e se capiamo questo,poichè l’esistenza di Dio non può essere dimostrata,l’unica possibilità che abbiamo è di credere in Lui,per questo dobbiamo far ricorso inevitabilmente alla FEDE.

Ed ecco allora spiegato anche il fatto che SCIENZA e FEDE non solo non sono incompatibili,ma anzi la scienza mi porta inevitabilmente ad avere la FEDE in colui che ha creato il mondo!

 

– Conflitto fra scienza e fede

il conflitto fra scienza e fede NON esiste e questo è dimostrato da come nasce la scienza, se la scienza fosse nata grazie ad un ateo, io dovrei stare zitto, ma la scienza è nata a casa nostra quindi ,se vogliamo capire come è fatto il mondo,quale logica ha seguito colui che ha fatto il mondo,c’è una sola strada: porgli domande e come si fa a porre domande a colui che ha fatto il mondo? Galilei disse che voleva cercare nelle pietre le impronte del Creatore, perchè colui che ha fatto il mondo non ha depositato le verità fondamentali solo nelle stelle come tutti credevano allora, mentre le pietre erano considerate da tutte le culture di allora come materia volgare, che allora era intesa come non depositaria di verità fondamentali e quindi si pensava che fosse inutile studiare le pietre, arriva Galilei e dice che colui che ha fatto il mondo ha fatto sia le stelle che le pietre,con le stelle non posso fare esperimenti,ma con le pietre sì,allora si mise a studiare le pietre dicendo che nelle pietre ci sono le impronte del Creatore, questo è un atto di fede e non di ragione perchè lui CREDEVA in ciò che ancora non aveva scoperto!

Ancora oggi il significato di esperimento scientifico è  quello che enunciò Galilei

 

– La particella di Dio

Il vero significato di questa particella è quello della esistenza della massa immaginaria, la massa di tutto ciò che noi incontriamo o usiamo,ad esempio spaghetti,caramelle,acqua ecc., ha le sue radici nella massa immaginaria e quella è l’origine della massa reale.

Chi ha avuto l’idea giusta nel 1964 fu Peter Higgs, che pensò di mettere nella lagrangiana la massa immaginaria.

 

In fisica, in particolare nella meccanica lagrangiana, la lagrangiana di un sistema fisico è una funzione che ne caratterizza la dinamica, essendo per i sistemi meccanici la differenza tra l’energia cinetica e l’energia potenziale in ogni punto del percorso seguito durante il moto.

 

Fu il grande Lagrange a scoprire che,se avete un’idea su un qualunque fenomeno,la prima cosa che dovete fare è scrivere una formula che descriva la densità di energia di quel fenomeno.

Ma qual’era il guaio? Era che nel mondo,dopo anni ed anni di scoperte ed invenzioni,si era arrivati a questa incredibile conclusione:

 

 tutto ciò che esiste,protoni,elettroni,neutroni,ecc., nulla escluso, è fatta di trottoline,non esiste neppure una pallina, per quale motivo non esiste la pallina?

 

Sembra una domanda banale ma non è così,perchè qualunque cosa si potesse pensare di fare,per calcolare la massa delle cose esistenti,dava come risultato INFINITO, il chè voleva  dire che qualcosa non funzionava.

Infatti qualunque calcolo deve dare un risultato FINITO.

Ecco la bomba del 1964,qualunque cosa si potesse pensare di descrivere in modo da dare un numero finito,per esempio posso pesare 60 Kg,ma di che cosa sono fatti questi 60 Kg? 30 Kg circa di protoni,30 Kg circa di neutroni e il 2 per mille di elettroni cioè pochi grammi.

Se faccio un calcolo,invece di ottenere 60 Kg,trovo INFINITO,ma che razza di fisica è questa? Quindi grossi problemi!

Peter Higgs ebbe un’idea formidabile e cioè si chiese:  per quale motivo dobbiamo mettere nella lagrangiana le masse reali? Mettiamoci la massa immaginaria! Non ci aveva mai pensato nessuno.

Peter Higgs mette la massa immaginaria nella lagrangiana e dimostra che le masse reali del protone,neutrone,elettrone ecc., diventano FINITE.

Allora nel 1964 si scatenò un putiferio per la ricerca della particella pallina,questa cosa venne scoperta in America nel 1967 da un gruppo di fisici molto noti.

Quell’esperimento fu ripetuto e fu dimostrato che quella cosa era sbagliata,quindi la particella di Dio non esisteva.

Dopo vari decenni,arriviamo ai tempi nostri e infine viene fuori la vera particella di Dio,che non è di Dio,ma è la particella la quale dimostra che ciò che Higgs diceva è vero.

Di nuovo c’è che la pallina di Higgs ha massa FINITA  e caratteristiche esattamente uguali a quelle di una autentica pallina ecco il significato di particella di Higgs, che non ha nulla a che fare con Dio,ma ha a che fare con la fine totale del materialismo sientifico .

La prima sberla il materialismo scientifico l’ha subita nel 1915,quando venne fuori che quella cosa a cui noi diamo il nome di massa,è la curvatura dello Spazio-Tempo.

Allora potrei pensare che per fare il mondo dovrei prima creare lo spazio con 3 dimensioni,poi il tempo e poi  dovrei metterci la massa.

Ed invece no,perchè basta che lo spazio-tempo sia CURVO,la curvatura dello spazio-tempo,distrugge tutto il pensiero materialista detto scientifico,in quanto cosa c’è di più astratto della curvatura dello spazio-tempo? Infatti non posso acchiappare un pezzo di spazio o di tempo!

Ma tutto questo riguarda l’UNIVERSO intero ma non il mondo SUBNUCLEARE. Infatti Einstein ha emesso la sua teoria della relatività che si può applicare solo al MACROCOSMO e non al microcosmo.

 

Se come diceva quella zuccona di  Margherita Hack, la scienza fosse nata dallo studio delle stelle,noi ancora oggi non sapremmo spiegare il Sole!

Noi abbiamo capito il mistero del Sole grazie allo studio dell‘universo subnucleare.

Margherita Hack non ha MAI CAPITO NULLA! Sbraitava solo come un bifolco.

Se l’uomo si fosse limitato ad osservare le Stelle,ancora oggi non sapremmo che cosa vuol dire stella!

Chi avrà messo la Hack a guardare le srelle? Andrebbe messo in galera!

Stella vuol dire candela a fusione nucleare con una valvola di sicurezza che è data dalle forze di Fermi,ecco perchè una stella può brillare per 5 miliardi di anni!

La Hack non capiva nulla delle stelle,qualcuno l’aveva messa lì per soprammobile e lei guardava le stelle come un bambino le può guardare con il binocolo della prima comunione.

La luce per arrivare dal cuore del sole alla sua superficie impiega 1 milione di anni,mentre i neutrini arrivano subito.

La luce delle stelle è un fenomeno superficiale non fondamentale,le stelle brillano di neutrini più che di luce.

Il nostro Universo non è infinito,e quindi ai suoi confini che cosa c’è? Il TRASCENDENTE, il nostro universo nasce dal Trascendente ed è quindi in continua espansione,

La matematica NON può essere applicata al Trascendente,

 

– Stabilità della materia

Sappiamo che la MASSA si può trasformare in ENERGIA (bomba atomica) e quindi perchè l’universo non si trasformi in una enorme bomba atomica,dobbiamo spiegare quindi la STABILITA’ della MATERIA !!!

 

– Spin

Che cos’è lo Spin? Per il momento lo definiremo in modo piuttosto semplice dicendo che rappresenta un movimento a trottola ,cioè TUTTE LE PARTICELLE scoperte dai fisici ,nessuna esclusa,non sono palline ma trottoline,cioè cose dotate di un movimento a trottola.

– tutte le particelle  elementari esistenti erano trottoline,

– Nella Densità di energia ci veniva messa dentro sempre la MASSA REALE,ma così non è perchè ci vuole anche la MASSA IMMAGINARIA,questa è la grande scoperta di Higgs. Mettendoci la massa immaginaria viene fuori che deve esistere non solo la serie di trottoline,ma anche la PALLINA.

Detto semplicemente la PALLINA è una “trottolina” con Spin zero.

– Ebbene,nel 1967 un potente gruppo americano disse di aver scoperto la prima pallina,ora sappiamo che per dimostrare qualcosa bisogna ripetere esattamente lo stesso esperimento,ebbene a Ginevra fu dimostrato che quanto sostenuto dagli americani non era vero.

– quindi la particella detta Esse-zero con carica elettrica zero non esisteva,quindi niente pallina

– Gli americani dopo tanti sforzi,non avendo trovato questa particella la chiamarono “la particella del diavolo” ma su richiesta dell’editore del libro che fu pubblicato, il nome si trasformò in “particella di Dio” con riferimento al bosone di Higgs,che ha come significato profondo il bisogno della MASSA IMMAGINARIA  nella DENSITA’ DI ENERGIA.

 

– Galilei

Come si fa a dire che Galilei era un ateo quando scrive “voglio cercare nelle pietre le impronte del Creatore”.

La cultura dominante ha cercato di presentare  Galilei come finto credente,al contrario era fermamente convinto di una cosa che i credenti avevano dimenticato:

  ” se vogliamo capire la logica di colui che ha fatto il mondo,c’è una sola strada,porgli domande”. Perchè?

Perchè colui che ha fatto il mondo è più intelligente di noi ,TUTTE LE CULTURE DI TUTTE LE EPOCHE avevano peccato di arroganza intellettuale ed infatti tutte le culture sostenevano che bastava essere intelligenti per capire come è fatto il mondo.

 

– Verità fondamentali

– La nostra cultura dice che la materia volgare,così detta ,ad esempio l’acqua,la pietra ecc. non sono depositarie di verità fondamentali ,cioè è inutile studiare le pietre perchè non scoprirai mai nulla, perchè le verità fondamentali stanno scritte nei cieli e nelle stelle.Questo hanno detto Tutte le culture di tutte le epoche.

Quindi si pensa che basta essere intelligenti per capire come è fatto il mondo e passano migliaia di anni.

 

– 1800 anni prima che venisse al mondo Galileo Galilei,un’altro individuo di nome Archimede,aveva cercato di dare dignità culturale all’acqua,cioè alla materia volgare,tutte le civiltà di quei tempi usavano le navi e nessuno aveva capito come mai una nave non affonda. Faccio presente che Archimede è nato a Siracusa ma tutti pensavano che fosse greco.

 

– L‘era moderna ha avuto inizio dando alle pietre la stessa dignità culturale delle stelle e in appena 400 anni abbiamo scoperto che tutto ciò che l’umanità aveva pensato su come è fatto il mondo, è tutto sbagliato, non c’è una sola cosa che rimanga! Non solo questo,ma abbiamo scoperto un universo diverso da quello fatto di stelle e galassie.

 

– Ancora oggi la cultura dominante atea vuole farci credere che è osservando le stelle che è stato scoperto come è fatto il mondo,NEANCHE PER SOGNO!!!

– Se l’uomo si fosse limitato a studiare le stelle,non avrebbe mai capito cos’è una stella,il mistero del Sole è stato risolto a metà del secolo scorso,una stella è una candela a fusione nucleare che brilla più di NEUTRINI  che di luce,chi l’avrebbe mai scoperto se non fosse stato capito che esiste l’universo subnucleare che è dentro di noi ??

 

– FERMIONI

noi siamo fatti di fermioni,cioè NEUTRONI,PROTONI,ELETTRONI sono tutti FERMIONI

 

Conquiste della ragione

 

“L’uomo è l’unica forma di materia vivente dotata di ragione. “

Ma sarà vero? Forse non tanto se ricordiamo semplicemente che ci possono essere vari livelli di ragione (vedremo perchè)

– Quali sono le più grandi conquiste della RAGIONE?

 

1) il Linguaggio

2) la Logica rigorosa teorica,cioè la matematica

3) la Logica rigorosa sperimentale,cioè la scienza

 

Linguaggio

del linguaggio fa parte tutto ciò di cui non c’è bisogno di formule,

 

Logica rigorosa teorica

la logica rigorosa è tutto ciò in cui bisogna usare formule per lavorare

 

Cosa vuol dire Logica rigorosa teorica?

E’ una struttura assiomatica ,ma che cosa vuol dire ASSIOMA?

Con 5 assiomi ad esempio: 1-2-3-4-5 ,Euclide costruisce la geometria Euclidea, con un’enorme quantità di Teoremi,se io costruisco una struttura matematica,devo partire dagli ASSIOMI,quindi se noi crediamo negli Assiomi,tutto quello che segue è garantito.

L’obiezione fondamentale è che questa struttura non deve portare a contraddizioni,che vuol dire che non deve portare ad un teorema ed alla negazione dello stesso teorema.Questo è successo nella storia della matematica.

Ci sono tracce di materia vivente che hanno lasciato tracce del Teorema di Pitagora? NO

Ci sono molte forme di logica rigorosa,la più appassionante è quella dell’INFINITO.

La prima proprietà degli insiemi infiniti è stata scoperta da Galileo Galilei.

Se con la forza della matematica potessimo dare risposte scientifiche,non esisterebbe la scienza.

Per capire come è fatto il mondo occorre fare gli esperimenti scientifici,non possiamo sapere come è fatto esattamente il mondo prima di fare un esperimento che ce lo possa mostrare esattamente.

 

– Geometria euclidea e matematica

– nessun’altra forma di materia vivente ha saputo scoprire forme di rigore logico come la geometria euclidea o la matematica.

– questo è vero, ma la domanda è: anche se l’uomo ha il massimo livello di “Ragione” ,possiamo ammettere anche delle forme inferiori di ragione e intelligenza???? Io penso di sì (vedremo in seguito)

 

Scienza

scienza è tutto ciò che è necessario per capire tra tutte le logiche possibili qual’è quella che regge il mondo

 

– la Matematica è fondata sugli ASSIOMI,che vengono assunti come veri,ma che non possono essere dimostrati come veri e questo è un grosso problema

– quindi la matematica non è una scienza UNIVERSALE e NECESSARIA,ma solo RELATIVA e CONTINGENTE,per il semplice motivo che se noi cerchiamo di definire a fondo che cosa sia un ASSIOMA,non ci riusciamo,semplicemente perchè non è possibile e non è possibile perchè la sua definizione sfocia nell’INFINITO (ne ho già parlato in precedenza)

 

– ATEISMO

Se non esiste il trascendente,come fate a dimostrare che c’è una logica,ci sono persone che è da anni che studiano come derivare le leggi fondamentali dal caos,non sono riusciti a combinare nulla e certamente non combineranno mai nulla.

 

se tutto si esaurisce nell’Immanente,la matematica deve scoprire il teorema della negazione di Dio,cosa che nessuno sa fare.

 

– Perchè la matematica non può scoprire Dio?

io non posso dimostrare l’esistenza di Dio con la matematica,perchè se sapessi scoprire il Teorema di Dio, Dio non sarebbe più Dio,ma solo matematica.

 

– perchè la scienza non potrà mai scoprire Dio?

perchè se riuscisse a scoprire Dio,non sarebbe più scienza ma Dio stesso

 

– possono gli Atei dimostrare che la LOGICA  nasce dal CAOS???

NESSUNO ad oggi c’è riuscito!

NESSUNO ha saputo tirare fuori nulla che possa condurre dal caos alle Leggi fondamentali della natura

Se le Leggi fondamentali della natura fossero state scoperte dalla cultura atea ,io dovrei stare zitto,ma le Leggi fondamentali sono state scoperte da un uomo che cercava nelle pietre le impronte del Creatore : Galileo Galilei!

–  queste leggi fondamentali non sono state scoperte dalla cultura atea

 

Vediamo meglio

 

– l’Ateismo è la negazione della sfera Trascendentale,

– quindi esiste solo la sfera immanentistica,

– la Scienza può studiare solo l’Immanente,

– se tutto si esaurisce nell’immanente,la matematica deve scoprire il teorema della negazione di Dio, ma questo non lo sa fare nessuno,

– quindi l’Ateismo ha questo grosso guaio,nessuno riesce a dimostrare che Dio non esiste

 

– se  sostengo  al contrario che esiste il Trascendente,non posso dimostrare l’esistenza di Dio con la forma più rigorosa di ragione,quindi con la matematica, perchè se sapessi scoprire il Teorema di Dio, Dio non sarebbe più Dio,ma sarebbe solo matematica, ma se credi nel trascendente, Dio è tutto, è Linguaggio,Logica, Scienza,Amore,qualunque cosa,quindi,la matematica non potrà mai scoprire Dio perchè Dio non sarebbe Dio se venisse scoperto dalla matematica!

– la Scienza non potrà mai scoprire Dio perchè altrimenti Dio non sarebbe Dio!

– quindi voi Atei credete nel NULLA perchè siccome la Scienza scopre che esiste una Logica rigorosa che regge il mondo e l’universo, allora è legittimo chiedersi se ci sarà un Autore di questa Logica?

E’ ovvio che la logica non può nascere dal NULLA, come neppure dal CAOS, perchè dal nulla non nasce nulla,ma se nascesse dal caos,allora DIMOSTRAMELO!

Ci sono persone che lavorano su questo da diversi decenni, ma non sono mai arrivate a NULLA! Da una eventuale realtà  CAOTICA non sono riusciti a scoprire NULLA di tutto ciò che la scienza ha scoperto fino ad oggi!

NON c’è una sola piccolissima parte della logica scientifica che possa essere tirata fuori da una realtà caotica, quindi se volete dire la più grande stronzata che sia possibile immaginare dite che: SIAMO FIGLI DEL CAOS.

– se è vero che noi siamo figli di una LOGICA, l’AUTORE di questa  logica deve esistere, le impronte di questa logica,come fa a lasciarle il NULLA o il CAOS ?

 

– Evoluzionismo

– certamente che la materia si trasforma,ma per arrivare all’UOMO occorrono altri passaggi fondamentali:

1) il primo è il passaggio dal VUOTO all’UNIVERSO,

2) il secondo è il passaggio dalla materia inerte alla materia vivente, che NESSUNO SA FARE ed allora come si fa a scrivere libri in cui si dice che la scienza ha capito tutto sulla vita?

 

A questo problema si dà il nome di:” Il problema della vita minima. Potremmo chiederci: quanti pezzettini di materia inerte dobbiamo mettere insieme per creare il primo esempio di cellula vivente?

NESSUNO LO SA! Se volessimo fare un calcolo probabilistico in base alle nostre conoscenze sulle cellule,dovremmo arrivare ad un numero di circa 1011 , cioè 100 miliardi di pezzettini, ma sono tutti discorsi privi di verifiche sperimentali.

– ma il problema fondamentale rimane sempre lo stesso e cioè “chi determina il passaggio dalla pietra alla rondine?”

 

– noi sappiamo che se una pietra pesa 100 grammi ed una rondine pesa pure 100 grammi, il numero di elettroni,protoni e neutroni della rondine è uguale a quello della pietra. Ma con questi stessi numeri io non posso passare dalla pietra alla rondine,questo passaggio non lo sa fare nessuno!

 

Il passaggio dalla materia inerte alla materia vivente che nessuno sa fare,se l’evoluzionismo fosse scienza galileiana, questo passaggio sarebbe descritto da formule matematiche e verificabile con esperimenti di laboratorio, nulla di tutto questo.

 

– Ragione

Ma facciamo finta che un evoluzionista abbia risolto tutti questi problemi, esistono centinaia di migliaia di forme di materia vivente, addirittura milioni,per materia vivente si intende anche quella vegetale,quindi per esempio un albero, tra tutte queste innumerevoli forme di materia vivente,noi siamo l’unica ad essere dotata di Ragione, quindi se l’evoluzionismo fosse scienza galileiana di primo livello,dovrebbe descrivere anche l’ulteriore passaggio dalla materia vivente priva di ragione, alla materia vivente dotata di ragione.

– il giorno in cui l’evoluzionismo sarà scienza,tutti questi passaggi saranno scritti con equazioni, ma bisogna anche dire che l’evoluzionismo non lo ha inventato Darwin, ma l’evoluzionismo nasce con Galileo Galilei che studia l’evoluzione delle pietre.

Che cosa vuol dire “evolvere”? Vuol dire muoversi nello Spazio e nel tempo.

– infine l’ultima domanda: “ è vero che potrebbe esistere la vita in qualunque angolo dell’universo?”,

– ci sono 1022 stelle ,allora qual’è la probabilità di vita come la nostra,cioè quelle forme di vita che portano alla ragione?

– bene quando ci mettiamo dentro tutte le variabili da cui dipende la vita (temperatura,gravità, distanza da una stella ecc.),viene

fuori 10-54 , cioè la probabilità di vita come la nostra è estremamente piccola e ci sarebbe bisogno di 1032 UNIVERSI, NON STELLE!

Quindi se supponiamo un universo formato da 200 miliardi di galassie, ognuna delle quali ha circa 200 miliardi di stelle, occorrerebbero 100.000 miliardi di miliardi di miliardi di universi per farne 1 con la vita, quindi possiamo definire un miracolo che noi siamo qui!

 

Piccola osservazione

– questo ragionamento probabilistico sulle origini della vita in realtà è un sofisma (cioè un ragionamento ingannevole) perchè?

– perchè non lo può fare un ateo,in quanto abbiamo visto che fino ad oggi (e anche in seguito) NESSUNO dimostrerà mai che dal caos è nata una sola legge fondamentale della natura!

– non lo può fare un credente perchè Dio per creare la vita,non ha bisogno di creare miliardi di universi,ma uno solo

– quindi è un ragionamento sterile che non dimostra NULLA!

 

– Ateismo

La cultura  atea vuol far credere al grande pubblico,che se il grande pubblico sapesse più scienza e più matematica non potrebbe essere credente.

Secondo la cultura atea,l’ateismo è un atto di ragione,non è un atto di fede.

Ateismo vuol dire negare il Trascendente,tutto ciò che esiste si esaurisce nell’immanente,se l’ateismo fosse un atto di ragione,siccome tutto si esaurisce nell’immanente,quali sono le più grandi conquiste della ragione nell’immanente? La matematica e la Scienza.Se l’ateismo fosse un atto di ragione la cultura atea dovrebbe essere in grado di scoprire il teorema che nega l’esistenza di Dio,o dovrebbe avere in mano una scoperta scientifica che nega l’esistenza di Dio.

Entrambe le cose non esistono.

Quindi l’ateismo non è un atto di ragione,ma è un atto di FEDE,in che cosa? NEL NULLA!   (il massimo della stupidità!)

 

– Il processo a Galileo Galilei

voglio ricordare una delle più grandi ingiustizie della Chiesa cattolica,di cui la stessa si dovrebbe VERGOGNARE per l’eternità!!! La Chiesa NON DEVE e NON PUO’  chiedere perdono!

« […] questo non è paese da venire a disputare sulla luna né da volere, nel secolo che corre, sostenere né portarci dottrine nuove »

(Piero Guicciardini, Lettera a Cosimo II, 11 dicembre 1615)

 

Il processo a Galileo Galilei, sostenitore della teoria copernicana eliocentrica sul moto dei corpi celesti in opposizione alla teoria geocentrica, sostenuta dalla Chiesa cattolica, iniziò a Roma il 12 aprile 1633 e si concluse il 22 giugno 1633 con la condanna per eresia e con l’abiura forzata delle sue concezioni astronomiche.

 

La Chiesa riconosce l’ingiusta condanna

La riabilitazione dello scienziato da parte della Chiesa cattolica si può datare al 1822, 180 anni dopo la sua morte, con la concessione dell’imprimatur all’opera “Elementi di ottica e astronomia” del canonico Settele, che dava come teoria consolidata e del tutto compatibile con la fede cristiana il sistema copernicano. A suggello di tale accettazione, nell’edizione aggiornata dell’Indice del 1846, tutte le opere sul sistema copernicano furono cassate. Tuttavia, papa Giovanni Paolo II auspicò che l’esame del caso Galilei venisse approfondito da «teologi, scienziati e storici, animati da uno spirito di sincera collaborazione,  nel leale riconoscimento dei torti, da qualunque parte provengano» per rimuovere «le diffidenze che quel caso tuttora frappone, nella mente di molti, alla fruttuosa concordia tra scienza e fede, tra Chiesa e mondo». Il 3 luglio 1981 fu istituita un’apposita «commissione di studio»

 

Dopo oltre 11 anni dall’inizio dei lavori e 359 anni dopo la condanna di Galileo, nella relazione finale della commissione di studio datata 31 ottobre 1992, il cardinale Poupard scrive che la condanna del 1633 fu ingiusta, per un’indebita commistione di teologia e cosmologia pseudo-scientifica e arretrata, anche se veniva giustificata dal fatto che Galileo sosteneva una teoria radicalmente rivoluzionaria senza fornire prove scientifiche sufficienti a permettere l’approvazione delle sue tesi da parte della Chiesa.

UNA sola parola rivolta alla Chiesa: VERGOGNA!!!!

 

– ormai è appurato che SCIENZA E FEDE siano compatibili anzi complementari

 

– ma come la storia ci insegna,l’unica realtà per la quale SCIENZA E FEDE non sono mai state compatibili è proprio la Chiesa cattolica,sembra incredibile! Eppure è così,ed anche OGGI è così.

– La Chiesa non sa stare al passo coi tempi,ovunque vede minacce per la sua sopravvivenza,non si accorge di quanto sia meschina,non si accorge di quanto non riesca ad interpretare la volontà divina nelle cose del mondo,i suoi vertici sono sempre stati OTTUSI,NON HANNO MAI CAPITO LA SCIENZA  FINO IN FONDO, si sono sempre sentiti minacciati nei loro principi dalla scienza.

La Chiesa di nuovo,come un camaleonte chiede scusa a Galilei,non aveva capito che questo grande uomo non era un eretico ma un santo perchè voleva cercare Dio anche nelle pietre! E la Chiesa che fa? Lo condanna senza se e senza ma.

I papi,i vescovi, le alte cariche  della Chiesa devono fare penitenza,andare in un eremo e non predicare più menzogne e falsità.

Il tempo di Dio è iniziato con Galileo (e non solo) ed è FINITO con le assurdità dei ministri della Chiesa stessa.

I Papi e non solo,hanno ucciso la Chiesa più volte e da questa situazione non si può tornare indietro.

 

Capitolo decimo +++++++++++++++++++++++++

 

UNIVERSO MACROSCOPICO

 

Teoria della relativita’ generale 

 

EINSTEIN

 

ALBERT EINSTEIN (Ulma 14.03.1879 – Princeton 18.04.1955),nacque da genitori ebrei.

In una sua autobiografia Einstein cita un’episodio di quando era molto giovane,quando aveva 12 anni,egli dice che a quell’età ebbe una crisi religiosa o mistica , si interessò di religione e si poneva le domande che si pongono molte persone e cioè chi siamo,da dove veniamo,dove andiamo e per un certo periodo della sua vita si diede risposte di tipo teologico e cioè che ci ha fatti Dio e quindi seguiamo i suoi disegni,la sua volontà. Egli dice che quella crisi della sua vita durò molto poco,e dopo gli si presentò davanti una via alternativa,che non era la via della religione ma quella della scienza. Da quel momento egli affrontò queste problematiche con la scienza.

 

E’ noto che i risultati scolastici di Einstein non fossero brillanti,detestava il sistema autoritario di insegnamento tedesco ed entrò ben presto in conflitto con i professori;quando cercò di essere ammesso al Politecnico di Zurigo,non avendo la regolare licenzia media,fu rifiutato e non riuscì nemmeno a superare gli esami di ammissione. Il direttore del Politecnico,tuttavia,rimase impressionato dalle capacità mostrate dal ragazzo nelle materie scientifiche e lo esortò a non rinunciare,l’anno successivo venne accettato al Politecnico e decise di dedicarsi alla fisica.

 

Nel 1900 dopo la laurea,venne assunto all’Ufficio Brevetti di Berna,un lavoro modesto che gli consentiva però di dedicare gran parte del suo tempo allo studio e infatti di lì a pochi anni fu in grado di pubblicare 3 articoli che segnarono il suo ingresso nel mondo scientifico,il primo di questi articoli conteneva un’esposizione completa della TEORIA DELLA RELATIVITA’ RISTRETTA ,il secondo sulla interpretazione dell’EFFETTO FOTOELETTRICO gli valse il Premio Nobel per la fisica,ma la rivoluzione scientifica di Einstein era appena cominciata. L’anno successivo vinse il dottorato e cominciò la sua carriera universitaria. Undici anni più tardi,nel 1916 pubblicò un articolo intitolato : I FONDAMENTI DELLA TEORIA DELLA RELATIVITA’ GENERALE,frutto di oltre 10 anni di studio e che lui stesso considerò il suo maggior contributo scientifico. Intanto però era scoppiata la prima guerra mondiale,all’inizio degli anni 30 dovette rifugiarsi negli Stati Uniti,mentre in Germania i nazisti etichettavano la sua opera come “Fisica ebrea” in contrasto con la “Fisica tedesca o ariana”. Allora Einstein rinunciò alla cittadinanza tedesca e svizzera e naturalizzato americano rimase a Princeton fino alla morte.

 

Nel 1905 Einstein pubblicava la prima parte della Teoria della Relatività,una teoria che avrebbe cambiato per sempre la nostra visione del mondo ma che rappresentò anche l’inizio di un sogno,cioè quello di ricostruire in un’UNICA TEORIA tutte le leggi della natura.

 

 L’Universo secondo Einstein non poteva essere casuale,disarmonico e complicato oltre ogni limite,l’universo doveva mostrare nella sua natura più profonda, bellezza,semplicità ed eleganza. Ma Einstein morì senza poter vedere realizzato il suo sogno,successivamente molti scienziati ci hanno provato fino a giungere molto vicini al suo raggiungimento.

 

SPAZIO – TEMPO________________________________

 

a) Il TEMPO nella concezione Classica era concepito come ASSOLUTO e spesso distaccato dal

mondo fisico. Aristotele lo definiva come “la misura del movimento”.

 

b) Lo SPAZIO inoltre era regolato dalla Geometria Euclidea. In tale geometria,l’invariante

fondamentale è la distanza fra due punti.

 

In parole semplici,nella Geometria Euclidea e nella Fisica pre-relativistica,la lunghezza di un oggetto non cambia quando questo si sposta o ruota nello spazio.

Schematizzando ancora di più possiamo dire che nella Concezione Classica di “continuum”

le cose venivano viste così:

 

Lo SPAZIO è formato da un insieme di punti geometrici,quindi se consideriamo un punto A ed un punto B,fra loro ci sarà una certa Distanza D che non può variare.

Se consideriamo un punto A e un punto B ad una certa distanza fra loro ed andiamo da A a B con una velocità costante v,il Tempo  per passare da A a B rimarrà sempre lo stesso.

 

Einstein partendo dalle osservazioni dei suoi predecessori aderisce ad un programma classico che tuttavia arriverà a rivoluzionare  introducendo una concezione relativistica di SPAZIO-TEMPO.

 

Definizione ufficiale di tempo

– la definizione ufficiale di tempo è piuttosto complessa,

– le precedenti definizioni che erano basate sui moti della Terra,non erano più sufficienti per determinate applicazioni (Aristotele lo aveva detto molti secoli prima)

– allora si è passati dal macrocosmo al microcosmo e quindi adesso il tempo nasce da certi moti dell’unico elettrone di valenza dell’atomo del cesio,

– possiamo dire che il tempo nasce con il Big Bang ,se poi questo sia una singolarità oppure una creazione di Dio,non possiamo saperlo

– ma il tempo va in una sola direzione?

– possiamo dire che da tutti i punti di vista dell’intuizione e dell’esperienza,sicuramente sì,ci sono però dei margini per dubitare che il tempo abbia una sola direzione,perchè si possono dare condizioni nelle quali è possibile ,almeno concettualmente, invertire la direzione del tempo,anche se da un punto di vista astronomico ,cosmologico,dobbiamo ammettere che il tempo vada in una sola direzione come pure da un punto di vista termodinamico,

– per millenni abbiamo dovuto misurare il tempo sui moti celesti , perchè si relazionavano alle nostre esigenze terrestri,per esempio il giorno e la notte,quindi la veglia ed il sonno,l’alternarsi delle stagioni che rappresentavano lo scandire della vita dell’uomo,il tempo di rivoluzione terrestre cioè dell’anno.

– nell’orologio atomico l’oscillatore cioè quello che dà il ritmo è basato sui moti di valenza dell’unico elettrone di valenza del cesio.

 

PRINCIPIO DI RELATIVITA’_______________________

 

Einstein dice: se un sistema di coordinate è scelto in modo tale che le leggi della fisica siano soddisfatte nella loro forma più semplice,allora le stesse leggi devono essere soddisfatte se vengono riferite ad un altro sistema di riferimento,diverso dal nostro,che si muove di moto rettilineo uniforme rispetto all’altro sistema.

 

Questo principio fu pubblicato nel 1905 insieme ad un altro principio secondo il quale la velocità della luce nello spazio vuoto è costante e non dipende dalla velocità della sorgente luminosa.

 

Einstein riprende degli esperimenti di Faraday del 1831 riguardanti l’interazione fra un MAGNETE ed un CERCHIETTO DI RAME e li legge nel moso seguente.

 

Egli dice,immaginiamo di avere un MAGNETE e un FILO DI RAME CIRCOLARE

 

1) se essi sono fermi,nel filo di rame non circola corrente

2) ora teniamo fermo il filo di rame e muoviamo il magnete nello spazio,allora circolerà una corrente nel filo di rame

3) ora teniamo fermo il Magnete e muoviamo l’anello di rame,in esso circolerà una corrente elettrica.

 

Da questi semplici esperimenti si deduce che questi fenomeni (corrente elettrica) si producono SOLO E SOLO SE c’è MOTO RELATIVO fra i due oggetti .

 

Questo vuol dire che i fenomeni della Elettricità,del Magnetismo e dell’Ottica,come quelli della Meccanica,non hanno proprietà corrispondenti all’idea di quiete assoluta ma dipendono soltanto dai moti relativi.

 

 

LA TEORIA DELLA RELATIVITA’___________________

 

GALILEO GALILEI scoprì quello che si chiamava il PRINCIPIO DI RELATIVITA’ GALILEIANA,e cioè,se ad esempio siamo su una nave ferma in porto e il mare è calmo,la nave è stabile e se ci guardiamo intorno vediamo ad esempio  dell’acqua che cade dal soffitto e va a finire in una brocca.

Supponiamo che adesso la nave si muova e che il mare sia ancora calmo , l’acqua che cadeva dritta dentro una brocca possiamo immaginare che se la nave si muove, cada fuori dalla brocca,perchè mentre cade, la nave si è spostata un po’ avanti ed invece l’acqua cade sempre dentro la brocca.

Galileo ci dice che non ci accorgiamo del movimento della nave se il mare è calmo. Questo si chiama PRINCIPIO DI RELATIVITA’ GALILEIANA ed infatti la goccia d’acqua che cade,continuerà sempre a cadere nella brocca.

 

La RELATIVITA’ di Einstein estende questa osservazione di Galileo aggiungendo in più il fatto che la LUCE abbia una velocità costante.

 

Einstein dice che dobbiamo eliminare l’idea di uno SPAZIO ASSOLUTO e di un MOTO ASSOLUTO,

ma c’è solo un MOTO RELATIVO. Questo vuol dire che anche i fenomeni della Elettricità,del Magnetismo e dell’Ottica come quelli della Meccanica non hanno proprietà corrispondenti all’idea di quiete assoluta ma dipendono soltanto dai MOTI RELATIVI.

 

Molte persone pensano che la Teoria della Relatività voglia dire che tutto è relativo,ma non c’è niente di più sbagliato,anzi Einstein non era contento di questo titolo che fu dato alla sua teoria,in realtà non è stato lui che l’ha chiamata così.

In realtà la teoria della relatività per quanto possa sembrare paradossale,è una teoria degli ASSOLUTI,ci sono perlomeno 2 assoluti che la Relatività prende uno come assunto fondamentale e l’altro come conseguenza.

 

1) ASSUNTO ASSOLUTO FONDAMENTALE

 

E’ qualcosa che fu scoperto nel 1887 da due scienziati,con un esperimento famoso,l’idea era misurare la VELOCITA’ DELLA LUCE,che oggi sappiamo essere circa 300.000 Km al secondo.

La cosa sorprendente è che la velocità della luce dovrebbe risentire del moto della Terra,cioè se la misuriamo nella stessa direzione in cui si muove la Terra dovrebbe essere leggermente più grande di quando la misuriamo nella direzione contraria perchè in questo caso alla velocità della luce si dovrebbe sottrarre la velocità della Terra mentre nel primo caso si sommerebbe.

 

Quello che invece l’esperimento dimostrò è che la velocità della luce è sempre costante indipendentemente dai sistemi di riferimento.

La costanza della velocità della luce in tutti i sistemi di riferimento è l’assioma fondamentale che Einstein prende per la sua teoria della relatività.

 

2) SECONDO ASSUNTO

 

Secondo Einstein le leggi della fisica devono essere formulate in maniera tale che quando si passa da un sistema di riferimento ad un altro,abbiano sempre la stessa forma,cioè le leggi della meccanica devono essere scritte nello stesso modo per coloro che sono su un treno e quindi si muovono come per quelli che non sono sul treno.

Quindi il secondo assunto è che : le leggi della fisica sono sempre le stesse per tutti gli osservatori che si muovono di un moto rettilineo uniforme,cioè senza cambiare la propria velocità uno rispetto all’altro.

 

 

RELATIVITA’ DEL TEMPO_________________________

 

Einstein si chiede: se consideriamo due eventi simultanei,siamo sicuri che la simultaneità si mantenga quando cambia il sistema di riferimento?

 

1) ESEMPIO DELLA STANZA

 

Immaginiamo di essere in una stanza con le pareti completamente trasparenti per cui una persona che è all’esterno può vedere molto bene ciò che accade all’interno. Noi siamo all’interno della stanza la quale si sta muovendo nello spazio con velocità costante. Al centro della stanza mettiamo una sorgente di luce che quando viene accesa emette un raggio luminoso verso la parte anteriore e uno verso quella posteriore. Se questa sorgente è al centro della stanza ed io sono vicino a lei,quando l’accendo,poichè la velocità della luce è uguale in tutte le direzioni,vedrò che la luce arriva sulle due pareti simultaneamente.

 

Adesso immaginiamo di essere fuori dalla stanza e che ci passi davanti con una certa velocità uniforme mentre noi osserviamo gli stessi raggi luminosi. Vediamo che quando la stanza è davanti a noi e parte il raggio luminoso verso la parete anteriore,questa parete si sta allontanando da noi con una velocità v,mentre la parete posteriore si avvicina a noi con la stessa velocità v,quindi la luce arriva prima sulla parete posteriore perchè si sta avvicinando a noi,mentre arriva dopo sulla parete anteriore perchè si sta allontanando da noi.

Quindi l’arrivo della luce sulle due pareti non è più simultaneo.

 

2) ESEMPIO DEI FULMINI

 

Einstein ipotizza un esperimento non più su una nave come fece Galileo,ma bensì su un Treno.

Egli disse: consideriamo un treno fermo in stazione e due passeggeri,uno sulla banchina e l’altro sul treno.

Possiamo affermare che gli eventi che vedono i due passeggeri sono identici.

Supponiamo che il treno fermo e il passeggero sulla banchina si trovino a metà strada fra due punti A e B nei quali cadono contemporaneamente due fulmini,sia il passeggero sul treno che quello sulla banchina vedranno i due fulmini CONTEMPORANEAMENTE.

 

Ora supponiamo che il treno si muova andando da A a B e quando non c’è più accelerazione il treno si muoverà di una VELOCITA’ COSTANTE,UNIFORME.

Il passeggero sul treno si sta avvicinando al punto B e allontanando dal punto A,quindi quando cadono i due fulmini il passeggero sul treno vedrà arrivare prima quello caduto sul punto B perchè è più vicino a lui.

L’altro passeggero sulla banchina,essendo fermo,vedrà ancora arrivare i due fulmini contemporaneamente perchè si trova sempre alla stessa distanza da A e da B.

Ricordiamo che la VELOCITA’ della LUCE E’ COSTANTE e quindi impiegherà un tempo minore a percorrere una distanza minore e cioè dal passeggero sul treno al punto B,rispetto a quella dal passeggero al punto A da cui lo stesso passeggero si è allontanato.

 

 

CONCETTO DI TEMPO

 

Questo vuol dire che il concetto di TEMPO che ha un osservatore fermo,non è lo stesso di quello che ha un osservatore in movimento.

 

Questo concetto va contro a quello che si pensava fino al 1905,perchè l’idea di Newton era che ci fosse un UNICO TEMPO ASSOLUTO  che valeva per l’intero universo,mentre adesso Einstein ci dice che il TEMPO è RELATIVO ALLA VELOCITA’,più aumenta la velocità e più rallenta il tempo.

 

Ci dice anche che non c’è un tempo unico assoluto che vale per tutti gli osservatori,ma ciascun osservatore ha il suo tempo,non è detto che ciò che è simultaneo per un osservatore lo sia anche per un altro.

 

3) ESEMPIO DEGLI OROLOGI

 

Ma adesso supponiamo che l’osservatore a terra e quello sul treno abbiano due orologi sincronizzati,se il treno è fermo i due passeggeri vedranno che gli orologi si muovono contemporaneamente,e in particolare vedranno ad esempio che entrambi gli orologi avranno un ticchettio ogni secondo.

Supponiamo ora che il treno si muova,e gradualmente vada ad una velocità costante,allora il passeggero sulla banchina per poter contare il numero delle oscillazioni dell’orologio del passeggero sul treno deve aspettare che la luce dell’orologio del passeggero sul treno arrivi al passeggero sulla banchina,più il treno è lontano e più tempo occorrerà e quindi il ticchettio dell’orologio del passeggero sul treno RALLENTERA’ cioè ogni suo battito sarà superiore ad 1 secondo

Quindi al passeggero che è sulla banchina sembrerà che l’orologio del passeggero sul treno vada PIU’ LENTAMENTE.

 

4) IL PARADOSSO DEI GEMELLI

 

Supponiamo di avere due gemelli e che uno di loro prenda un’astronave e se ne vada in giro per l’universo ad una VELOCITA’ prossima a quella della luce. L’altro gemello al contrario se ne rimane sulla Terra.

Supponiamo che il viaggio interstellare duri 10 anni,dopodichè il gemello ritorna sulla Terra. Ebbene il gemello che ha viaggiato alla velocità prossima a quella della luce,quando ritorna a terra sarà molto più giovane del gemello che era rimasto a casa.

 

5)VIAGGIO DI UNA PARTICELLA SOLARE

 

Ci sono delle particelle solari che hanno una vita molto breve sulla Terra,cioè quando vengono riprodotte sperimentalmente durano in vita solo pochi secondi poi si annichiliscono,cioè scompaiono.

Ma allora ci chiediamo se una particella del genere dura in vita solo pochi secondi,come fa a giungere dal Sole alla Terra se la LUCE alla sua velocità impiega ben 8 miniti per giungere dal Sole alla Terra?

 

La spiegazione sta nel fatto della RELATIVITA’ DEL TEMPO,e cioè dal nostro punto di osservazione sulla Terra il tempo che la luce impiega a giungere dal Sole fino a noi è effettivamente 8 miniti,ma poichè la particella emessa dal Sole viaggia ad una velocità prossima a quella della luce,allora per quella particella il TEMPO RALLENTA fino quasi ad annullarsi e quindi il tempo che impiega ad arrivare sulla Terra dal Sole non equivale ai nostri 8 minuti,ma sarà realmente molto minore.

 

Possiamo dire che,oggi,qualunque filosofo che voglia parlare con cognizione di causa,non può prescindere dalla conoscenza scientifica,altrimenti farebbe una brutta figura,perchè il TEMPO è sempre stato uno dei concetti fondamentali della filosofia ma le scoperte della scienza del 900 hanno portato alla comprensione di aspetti che prima non conoscevamo e di cui dobbiamo tener conto.

 

Quindi la vecchia idea che cambiando i sistemi di riferimento il tempo non cambia,è un’idea da abbandonare!

 

La Teoria della Relatività è stata una rivoluzione concettuale e scientifica ma anche filosofica poichè cambia la nostra nozione di TEMPO attraverso una critica della nozione di SIMULTANEITA’.

Dobbiamo chiederci se una variazione così radicale interviene anche per quanto riguarda il concetto di SPAZIO.

 

 

ILLUSIONE DI PASSATO,PRESENTE E FUTURO

 

Secondo Einstein il MONDO E’ E NON DIVIENE. Egli dice che la divisione fra passato,presente e futuro ha solo il valore di una ostinata illusione.

Questa idea del mondo non è del tutto originale ma ha anch’essa delle radici classiche. Un grande fisico come Boltzmann aveva già scitto a proposito del Tempo e dello Spazio. Egli diceva che quando esaminiamo un oggetto nello Spazio, possiamo dire che l’oggetto è ad esempio davanti a noi,oppure sopra o sotto ma dal punto di vista della meccanica classica possiamo anche girare sotto-sopra tutte le posizioni e ciò non cambierebbe niente,perchè le equazioni della meccanica non distinguono fra sopra e sotto!

 

La distinzione fra le varie posizioni è di senso comune ma non scientifico.

 

Adesso chiediamoci che senso ha la distinzione fra PRIMA,ORA,DOPO,Boltzmann diceva che l’universo nella globalità è un sistema in equilibrio quindi la distinzione fra Prima,Ora e Dopo a livello globale è priva di significato,a livello universale il tempo è congelato cioè non scorre, quindi il mondo è e non diviene!

 

 

RELATIVITA’ DELLO SPAZIO________________________

 

ESPERIMENTO

Chiediamoci se l‘intervallo di SPAZIO fra due punti rimane lo stesso qualunque sia lo stato di moto dell’osservatote.

 

a) supponiamo di tenere in mano davanti a noi una sbarretta rigida di ferro e osservo questa sbarretta stando in uno stato di quiete,cioè fermo. Misuro la lunghezza della sbarretta e supponiamo che abbia una Lunghezza L

 

b) Adesso mentre io sono fermo suppongo che la sbarretta si muova davanti a me di moto rettilineo uniforme,per esempio da destra a sinistra.

In questo caso per misurare la lunghezza della sbarretta ho solo 2 possibilità:

 

1) mi posso mettere a cavalcioni della sbarretta e misurarla mentre mi muovo insieme a lei,

praticamente è come se fossi fermo rispetto alla sbarretta perchè ci muoviamo entrambi

insieme;così facendo troverò la stessa lunghezza di prima.

 

2) Se adesso misuro la sbarretta mentre si sta muovendo davanti a me,allora troverò una

lunghezza diversa dalla prima.

 

Quindi anche lo SPAZIO,cioè in questo caso la lunghezza della barretta dipende dallo stato di movimento relativo fra l’osservatore e l’oggetto.

 

Anche la LUNGHEZZA di una sbarretta in movimento nello spazio dipende dalla sua  VELOCITA’ rispetto all’osservatore,quanto più la velocità della sbarretta si avvicina a quella della luce,tanto più si accorcia,se arrivasse alla velocità della luce,avremmo una sbarretta di lunghezza zero.

Dobbiamo dire che noi viviamo in un mondo in cui gli eventi si susseguono ad una velocità molto inferiore a quella della luce e quindi vale sempre la MECCANICA CLASSICA.

 

CAPITOLO  UNDICESIMO +++++++++++++++++++++++

 

GRAVITA’

 

Einstein nella TEORIA DELLA RELATIVITA’ GENERALE  illustra la GRAVITA’ non come una mera forza di attrazione,ma come la causa della CURVATURA DELLO SPAZIO. Einstein ha intuito che la Gravità non è solo quella forza che agisce fra due corpi,ma bensì un fenomeno ben più affascinante,egli parla di un tessuto SPAZIO-TEMPORALE su cui i Pianeti e le Stelle esercitano una pressione dando luogo ad una serie di CURVATURE e con un colpo di genio,intuisce che la Gravità non è una FORZA

bensì la CURVATURA stessa del tessuto,le curvature attraggono gli oggetti. Pertanto quello che comunemente chiamiamo GRAVITA’,è la CURVA SPAZIO-TEMPORALE .

 

Quando il tessuto è teso al massimo,si verifica un evento drammatico,si forma un BUCO NELLO SPAZIO,un BUCO NERO in cui le cose possono scomparire. Questa catena di eventi si produce quando una Stella muore.

 

Spazio-tempo

– L’Universo è comunemente definito come il complesso di tutto lo spazio e di ciò che contiene, il che comprende tutta la materia e l’energia, i pianeti, le stelle, le galassie e il contenuto dello spazio intergalattico ed in particolare lo spazio-tempo.

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Il Sistema solare è il sistema costituito da una varietà di corpi celesti mantenuti in orbita dal campo di forze gravitazionali del Sole.

I Pianeti ruotano intorno al Sole e sono otto: Mercurio,Venere,Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno ,Plutone è stato declassato a Pianeta nano.

1-

Il SOLE  ruota intorno a se stesso secondo un asse quasi perpendicolare alle orbite dei pianeti

2-

I Pianeti si muovono intorno al Sole nello stesso senso della rotazione solare.

I Pianeti descrivono intorno al Sole orbite ellittiche e poste all’incirca sul medesimo piano.

L’orbita di Plutone è più eccentrica e maggiormente inclinata,

Lo Spazio non è vuoto ma si comporta come una specie di sostanza che può essere deformata da masse come le stelle e le galassie

 

Quando le stelle collassano e danno origine a buchi neri, oggetti misteriosi delimitati da un bordo chiamato orizzonte degli eventi in grado di intrappolare tutto, compresa la luce. La teoria della relatività generale di Einstein prevede che quando un oggetto cade all’interno dell’orizzonte degli eventi finisca nel centro del buco nero, chiamato singolarità, dove rimane completamente schiacciato dall’attrazione gravitazionale infinita. In questo luogo e in questo tempo, tutte le leggi della fisica conosciute non valgono più, compresa la teoria di Einstein. Negli ultimi decenni, i fisici teorici hanno messo in discussione l’esistenza delle singolarità attraverso complesse equazioni matematiche. Queste nuove ricerche affondano negli anni ’90, quando i fisici teorici hanno sviluppato una teoria chiamata gravità quantistica a loop (Loop Quantum Gravity), una teoria quantistica dello spazio-tempo che cerca di unificare la meccanica quantistica e la relatività generale

– è possibile che esista una energia nascosta che collega tutto l’universo?

personalmente ripeto ancora per l’ennesima volta,fino alla nausea che, questa energia esiste necessariamente perchè il CONTINGENTE non può essere altro dall’ESSERE perchè altrimenti l’ESSERE non sarebbe più tale e quindi  l’ESSERE DEVE essere necessariamente IMMANENTE al CONTINGENTE. Questa è l’energia nascosta!

– ma come si fa a non capire questo? Ancora molti scienziati si ostinano a negare l’evidenza ,ovvero a fare finta che ciò non sia così ma che questa energia nascosta in tutto l’universo dipenda da chissà quali forze occulte!

Risulta del tutto evidente che poichè lo spazio è come una sostanza che può essere deformata,ogni evento che riguardi una parte dello spazio  ,determinerà delle Onde gravitazionali per la verità molto piccole,che si propagheranno in tutto lo spazio e che influenzeranno teoricamente tutto l’universo.

E’ come se gettassimo cioè un sasso in uno stagno,si creeranno delle onde sempre più piccole in tutto lo stagno.

Sono anche stati costruiti dei laboratori per osservare queste onde gravitazionali.

La GRAVITA’ connette ogni cosa nell’Universo,sembra che le onde gravitazionali siano state rilevate dal laboratorio LIGO.

A mio parere è un esperimento inutile per dimostrare che la Gravità connette ogni cosa nell’universo ,date le premesse,era del tutto evidente.

La forza di gravità tiene insieme l’universo e anche questo è talmente intuitivo da risultare banale dirlo.

Einstein aveva cercato invano una particella che determinasse la Gravità, ma non aveva trovato niente.

Per tutte le forze che conosciamo esiste una particella associata a quella forza,così ad esempio per la forza elettromagnetica la particella associata è il Fotone che fa sì che quella forza venga trasportata nello spazio.Einstein aveva cercato una particella associata alla forza gravitazionale per anni,ma senza mai trovarla.

Come fa la gravità a propagarsi in tutto il cosmo attraendo ogni cosa?

Di tutte le forze che conosciamo,la Gravità è di gran lunga la più debole.

Secondo Einstein non c’è nessun gravitone ma la gravità è dovuta alla deformazione dello spazio.

Oggi sembra che i gravitoni esistano e agiscono su tutto ciò che è dotato di massa, ma non sono mai stati rilevati in alcun esperimento scientifico.

Se riuscissimo a trovare e concentrare i gravitoni proprio come concentriamo i fotoni nei raggi laser,potremmo concentrare i gravitoni in raggi di gravità.

Un’altra teoria dice che due oggetti nell’universo sono legati in una maniera che sfugge ad ogni spiegazione e questa connessione istantanea non si crea solo fra gli oggetti, anche due luoghi lontanissimi dell’universo possono essere collegati in un modo che sfida le leggi della fisica e quindi una fantomatica forza a distanza potrebbe influenzare anche noi e gli eventi della nostra vita.

 

Le particelle del mondo quantistico sono CASUALI,queste particelle possono essere correlate fra loro,stabilendo delle connessioni istantanee.

Quindi non riusciamo a capire come mai l‘universo possa comunicare istantaneamente con se stesso a distanze immense,mentre noi al massimo possiamo comunicare alla velocità della luce.

Le particelle quantistiche non seguono traiettorie definite,questo si è visto con l’esperimento della doppia fenditura.

Le particelle quantistiche sono legate a distanza tutte insieme, le connessioni a distanza sono dappertutto.

Un tunnel spazio-temporale rappresenta un modo molto veloce di collegarsi a distanza,si esce dallo spazio ordinario e poi si ricompare da qualche altra parte.

Un tunnel spazio-temporale collega due punti a distanza in modo molto più veloce di quanto possa viaggiare la luce stessa.

Non c’è una prova diretta dell’esistenza di tali tunnel

Lo stesso tipo di connessione unisce due particelle correlate,i tunnel spaziotemporali potrebbero essere le connessioni segrete attraverso le quali le particelle correlate comunicano e se queste connessioni esistono,l’universo potrebbe esserne pieno.

Anche oggi la scienza è alla ricerca della Teoria del tutto,che unifichi la Gravità con le forzse quantistiche,esiste un’unica forza suprema?

Nessuno sa che cosa sia realmente lo spazio vuoto,ma almeno sappiamo che è pieno di energia.

Alcuni ritengono che all’interno di un buco nero la materia sia talmente compressa da essere priva di dimensioni ovvero diventerebbe talmente piccola fino a diventare un punto di identità infinita,cioè ciò che chiamiamo singolarità.La distanza ed il tempo cesserebbero di esistere.

La singolarità è quindi uno spazio infinitesimamente piccolo.

Dal buco nero si potrebbe aprire un tunnel spazio-temporale che si apre in un nuovo universo,questo tunnel potrebbe creare connessioni fra luoghi distanti,quindi il nostro universo potrebbe essere collegato con molti altri universi.

E’ molto probabile che ci siano buchi neri all’interno di tutti i 100 miliardi di galassie,quindi è probabile che all’interno di ognuno di essi vi sia un universo totalmente nuovo connesso al nostro mediante un Tunnel Spazio-temporale.

 

Forza che attira le masse secondo Newton

è proporzionale al prodotto delle masse e

inversamente proporzionale al quadrato della distanza

– il problema è ad esempio che fra la Terra e la Luna c’è il VUOTO e quindi come è possibile che il vuoto trasmetta qualcosa?

– molti pensatori ci hanno sbattuto la testa e sono andati in depressione,perchè il VUOTO non può fare qualcosa poi si è capito che una MASSA come una CARICA ELETTRICA  crea un CAMPO Gravitazionale oppure un Campo elettrico  nello spazio,per cui l’altro l’altro corpo sente questo.

Poi arriva Einstein e dice che la GRAVITA’ è una manifestazione della CURVATURA SPAZIO – TEMPO,

Quindi secondo Einstein non c’è una forza che attira i corpi,ma il Sole che è la Massa più pesante, curva lo Spazio e quindi forza gli altri corpi a muoversi intorno a questa curvatura, un po’ come se buttassimo una pallina in un imbuto, quella pallina ruorebbe intorno all’imbuto e poichè nello spazio vuoto l’attrito è quasi inesistente,questi moti possono durare milioni o miliardi di anni.

– la forza di gravità per Einstein è lo Spazio-Tempo,

ogni massa curva  lo Spazio e quindi anche la luce deve seguire queste linee curve,

(ma la luce non ha una massa!)

3-

– quindi una stella a destra che emette luce,quando passa vicina al sole viene deviata dalla curvatura dello spazio ,quindi noi la vediamo in una posizione in cui in realtà non è.

– quando una grande stella (oltre 10 masse solari) collassa si forma un buco nero,le stelle sono fabbriche termonucleari che fabbricano tutti gli elementi possibili,il Big Bang ha fatto solo delle particelle elementari  che poi sono diventate Idrogeno,tutti gli altri elementi chimici vengono fabbricati all’interno delle stelle. Le stelle comprimono  l’Idrogeno  facendo fondere i nuclei e fanno quindi nascere tutti gli elementi superiori: Elio,Carbonio,Azoto,Ossigeno.

Ogni volta che c’è una fusione nucleare all’interno della stella,si produce una grande quantità di energia che esce e che equilibra la forza di attrazione gravitazionale per cui ad esempio,noi vediamo il Sole sempre con la stessa dimensione,ma in realtà c’è una battaglia continua fra due forze contrapposte,la Gravità che tenderebbe a comprimerlo sempre di più,mentre la fusione nucleare tende ad espanderlo.

Tutta questa fabbrica di elementi all’interno di una stella si ferma al Ferro,quindi tutte le reazioni che sono durate miliardi di anni,si fermano in una frazione di secondo e non viene più prodotta energia,a quel punto la Gravità non è più controbilanciata dalle reazioni di fusione nucleare quindi tutta la massa della stella collassa verso l’interno di ferro ,vi rimbalza e sparge per tutto l’universo tutti gli elementi che ha prodotto. Quindi è così che si formano i Pianeti.

Nel momento del collasso vengono fatti gli elementi più pesanti del ferro,ad esempio l’Uranio,ma anche l’oro e il Piombo.

Questo nucleo può diventare così concentrato da fabbricare un Buco nero.

Il Sole produce un avvallamento che è sufficiente a tenere insieme il Sistema solare.

Secondo Einstein il Buco nero diventa un pozzo che va giù verso l’infinito.

 

Viaggiare nel futuro

 

4-

– se facessi due o tre giri intorno al buco nero sull’orizzonte degli eventi e poi tornassi sulla terra, sulla Terra potrebbero essere passati anche 1000 anni,mentre per me pochi mesi.

Poichè vicino al Campo gravitazionale il Tempo rallenta, sarebbe possibile viaggiare nel futuro.

 

5-

– come si vede nella figura,se abbiamo un Buco nero nella parte superiore,la sua forza di compressione è talmente grande che ad un certo punto crea un Tunnel Spazio-tempo che si approfonda nell’universo e si apre in un altro punto dello stesso universo (parte inferiore), oppure si può anche aprire in un altro universo.

 

6-

– adesso supponiamo di avere una grossa stella vicino ad un Buco nero,questo risucchia per così dire sempre di più l’energia della stella,la quale inizia a ruotare sempre più velocemente intorno al Buco nero prima di esserne risucchiata all’interno.

– questo darebbe luogo a fasci ri radiazione elettromagnetica perpendicolari al buco nero,

 

ONDE GRAVITAZIONALI

 

7-

8-

– se lo Spazio-Tempo è flessibile, è evidente che se due stelle ruotano una intorno all’altra, generano onde le quali deformano lo Spazio-Tempo,quindi sono deformazioni dello spazio create dalla materia.

La perturbazione Spazio-Temporale si propaga come un’onda alla velocità della luce, come le onde elettromagnetiche.

– è impossibile generare onde gravitazionali in laboratorio.

 

 

Capitolo dodicesimo ++++++++++++++++

 

 Velocità nell’Universo

 

A che velocità si muove la Terra e rispetto a cosa ?

– nell’universo non c’è niente di immobile

– chiedersi a che velocità si muove qualcosa,è una domenda che non ha molto senso

– quello che ci dobbiamo chiedere è: a quale velocità si muove qualcosa rispetto a qualcos’altro

– in altre parole dobbiamo stabilire quale sia il “sistema di riferimento”

– se siamo su un marciapiede possiamo vedere  passare una macchina a 60 Km/h

– ma se siamo su una moto che si muove a 50 Km/h,nella stessa direzione della macchina,la velocità della macchina sarà di soli 10 Km/h rispetto alla moto

– il marciapiede e la moto sono 2 sistemi di riferimento diversi

– quindi dobbiamo capire quali sono i moti della Terra rispetto ai vari sistemi di riferimento

– la Terra fa un giro su se stessa in circa 24 ore

– la velocità di rotazione è massima all’equatore  e diventa sempre più piccola andando verso i poli,all’equatore la velocità è circa 1670 Km/h,

1-

– ma la Terra gira anche intorno al Sole,

– la velocità della Terra intorno al Sole è di circa 30 Km al secondo,ovvero 107.208 Km/h , è una velocità enorme,

2-

– gli astronomi misurano la velocità degli oggetti nell’universo  osservando la variazione di frequenza della luce dovuta all’ Effetto Doppler,

3-

– quando una sorgente luminosa si avvicina a noi,la sua frequenza aumenta e quando si allontana diminuisce,questo vale per qualunque radiazione elettromagnetica e non solo per la luce

– ma anche il SOLE si muove e fa parte di una GALASSIA,che si chiama VIA LATTEA,

4-

5-

– il Sole si trova a circa 27.000 anni-luce dal centro galattico, e fa un giro completo in circa 250 milioni di anni,

– da quando esiste il Sistema solare abbiamo fatto appena 18 giri galattici!

6-

– la velocità del Sole attorno al centro della Via Lattea è di 885.000 Km all’ora,

– ma la nostra Galassia si muove anche rispetto alle altre Galassie,

7-

– stiamo andando incontro alla galassia di Andromeda alla velocità di  400.000 Km all’ora

– ma nel frattempo sia noi che la galassia di Andromeda ci stiamo muovendo insieme a molte altre galassie verso una grande concentrazione di massa chiamata “grande attrattore”, ad una velocità mostruosa di ben 2.000.000  di Km all’ora!

8-

– tutti questi moti però,non hanno niente a che fare con l‘espansione dell’universo,

– la dilatazione dell’universo riguarda la dilatazione dello spazio  stesso,non è un moto nello spazio,

9-

 

Perchè non si può superare la velocità della Luce?

– se vogliamo che una astronave raggiunga una certa velocità,dobbiamo spendere una certa quantità di energia,ma quant’è questa energia?

10-

– quando un oggetto si muove ad una certa velocità possiede una certa energia cinetica,

11-

– per calcolare l’Energia Cinetica la formula è molto semplice,basta moltiplicare la massa dell’oggetto per la velocità al quadrato e dividere per 2,

– di quanta energia abbiamo bisogno per arrivare alla velocità della luce?

– in realtà la formula non è esatta

– quando la velocità si avvicina a quella della luce,bisogna usare un’altra formula scoperta da Einstein che è un po’ più complicata

12-

– la cosa importante da capire comunque è: l’energia per accelerare un oggetto cresce sempre di più via via che ci avviciniamo alla velocità della luce

13-

– qualunque sia la massa che stiamo accelerando,dovremo spendere una energia INFINITA e quindi non solo non possiamo superare la velocità della luce ma non potremo mai neppure raggiungerla

– le uniche particelle che possono viaggiare alla velocità della luce sono i Fotoni che non hanno una massa,e non possono neppure viaggiare ad una velocità più piccola, dal momento che non hanno una massa non c’è modo di frenarli,

– ESEMPIO

supponiamo di essere su una nave spaziale che si muove alla metà della velocità della luce,

supponiamo di lanciare un razzo dalla nave  che abbia una velocità un po’ superiore alla metà della velocità della luce,

le due velocità si dovrebbero sommare,in modo da superare la velocità della luce,ma non è così,

14-

in relatività,quando le velocità sono molto grandi,la regola per sommare le velocità cambia ,il risultato non è mai superiore alla velocità della luce ,per cui nella formula si scrive: minore o uguale a C (velocità della luce),

– se ci fossero delle particelle che viaggiano a velocità superiore a quella della luce,che succederebbe?

15-

– prendiamo un diagramma Spazio-Tempo,

16-

tutti gli eventi che si trovano sulla retta dello Spazio sono simultanei,

– come vedi,ho riportato 2 eventi che sono sulla retta dello Spazio,il primo è all’incrocio delle due rette ed il secondo si trova sempre sulla stessa retta ma supponiamo a 300.000 Km  di distanza,

– come si vede facilmente dal diaqgramma, i due eventi avvengono in punti diversi dello spazio,ma nello stesso istante,

17-

 

– se ora segno un evento che avviene al tempo zero,successivamente si sposterà dopo 1 sec,2 sec ecc. più avanti nel tempo,ma rimanendo sempre nello stesso punto dello spazio,cioè all’inizio della retta dello spazio,

18-

– se prendo un raggio di luce che va alla velocità di 300.000 Km/sec,e parte dall’incrocio degli assi,è evidente che dopo 1 sec il raggio di luce si troverà nel punto del primo pallino,dopo 2 sec fa altri 300 mila Km e quindi arriverà nel punto del secondo pallino e così via,

19-

– quindi se tiro la linea che unisce i due punti,avrò l’andamento del raggio di luce nello Spazio-Tempo e che indico appunto con C,

20-

– qualunque oggetto che si sposti ad una velocità inferiore a quella della luce verrà a trovarsi a sinistra della linea verde,

– così se ho un oggetto che si sposta a metà velocità di quella della luce,per es 150.000 K/s è evidente che dopo 1 sec si troverà in corrispondenza del pallino rosso e così via,dopo 2 sec potrei disegnare il secondo pallino rosso,ecc.,

– quindi posso tirare una retta che unisce tutti i pallini rossi e che indicherò con C/2 ,cioè corrispondente alla metà della velocità della luce,

21-

– se un oggetto viaggiasse ad una velocità superiore a quella della luce,il suo andamento si troverebbe a destra della linea verde,

– adesso introduciamo un osservatore che si sposta ad una velocità minore a quella della luce,dentro ad una astronave,

– vediamo il seguente diagramma

22-

– il diagramma Spazio-Tempo per l’osservatore dentro all’astronave non è più quello che abbiamo visto prima,cioè quello nero,ma quello blu,

– ma dal grafico si vede molto facilmente che tutti gli eventi che stanno su rette parallele all’asse dello Spazio ,sono simultanei,quindi tutti gli eventi che stanno sulla retta dello Spazio nera, come ho già detto in precedenza,avvengono in spazi diversi ma nello stesso tempo,

– la stessa cosa vale per tutti gli eventi che avvengono sulla retta dello Spazio Blu,se su questa retta ho più eventi,è evidente che tutti avverranno allo stesso tempo,cioè al tempo zero,

– è ovvio che gli eventi che sono simultanei per l‘osservatore sull’astronave (linea blu dello Spazio)in movimento,non sono gli stessi che sono simultanei per l‘osservatore in quiete( linea nera dello Spazio),

 

PARADOSSO

– se un segnale viaggia ad una velocità superiore a quella della luce potrebbe creare un paradosso:

23-

– per capire bene ricapitoliamo :

– le righe nere di Tempo e spazio sono quelle che si riferiscono all’andamento di un evento visto da un osservatore in quiete,

– le due righe blu di Tempo e Spazio si riferiscono all’osservazione di un evento da parte di un astronauta su una navetta spaziale,

– sulla riga Nera e su quella Blu dello Spazio possono avvenire i vari eventi,

– se un evento avviene sulla riga nera dello Spazio,l’osservatore in quiete vedrà quell’evento in rapporto al tempo rappresentato sulla linea Nera del Tempo,

– se un evento avviene sulla linea Blu dello Spazio,l’astronauta vedrà quell’evento in rapporto alla linea blu del tempo,

– adesso supponiamo che l’operatore K1  mandi un segnale all’operatore S sulla astronave,ad una velocità superiore a quella della luce,

– l’operatore S manda indietro il segnale a K1 ,ma il suo riferimento cioè la linea degli eventi simultanei è quella Blu dello Spazio,mentre il riferimento degli eventi simultanei per K1 è la linea Nera dello Spazio,

– quindi il segnale che da S torna indietro non segue la stessa strada da K1 ad S,ma seguirà la linea dello Spazio Blu,arrivando a K2,

– come si vede il segnale di risposta da S ,percorrendo la sua linea di riferimento arriva PRIMA che il segnale di K1 arrivi ad S

– e questo crea un PARADOSSO

– immaginiamo che K1 mandi un segnale ad S  per dire di disattivare la radio di K1,

– ma il segnale di S arriverebbe prima dell’invio del segnale di K1,il chè è un Paradosso

CONCLUSIONE

superare la velocità della luce non è solo impossibile da un punto di vista energetico,perchè avremmo bisogno di una energia infinita,ma porta anche a contraddizioni logiche,

– ma non possiamo neanche comunicare a velocità maggiore della luce senza incorrere in serie difficoltà concettuali

– nessuna informazione può propagarsi a velocità infinita,per non andare incontro a paradossi ed assurdità,ma deve avvenire a velocità finita, quindi deve esistere una velocità massima che non può essere superata, e si dà il caso che questa velocità massima sia proprio la velocità della luce.

 

NOTA

– e questo è uno dei tanti errori che fanno tanti scienziati,gratuitamente,queste parole: e si dà il caso non devono essere neppure pronunciate per scherzo da uno scienziato,faccio presente che,come ho dimostrato ampiamente in altra sede, “il caso” non esiste,se pronunci questa parola non sei uno scienziato,ma un ciarlatano. Einstein stesso aveva molto insistito che nulla può avvenire per caso nell’universo,ma tutto deve essere il prodotto di un  “disegno intelligente”.

– inoltre,come ho già detto altrove,se siamo figli del caso,DIMOSTRAMELO con equazioni ,sono decine e decine di anni che dei “grandi scienziati” ci stanno lavorando,ma NESSUNO e dico NESSUNO ci è mai riuscito e statene certi che NESSUNO ci riuscirà da qui all’eternità.

 

DIMOSTRAZIONE INGANNEVOLE

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– se guardiamo questa immagine,possiamo notare che K1-S-K2 è un Triangolo rettangolo,

– le linee di riferimento Spazio-Tempo in quiete sono sempre le stesse (nere)

– le linee di riferimento Spazio-Tempo (blu) per l’astronave sono sempre le stesse,

– quindi posso spostare K1 più su o più giu,

– posso anche spostare l’evento sullo  Spazio nero verso destra o verso sinistra,

– se K1-S è sempre parallelo alla linea dello Spazio (nera),

–  avrò sempre un Triangolo rettangolo K1-S-K2 con dimensioni diverse,ma in cui l’Ipotenusa S-K2 sarà sempre maggiore dei cateti e quindi la velocità di ritorno del segnale S-K2  avverrà sempre in anticipo rispetto all’invio del segnale K1-S (se questa è la lettura),

– quindi non è vero che si potrebbero avere dei Paradossi solo alla velocità della luce maggiore a 300.000 Km/s,

– tali contraddizioni si potrebbero avere anche a velocità inferiori a 300.000 Km/s, e questo può dipendere unicamente a causa del moto della astronave soggetto alle variazioni  previste dalla Relatività generale.

 

Inoltre

– le contraddizioni logiche supposte si possono anche avere ad una velocità della Luce inferiore,es. a 200.000 Km/s, (vedere il grafico),

chi ha stabilito che la velocità della luce sia 300.000 Km/s ?  (299.792.458  m/s.)

 

Capitolo tredicesimo +++++++++++++++++++++

 

 TEMPO

Il tempo è l’ipotetica dimensione nella quale si concepirebbe e si misurerebbe il trascorrere degli eventi.

1) prima domanda: che cosa si intende per “evento”?

tu pensi che la definizione di Evento sia semplice? Non è così,anzi,se ci guardiamo bene a fondo può diventare molto complicata!

 

– possiamo dire che il tempo è solo apparente,ma non esiste nella realtà anche se per l’uomo è sempre stato una realtà fondamentale

– se noi ci guardiamo intorno vediamo che tutta la materia che ci circonda  “è ,cioè esiste,ma nello stesso tempo “diviene“,cioè si trasforma costantemente,nulla rimane identico a se stesso

– il “divenire” presuppone la trasformazione  di un oggetto,per cui fa nascere l’idea di un “prima” e di “un dopo

– se guardo un fiore fresco e poi lo vedo appassire,questa cosa mi fa nascere il senso di un tempo “prima” e “dopo”

– ma questo “intervallo di tempo” che a me sembra esistere,scientificamente è senza spiegazione,ovvero non esiste,l’oggetto si è trasformato,ma non secondo un prima e un dopo,ma si è trasformato costantemente in un tempo solo “presente

– la trasformazione di un oggetto non può creare il tempo nè passato,nè futuro

 

– quando descriviamo un fenomeno fisico con delle EQUAZIONI,queste non distinguono fra  passato e futuro,come neppure fra sotto e sopra, a destra o a sinistra ecc.

– noi umani,distinguiamo ad esempio fra SU e GIU  unicamente perchè c’è la Gravità terrestre che ci tira in basso e che quindi determina delle posizioni rispetto ad essa

– se galleggiassimo nel vuoto perderemmo qualunque senso di direzione,

– così ad esempio se consideriamo l’urto fra due particelle,è descritto da equazioni che mi permettono di calcolare la loro traiettoria,se conosco la velocità e queste equazioni  calcolano la traiettoria,punto e basta. Ciò è sempre e comunque valido e non legato assolutamente ad un ipotetico tempo passato o futuro,le equazioni non sanno neppure lontanamente che cosa voglia dire passato e futuro

non ha senso parlare di passato o futuro perchè le equazioni rimangono esattamente le stesse,

– ma allora perchè nella realtà passato e futuro ci sembrano così diversi?

– la percezione umana del “tempo“,si crea solo nella coscienza ,che memorizza  la trasformazione  continua della realtà,in altre parole,noi vediamo costantemente che tutto ciò che ci circonda si trasforma,ebbene,la coscienza memorizza tutti gli eventi e li classifica come passato e futuro,ma che tuttavia per la fisica sono definizioni vuote e senza senso

– quando la mente umana vede la trasformazione di una serie di eventi, crea immediatamente la sensazione di “ intervallo” fra gli eventi,cioè fra un prima e un dopo,quindi si crea un tempo che ha una durata,cioè un inizio ed una fine,ma questo è un ASSIOMA, cioè senza alcuna dimostrazione scientifica,

– la percezione del tempo dipende dalla mente: il passato è un ricordo,il presente è una lettura del reale,il futuro è una previsione,una proiezione dei costrutti intellettuali,sia razionali  sia passioanli,da cui spesso ci lasciamo guidare,mentre scientificamente tutto il tempo esiste simultaneamente e continuamente senza distinzione tra passato e futuro,mentre il presente formalmente non esisterebbe in quanto ogni atto necessita di una latenza come minimo del lasso della velocità-luce

– sembrerebbe possibile quantificare in che misura un certo evento avvenga dopo un altro,ma in realtà ciò è fisicamente impossibile,l’istante è indefinibile

– quindi ci troviamo di fronte ad un grosso dilemma: il tempo è solo presente, sì ,ma è così semplice?

– per capire che cosa vuol dire che il tempo è solo presente,sembrerà strano,ma bisogna prima capire che cosa è realmente il Presente! Ho detto precedentemente che il presente è una lettura del reale,sì ma di quale reale stiamo parlando?

– posso dire in parole semplici che: il Presente è ciò che avviene ora

ma ora quando?

è molto complicato stabilire che cosa indica il termine : ORA

– come si fa ad ammettere il Divenire del Contingente che però avviene solo nel presente?

– e questo è vero,

– ma qual’è questo presente?

– è molto difficile se non impossibile definire il Presente!

– e qui purtroppo entriamo in un paradosso irrisolvibile

– affinchè il Presente sia realmente presente dovrebbe essere UNICO,cioè STATICO,

– ciò vuol dire che ogni reazione atomica che determina il Divenire deve essere UNICA,quindi statica

ma se c’è il Divenire,ciò è possibile perchè le reazioni atomiche si susseguono l’una dopo l’altra senza interruzioni fisiche nè temporali,

– una reazione atomica non può Divenire se presentasse una interruzione con lo stadio successivo,

– ma allora è inevitabile parlare di un “tempo” per la prima reazione e di un “tempo” per la seconda reazione,ma l’una deve proseguire necessariamente nell’altra

– il Divenire è possibile solo in quanto le trasformazioni del contingente avvengono in virtù del passaggio da uno stato di una  reazione atomica ad un’altro stato successivo

– ma nel Presente non possiamo ammettere per definizione che esista più di UNA SOLA reazione atomica,

– se non ci fosse il primo stato della reazione atomica,non ci potrebbe essere il secondo stato della stessa

– ma la domanda è: come fa il Divenire a divenire attraverso singole reazioni nucleari?

e che vuol dire singola reazione nucleare?

– ebbene,una singola reazione nucleare può avvenire solo se il Tempo tende a zero,

– di più,una singola reazione nucleare può essere considerata tale solo se il suo Tempo è zero

ma se una singola reazione nucleare ha un tempo zero,si crea un paradosso semplicemente perchè con un tempo zero NESSUN DIVENIRE E’ POSSIBILE!

– quindi il tempo PRESENTE ha una dimensione infinitesimale perchè è determinato dal  divenire di uno stadio di una reazione nucleare nello stadio successivo e ogni stadio ha appunto un tempo infinitesimale,

–  i tempi delle singole reazioni nucleari devono essere  maggiori di zero,altrimenti avremmo un mondo statico,

ma quanto maggiori di zero?

– la prima reazione nucleare non può essere estinta prima che nasca la seconda,altrimenti questa non potrebbe esistere,

– ogni reazione nucleare vive in un tempo tendente a zero,ma che non può essere zero,altrimenti avremmo l‘IMMOBILITA’  e non il DIVENIRE!

– inoltre  il tempo zero appartiene solo all’ESSERE quindi il Divenire si mantiene costantemente sul confine fra ESSERE  e DIVENIRE,quindi fra CONTINGENTE E DIVENIRE,fra tempo zero e tempo maggiore di zero,sì,ma quanto maggiore ?

-quindi  possiamo dire anche che, il  CONTINGENTE e il DIVENIRE sono una costante emanazione dall’ESSERE attraverso un tempo INFINITESIMALE di ciascuna  reazione nucleare

– effettivamente si potrebbe dire che :” il tempo è l’immagine mobile dell’eternità”

 

 

– tutto quello che vedi intorno a te,un animale,una pianta,un’auto,ecc. sono in Divenire,cioè in continua trasformazione,

– nulla nell’universo è FERMO,tutto è in movimento

– ma quando guardi una pianta,un animale,un’auto,ecc., in quel momento tutto ti sembra fermo,non vedi grosse trasformazioni a prima vista,ma,non è così,

– nell’insieme un animale,una pianta,un’auto sembrano fermi,ma ogni cosa esistente nell’universo è formata da ATOMI e ci sono anche un’infinità di particelle elementari e tutto si muove,

– gli atomi e le particelle non si fermano mai,

– ma tu non vedi direttamente questi movimenti ,che tuttavia esistono

– ma qual’è il TEMPO che separa un movimento da un altro successivo?

– se fai un passo avanti di 50 cm.,puoi vedere la gamba che si sposta nello spazio e a te sembra un movimento unico e un tempo unico,per esempio 3 secondi,

– ma non è così

– il passo in avanti della tua gamba è formato da una INFINITA’ di passi più piccoli,

– ed ogni passo è fatto nel PRESENTE,

– ma quant’è il tempo per ogni singolo spostamento infinitesimale?

– è appunto un tempo infinitesimale!

– ma che valore ha?

– in teoria non si può dire,per il semplice motivo che tende a zero,

– ma una cosa è certa: non può essere zero,altrimenti, come ho già detto, avremmo uno stato di immobilità e quindi il DIVENIRE sarebbe impossibile,

– a questo punto ecco che scaturisce fuori automaticamente la definizione del tempo PRESENTE,il problema è che non possiamo sapere quanto sia questo tempo,perchè è un tempo TENDENTE ALL’INFINITAMENTE PICCOLO!

Ma questo è il vero tempo del DIVENIRE,quindi possiamo affermare con certezza che,il vero tempo del DIVENIRE è un tempo tendente all’infinitamente piccolo

 

Tempo di Plank

In fisica il tempo di Planck è l’unità naturale del tempo. Il tempo di Planck è il tempo che impiega un fotone che viaggia alla velocità della luce per percorrere una distanza pari alla lunghezza di Planck. È considerato, ad ora, il più breve intervallo di tempo misurabile.

– ebbene,potremmo ipotizzare che una reazione nucleare possa passare da uno stadio al successivo nel tempo di Plank,

– ma anche questo tempo risulta essere teoricamente ancora troppo grande,

– ma questo è assolutamente logico,perchè come ho detto sopra,il tempo che interessa a noi è un tempo tendente all’infinitamente piccolo,quindi esiste anche un tempo più piccolo del Tempo di Plank!

– ma quanto più piccolo?

non si può quantificare come il Tempo di Plank,semplicemente perchè è completamente al di fuori della nostra comprensione umana

– infatti,ho già detto altrove che,ogni volta che parliamo di Infinitamente PICCOLO o di infinitamente GRANDE (che sono la stessa cosa) non abbiamo la minima idea di che cosa stiamo parlando realmente,perchè a noi uomini,non è dato comprendere che cosa sia l’INFINITO,

– ebbene,ogni rezione nucleare passa da una fase alla successiva attraverso un tempo infinitamente più piccolo di quello di Plank,

– ma possiamo almeno ipotizzare la grandezza di questo tempo?

– in termini concreti NO,

– in termini concettuali SI’

questo tempo è il tempo che separa l’ESSERE dal CONTINGENTE  e dal DIVENIRE

– questo tempo è il tempo della CREAZIONE del CONTINGENTE e quindi anche del suo DIVENIRE

– questo è il tempo PRESENTE in cui ogni reazione nucleare avviene e che quindi appartiene al CONTINGENTE    

– questo è il tempo del NOSTRO PRESENTE ed è incalcolabile ed inimmaginabile!

 

METAFISICA

Sappiamo che il PRESENTE,per definizione,  appartiene solamente all’ESSERE,il DIVENIRE è proprio del CONTINGENTE, ma se il DIVENIRE avviene nel PRESENTE, questa è la prova certa che l’ESSERE è IMMANENTE al CONTINGENTE, semplicemente perchè non ci possono essere due tempi PRESENTE diversi uno nell’ESSERE e l’altro nel CONTINGENTE,il  contingente esiste in quanto emanazione costante dall’ESSERE e quindi anche il tempo PRESENTE del CONTINGENTE si identifica con il tempo PRESENTE dell’ESSERE

IL PRESENTE E’ SOLO UNO!

Chi vuole a tutti i costi dimostrare che cosa sia il PRESENTE con la scienza,non ci riuscirà MAI perchè il PRESENTE appartiene all‘ESSERE (insieme al contingente) e quindi il PRESENTE è METAFISICA,anche se non potremo mai capire come ciò possa essere possibile.

Daltra parte,possiamo fare un altro esempio in cui la nostra  Anima che si trova nel Contingente (il nostro corpo) appartiene in realtà alla METAFISICA

 

Agostino

diceva:

“Se non mi chiedono cosa sia il tempo lo so, ma se me lo chiedono non lo so”.

Noi ,almeno, ci abbiamo provato!

 

Capitolo quattordicesimo +++++++++++++++          

 

 AUTOCOSCIENZA

 

Forse vi chiederete che cosa c’entra l’Autocoscienza con l’Universo,forse vi sembrerà un argomento completamente fuori luogo,un’assurdità,ma vi assicuro che non è così e ve lo spiegherò in seguito.

L’autocoscienza è definibile come l‘attività riflessiva del pensiero  con cui l’io diventa cosciente di sé , attività riflessiva da cui si può avviare un processo di introspezione rivolto alla conoscenza degli aspetti più profondi dell’essere.

La nostra strada per spiegare che cosa sia l’autocoscienza inizia innanzitutto dalla definizione che vedete sopra,la quale sembra apparentemente spiegare tutto ,ma che in realtà non spiega NIENTE !!! Vedremo perchè.

 

Facciamo una piccola carrellata storica sul concetto di  AUTOCOSCIENZA.

 

– Nell’ambito della storia della filosofia occidentale si rileva come l‘autocoscienza sia stata il fondamento della riflessione di numerosi pensatori

– Gran parte delle riflessioni sull’autocoscienza presero spunto dalle filosofie elaborate nell’antica Grecia, in particolare da Socrate, Platone e Aristotele

 

Socrate

per Socrate l’autocoscienza è la riflessione dell’anima umana su di sè,intesa come io individuale. L’autocoscienza è quindi per lui il fondamento e la condizione suprema di ogni sapienza.

«Conosci te stesso» sarà il motto delfico che egli fece proprio, a voler dire: solo la conoscenza di sé e dei propri limiti rende l’uomo sapiente, oltre a indicargli la via della virtù e il presupposto morale della felicità. Per Socrate infatti una vita inconsapevole è indegna di essere vissuta.

Con Socrate vennero posti in tal modo i capisaldi di tutta la filosofia successiva, basata sul presupposto che la vera conoscenza non deriva dai sensi, ma nasce dall’uso consapevole della ragione.

 

Aristotele

L’autocoscienza è implicitamente presente anche nella riflessione di Aristotele, che parla del «pensiero di pensiero» non solo come vertice ma anche come presupposto della conoscenza, intesa come scienza degli universali: questa è opera dell’intelletto attivo, mentre i sensi possono dare solo una conoscenza limitata e parziale. Si tratta di un processo che avviene per gradi: in una prima fase l‘intelletto è passivo e si limita a recepire gli aspetti contingenti e transitori della realtà, ma poi interviene quello attivo che supera criticamente tali particolarità riuscendo a coglierne l’essenza, portando a compimento il processo di consapevolezza facendolo passare dalla potenza all’atto. E l’atto puro, che è Dio, sarà infine autocoscienza pura, cioè «pensiero di pensiero», un pensiero che in maniera simile all’Intelletto ordinatore di Anassagora pensa perennemente sé stesso, e rappresenta la realizzazione compiuta di ogni ente in divenire pur restando immobile. Scopo della filosofia si colloca per Aristotele proprio nella contemplazione fine a se stessa, ovvero nel raggiungimento di quella capacità di autocoscienza che differenzia l’uomo dagli altri animali

 

Stoicismo e neoplatonismo

Il tema dell’autocoscienza lo si ritrova nello stoicismo, il quale usa il termine oikeiosis per indicare quella conoscenza di sé, che tramite la synaesthesis (ovvero la percezione interna) consente lo sviluppo del proprio essere in conformità col Lògos universale.

 

Agostino

Agostino, rifacendosi a Plotino, avvertì fortemente il richiamo dell’interiorità: «Gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, e non pensano a se stessi». Egli mise in risalto come Dio, in quanto non è oggetto ma Soggetto, sia presente nell’interiorità del nostro io più di noi stessi, e rappresenti per il nostro pensiero la condizione del suo costituirsi e la sua meta naturale. Nel risalire a Lui, occorre però attraversare la fase del dubbio, che è un momento essenziale e indicativo del disvelarsi della verità. Nel dubbio si è portati a non credere a niente, e tuttavia non si può dubitare del dubbio stesso, ossia del fatto che sto dubitando. La coscienza del mio dubbio è garanzia sicura di verità, perché è un sapere innato, che presuppone qualcosa di superiore come sua causa. Il dubbio consapevole permette così di riconoscere le false illusioni che sbarravano l’accesso alla verità, dopodiché l‘anima non può propriamente possedere Dio, ma piuttosto ne verrà posseduta. Questa autocoscienza, che si produce in un lampo di intuizione, è essenzialmente un dono di Dio.

 

Scoto Eriugena

Scoto Eriugena: «Se c’è qualcosa che può sapere di non sapere, questa non può ignorare di esistere; se infatti non esistesse non saprebbe di non sapere. Il che equivale a dire che esiste ciò che sa di esistere, oppure chi sa di non sapere di esistere».

Anselmo d’Aosta

per il quale il pensiero di sé è un’immagine fatta a somiglianza della mente che la produce.

Tommaso d’Aquino

 l’autocoscienza è il vertice delle capacità intellettive, che rende possibile anche il concetto di persona: essa pertanto è attribuibile non solo all’uomo, ma prima di tutto a Dio, che pensando se stesso conosce pure tutta la realtà in un medesimo atto. L’autocoscienza umana, sebbene diversa da quella divina, rimane sempre connessa per Tommaso alla questione ontologica di un Essere da porre a fondamento della propria intima essenza, e alla cui implicita presenza si deve la possibilità di ogni forma di conoscenza.

Alberto Magno, San Bonaventura, e nel Quattrocento Nicola Cusano, l’autocoscienza sarà vista sempre come l’unione immediata  di essere e pensiero, fondamento non solo della conoscenza in atto di sé, ma anche di ogni affermazione filosofica sull‘anima e su Dio

Se cioè l’intelletto fosse incapace di pensare se stesso, non potrebbe neppure prendere coscienza della verità, né coscienza di poterla mai raggiungere.

Telesio ne parlerà come di un «sentire di sentire»,

 

Tommaso Campanella

l’autocoscienza è vista come intimamente legata all’essere stesso della realtà. L’autocoscienza è per lui una caratteristica fondamentale di tutti gli enti, a partire da quelli più inferiori fino all’uomo, in cui giunge a maturare pienamente, e senza la quale un individuo sarebbe simile a una pietra. Essa consiste in un’originaria e innata conoscenza che ogni anima ha di sé: egli la chiama sensus innatus, o notitia indita, a indicare una visione intuitiva e immediata che viene però offuscata dalle conoscenze esterne sul mondo (le notitiae additae), diventando notitia abdita. Scopo della filosofia è recuperare questa originaria coscienza di sé, sulla quale è possibile costruire le basi del nostro sapere, sconfiggendo il dubbio scettico. Riprendendo Agostino, Campanella osserva questo: anche chi afferma di non sapere nulla, ha però coscienza di sé come di persona che non sa. E quindi conosce cosa sia il sapere e la verità, perché altrimenti non sarebbe neppure consapevole di ignorarli. Campanella fonda su quest’autocoscienza una metafisica dell’assoluto, mirante a recuperare il concetto di partecipazione a Dio di tutti gli esseri, in cui si rispecchiano le tre primalità divine di Potenza, Sapienza, Amore, reciprocamente intrecciati al punto da fargli dire che il «conoscere è essere».

 

–  il proprio pensare deve necessariamente provenire da un essere che lo rende possibile

 

Cartesio

con Cartesio avvenne invece una svolta: con lui sarà l’essere a venir sottomesso alla coscienza: Cartesio infatti porrà l’autocoscienza al di sopra della realtà ontologica al fine di oggettivarla. Mentre nella filosofia classica l’autocoscienza era l’atto mai concluso (né esprimibile a parole) con cui il soggetto rifletteva su di sé, Cartesio ritenne di poterlo oggettivare nella celebre espressione Cogito ergo sum. Il Cogito per lui non è più l’atto “pensante” originario da cui nasce il filosofare, ma diventa un “pensato”. L’evidenza del Cogito offre, secondo Cartesio, un metodo sicuro e infallibile di indagine razionale, tramite il quale poter distinguere il vero dal falso. La verità cioè risulta sottomessa a tale metodo: esiste solo ciò che è evidente.

 

 Spinoza

ristabilì il primato dell’Essere, facendo dell’autocoscienza un «modo» della sostanza e riportandola al livello dell’intuizione. Deus sive Natura è la formula che riassume l’esatta corrispondenza di “io” come soggetto ed “io” come oggettol’unione immediata di Dio e Natura, essere e pensiero, superiore al metodo razionale e scientifico.

 

 Leibniz

concepì l’autocoscienza come la intendeva la filosofia classica: a differenza di Cartesio secondo cui esiste solo ciò di cui ho coscienza (e quindi se non ne ho coscienza non esiste), per Leibniz esistono anche pensieri di cui non si ha coscienza. Egli le chiama “percezioni”, e si trovano a un livello inconscio della mente. Ma nel momento in cui diventano coscienti si ha l’“appercezione”, che è appunto l‘autocoscienza, ossia il percepire di percepire.

L’autocoscienza più alta appartiene alla monade suprema che è Dio, il quale riassume in sé le coscienze di tutte le altre monadi. Leibniz criticò anche l’empirismo inglese, secondo il quale le idee della mente erano come oggetti plasmati direttamente dall’esperienza, per cui (in maniera simile a quanto affermava Cartesio) esiste solo ciò di cui ho un’idea chiara e oggettiva. Leibniz fu invece un sostenitore dell’innatismo platonico della conoscenza: l’autocoscienza è un atto fuori dal tempo, e non un fatto o una semplice nozione.

 

Kant

Con Kant l’autocoscienza diventa appercezione trascendentale o io penso: egli la pose al livello supremo della conoscenza critica. Per Kant l’intelletto non si limita a recepire i dati dell’esperienza, ma li elabora attivamente, sintetizzando il molteplice in unità (l’io). Se non ci fosse questa appercezione di me, cioè che io resto sempre identico a me stesso nel rappresentarmi il molteplice, dentro di me non ci sarebbe pensiero di nulla.

Questa unità, o io penso, è “trascendentale”, cioè funzionale al molteplice, nel senso che si attiva solo quando riceve dati da elaborare. Non può essere ridotta pertanto ad un mero “dato”; l’unico modo per pensarla è dire: «io penso che io penso che io penso…» all’infinito. Questo perché l’io penso non è una semplice conoscenza empirico-fattuale della realtà interiore dell’individuo, ma è la condizione formale di ogni conoscenza, il contenitore della coscienza, non un contenuto.

 

– l’Io per Fichte diventa attività non solo ordinatrice dell’esperienza (com’era in Kant) ma anche creatrice; è un’attività autoponentesi all’infinito: è un conoscere e al tempo stesso un produrre perennemente la propria autocoscienza. Essa costituisce il punto di partenza non solo del pensiero ma della stessa realtà, poiché questa non si può concepire al di fuori dei principi del pensiero. È un contenitore che crea da sé anche il proprio contenuto, giacché non esiste oggetto se non per un soggetto, e a sua volta il soggetto è tale solo in rapporto a un oggetto.

 

– Anche per Schelling l’autocoscienza è l’intuizione intellettuale che l’io ha di sé, e senza il quale l’idealismo filosofico stesso risulterebbe incomprensibile. Essa consente di cogliere l’Assoluto inteso come unione immediata di essere e pensiero, Spirito e Natura. Quest’ultima in particolare è vista da Schelling in un’ottica finalistica, come un’intelligenza potenziale che si evolve dai gradi inferiori verso quelli superiori, fino a diventare piena autocoscienza nell’uomo, il quale rappresenta il vertice in cui la natura prende finalmente coscienza di sé. Il processo inverso dall’autocoscienza alla natura si attua invece nell’idealismo trascendentale.

 

– Con Hegel infatti essa non è più l’atto originario e immediato situato al di sopra del pensiero oggettivo, ma sarà invece il risultato di una mediazione razionale, di un processo tramite il quale la coscienza arriva dialetticamente a farsi autocoscienza; quest’ultima finisce così per coincidere col pensiero filosofico stesso. Ma con Hegel l’autocoscienza acquista soprattutto un valore sociale e politico, venendo appunto raggiunta, secondo Hegel, non più al livello immediato dell’intuizione, ma tramite il rapportarsi dialettico della nostra singola esistenza con quella degli altri. Il riconoscimento delle altre autocoscienze avviene attraverso la lotta, ossia il confronto, per cui         alcuni individui arrivano a sfidare la morte per potersi affermare su quelli che hanno paura e finiscono per subordinarsi ai primi. È questo il rapporto di signoria-servitù.

 

Marx

riprenderà l’idea che l’autocoscienza abbia un valore esclusivamente sociale e politico. Egli la identificò con la coscienza di classe, che è per lui la coscienza del vero essere (materiale) degli individui. Ad essa si arriva tramite la lotta, cioè la contrapposizione dialettica tra classi, che fa nascere nel proletariato la coscienza della propria condizione materiale e dei rapporti economici di produzione. L’autocoscienza pura di tipo divino e intuitivo, su cui si basava la filosofia classica e che aveva un valore universale e trascendente la storia, è per Marx una falsa coscienza che ottunderebbe le menti, offuscando la vera e oggettiva coscienza sociale che l’uomo ha di sé come individuo storico.

 

Schopenhauer

Schopenhauer lega invece l’autocoscienza alla volontà, dandone una descrizione nel saggio Sulla libertà del volere umano (1839): essa è per lui la consapevolezza che il vero Io dell’individuo consisterebbe in voleri e moti dell’animo di natura irrazionale, ma è proprio questa facoltà conoscitiva di sé che consente all’uomo di liberarsene. D’altra parte, la denuncia del carattere inautentico di ogni conoscenza, che per Schopenhauer risulta sottomesso ai ciechi impulsi del volere, lo accomuna ai cosiddetti “maestri del sospetto” Nietzsche e Freud.

 

Heidegger

per analizzare la dimensione dell’essere umano: egli contrappose la situazione di vita inautentica a quella autentica dell’angoscia, in cui l’uomo ha la rivelazione di sé come coscienza dell’Essere.

 

Jaspers

rifacendosi alle parole di Aristotele («l’anima è, in certo qual modo, tutto»), ha sottolineato l’esigenza di recuperare quella coscienza del reciproco rapportarsi soggetto/oggetto da cui si è posta fuori la scienza, che presume di poter prescindere dalla soggettività

– L’autocoscienza è stata utilizzata anche dal pensiero psicologico e psicoanalitico per analizzare il modo in cui il soggetto si rapporta a sé stesso e agli altri. In essa consiste in gran parte il metodo di guarigione dai contenuti conflittuali inconsci della mente, usato dalle scuole freudiane, junghiane, e adleriane. Particolare importanza viene data ad un atteggiamento di osservazione e attenzione al proprio stato emotivo interiore, che sia privo però di senso critico, al fine di evitare filtri mentali che interferiscano col libero fluire dell’autocoscienza

 

– Jung

l’autocoscienza è una condizione latente che si risveglia nel bambino a seguito dei primi attriti col mondo esterno.

All’inizio della vita tutto è Uno per il neonato: egli vive in simbiosi totale con ciò che lo circonda, senza sentimenti di separazione. Questa originaria forma di autocoscienza gli fa confusamente comprendere che egli è, ma non gli consente ancora di capire “chi” è.

Con la ripetizione di piccole frustrazioni, come il biberon che non arriva subito o la mancanza di risposta al suo pianto, il neonato finirà per prendere sempre più coscienza della propria individualità come separata da quella degli altri. Ecco quindi che proprio la separazione col mondo esterno gli permette di dare un contenuto alla propria autocoscienza: egli può capire “chi” è in rapporto a ciò che egli non è, solo dopo aver perduto la consapevolezza dell’unione col tutto.

 

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Vediamo in parole più semplici  che cosa è l’AUTOCOSCIENZA  per i singoli autori.

 

Socrate

per Socrate l’autocoscienza è la riflessione dell’anima umana su di sè,quindi Socrate ammette lanima umana,e cioè qualcosa di diverso dal corpo materiale

Aristotele

Aristotele parla di “pensiero di pensiero” ,quindi anche Aristotele,ammette qualcosa di diverso dal corpo e cioè il Pensiero,in una prima fase l’intelletto è passivo e si limita a cogliere gli aspetti della realtà,poi diventa intelletto attivo che porta a compimento il processo di consapevolezza

Stoicismo e neoplatonismo

Parlano di “percezione interna ovvero di qualcosa che è “altro dalla materia”, infatti la materia non può avere percezione di nulla

Agostino

Anche Agostino parla di : Interiorità, di dubbio,dubitare, coscienza,sapere innato, false illusioni, anima,autocoscienza,intuizione. Ebbene,tutte queste qualità possono appartenere alla materia? Certo che no. Naturalmente era scontato che Agostino parlasse di tutto ciò.

Scoto Eriugena

se c’è qualcosa che può sapere di non sapere, questa non può ignorare di esistere” . Ebbene,questa qualcosa può essere il corpo? Certamente NO. Nessuna parte del corpo può sapere di non sapere.Quindi anche per lui esiste “altro dal corpo”

Anselmo d’Aosta

Egli parla del pensiero di sè ,ma esiste una qualche parte  del corpo ,compreso il cervello,che possa avere il “Pensiero di sé?” ,certamente NO. La materia non può avere alcun pensiero.

Tommaso d’Aquino

E’ molto simile ad Agostino,quindi ciò che dice era scontato. Autocoscienza che rende possibile anche il concetto di persona, egli parla di intima essenza e tutto questo è evidente che non è attribuibile al corpo ma all’Anima.

Alberto Magno, San Bonaventura, Nicola Cusano

essi parlano si essere e Pensiero,di conoscenza,di anima. E’ evidente che tutto questo non può appartenere al corpo.

Telesio

Parla di “sentire di sentire”, può il corpo sentire di sentire ? Certo che NO.

Tommaso Campanella

l’autocoscienza è vista come intimamente legata all’essere stesso della realtà ,che cosa è l‘essere della realtà? Non certo la materia! Senza l’autocoscienza l’individuo sarebbe simile ad una pietra. Parla anche di “originaria e innata conoscenza che ogni anima ha di sè”,non servono altre spiegazioni,in quanto parla apertamente di anima.

Cartesio

Cogito ergo sum. Si è mai visto il corpo che pensa? Può pensare un piede o una mano o il cervello? Certamente NO. E attenzione,ti farò vedere più avanti che il cervello non può pensare ma solo elaborare come una calcolatrice ,per fare conoscere ciò che viene pensato altrove.

Spinoza

Fece della autocoscienza e della intuizione un “modo” della sostanza (non della materia)

Leibniz

Sosteneva l‘innatismo della conoscenza,l’autocoscienza è un atto fuori dal tempo.

E’ evidente che anche  Leibniz si riferisce ad altro dalla materia.

Kant

Con Kant l’autocoscienza diventa appercezione trascendentale o io penso . Per Kant l’intelletto non si limita a recepire i dati dell’esperienza, ma li elabora attivamente,certamente una tale elaborazione non può essere fatta dal corpo materiale.

Ficht

L’io diventa attività ordinatrice dell’esperienza, quindi anche per lui l’io è altro dal corpo.

Schelling

l’autocoscienza è l’intuizione intellettuale che l’io ha di sé,quindi non è dovuta alla materia,cioè al corpo

Hegel

l’autocoscienza viene raggiunta non più a livello immediato dell’intuizione,ma tramite il rapportarsi dialettico della nostra singola esistenza con quella degli altri.

E come possiamo rapportarci con gli altri se non attraverso una attività extra corporea,il corpo non ha consapevolezza di sè e tanto meno degli altri!

Marx

riprenderà l’idea che l’autocoscienza abbia un valore esclusivamente sociale e politico . Egli distorce completamente la definizione di coscienza riducendola a puro materialsmo,senza rendersi minimamente conto che il corpo non può avere alcuna coscienza,dunque? Marx da questo punto di vista è un autore completamente trascurabile,anzi ridicolo!

Schopenhauer

Egli lega l’autocoscienza alla volontà,egli parla di voleri e moti dell’animo,quindi anche lui parla di “altro dalla materia” che ovviamente non potrebbe avere tali caratteristiche.

Heidegger

Egli parla di angoscia ,ed anche qui,la materia non può avere angoscia! Ed inoltre parla di coscienza dell’Essere. Nulla di materialismo!

Jaspers

“l’anima è in certo qual modo,tutto” ,quindi anche lui parla di anima e non di materia.

Jung                               

l’autocoscienza è una condizione latente che si risveglia nel bambino a seguito dei primi attriti col mondo esterno. Questa condizione latente è evidente che non può risiedere nel corpo ma “in altro dal corpo”.

 

 

Capitolo quindicesimo ++++++++++++++++

 

  CONOSCENZA

 

– adesso parlerò della CONOSCENZA  del mondo esterno che avviene attraverso i nostri ORGANI DI SENSO

– La conoscenza è la consapevolezza e la comprensione di fatti, verità o informazioni ottenute attraverso l‘esperienza o l’apprendimento (a posteriori), ovvero tramite l’introspezione (a priori).

 La conoscenza è l’ autocoscienza del possesso di informazioni connesse tra di loro

 

– se io ti chiedessi: come facciamo a conoscere il mondo che ci circonda?

– sono certo che per te sarebbe una domanda banale se non stupida!

– avresti sicuramente subito la risposta: basta guardare,fare esperimenti ,calcolare,ecc…

– purtroppo caro amico/a non è proprio così,ma la cosa è  “leggermente” più complicata,

– vediamo se pian piano riusciamo a capirne un po’ di più

 

– facciamo prima una piccola carrellata storica di opinioni diverse riguardo al problema.

A grandi linee, nella storia della filosofia occidentale si sono spesso contrapposte (e a volte sovrapposte) due linee di pensiero:

1)  coloro che considerano la conoscenza un prodotto della mente e dell’indagine introspettiva,

2)  e coloro invece secondo cui la conoscenza deriva unicamente dai sensi, cioè dall’esterno.

 

Pitagora,  faceva del numero e della sapienza matematica l’oggetto principale del conoscere.

Purtroppo Pitagora parla della sapienza matematica,cioè di uno strumento,ma non ci dice DOVE E COME ESSA AVVIENE DENTRO DI NOI

Democrito contrappose ai pitagorici le teorie atomiste,secondo cui la conoscenza è il frutto di processi meccanici,cioè della combinazione degli atomi che colpendo i nostri organi di senso producono in noi l’apprendimento.

Ma noi osserviamo semplicemente che gli organi di senso sono solo dei “registratori” di reazioni chimiche,in realtà non sono in grado di conoscere niente! (vedremo più avanti)

Anche Democrito tralascia un piccolo particolare ,non ci dice DOVE E COME AVVIENE L’APPRENDIMENTO  DENTRO DI NOI, al di là delle semplici reazioni chimiche che avvengono negli organi di senso e nel cervello, cioè come ne acquistiamo coscienza

– Socrate

per Socrate infatti ogni conoscenza è vana se non è ricondotta alla propria autocoscienza, a quella voce dell’anima dotata di consapevolezza critica.

E questa è una affermazione molto intelligente (vedremo avanti)

Platone

Platone rivaluta in parte l’esperienza sensibile. I sensi infatti, secondo Platone, servono a risvegliare in noi il ricordo delle idee, ossia di quelle forme universali con cui è stato plasmato il mondo e che ci permettono di conoscerlo. Conoscere significa dunque ricordare: la conoscenza è un processo di reminiscenza di un sapere che giace già all’interno della nostra anima, ed è perciò “innato”.

Presso il neoplatonismo verrà mantenuta l’idea che la vera conoscenza non è quella che deriva dall’esperienza, come crede il senso comune, ma nasce da una superiore attività intellettiva che ha come oggetto le idee spirituali. La conoscenza è pertanto qualcosa di “nascosto” ai più, che si lasciano abbagliare dagli inganni dei sensi.

Anche Platone introduce dei concetti importantissimi: Idee, ricordare, anima,innato,superiore attività intellettiva,idee spirituali.

Riprenderemo questi concetti

Aristotelismo

Rispetto a Platone, Aristotele aveva ulteriormente rivalutato l’esperienza sensibile, ma come il suo predecessore aveva mantenuto fermo il presupposto secondo cui la conoscenza nasce anzitutto dal soggetto. Una conoscenza che si limiti a recepire le impressioni dei sensi, infatti, è passiva; perché vi sia vera conoscenza occorre che l’intelletto umano svolga un ruolo attivo che gli consenta di andare oltre le particolarità transitorie degli oggetti e di coglierne l’essenza in atto. Il passaggio all’intelletto attivo implica che questo sia capace di pensare se stesso, cioè sia dotato di consapevolezza e libertà, che è la caratteristica fondamentale che distingue l’uomo dagli altri animali.

Aristotele distinse così vari gradi del conoscere:

–  al livello più basso c’è la sensazione, che ha per oggetto entità particolari,

–  mentre a quello più alto c’è l’intuizione intellettuale, capace di “astrarre” l’universale dalle realtà empiriche. Conoscere significa dunque astrarre.

– quindi Aristotele introduce alcuni concetti fondamentali ed importantissimi: consapevolezza,astrarre,intuzione intellettuale,questi sono concetti fondamentali che riprenderemo meglio in seguito e soprattutto per capire DOVE E COME possano avvenire dentro di noi

 – Empirismo anglosassone

Francesco Bacone,Thomas Hobbes, John Locke, George Berkeley, David Hume

I princìpi a cui essi intendevano ricondurre ogni forma di conoscenza umana erano essenzialmente due:

– La verificabilità, secondo cui ha senso conoscere soltanto ciò che è verificabile sperimentalmente; ciò che non è verificabile non esiste o non ha valore oggettivo.

– Il meccanicismo, in base al quale ogni fenomeno (compresa la conoscenza umana) avviene secondo leggi meccaniche di causa-effetto.

Quest’ultimo punto fu fatto proprio soprattutto da Hobbes, e si connette alla convinzione degli empiristi per cui la mente umana è una tabula rasa al momento della nascita, cioè priva di idee innate. Dopo la nascita, le impressioni dei sensi prenderebbero ad agire meccanicamente sulla nostra mente, plasmandola e facendo sorgere in essa dei concetti.

In realtà è la nostra mente che agisce ed interpreta ogni dato sensoriale.

–  Leibniz

Leibniz  riaffermò che la conoscenza non è un mero processo meccanico: in noi sono già presenti dei concetti latenti, che l’esperienza può risvegliare, ma non creare dal nulla.

Leibniz si espresse così a favore dell’innatismo delle idee.

Per Leibniz, esistono anche pensieri di cui non si ha coscienza, e che agiscono a un livello inconscio.

Ci sono cioè varie gradazioni della conoscenza, da quella più oscura fino a quella più distinta, che è l’“appercezione” di me o autocoscienza.

– Leibniz introduce dei concetti fondamentali: concetti latenti,innatismo delle idee,pensieri,livello inconscio,autocoscienza.

– Questi sono concetti importantissimi che riprenderemo in seguito.

Kant

In seguito anche Kant criticò l’empirismo, e affermò che la conoscenza è un processo essenzialmente critico, in cui la mente umana svolge un ruolo fortemente attivo.

La vera conoscenza si ha per Kant quando formuliamo i cosiddetti giudizi “sintetici a priori”: questi sono da un lato a priori, perché nascono dall’attività delle nostre categorie mentali; dall’altro però tali categorie si attivano solo quando ricevono dati empirici da trattare, ottenuti passivamente dai sensi. In tal modo egli ritenne di poter conciliare empirismo e razionalismo.

Al vertice della conoscenza si trova l’io penso, un’attività suprema che ha la capacità di connettere in maniera critica e consapevole le informazioni provenienti dal mondo esterno. La conoscenza non è dunque una semplice raccolta di nozioni, ma significa “collegare”. Ne deriva che la riflessione critica basata sulla propria autocoscienza è per Kant l’unico presupposto di una conoscenza valida.

Quindi in Kant troviamo alcuni elementi importantissimi: la conoscenza è un processo critico, giudizi a priori,categorie mentali,io penso,collegare le informazioni,autocoscienza. E’ evidente che per Kant esiste “altro dal corpo materiale”tutte queste azioni non possono essere esplicate solamente dagli atomi.

 – Karl Popper

Karl Popper, ricollegandosi alla tradizione aristotelica e kantiana, sostenne che la conoscenza è un processo esclusivamente deduttivo e che esso si basa sul metodo dei tentativi e della confutazione.

L’apprendimento non deriva dall’osservazione induttiva della realtà, bensì dalla nostra immaginazione creativa, cioè da anticipazioni ingiustificate della realtà stessa (le congetture) che di volta in volta noi mettiamo alla prova.

La vera conoscenza deve essere dunque falsificabile, formulata cioè in modo tale che la sua sottomissione ad un esperimento possa eventualmente attestarne la falsità.

Anche Popper introduce elementi molto importanti e significativi: processo deduttivo,tentativi,confutazione,immaginazione creativa,congetture,falsificazione. E’ evidente che tutte queste attività NON POSSONO ESSERE ESPLICATE SOLO DALLA MATERIA CORPORALE,MA CI DEVE ESSERE ALTRO AL DI FUORI DI ESSA.

 – Steiner

parla di modelli spirituali, quindi di ALTRO DALLA MATERIA CORPORALE.

Scetticismo filosofico, Scetticismo scientifico, Scienze sperimentali, Soggettivismo metafisico

Tutti quanti si rifanno ad una conoscenza derivante solamente dall‘esperienza,quindi tale conoscenza non può essere possibile (vedremo perchè)

 

VIE SENSITIVE

 

– a questo punto andiamo alla scoperta di come può avvenire la Conoscenza del mondo esterno che ci circonda.

– è indispensabile fare qualche riferimento anatomico per capire bene il problema

– la prima tappa è rappresentata quindi dagli ORGANI DI SENSO: Vista, Udito, Olfatto, Gusto, Tatto

 

RECETTORI SENSORIALI

– adesso devo necessariamente fare una veloce illustrazione anatomica per farti capire bene di che cosa stiamo parlando,altrimenti non possiamo affrontare il problema. Mi limiterò al minimo necessario

 

I recettori sensoriali sono organelli di dimensioni microscopiche costituiti da terminazioni di cellule nervose, di struttura anatomica differente, a seconda del ruolo che ciascun tipo di recettore deve svolgere.

 

Funzioni

– i recettori sensoriali funzionano nel seguente modo

– essi convertono l’energia dello stimolo in un impulso elettrico,detto potenziale d’azione,

– i potenziali d’azione trasmettono le informazioni ricevute al Sistema Nervoso centrale (SNC),quindi al cervello

 

Classificazione

A seconda della natura dello stimolo, i recettori sensoriali sono classificati in:

 

Barocettori: rispondono alla variazione di pressione del sistema cardiocircolatorio

Chemiocettori: rispondono a stimoli chimici ,quindi gusto ed olfatto

Igrorecettori: rispondono alla variazione di umidità

Nocicettori: rispondono al dolore

Fotorecettori: rispondono a stimoli luminosi : coni e bastoncelli

Meccanocettori: rispondono alle modificazioni meccaniche

Termocettori: rispondono alle variazioni di temperatura

Osmocettori: rispondono all’osmolarità, quindi alla sete

Propriocettori: rispondono alla propriocezione cioè coordinano il movimento muscolare

Elettrocettori: rispondono alle variazioni del campo elettrico di organismi viventi

 

– quando un recettore viene stimolato succede che ,attraverso le cellule e le vie nervose vengono inviati dei segnali al cervello,che ci arrivano attraverso vie specifiche e quindi nasce una risposta conseguente.

Questi stimoli nervosi che partono dai recettori, sono delle semplici reazioni elettrochimiche, e niente più (vedremo più avanti)

– ti faccio vedere un piccolo schema riassuntivo,di come gli stimoli sensoriali possono arrivare al cervello (ci sono anche tante altre vie che tuttavia tralascio per semplificare):

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– quindi,come vedi,gli stimoli nervosi partono dai recettori periferici e attraverso vie specifiche arrivano al cervello.

– le vie sensitive sono molte,ma non serve che te le illustri in quanto ciò che devi capire è solo il loro funzionamento  sommario,

– a titolo informativo posso dirti che esistono le vie:

Spino-Bulbo-Talamo-Corticale

Spino-Talamo-Corticale

Sensitività Trigeminale

via Gustativa

via Vestibolare

via Acustica

via Ottica

via Olfattiva

Non mi dilungo oltre per non fare una lezione di anatomia,ma serve solo capire il concetto di quello che devo dirti

 

NEURONI

– è fondamentale che tu capisca che cosa è un Neurone.

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– come vedi dalla figura,un neurone è sostanzialmente formato da: un corpo cellulare centrale che contiene molti organelli (  nucleo,apparato del Golgi,lisosomi,ribosomi,mitocondri e reticoli endoplasmatici liscio e rugoso)   e da cui partono molte diramazioni sottili che sono i dendriti , questi rappresentano la porzione recettiva della cellula ed inoltre parte anche un prolungamento che si chiama assone e che può estendersi per diverse decine di centimetri.

– lo stimolo elettrico si propaga lungo l’assone e tutte le informazioni ricevute dalla cellula vengono trasportate dalla periferia al sistema nervoso centrale fino al cervello

 

 Come nasce uno stimolo elettrico dalla cellula?

– Semplificherò al massimo

– allo stato di riposo un neurone o una cellula diversa ha un potenziale elettrico di 70 mV (millivolt),che è definito potenziale di membrana a riposo (PMR)

– questo potenziale dipende dalla concentrazione di ioni sodio (Na),potassio (K) e Cloro (Cl) nei compartimenti extra ed intracellulare,

– c’è anche una Pompa sodio-potassio che rimuove Na+  dall’interno del neurone e lo rimpiazza con ioni K+

– ti faccio un semplice schema tanto per farti capire meglio di che cosa si tratta:

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– cercherò di farti capire con parole semplici un problema molto complesso,che tuttavia basta che tu riesca a capirlo in temini generali, non serve ovviamente una vera lezione di fisiologia,

– come vedi,nella figura sta scritto: Potenziale di membrana a riposo,

– la figura mostra una cellula ed in particolare la parte intracellulare e quella extracellulare,

– nella parte interna alla cellula sono presenti: Na+, K+, Cl

– nella parte esterna alla cellula indicata come liquido extracellulare,sono pure presenti  Na+, K+, Cl

– come vedi,tutti questi elementi possono passare dall’interno della cellula all’esterno e viceversa,

– tutto questo può avvenire con processi di semplice Diffusione oppure attraverso un trasporto attivo con dispendio di energia,cioè di ATP,

– alla fine,in seguito alle varie concentrazioni di ioni fra l’interno e l’esterno della cellula si verrà a creare una differenza di potenziale elettrico fra l’interno e l’esterno della mambrana cellulare,

– fino a qui mi sembra tutto chiaro e comprensibile,

– quindi queste cellule trasformano uno stimolo chimico in una variazione del potenziale di membrana,che viene trasmessa al prolungamento periferico del neurone,

 

ATTENZIONE

– a questo punto,quando il potenziale di membrana arriva ad un certo punto,dà origine al  Potenziale d’azione e quindi alla propagazione dell’impulso nervoso,

– facciamo un piccolo schema illustrativo:

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– non ti preoccupare perchè ti farò capire con parole semplici come avviene la propagazione dell’impulso,

– questa risposta,il potenziale d’azione,è il meccanismo fondamentale che consente agli assoni dei neuroni di trasportare informazioni lungo grandi distanze.

– il meccanismo è illustrato nella figura che vedi sopra e che sostanzialmente è molto semplice

 

– come vedi,quella specie di orologi servono a misurare la differenza di potenziale che c’è nei vari punti della membrana cellulare fra il suo interno e la parte esterna ,

– quando questo potenziale arriva ad un certo livello,si crea una corrente che si propaga lungo l’assone del neurone e che arriverà,attraverso vari passaggi fino al sistema nervoso centrale e quindi fino al cervello,

– come vedi le linee con le frecce indicano appunto la propagazione dell’impulso elettrico,

– la velocità di conduzione dell’impulso,cioè del potenziale d’azione lungo l’assone dipende dalle caratteristiche dell’assone,

– nelle fibre mieliniche la velocità di conduzione supera i 100 m/sec,quindi è molto veloce,

 

Morfologia delle sinapsi

Un‘informazione viene trasferita da un neurone ad un altro,oppure tra neuroni e cellule recettrici o effettrici in regioni specializzate  di contatto cellulare,chiamate sinapsi.

– ti faccio vedere un’immagine semplice per farti capire bene come funziona

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– nella figura è riportato un bottone sinaptico,

– i bottoni sinaptici contengono le vescicole sinaptiche che contengono il trasmettitore chimico tramite il quale la terminazione sinaptica produce un’eccitazione o una inibizione del neurone postsinaptico,

– quindi la trasmissione dell’impulso nervoso da un neurone all’altro,avviene tramite la liberazione delle sostanze chimiche che si trovano nelle vescicole sinaptiche

 

– adesso ti faccio vedere un’immagine un po’ più dettagliata ma che non mi dilungherò a spiegarti nei particolari,in quanto il concetto lo hai già capito,

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– questa figura illustra nei particolari ciò che avviene esattamente a livello delle sinapsi,ma come ti ripeto non è necessario che tu capisca tutti i particolari in quanto ti ho già spiegato i concetti generali,come vedi ,dalle vescicole sinaptiche vengono liberate sostanze chimiche nella fessura intersinaptica e dette neurotrasmettitori ,che vanno ad influenzare il passaggio di ioni attraverso la membrana cellulare del neurone postsinaptico,così si trasmette l’impulso nervoso

 

RECETTORI

ATTENZIONE

– la cosa che adesso voglio farti capire in modo chiaro è la seguente

 

– come ho già detto all’inizio,gli stimoli nervosi partono dai vari recettori distribuiti in tutto il corpo e da qui,attraverso vari passaggi, arrivano al cervello

– vediamo rapidamente quali sono i recettori più importanti,

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– come vedi ce ne  sono molti tipi

– da questi recettori partono gli stimoli nervosi che andranno fino al cervello,

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– i recettori dell’olfatto si trovano in ciascuna fossa nasale (zone blu)

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– qui possiamo vedere tutti i componenti della mucosa olfattiva,

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– qui vediamo la via olfattiva,con tutte le varie componenti ,su cui non mi dilungo,

– per semplificare essa parte dal Bulbo olfattivo ,continua nel Tratto olfattivo e ancora oltre

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– i recettori visivi sono nella retina e sono i coni ed i bastoncelli ,ciascuno con una propria funzione,su cui non mi dilungo ma che hanno una diversa sensibilità ai colori,

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– come vedi nella foto,la via ottica parte dalle retine ed arriva al lobo occipitale sinistro e destro  del cervello

– non voglio annoiarti con altri particolari anatomici che al momento non ci interessano

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Calici gustativi

I calici gustativi sono i recettori responsabili del senso del gusto

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– le VIE GUSTATIVE  partono dalla lingua per arrivare al cervello

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– i Recettori cocleari con la chiocciola e altre strutture sono responsabili dell’Udito.

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– le Vie acustiche partono dall’orecchio ed arrivano al cervello

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i recettori vestibolari  comprendono il labirinto,l’endolinfa,il condotto cocleare,sacculo,otricolo,canali semicircolari,ampolle,tutto il sistema è adibito a rilevare le accelerazioni del corpo,

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– queste sono le zone dell’area acustica della corteccia cerebrale

 

 

CONCLUSIONE

ATTENZIONE

 

– qual’è la conclusione che dobbiamo trarre da tutto questo?

– piccola premessa,le trasmissioni di Angela sono completamente fuorvianti e di parte ,di quale parte? Della parte evoluzionista-materialista che ormai non convince più nessuno che abbia un minimo di cervello,ma lui insiste ancora,da una vita! Il fatto è che noi gli paghiamo lo stipendio e tuttavia era e rimane per sempre un divulgatore DI PARTE ,FAZIOSO,quindi dovrebbe essere rimosso,ma così vanno le cose! Adesso,come se non bastasse, ci ha infilato anche il figlio per perpetuare la specie.Naturalmente tal padre,tal figlio.

 

– riprendiamo i discorsi seri

– due sono le teorie di pensiero:

1) l’Universo è nato dal CAOS

2) l’ Universo segue un disegno intelligente

 

Verità fondamentali

– La nostra cultura dice che la materia volgare,così detta ,ad esempio l’acqua,la pietra ecc. non sono depositarie di verità fondamentali ,cioè è inutile studiare le pietre perchè non scoprirai mai nulla, perchè le verità fondamentali stanno scritte nei cieli e nelle stelle.Questo hanno detto Tutte le culture di tutte le epoche.

Quindi si pensa che basta essere intelligenti per capire come è fatto il mondo e passano migliaia di anni.

– Ancora oggi la cultura dominante atea vuole farci credere che è osservando le stelle che è stato scoperto come è fatto il mondo,NEANCHE PER SOGNO!!!

 

Quali sono le più grandi conquiste della RAGIONE?

– NOTA: ma che cosa è la Ragione?

– le più grandi conquiste della Ragione sono:

 

1) il Linguaggio

2) la Logica rigorosa teorica,cioè la matematica

3) la Logica rigorosa sperimentale,cioè la scienza

 

possono gli Atei dimostrare che la LOGICA  nasce dal CAOS???

NESSUNO ad oggi c’è riuscito!

NESSUNO ha saputo tirare fuori nulla che possa condurre dal caos alle Leggi fondamentali della natura  (ho già detto altrove che cosa sono le leggi fondamentali della natura).

 

–  voi Atei credete nel NULLA ma  la Scienza scopre che esiste una Logica rigorosa che regge il mondo e l’universo, allora è legittimo chiedersi se ci sarà un Autore di questa Logica

 

E’ ovvio che la logica non può nascere dal NULLA, come neppure dal CAOS, perchè dal nulla non nasce nulla,ma se nascesse dal caos,allora DIMOSTRAMELO!

 

– Ci sono persone che lavorano su questo da diversi decenni, ma non sono mai arrivate a NULLA! Da una eventuale realtà  CAOTICA non sono riusciti a scoprire NULLA di tutto ciò che la scienza ha scoperto fino ad oggi!

NON c’è una sola piccolissima parte della logica scientifica che possa essere tirata fuori da una realtà caotica, quindi se volete dire la più grande stronzata che sia possibile immaginare, dite che: SIAMO FIGLI DEL CAOS.

 

– LA DOMANDA è: come è possibile scrivere libri sul CAOS se NESSUNO sa tirare fuori dal caos le Leggi fondamentali della natura ?

 

– Quando diciamo che noi siamo una delle tante forme di materia vivente,l’argomento forte si chiama EVOLUZIONISMO, certamente tutto evolve,anche la materia vivente evolve, ma per arrivare

 all’uomo,occorrono tre passaggi fondamentali:

 

1) il primo è il passaggio dal VUOTO all’UNIVERSO,

2) il secondo è il passaggio dalla materia inerte alla materia vivente, che NESSUNO SA FARE ed allora come si fa a scrivere libri in cui si dice che la scienza ha capito tutto sulla vita?

3) il terzo è il passaggio “dalla pietra alla rondine”

 

– noi sappiamo che se una pietra pesa 100 grammi ed una rondine pesa pure 100 grammi, il numero di elettroni,protoni e neutroni della rondine è uguale a quello della pietra. Ma con questi stessi numeri io non posso passare dalla pietra alla rondine,questo passaggio non lo sa fare nessuno!

 

Il passaggio dalla materia inerte alla materia vivente che nessuno sa fare,se l’evoluzionismo fosse scienza galileiana, questo passaggio sarebbe descritto da formule matematiche e verificabile con esperimenti di laboratorio, nulla di tutto questo.

 

Per materia vivente si intende anche quella vegetale,quindi per esempio un albero, tra tutte queste innumerevoli forme di materia vivente,noi siamo l’unica ad essere dotata di Ragione, quindi se l’evoluzionismo fosse scienza galileiana di primo livello,dovrebbe descrivere anche l’ulteriore passaggio dalla materia vivente priva di ragione, alla materia vivente dotata di ragione.

– il giorno in cui l’evoluzionismo sarà scienza,tutti questi passaggi saranno scritti con equazioni

 

– Se l’ateismo fosse un atto di ragione la cultura atea dovrebbe essere in grado di scoprire il teorema che nega l’esistenza di Dio,o dovrebbe avere in mano una scoperta scientifica che nega l’esistenza di Dio.

Entrambe le cose non esistono.

Quindi l’ateismo non è un atto di ragione,ma è un atto di FEDE,in che cosa? NEL NULLA! Più idiota di così!

 

 

SCHEMATIZZANDO

– abbiamo detto che esiste:

 

1) materia “volgare” ,es. pietre

2) Materia vivente ,es. piante

3) Matreia vivente dotata di Ragione, cioè l’UOMO

 

– la domanda più importante è: “qual’è il passaggio dalla pietra alla rondine?”

 

– vediamo di arrivare alla risposta

 

SENTIMENTI UMANI

– tu sai che l’uomo è dotato di SENTIMENTI,quali? Faccio alcuni esempi:

– Amore, Felicità, Emozione, Accidia, Affetto, Ambivalenza, Amicizia, Angoscia, Ansia, Antipatia, Appagamento, Assertività, Codardia, Commozione, Conflitto, Coraggio, Cortesia, Crudeltà, Curiosità, Disgusto, Empatia, Entusiasmo, Estasi, Euforia, Feeling, Frustrazione, Gelosia, Gratitudine, Imbarazzo, Indignazione, Ingratitudine, Introversione, Estroversione, Invidia, Ira, Ispirazione, Lutto, Malinconia, Meraviglia, Noia, Nostalgia, Odio, Orgoglio, Orrore, Ottimismo, Panico, Passione, Paura, Pentimento, Perdono, Pessimismo, Piacere, Pianto, Pietà, Pigrizia, Preoccupazione, Pudore, Resipiscenza, Rimorso, Rimpianto, Risata, Risentimento, Saudade, Schadenfreude, Romanticismo, Sensibilità, Senso di colpa, Serenità, Simpatia, Codifica delle espressioni facciali, Soddisfazione, Sofferenza, Sorpresa, Speranza, Timidezza, Tristezza, Umore, Vendetta, Vergogna, Vizio.

 

– ebbene,qualunque stimolo sensoriale che parta dai recettori del corpo, in qualunque sede, è determinato da REAZIONI ELETTROCHIMICHE,come ti ho ampiamente mostrato,quindi da reazioni che vengono determinate tutte dalla partecipazione di elementi CHIMICI, molto spesso sono Na+,Cl,K+ ma anche da tantissime altre sostanze che non sto a ricordare ed inoltre questi recettori possono essere stimolati anche da varie forme di energia,es. luce,suoni,onde meccaniche ecc.,

Inoltre,come ti ho fatto vedere,una volta attivata una stimolazione,questa si propaga attraverso le vie nervose fino al cervello.

 

– hai visto chiaramente che le stimolazioni nervose sono reazioni elettrochimiche e niente più

– hai visto che la propagazione di queste reazioni elettrochimiche attraverso il sistema nervoso centrale avviene ancora attraverso altre reazioni elettrochimiche, niente più,

– una volta che lo stimolo è arrivato al cervello,produce una reazione elettrochimica finale,niente più

 

– tutte queste reazioni elettrochimiche che avvengono contemporaneamente in tutte le parti del cervello,sono MILIARDI ma neppure un solo elemento in più che sia diverso da una reazione elettrochimica viene aggiunto.

– le reazioni elettrochimiche che avvengono nel cervello NON POSSONO CONTENERE I SENTIMENTI,è più che ovvio,le reazioni elettrochimiche sono pura materia volgare come quella delle pietre,cioè formata da atomi,elettroni,protoni,neutroni,quark ecc.

 

– il DNA che si trova in tutte le cellule del corpo compreso il cervello,è formato esclusivamente da sostanze chimiche, non c’è niente di più!

 

– ti ho già detto in precedenza che:  noi sappiamo che se una pietra pesa 100 grammi ed una rondine pesa pure 100 grammi, il numero di elettroni,protoni e neutroni della rondine è uguale a quello della pietra. Ma con questi stessi numeri io non posso passare dalla pietra alla rondine,questo passaggio non lo sa fare nessuno!

 

– ma allora da dove nascono i SENTIMENTI?

– è evidente anche ad un idiota che, DEVE ESSERCI  ALTRO AL DI FUORI DELLA MATERIA VOLGARE che determina unicamente delle semplici reazioni elettrochimiche.

– ma che cosa può essere?

– ebbene,se vogliamo fare un esempio abbastanza intuitivo,possiamo pensare di paragonare il nostro corpo materiale ad un Hard Disk di un PC

– se prendiamo un HD vergine,esso non serve a niente perchè non contiene niente,

– tuttavia l’ HD è capace di produrre delle reazioni di stato al suo interno che gli permettono di immagazzinare tutte le informazioni richieste,

– ma per fare questo,è necessario un altro elemento fondamentale ed indispensabile che è il software,cioè un elemento esterno all’HD

– quindi abbiamo il nostro corpo materiale paragonabile all’HD vuoto,ora mentre l’HD vuoto per incorporare i dati necessita di un software,il nostro corpo per immagazzinare dati necessita semplicemnete di stimolazioni esterne o interne che producano delle reazioni elettrochimiche che si propagheranno fino al cervello

 

– a questo punto  tutte queste rezioni elettrochimiche che arrivano al cervello sono e rimangono delle semplicissime reazioni elettrochimiche senza alcuna informazione aggiuntiva e diversa da qualla di partenza, quindi da dove spuntano fuori i SENTIMENTI ?????

 

– la risposta non può che essere una e una sola e cioè anche nel nostro corpo ci deve essere una specie di Software che crea le informazioni aggiuntive e cioè i SENTIMENTI, e non solo, ma deve produrre anche :

 

– il Linguaggio,

– la Logica rigorosa teorica (matematica),

– la Logica rigorosa sperimentale (la scienza)

 

– tu ,se vuoi,puoi chiamare questo “Software” come vuoi,il mio nome preferito è semplicemente ANIMA,

– l’ultima domanda è,ammessa l’esistenza dell’Anima,qual’è la sua caratteristica? FISICA o METAFISICA?

– se fosse FISICA non servirebbe a nulla perchè alla fine deperirebbe insieme al corpo

– preferisco pensare che sia METAFISICA e che appartenga quindi all’ETERNITA’.

– infine dobbiamo chiederci : come fa la  Metafisica ad influenzare la FISICA e/o viceversa,ma  questa è una vecchia domanda a cui nessuno sa rispondere

 

ATTENZIONE

– la materia cerebrale non è in grado di fare tutto questo,ma si comporta semplicemente come un Hard Disk ,immagazzinando miliardi di dati ,cioè di semplici reazioni elettrochimiche da cui però poi deve nascere qualcosa in più:

 

– la ragione

– i sentimenti

– il Linguaggio

– la Logica rigorosa teorica (matematica)

– la Logica rigorosa sperimentale (la scienza)

 

questo passaggio non lo sa fare NESSUNO!

 

 

Capitolo sedicesimo +++++++++

 

EVOLUZIONISMO

 

– cerchiamo di fare il punto, una volta per tutte, sulla teoria dell’EVOLUZIONISMO.

– si sono sentite tante stupidaggini in decine di anni,fino alla nausea,fino all’insopportabile,fino all’indecenza scientifica,adesso BASTA.

 

– Secondo il modello evoluzionista, tutto quello che è possibile osservare oggi è frutto di eventi casuali e lunghissimi periodi di tempo.

–  hanno detto che non esiste altra realtà al di fuori della natura; non esiste uno scopo o un creatore nell’universo, ma tutto ha avuto origine da processi naturalistici e meccanicistici propri della materia inanimata (materialismo filosofico).

– L’idea di un intervento soprannaturale è rigettato a priori, come pure qualunque spiegazione che punti in direzione opposta all’evoluzionismo.

– le piante e gli animali tra cui l’uomo,secondo l’evoluzionismo,discendono da uno stesso organismo progenitore che a sua  volta  ha avuto origine per caso dagli elementi chimici presenti nell’atmosfera primordiale.

 

PREMESSA

Ebbene,dico subito che non è possibile che l’ UOMO abbia avuto una tale origine, che questa teoria,soprattutto di carattere IDEOLOGICO,è la più grande stronzata che sia mai stata sostenuta dalla scienza nel corso dei secoli  e vedremo perchè.

Chi sostiene una tale teoria è letteralmente un  DEFICIENTE,MENTECATTO  che dovrebbe essere ricoverato subito alla neuro. In primis quella sbandata (fu) di Margherita Hack.

 

1) Nei processi evolutivi,che realmente esistono, si hanno una serie di mutazioni genetiche, come predetto dalle leggi di Mendell.

2) gli evoluzionisti fanno sempre il solito ragionamento: essi postulano la produzione di nuovi tratti negli organismi viventi nel corso di lunghissimi periodi di tempo, di nuove specie, grazie all’evoluzione. Secondo questa teoria, tutte le forme di vita discenderebbero da antenati comuni: i “mattoni” della vita sarebbero nati dall’interazione di elementi  inerti, e il primo microrganismo si sarebbe evoluto nel corso di miliardi di anni in forme di vita via via più complesse – da ameba a invertebrato, a anfibio, rettile, quadrupede, scimmia, e infine all’uomo.

3) Ma quando parliamo delle leggi di Mendell  molti fanno finta di dimenticare che stiamo parlando di materia organica e NESSUNO è MAI riuscito a spiegare come sia possibile passare dalla materia inorganica alla materia organica quindi al DNA riguardante piante,animali,UOMO.

 

– potremmo sintetizzare in poche parole un concetto molto semplice:

Chi o che cosa determina il passaggio dalla pietra alla rondine??? Nessuno lo sa dimostrare e state certi che  MAI riuscirà a farlo!

Nessuno in decine di anni ha mai saputo produrre il TEOREMA DELLA VITA ,ovvero l’EQUAZIONE che determina il passaggio dalla non vita alla VITA,solo chiacchiere e stronzate infinite come tante ne ha dette la (fu) Hack.

 

– Ti faccio subito ,per iniziare, due esempi molto semplici.

1) supponiamo che una casa sia fatta con mattoni,tu vedi una bella villetta e dici all’amico che quella casa è fatta appunto con mattoni,che si sono organizzati nel corso del tempo fino a formare la casa.I mattoni sono gli elementi costitutivi della casa e per te la cosa è logica e risolta senza tanti problemi . E’ evidente che saresti uno scemo totale! Infatti la casa è stata progettata dal geometra,dall’ingegnere e costruita da un muratore. Se ignori questo sei da ricoverare d’urgenza alla neuro.

2) Come si fa a passare dalla materia inorganica a quella organica? Esempio principe è il DNA che si trova nelle Piante,Animali,Uomo.

Sai che cosa è il DNA? Te lo dico io

1-

 

L’acido desossiribonucleico (in sigla DNA, dall’inglese DeoxyriboNucleic Acid; meno comunemente, in italiano, anche ADN) è un acido nucleico che contiene le informazioni genetiche necessarie alla biosintesi di RNA e proteine, molecole indispensabili per lo sviluppo ed il corretto funzionamento della maggior parte degli organismi viventi.Esso è formato da nucleotidi e basi azotate ed altre componenti.

Inoltre ha una struttura molto complessa a doppia elica.

– Ebbene,questo piccolo elemento è quello che determina la VITA nelle PIANTE,ANIMALI,UOMO.

 

– I mattoncini fondamentali del DNA,stai attento,NON sono i nucleotidi,le basi azotate ecc… ma sono,guarda un po’, ancora e sempre: gli elettroni,neutroni,protoni,quark  ecc. (materia inorganica) che formano le sostanza che ho ricordato.

Dunque il DNA si può tranquillamente paragonare alla casetta di cui ti ho parlato sopra,ma se l’amico ti chiede chi ha fatto il DNA ,tu non puoi dire semplicemente che lo hanno prodotto i mattoncini di cui è composto e cioè: neutroni,elettroni,protoni ecc.,così,come per incanto,per caso,io credo che, chiunque ti prenderebbe per scemo.

Di fronte ad una realizzazione così spettacolare chiunque sano di mente dovrebbe chiedersi CHI o CHE COSA l’abbia prodotta. Molto probabilmente ci sarà un “ingegnere” che l’ha progettata.

 

– ricordo che se sei un Evoluzionista materialista e tutto nasce dal CAOS,non si sa come e perchè,non puoi dire semplicemente che è così e basta,ma sai benissimo che devi dimostrare il tutto attraverso la scienza galileiana di primo livello e cioè devi produrre un’EQUAZIONE che dimostri il passaggio dalla materia inorganica a quella organica.  MA NESSUNO FINO AD OGGI C’E’ RIUSCITO E STAI TRANQUILLO CHE MAI CI RIUSCITA’.

Quindi chiudi la bocca e non emettere aria malsana

Ma la cosa non finisce neppure qui e vedremo meglio in seguito.

 

– Ricordo che affinchè una teoria possa essere ritenuta scientificamente valida, deve essere osservabile,misurabile,ripetibile; la teoria evoluzionistica non risponde ad alcuno di questi tre requisiti e nonostante il fatto che non vi sia alcuna base scientifica per giustificarla,questa dottrina viene tranquillamente inculcata in maniera dogmatica agli studenti e spesso difesa violentemente,contestando (ciecamente) e non di rado censurando ogni voce “fuori dal coro”.

 

L’evoluzionismo filosofico

potrei parlare dei vari Autori che hanno idee diverse sull’Evoluzionismo,ma evito di farlo perchè ormai le loro ideee sono solo delle semplici speculazioni filosofiche che lasciano il tempo che trovano,senza alcun valore scientifico.  Come ho già detto,oggi l‘Evoluzionismo NON  può essere spiegato proprio da un punto di vista scientifico (che è ciò che più ci interessa) e che al contrario, è proprio quello che pretenderebbe di fare l’evoluzionismo.

Comunque,per chi fosse interessato alla speculazione filosofica potrebbe leggersi i seguenti Autori:

Jacques Monod- Tommaso d’Aquino- Sant’Agostino d’Ippona – Nicola Cusano- Nicola Oresme- Raffaello  Caverni- Dalmace Leroy- John Augustine Zahm- George Mivert- Angelo Secchi- Giovanni Giuseppe Bianconi- Antonio Stoppani- John O’Brien, ecc.

– Ricordo solo alcuni punti principali.

 

– La teoria di Darwin, considerata dal punto di vista strettamente scientifico e libera da interpretazioni filosofiche, riguardava il ruolo delle cause seconde nell’evoluzione, e non rigettava il ruolo della Causa Prima.

 

Ernest C. Messenger

L’uomo potrebbe anche essere stato prodotto da forze attive della natura,sì,ma solo ed unicamente in seguito ad un disegno intelligente che pervade la natura stessa e la guida.

Quindi sempre e comunque si tratterebbe di creazionismo.

Uno scultore è la causa principale della statua che egli produce con uno scalpello che è la causa secondaria.Pertanto è sempre necessario,per ogni effetto,risalire alla causa principale e non limitarsi alle cause secondarie e strumentali;queste ultime non agiscono soltanto  tramite le proprie forze ma anche attrraverso le virtù conferite loro dalla causa principale. Quindi, pur ammettendo la partecipazione di cause naturali ed organiche nella formazione del corpo dell’uomo, si deve comunque ammettere lo speciale intervento divino. Messenger si dichiara incline a concludere definitivamente che Dio si sia servito di cause seconde e quindi dei meccanismi evolutivi,per formare il corpo dell’uomo.

 

Giovanni Paolo II

Diceva che un’evoluzione rettamente intesa non può costituire un pericolo per la fede: “l’evoluzione infatti presuppone la creazione,la creazione si pone nella luce dell’evoluzione come un avvenimento che si estende nel tempo,come una creatio continua, in cui Dio diventa visibile agli occhi del credente come Creatore del Cielo e della Terra “.

 

Ormai si sta facendo sempre più strada, fra gli stessi scienziati, la convinzione che per spiegare l’origine degli esseri viventi e la loro complessità, bisogna supporre un “Progetto Intelligente”: ognuno ha poi una sua convinzione sulle caratteristiche del “Progettista”, ma diviene sempre più indecente continuare a riproporre il caso e la selezione naturale come la sorgente dei magnifici esseri viventi.

Gli oscurantisti sono coloro che pretendono di fare assurgere al rango di verità scientifica una teoria evoluzionista priva di una pur elementare struttura matematica e senza alcuna prova sperimentale di stampo galileiano.

Dov’è l’equazione dell’evoluzione della specie umana? Non esiste. Non ci sono né esperimenti riconducibili, né una componente matematica di rigore dell’evoluzionismo biologico. E questi sono i caratteri che caratterizzano la scienza

Galilei diceva: la più grande statua del mondo è niente di fronte ad un verme. Non abbiamo ancora compreso la materia inerte, figuriamoci il passaggio verso la materia  vivente.

 

Biogenesi: la nascita della vita

a) Secondo gli scienziati evoluzionisti, la “ricetta” per ottenere la vita è relativamente semplice: luce, acqua, calore, atmosfera, e molecole organiche.

b) Nelle particolari condizioni postulate dagli evoluzionisti, la vita sarebbe nata dagli elementi inerti presenti sulla Terra in seguito al Big Bang (abiogenesi).
Questa ipotesi è contraria alla legge della biogenesi di Pasteur, la quale prova che la vita può nascere soltanto dalla vita e non, quindi, dalla materia inerte. Inoltre, la generazione spontanea della vita da materia inorganica non è mai stata osservata, indipendentemente dalle condizioni dell’ambiente o dalla quantità di tempo trascorso.

c) Alcuni evoluzionisti, per aggirare i problemi dell’abiogenesi, considerano come fatto assiomatico che una forma di vita in grado di replicarsi autonomamente sia esistita nel passato, omettendo però di spiegarne l’origine.

d) La stessa atmosfera primordiale postulata dalla teoria evoluzionistica presenta dei problemi.
Se non è esistito l’ossigeno, non può essere esistito l’ozono (che è un’altra forma molecolare dell’ossigeno). In assenza di uno strato di ozono a protezione della terra, le radiazioni ultraviolette prodotte dal sole avrebbero distrutto le forme di vita primordiali.
Se, invece, l’ossigeno è esistito nell’atmosfera, i primi amminoacidi non possono aver prodotto la vita, in quanto distrutti per ossidazione dall’ossigeno presente nell’atmosfera.

e) La teoria del cosiddetto “brodo primordiale, sviluppata nella prima metà del 1900, prevede la nascita della vita dalle molecole organiche prodottesi spontaneamente nell’atmosfera per interazione degli elementi chimici con l’energia solare, e incubate dagli oceani.

Numerosi scienziati hanno provato a verificare in laboratorio questa teoria – Robertson e Miller, Rebek, Lee, e i ricercatori di Nagaoka – ma nessuno di questi esperimenti è riuscito a produrre risultati concreti che possano spiegare la complessità e l’elevato numero di informazioni dei polimeri che costituiscono gli organismi viventi.

f) La condizione richiesta perché gli amminoacidi possano formare delle proteine è un’alta concentrazione, mentre ambienti come l’oceano o l’atmosfera, al contrario, dovrebbero causare una diluizione.Inoltre, gli amminoacidi non hanno una tendenza naturale a formare proteine, ma al contrario, le proteine tendono a “scomporsi” in amminoacidi.
Le stesse fonti di energia che avrebbero dovuto formare le proteine (scariche elettriche, calore terrestre, radiazione solare) avrebbero distrutto la vita anziché crearla. Lo stesso Miller, che lavorò con energie di livello ben inferiore a quello dei fulmini, dovette ricorrere alla rimozione degli amminoacidi prodotti mediante trappola fredda, onde evitare la loro distruzione.

Anche ipotizzando che le proteine siano potute essere state prodotte da eventi casuali, non esiste la più remota possibilità di credere che esse abbiano potuto formare cellule viventi dotate di una membrana, di un proprio metabolismo, e in grado di riprodursi autonomamente. Nessuno scienziato ha mai dimostrato che questo aumento di complessità sia possibile e che possa essersi verificato, anche ipotizzando la presenza di un numero di proteine migliaia di volte superiore a quello proposto dagli evoluzionisti.

 

L’esperimento di Miller-Urey

L’esperimento di Miller e Urey è forse il più conosciuto, e tra i primi nel suo genere. Furono ricreate in laboratorio le condizioni primordiali ipotizzate: l’atmosfera era simulata da gas come metano, ammoniaca e idrogeno, mentre l’oceano era simulato da vapore acqueo. I gas furono fatti attraversare da scariche elettriche, e ne risultò la produzione di alcuni amminoacidi (composti organici).
Solitamente si pone l’enfasi sulla produzione degli amminoacidi, ma non viene dato risalto al fatto che in questo e in altri esperimenti simili furono prodotti miscugli racemici (in uguale quantità) di amminoacidi destrogiri e levogiri.
In natura quasi tutti gli amminoacidi che compongono le proteine sono levogiri, mentre gli acidi nucleici sono esclusivamente destrogiri. Non può nascere alcuna forma di vita da una qualunque combinazione di entrambi; anche un solo amminoacido destrogiro, aggiunto a una catena di amminoacidi levogiri, può modificare la proteina rendendola non attiva biologicamente.

Asserire che gli esperimenti abbiano prodotto la vita è quantomeno errato: per produrre delle proteine non è affatto sufficiente produrre qualche amminoacido, ma sono necessarie lunghe catene di amminoacidi ordinati nel modo corretto e nella forma esatta.
Oltre a ciò, gli esperimenti furono condotti con livelli inaccettabili di interferenza umana. Ad esempio, quella stessa fonte di energia utilizzata per produrre gli amminoacidi, li avrebbe distrutti se Miller non li avesse rimossi artificialmente.
Resta inoltre il problema di spiegare come i diversi elementi avrebbero potuto trovarsi aggregati in natura nella stessa area e combinarsi correttamente in proteine, anziché produrre semplicemente degli amminoacidi isolati.

 

Selezione naturale

Per selezione naturale si intende il fatto che alcune varietà di organismi viventi riescono a contribuire più efficacemente di altre alle generazioni future mediante la propria prole.

La selezione naturale opera sulle caratteristiche preesistenti, ma non ne può produrre di nuove. La parola stessa “selezione” implica una riduzione, e non un incremento.

Un esempio è lo sviluppo di resistenza da parte dei batteri verso antibiotici come la Streptomicina. Molti, erroneamente, ritengono che tale resistenza sia frutto della “evoluzione” del batterio in risposta all’antibiotico. Questo tipo di mutazione consiste in modifiche nella superficie del ribosoma del microrganismo, una perdita di specificità che impedisce alla molecola dell’antibiotico di “agganciarlo” e produrre i suoi effetti. Non si tratta, quindi, di “evoluzione”, ma di perdita di informazioni.

La selezione non produce nuove funzioni, organi, o caratteristiche, né è in grado di giustificare il vertiginoso incremento di informazioni  necessario per la macroevoluzione, in quanto implica sempre una perdita di informazioni, e mai un guadagno.

 

Mutazioni

Le mutazioni sono ritenute dagli evoluzionisti in grado di spiegare la discendenza comune di tutte le forme di vita da un unico antenato, mediante variazioni nel patrimonio genetico.

Si ha una mutazione quando si verifica un errore da parte di una cellula nel riprodurre il codice genetico. Sebbene la cellula sia in grado di correggere questi errori nei geni copiati, alcuni di essi possono non essere corretti.
L’effetto delle mutazioni è casuale: possono non produrre alcun effetto, o produrre effetti impercettibili, oppure avere effetti significativi sull’organismo.
Si tratta comunque di errori genetici, casuali, imprevedibili, non in grado di generare nuove caratteristiche.

Un esempio molto noto è la Drosophila melanogaster (il comune moscerino della frutta), allevata per decenni dai genetisti allo scopo di studiarne le mutazioni, e sottoposta anche a esperimenti con radiazioni ionizzanti allo scopo di produrre grandi quantità di mutazioni. Sono state identificate e osservate migliaia di mutazioni, inutili o dannose, ma nessuna di esse ha prodotto “nuovi” insetti o nuove caratteristiche.

Talvolta le mutazioni, unitamente alla selezione naturale, possono produrre effetti utili alla sopravvivenza di un organismo; un esempio sono gli insetti privi di ali osservati sull’isola di Madeira. Trattandosi di una regione ventosa, le ali avrebbero rappresentato uno svantaggio per la vita degli insetti. Probabilmente, dunque, gli insetti alati non sopravvissero a causa del vento e non poterono propagare i loro geni, mentre quelli privi di ali poterono contribuire in maniera significativa col proprio patrimonio genetico alle generazioni successive.
La selezione naturale, però, non aggiunge nuove informazioni al patrimonio genetico, ma le rimuove inevitabilmente. In assenza di vento, quegli insetti non potrebbero infatti riacquistare la funzione perduta

 

 

Complessità

Molte molecole necessarie per la vita, come il DNA, l’RNA, e le proteine, hanno un grado di complessità tanto elevato che appare estremamente improbabile che possano essersi create mediante l’evoluzione. Inoltre, non esiste alcun supporto sperimentale per queste affermazioni.

Anche la parte del DNA ritenuta inutile o ridondante ha iniziato a rivelare le sue funzioni, come hanno dimostrato gli studi di Wieland.

Secondo Walkup, genetista molecolare, “gli evoluzionisti ritengono che il DNA ‘spazzatura’ sia DNA inutile rimasto dalle passate permutazioni evolutive… Ma ora molte delle sequenze del DNA prima ritenute spazzatura hanno iniziato a ottenere nuova attenzione per il loro ruolo nella struttura e nella funzione del genoma, nella regolazione dei geni e nella speciazione rapida”.

Similmente, la rivista Science ha commentato: “Molti ricercatori ritengono che alcune delle scoperte più intriganti possano provenire dalle aree un tempo ritenute di ‘scarto’ genetico”.

Anche ammesso che siano passati miliardi di anni dalla nascita della vita ad oggi, la teoria evoluzionistica non è in grado di spiegare come si possa ottenere mediante l’evoluzione l’impressionante complessità del cervello umano, con i suoi oltre centomila miliardi di connessioni, oppure quella dell’occhio, del sistema uditivo, o del cuore.

La complessità dell’organizzazione delle cellule eucariote è tanto superiore a quella delle procariote che è alquanto arduo immaginare come possa essere stata possibile l’evoluzione da batterio a piante, animali e uomini (Hickman, Bergman, et al).

Inoltre, tutte le forme di vita conosciute, dal più semplice microrganismo all’essere umano, utilizzano per il trasporto dell’energia l’ATP, una molecola di complessità irriducibile in quanto non può funzionare se semplificata (Behe).
Come possa essere sopravvissuta anche la più semplice forma di vita primordiale senza questa molecola è un’altra domanda alla quale i sostenitori dell’abiogenesi devono rispondere.

Il DNA stesso non può funzionare senza almeno 75 proteine (di cui 55 solo per i ribosomi), che sono però prodotte solo dal DNA, in quanto il loro codice genetico è trasportato proprio dalle molecole degli acidi nucleici (Dickerson, Scientific American, settembre 1978). L’uno necessita dell’altro, eppure l’uno non può essere esistito, o essersi evoluto, prima dell’altro.
La teoria evoluzionistica, rifiutando l’esistenza di un creatore, non fornisce una risposta alternativa a questo quesito.

La ricerca ha dimostrato che alcune molecole di RNA hanno la capacità di funzionare da enzimi; comunque esse non sono in grado di replicarsi autonomamente, quindi non è possibile utilizzare questo argomento nelle ricerche in senso evoluzionistico (Joyce, Orgel).

 

SUPERAMENTO DEL DARWINISMO

Nel mondo scientifico persiste l’egemonia darwinista: un sistema di potere (cattedre, stampa scientifica, premi Nobel) che custodisce la teoria, secondo cui la vita si è evoluta per l’azione di due forze cieche, Caso e Necessità. Questo establishment ama dipingere i suoi avversari come “creazionisti” e “fondamentalisti”, contestatori del darwinismo per motivazioni religiose. In realtà, ormai da decenni l’opposizione al darwinismo cresce proprio nel mondo scientifico. Ogni nuova scoperta in paleontologia e genetica, in biologia e biochimica, porta una nuova smentita al quadro evoluzionista, gradualista e adattativo su cui giura l’establishment. E ormai una folla di paleontologi, biologi, genetisti, zoologi e matematici osa contestare a voce alta lo schema darwinista. Nel breve volumetto Le origini della vita Giovanni Monastra (lui stesso biologo ricercatore) espone le motivazioni, gli autori e gli argomenti della contestazione anti-darwiniana. Stuoli di ricercatori “sul campo” vengono scoprendo, per esempio, i segni di una stupefacente intelligenza nella struttura del Dna: esso possiede livelli multipli di “programmi di correzione di bozze”, che rilevano ed eliminano gli errori di copiatura che possono avvenire durante la duplicazione. Il Dna si difende dunque attivamente contro le mutazioni accidentali presupposte dal darwinismo come il motore continuo dell’evoluzione.

In compenso, il Dna è capace di mutare la propria architettura, ma non per caso, anzitutto al contrario: lo fa secondo una logica sottostante, una progettualità e intelligenza che lascia perplessi i ricercatori. Nonostante queste imbarazzanti scoperte, i darwinisti continuano a difendere l’idea di mutazioni accidentali di un Dna supposto inerte perché è il solo modo di escludere l’opera di un Autore. La nuova generazione di scienziati sta elaborando una teoria post-darwiniana (in Usa chiamata Intelligent Design, Progetto Intelligente); elabora nuovi schemi come la “complessità irriducibile” :

 

L’uomo ,con il suo immenso “mondo interiore”, è ciò che lo caratterizza su ogni altro vivente, comprese le  scimmie. I nuovi scienziati, invece, sentono l’esigenza di una scienza assai più complessa e raffinata  che, ad esempio, non si contenti di spiegare la bellezza così evidente nel mondo animale (le corna ramose del cervo, le ali della farfalla) in termini di mimetismo o utilità nella “lotta per la vita” (una “lotta” immaginata dal darwinismo, perché il suo ateismo implicito sceglie di vedere la Natura come un’arena del caos);

ma in termini di matematica, di “musicalità”, di “arte” (“La natura agisce più come un artista che come un ingegnere”). Alcuni dei nuovi scienziati non esitano a dirsi platonici: per loro, la vita è l’incarnazione di archetipi ideali (o di “temi”, nel senso musicale) nelle condizioni dello spazio-tempo. Per questi scienziati, la teoria darwiniana non è altro che un ostacolo al sorgere di una scienza della complessità, ormai necessaria per indagare la complessità insuperabile della vita. La generazione degli scienziati post-evoluzionisti, come dimostra l’agile saggio di Monastra, è già qui. Occorre solo aspettare che salgano sulle cattedre, e saremo tutti post-darwinisti.

 

Termodinamica classica: considerazioni

Ilya Prigogine, Nobel per la fisica per il suo lavoro sulla termodinamica, ha affermato che “…la probabilità che a temperature ordinarie un numero macroscopico di molecole si sia assemblato per dare vita alle strutture estremamente ordinate e alle funzioni coordinate che caratterizzano gli organismi viventi è praticamente nulla“.

La prima legge della termodinamica stabilisce che massa ed energia non possono essere create o distrutte. Massa ed energia possono mutare, l’una può essere convertita nell’altra, ma la quantità totale di massa ed energia rimane costante. Non è quindi possibile che l’universo, e con esso la vita, siano “apparsi” per caso.

In base alla seconda legge della termodinamica è possibile affermare che esiste una naturale tendenza in tutti i sistemi osservati lasciati a se stessi, a dissipare energia e organizzazione, e a passare dunque dall’ordine al disordine.
Anziché tendere verso il grado di organizzazione e complessità della terra, degli astri, e di ogni forma di vita conosciuta, ogni cosa tende dunque verso un graduale disordine.
L’incremento di informazione e di organizzazione postulati dagli evoluzionisti, in quanto indispensabili alla nascita della prima forma di vita e alla sua evoluzione da microrganismo verso forme di vita sempre più organizzate, è una palese violazione di questa legge.
Né la selezione naturale, né la riorganizzazione delle informazioni nel patrimonio genetico, né l’influenza di fattori dell’ambiente esterno possono produrre un incremento di informazione o di organizzazione; nessuno di questi fattori è adeguato a spiegare la diversità e la complessità delle forme di vita esistenti.

Spesso gli evoluzionisti obiettano che la seconda legge della termodinamica si applica solo ai sistemi chiusi (isolati), e che la Terra è invece un sistema aperto, in quanto il sole costituisce una fonte di energia esterna.
Un sistema aperto, in realtà, non è per se stesso condizione sufficiente a mantenere l’ordine; l’energia ricevuta dal sole è incontrollata, quindi anziché generare organizzazione, accelera l’entropia (degradazione). Non è sufficiente che vi sia energia; essa deve essere convertita in energia utilizzabile, come ad esempio avviene per le piante.
Esistono casi speciali – come la cristallizzazionein cui l’ordine locale può aumentare; ciò avviene, però, a spese di altre zone dove esso decresce. Tutti i sistemi, aperti o chiusi, tendono dunque a deteriorarsi.

George Simpson, tra i più famosi scienziati evoluzionisti, ha confermato che “la semplice erogazione di energia non è sufficiente per sviluppare e mantenere l’ordine”.

John Ross, ricercatore evoluzionista dell’università di Harvard, ha scritto: “…non esistono violazioni conosciute della seconda legge della termodinamica. È consuetudine applicare la seconda legge ai sistemi isolati, ma la seconda legge si applica ugualmente bene ai sistemi aperti”.

E, riferendosi alla nozione che la seconda legge non si applica ai sistemi aperti, aggiunge: “È importante accertarsi che questo errore non sia ripetuto” (Chemical and Engineering News, Luglio 1980).

È dunque necessario l’intervento di un’intelligenza esterna al sistema perché sia possibile giustificare la creazione tanto della materia inanimata quanto della vita, e l‘incremento di informazione e di ordine necessari a spiegare tutto quello che è possibile osservare nell’universo.

 

Coagulazione del sangue

il processo di coagulazione del sangue non può essersi perfezionato gradualmente, perché la complessità del processo non può essere semplificata: basta che manchi una sola delle numerose proteine che entrano nel processo, e il sangue non coagula per niente).

Parlerò di questo, ma tanti altri esempi potrei fare ( e li farò), per spiegare che le teorie evoluzioniste sono semplice cacca.

Invito eventuali evoluzionisti ad osservare bene la ENORME COMPLESSITA’ del processo e come ciò NON SIA POSSIBILE OTTENERE DAL “CASO” e meno che mai attraverso passaggi graduali in migliaia di anni perchè il processo funziona nella sua interezza e non a pezzi,cioè TUTTO E SUBITO!

3-

I fattori coagulanti

I fattori coagulanti sono 13, indicati da un numero romano e da un nome. Alcuni sono delle serina proteasi, ovvero enzimi nel cui sito catalitico è presente l’amminoacido serina, altri dei cofattori, o piccole molecole in genere. Fra questi fattori ricordiamo i fattori VIII e IX, assenti spesso negli emofiliaci. La vitamina K agisce come co-enzima nel processo di carbossilazione dell’acido glutammico, permettendo l’attivazione di alcune proteine della coagulazione (protrombina, fattori VII,IX,X e proteine C e S)

4-

Fattori anticoagulanti

Vi sono, però, delle sostanze che si oppongono alla coagulazione del sangue, impedendola o semplicemente ritardandola. Tali sostanze vengono dette anticoagulanti, tra cui il più importante è l’eparina, che si trova soprattutto in fegato e polmoni. Essa agisce quando si ha una eccessiva coagulazione, per evitare che possano instaurarsi situazioni patologiche come la trombosi.

5-

E tutto questo per le menti malate degli evoluzionisti è avvenuto PER CASO,DAL NULLA, GRADUALMENTE in migliaia di anni.

– questo sistema della coagulazione deve avvenire tutto e subito,altrimenti non funziona!

 

Gould, notissimo paleontologo e fermo sostenitore dell‘evoluzionismo, ammise l’infondatezza dell’evoluzione graduale postulata da Darwin, che definì frutto dei pregiudizi politici e culturali del diciannovesimo secolo”.
Eldredge, evoluzionista e collaboratore di Gould, affermò che era diventato “abbondantemente chiaro” che le testimonianze fossili non avrebbero potuto confermare la predizione di Darwin, e che dimostravano semplicemente che questa predizione era errata.

Eldredge ammise: “Sono i paleontologila mia stessa razza – ad essere i maggiori responsabili di aver lasciato che idee come queste dominassero la realtà… Noi paleontologi abbiamo detto che la storia della vita supporta quell’interpretazione [variazioni graduali per adattamento], pur sapendo che non è così”.

 

I fossili e l’evoluzione

Se la vita si è continuamente evoluta da una specie all’altra, come sostengono gli evoluzionisti, dovrebbero essere stati rinvenuti miliardi di fossili di transizione tra tutte le specie viventi, ovvero forme di vita per così dire intermedie in cui si possa constatare l’evoluzione di un tratto (ad esempio un organo o un arto) in un altro.

Pur essendo stato scoperto fino ad oggi un numero elevatissimo di fossili, però, non sono state trovate le forme di transizione indispensabili per convalidare la teoria evoluzionistica; in particolare le transizioni dalla materia inorganica ai metazoi, dai metazoi agli invertebrati, dagli invertebrati ai pesci, dai pesci agli anfibi, dagli anfibi ai rettili, dai rettili agli uccelli, dagli uccelli ai quadrupedi, dai quadrupedi alle scimmie, e dalle scimmie all’uomo.
Gli unici cambiamenti che possono essere osservati nei fossili implicano semplicemente delle variazioni all’interno della specie in esame.

Darwin ritenne allora che la mancanza di forme di transizione fosse da attribuire al numero insufficiente di fossili raccolti fino a quel momento, e predisse che sarebbero state trovate col tempo. A 150 anni da allora, con oltre 200 milioni di campioni catalogati appartenenti a circa 250.000 specie fossili, molti paleontologi evoluzionisti, come Stanley, ritengono che il numero di fossili raccolti sia sufficiente (Bird). Secondo Stanley, un affermato evoluzionista, “le testimonianze fossili non hanno documentato un singolo esempio di evoluzione filogenetica risultante in una transizione morfologica visibile, e pertanto non offrono alcuna evidenza che il modello gradualistico possa essere ritenuto valido“.
Gli fa eco un altro evoluzionista, Kitts:le testimonianze fossili non forniscono neppure una prova in supporto della teoria darwiniana

Molti altri noti scienziati evoluzionisti – come Simpson, Gould, Cutler, Ridley, Raup, Eldredge, West hanno espresso i propri dubbi sul modello gradualistico, asserendo che non esistono prove di transizioni morfologiche tali da confermare la macroevoluzione, o semplicemente limitandosi a constatare la mancanza di prove verificabili.

Ma le specie di transizione non sono gli unici “anelli mancanti” dell’evoluzionismo: affinché una specie si sia evoluta in un’altra, come ipotizzato, è necessario che le transizioni abbiano interessato anche gli organi. Tra le tante specie osservabili non esistono esempi di elementi parzialmente sviluppati come occhi, organi vitali e apparati interni o esterni. La sopravvivenza di un organismo in queste condizioni, tanto oggi quanto in passato, sarebbe impossibile (Szent-Gyorgyi, biochimico, due volte premio Nobel), e anche se fosse vissuto sarebbe morto rapidamente, o isolato dalla selezione naturale, e dunque impossibilitato a trasmettere i propri geni alle nuove generazioni.

 

Dalla scimmia all’Uomo

 

1) L’uomo di Piltdown

E poi, certo, c’è la più celebre mistificazione di tutti i tempi: il famoso uomo di Piltdown. Nel 1912, Arthur Smith-Woodward, direttore del Museo Britannico di Storia naturale di Londra, e Charles Dawson, medico e paleontologo dilettante, scoprirono una mascella e una parte di cranio in una cava di sabbia nelle vicinanze di Piltdown, in Inghilterra. La mascella sembrava quella di una scimmia, quantunque non avesse i grandi denti propri di quest’animale; d’altra parte essa era molto scura e sembrava molto antica. Si affibbiò a questa scoperta il nome di Eoanthropus dawsoni o uomo di Dawson… il più antico “anello mancante”. Per quaranta anni, milioni di studenti hanno contemplato la “ricostruzione” dell’uomo di Dawson, la cui figura ornava le pareti di tutti i musei del mondo. Era stato trovato “l’anello mancante”!

Quarant’anni più tardi. Allorché fu scoperto il test al fluoruro, vi si sottoposero la mascella e il cranio. Risultò che il cranio non era vecchio di 500.000 anni, ma solamente di 2000 anni! Quanto alla mascella, essa non aveva che qualche dozzina di anni. In seguito essa fu esaminata al microscopio e si scoprì che i denti erano stati accuratamente limati allo scopo di darle un’apparenza umana. Il tutto era stato tinto con bicromato e sali di ferro per simularne l’antichità. La mascella era stata interrata in vista di una “scoperta”, probabilmente ad opera del dr. Dawson, che divenne celebre grazie all’Eoanthropus dawsoni… una mistificazione destinata ad alienare dalla fede in un Dio creatore milioni di studenti. L’uomo di Piltdown è stato una frode dalla a alla zeta.

 

2) L’hesperopithecus o uomo del Nebraska

Anche l’hesperopithecus, detto anche “uomo del Nebraska”, considerato una “prova irrefutabile delle origini animali dell’uomo”, fu ricostruito dall’immaginazione degli scienziati basandosi sull’unico resto: un dente, che si rivelò poi essere quello di un pecari (animale simile al cinghiale) estinto.

 

3) Homo abilis australopithecus

Richard Leakey famoso antropologo evoluzionista, e figlio di quegli stessi Leakey che scoprirono i frammenti di quello che fu battezzato “homo habilis” (che si rivelò essere un australopithecus) – alcuni anni fa affermò: “Ad oggi, non è stato scoperto niente che abbia veramente senso come specie di transizione verso l’uomo, inclusa ‘Lucy’, dal momento che il 1470 [il teschio di un homo sapiens scoperto da Leakey] era della stessa età e probabilmente anche più vecchio. Se dovessi esprimere un giudizio, affermerei che esiste più evidenza per la comparsa improvvisa dell’uomo piuttosto che per un processo graduale di evoluzione“.

Lord Solly Zuckerman, uno degli anatomisti inglesi più in vista, ha trascorso quindici anni a studiare i resti dell’Australopiteco, giungendo alla conclusione che si tratta di una scimmia al cento per cento. Il dr. Charles Oxnard, avendo compiuto svariate analisi al computer di queste ossa, è giunto alla conclusione che gli Australopitechi non si tenevano in piedi, contrariamente a quanto era stato affermato in precedenza ma, avendo lunghe braccia, camminavano appoggiandosi sui pugni (“knuckelwalkers”). Dunque, non si trattava affatto di pre-umani, ma semplicemente di scimmie!

 

4) Ramapithecus

Il ritrovamento di un altro presunto intermedio uomo-scimmia, il ramapithecus, consisteva in qualche dente e frammenti di mascella, messi insieme dai ricercatori in modo da avere una forma somigliante a quella della mascella umana. I resti fossili rinvenuti nel 1982 e nel 1988 dimostrarono che il ramapithecus era soltanto un antenato estinto dell‘orangutan. In particolare, fu rinvenuta una mascella completa di ramapithecus: la forma non era quella presunta (parabolica), ma a forma di U, tipica delle scimmie.
David Pilbeam, noto paleontologo evoluzionista dell’Università di Harvard, scrisse: “Molti paleontologi ritengono che il ramapithecus sia il nostro più antico antenato. Queste conclusioni sono state tratte da nient’altro che qualche osso della mascella e qualche dente. A onor del vero, sembra non essere niente di più che un parente dell’orangutan”. Alle stesse conclusioni giunsero Leakey, Zilman e Lowenstein.

 

5) – Uomo di Neanderthal, Uomo di Heidelberg, Uomo di Cro-Magnon

Lo scheletro del conosciutissimo “uomo di Neanderthal” (homo sapiens neanderthalensis) – il cosiddetto “anello di congiunzione tra i primati e l’uomo” – fu ritenuto a lungo un uomo-scimmia, fino a quando studi successivi non dimostrarono che la sua capacità cerebrale era addirittura superiore a quella dell’uomo moderno.
Recenti ricerche effettuate con l’ausilio della microscopia elettronica hanno rivelato che si tratta semplicemente dello scheletro di un uomo con gravi deformazioni a carico dell’apparato osseo.
L’uomo di Neanderthal, l’uomo di Heidelberg, e l’uomo di Cro-Magnon sono oggi considerati dalla scienza esseri umani e non intermedi (Straus, Cave, Rothschild, Thillaud).Nel 1856 fu scoperto un certo numero di scheletri nella valle di Neander ,nei pressi di Dusseldorf in Germania.Essi furono ricostruiti da un paleontologo di nome Boule. Le immagini delle ricostruzioni cominciarono allora ad ornare i muri dei musei e i manuali scolastici di tutto il mondo! Forse vi ricorderete di queste raffigurazioni degli uomini di Neanderthal: avevano la schiena ricurva, camminavano sul lato esterno della pianta dei piedi, portando una clava sulle spalle e trascinandosi dietro le loro donne afferrate per i capelli. Perfetti uomini – scimmie!

Si seppe in seguito che l’uomo di Neanderthal soffriva di rachitismo e di osteoartrite (ciò che spiega la schiena ricurva), ma si scoprì anche che Boule, avendo a disposizione tutto un assortimento di ossa, le aveva riunite in modo tale da far assumere all’uomo l’aspetto di scimmia. Non si può fare a meno di concludere che Boule aveva premeditato di ricostruire gli scheletri in modo da dar loro un’apparenza scimmiesca. Gli scienziati moderni sono giunti alla conclusione che si trattava di un colossale errore. E’ il meno che si possa dire. Ma nel frattempo milioni di persone sono rimaste ingannate.

 

6) – Pithecanthropus erectus (homo erectus) o Uomo di Java

Il pithecanthropus erectus (homo erectus), o “uomo di Java”, scoperto da Eugene Dubois, era in realtà un gibbone, come ammise lo stesso Dubois, a distanza di qualche decennio, ammettendo inoltre di aver tenuto nascosti altri quattro femori di scimmie trovati nella stessa area.

 

7) – Sinanthropus o Uomo di Pechino

I resti fossili di un altro homo erectus, il sinanthropus, o “uomo di Pechino”, consistevano in frammenti di teschi, denti e mascelle, trovati anche molto distanti gli uni dagli altri.
I fossili furono oggetto di studi approfonditi, anche da parte di autorità internazionali come Marcellin Boule, il quale concluse che il sinanthropus era un animale – probabilmente una grande scimmia o un babbuino – di cui si erano cibati degli uomini.
Tra l’altro, è interessante notare che del finanziamento del progetto si era occupato De Chardin, già implicato nella frode dell’uomo di Piltdown.

 

8) – Pliopithecus , Proconsul, Dryopithecus, Oreopithecus, Australopitechi

Tra gli altri esempi di presunti intermedi uomo-scimmia, sempre basati su pochi resti, è possibile citare il pliopithecus e il proconsul, inspiegabilmente ritenuti ominidi perché sembravano incroci tra due specie di scimmie; il dryopithecus, basato su frammenti di mascella che più tardi furono riconosciuti come appartenenti a una scimmia estinta; l’oreopithecus, basato sui resti di denti e della zona pelvica.
Inoltre, i vari australopitechi, studiati per 15 anni da un team di scienziati che concluse che non hanno caratteristiche umane. Zuckerman – uno dei maggiori studiosi di questo fossile – affermò che si trattava di una scimmia, “…al punto che solo un esame minuzioso e approfondito può rivelare una qualunque minima differenza tra le scimmie moderne e l’australopithecus“.

 

9) – Archaeopteryx

Alan Feducciaevoluzionista, tra i massimi esperti di ornitologia – affermò: “I paleontologi hanno cercato di trasformare l’archaeopteryx in un dinosauro piumato che cammina. Ma non lo è. È un uccello. E nessun quantitativo di chiacchiere può cambiare questo fatto”… “È biofisicamente impossibile che il meccanismo del volo si evolva da bipedi tanto grandi [rettili e dinosauri] con gli arti anteriori scorciati e le code pesanti usate per bilanciarsi; esattamente l’anatomia sbagliata per il volo”… “In definitiva, trovo che l’intera faccenda del dinosauro-uccello sia una vera e propria frode”.

 

 10) – Pakicetus

I resti del pakicetus, descritto come “la più antica balena fossile conosciuta”, consistono in nulla di più di qualche dente, due frammenti di mascella, e parte del teschio di un mammifero. Si tratta dunque dell’ennesima ricostruzione speculativa basata su pochi elementi, ripresa dagli autori dei libri di testo che presentano con disegni di improbabili ricostruzioni complete di questo e altri fossili.
Il meccanismo uditivo del pakicetus non era affatto quello di un animale acquatico, ma era bensì quello di un mammifero terrestre. Va anche notato che l’intera parte lombare, pelvica e caudale furono ricostruite arbitrariamente partendo da una vertebra lombare, un femore (entrambi rinvenuti distanti dagli altri resti fossili), un piccolo pezzo di tibia, e qualche osso del piede e delle dita del piede. Mancano, dunque, proprio gli elementi dello scheletro necessari a confermare la presunta transizione da mammifero terrestre a balena; pertanto, non è possibile valutare in modo critico l’ipotesi della transizione.
Infine, secondo i metodi di datazione utilizzati dagli evoluzionisti, il pakicetus risalirebbe a un’epoca successiva a quella di alcune balene, riducendo così ulteriormente la possibilità che possa essere un loro antenato.

 

11) – Basilosaurus

Il basilosaurus è un altro fossile ritenuto una forma di transizione tra i mammiferi e le balene. Si tratta di un mammifero acquatico, lungo circa 25 metri, con forma simile a quella di un serpente, e munito di piccoli arti posteriori che probabilmente erano di supporto nell’accoppiamento. Questa creatura, comunque, era completamente acquatica, e la forma del suo corpo dimostra che non era più antico delle balene che esistono oggi, quindi non può rappresentare una forma di transizione.

Per quanto riguarda le prove fossili, l’esistenza di forme “transitorie” o “intermedie” ipotizzate da Darwin, è stata decisamente smentita dalla paleontologia. Le forme fossili cosiddette transitorie sono rare ed estremamente discutibili; tutti i maggiori gruppi viventi compaiono improvvisamente e completamente formati, senza mostrare cambiamenti direzionali durante l’arco della loro esistenza (fino ad oggi oppure fino alla loro estinzione). D’altra parte, l’unico modo per tentare di ricostruire una catena evoluzionistica sarebbe lo studio genetico dei fossili, cosa che è impossibile.

 

Embrioni dei mammiferi

Fino a qualche tempo fa si riteneva che gli embrioni dei mammiferi possedessero delle “fessure branchiali“, in quanto, secondo la teoria dell’evoluzione, i mammiferi si sono evoluti dagli anfibi.
Il tessuto embrionale che assomiglia a delle fessure in realtà non ha nulla a che fare con la respirazione; non si tratta cioè né di branchie, né di fessure. Questo tessuto si sviluppa in parti della faccia, ossa dell’orecchio interno, e ghiandole endocrine.

National Geographic utilizza come prova a favore dell’evoluzione addirittura la struttura degli embrioni : “Perchè l’embrione di un mammifero passa attraverso stadi di sviluppo che assomigliano a quelli dell’embrione di un rettile”? “Perché, come scrisse Darwin, ‘l’embrione è l’animale nel suo stato meno modificato” e quello stato “rivela la struttura del progenitore”. Quest’ultima idea, più nota come la “legge biogenetica fondamentale” del biologo tedesco Ernst Haeckel (1866), è stata smentita già nel 1874 dallo specialista in anatomia Wilhelm His ed è stata respinta dal mondo scientifico sin dagli anni venti. È completamente scomparsa dai testi universitari a partire dagli anni cinquanta del secolo scorso perciò stupisce vederla riproporre come se il tempo non fosse passato.

 

Organi residuali

Gli evoluzionisti ritengono che alcuni organi, che essi definiscono vestigiali, o residuali, sono il risultato dell’evoluzione. Si tratterebbe di organi che non servono più all’individuo, e sono pertanto privi di funzioni.
Anche se questo fosse vero, non proverebbe l’evoluzione, ma l’esatto contrario. Per supportare la teoria dell’evoluzione, è necessario trovare nuovi organi in via di sviluppo, in cui cioè si sta verificando un incremento della complessità.

La storia, comunque, ha dimostrato la falsità di quest’argomentazione. La scienza moderna ha rivelato le funzioni dei più di cento organi che si credeva fossero residuali, come la tiroide, l’appendice, o le tonsille (Bergman, Howe).

 

Uccelli

Altre parti del corpo, come ad esempio le ali degli uccelli che non sono in grado di volare, sono fornite di muscoli funzionali, e servono a fornire raffreddamento o riscaldamento, equilibrio, rituali di corteggiamento, difesa dai predatori, protezione del corpo, o protezione dei pulcini.
La mancanza di funzionalità degli arti negli uccelli e in altri animali è anche spiegabile con la perdita di caratteristiche (possibile, e contrapposta all’incremento richiesto dall’evoluzione), o in alcuni casi è semplicemente il risultato di quella che viene definita “economia di progettazione“.

 

Ordine

Le “coincidenze” che hanno reso possibile l’esistenza e lo sviluppo della vita sulla Terra – ma non  sugli altri pianeti – sono fin troppe per essere tali, e anche per essere elencate. Può essere tuttavia interessante ricordarne qualcuna.

a) – La velocità di rotazione della Terra, ad esempio, è quella che regola l’apparire del giorno e della notte. Se essa fosse inferiore a quella attuale, la durata del giorno e della notte aumenterebbero, distruggendo la vita durante il giorno a causa del calore intenso, e di notte a causa del freddo prolungato.

b) – Se la distanza tra il sole e la Terra o il calore emesso fossero maggiori o minori, la Terra sarebbe troppo calda o troppo fredda per permettere la vita.

c) – Se la Luna fosse più vicina alla Terra,le maree inonderebbero ogni luogo.

d) – Se l‘atmosfera fosse meno spessa,milioni di meteoriti anzichè essere distrutti cadrebbero sulla Terra,devastandola.

e) – Se l’Ossigeno disponibile nell’atmosfera e assorbito dall’acqua fosse molto di meno,la vita non potrebbe esistere.

f) – Se la terra fosse piccola,la forza di gravità sarebbe troppo debole per consentire la presenza dell’atmosfera,se fosse più grande,la gravità schiaccerebbe ogni essere vivente al suolo.

g) – Se lo strato di Ozono fosse troppo spesso,la Terra non riceverebbe sufficiente calore;se fosse troppo sottile,i raggi ultravioletti distruggerebbero ogni forma di vita.

h) – Le cellule viventi contengono migliaia di sostanze diverse che reagirebbero tra di loro se non esistesse un intricato sistema di barriere chimiche e altri apparati che non possono essersi evoluti, o devono averlo fatto al momento giusto e con grande precisione, per evitare dannose reazioni chimiche.

i) – Se le cariche elettromagnetiche fossero leggermente più deboli o più forti, non potrebbero formarsi i legami chimici; nel primo caso si avrebbe il decadimento dei protoni, e nel secondo sarebbe impossibile l’esistenza di qualunque elemento chimico, ad esclusione del solo idrogeno.

 

Citazioni

a) – “Se io, come geologo, fossi chiamato a spiegare brevemente le nostre idee moderne sulle origini della Terra e sullo sviluppo della vita, a persone comuni, semplici, come quelle a cui era rivolto il Libro della Genesi, non riuscirei a fare meglio che seguire molto da vicino il linguaggio del primo capitolo della Genesi” (Pratt, evoluzionista).

b) –Popper avverte di un pericolo: ‘Ogni teoria, anche una teoria scientifica, può diventare una moda intellettuale, un sostituto per la religione, un dogma dietro cui trincerarsi’. Questo è stato certamente vero per la teoria evoluzionistica” (Patterson, evoluzionista).

c) – “Più si studia la paleontologia, più ci si rende conto che l‘evoluzione è basata solo su una fede” (More, evoluzionista).

d) – “È possibile distinguere solo due motivi per cui le persone possano voler credere che le specie hanno avuto origine grazie all’evoluzione: o si è dediti in modo religioso o filosofico all’idea dell’evoluzione, oppure non si è a conoscenza dell’evidenza scientifica. La maggior parte delle persone che aderiscono all’evoluzionismo ricadono nella seconda categoria. Quelli che lo insegnano e lo promuovono, alla prima categoria” (Garrett).

e) – “L’evoluzione è diventata, in un certo senso, una religione scientifica; quasi tutti gli scienziati l’hanno accettata e molti sono pronti a ‘piegare’ le loro osservazioni per farle combaciare con essa… Penso, comunque, che dobbiamo andare oltre, e ammettere l’unica spiegazione plausibile che è la Creazione. So che questo è inaccettabile per dei fisici, come lo è per me, ma non dobbiamo rifiutare una teoria che non ci piace se esiste l’evidenza sperimentale che la supporta (Lipson, Physics Bulletin, 1980).

f) – “La scienza ha rinunciato alla ricerca dell’armonia e, con passione che certamente nasconde un sottile demonismo, si è lanciata alla ricerca del caos, alla adorazione del disordine e del nulla primigenio” (Giuseppe Sermonti, ex presidente dell’Associazione Genetica Italiana e vice presidente del XIV Congresso internazionale di Genetica).

g) – Vorrei qui citare il dr. W.R. Thompson, entomologo di fama mondiale e direttore per molti anni del Commonwealth Institute of Biological Control di Ottawa.

“Questa situazione in cui degli uomini si uniscono per difendere una dottrina, che essi non sono capaci di definire scientificamente e ancor meno di dimostrare con tutto il rigore scientifico, ma che essi cercano di accreditare presso il pubblico sopprimendo le critiche ed eliminando le difficoltà, questa situazione nella scienza è anormale e sgradita”. E più avanti egli afferma: “Il successo del darwinismo ha avuto come corollario un declino della probità scientifica”.

h) – Il  dr. T.N. Tahmisian, fisiologo presso la Commissione per l’Energia Atomica dell’Unione Europea (EURATOM), ha dichiarato:

“Gli uomini di scienza che vanno di qua e di là ad insegnare che l’evoluzione fa parte della vita, sono grandi scienziati? Essi non sono altro che dei grandi truffatori, e la storia che raccontano è forse la più grande mistificazione mai conosciuta.”

 

La teoria della ricapitolazione embrionale

Quelli che hanno cognizioni scientifiche più approfondite si ricorderanno della legge della biogenetica, formulata da Ernst Haeckel. Egli fu uno dei primi sostenitori della teoria della ricapitolazione embrionale o, per usare un’espressione più comune, dell’ipotesi secondo la quale “l’ontogenesi ricapitola la filogenesi”. In altre parole: lo sviluppo del feto nel grembo materno passa per tutte le tappe del “phylum”. Da un’unica cellula esso diventa multicellulare… poi assume la forma d’un pesce con le branchie… poi quella d’una scimmia con la coda… ed infine diventa un essere umano, avendo così ricapitolato tutti i supposti stadi della storia immaginaria dell’evoluzione umana.

Fu nel XIX secolo che il professore tedesco Ernst Haeckel ideò questa teoria. Egli era un convinto sostenitore di Darwin. Tuttavia, alcuni anni dopo, esaminando attentamente i suoi abbozzi del feto, e alla luce di una conoscenza del feto che nel frattempo s’era approfondita, vi si scoprirono delle alterazioni e delle deformazioni che risultarono intenzionali. Haeckel fu deferito al tribunale dell’Università di Jena che lo giudicò colpevole. Egli riconobbe le proprie falsificazioni, operate con l’intento di sostenere il dogma dell’evoluzione. Inoltre egli aggiunse:

Mi ritengo colpevole al cento per cento… senonché centinaia dei migliori ricercatori e biologi dovrebbero subire la medesima condanna.”

La dichiarazione fatta dal presidente dell’Associazione Britannica per il Progresso della Scienza, uno dei più eminenti embriologisti mai esistiti, secondo il quale “tutti i dati sullo sviluppo del feto sono ora noti e l’embriologia non offre il più piccolo argomento a favore della teoria dell’evoluzione”. Egli stesso era costretto ad ammetterlo.

 

Il “meteorite ” di Orgueil

Un’altra frode ha per nome il meteorite di Orgueil. Poco più di un secolo fa si pretese d’aver scoperto un frammento di meteorite nel sud – ovest della Francia. Ciò avvenne solo cinque settimane dopo che Pasteur aveva dato la sua grande dimostrazione demolendo per sempre l’idea della generazione spontanea della vita. Davanti al crollo della loro teoria della generazione spontanea, gli evoluzionisti furono presi da un grande panico, e qualcuno pretese di aver scoperto questo frammento di meteorite contenente materiali organici. Ma quasi cento anni dopo, sottoponendolo ad un esame, si è scoperto l’ingegnosissimo stratagemma: il mistificatore, a quanto pare, inumidì il frammento fino a farlo rammollire, poi, utilizzando una specie di colla come legante, vi introdusse della materia organica terrestre, la ricoprì e fece riscaldare il tutto per imitare l’effetto del riscaldamento terrestre. Infine sostenne che era sempre possibile spiegare l’origine della vita attraverso un’evoluzione naturale: essa era dovuta arrivare quaggiù attraverso dei meteoriti! Ancora una frode dolosa, perpetrata con cura a danno dei nostri figli.

 

Qual’è la sostanza del problema?

Il grande quesito è quello di sapere se ciò che si vuole farci credere ci è proposto da uomini di scienza oppure da truffatori. L’evoluzionismo sarebbe dunque la più grande farsa mai messa in scena? E se è così, quale ne è il movente?

a) – Permettetemi che vi dica che non siamo di fronte ad una faccenda da trattare alla leggera o che si presti ad una battuta scherzosa… La risposta al quesito è di un’estrema importanza. E’ necessario risalire alla fonte, scoprire la genesi di questo affare, conoscerne l’etiologia come si farebbe per una malattia, per un movimento, per una filosofia. L’evoluzionismo è stato senza dubbio la teoria che ha maggiormente contrassegnato il XX secolo. Questa teoria s’è trascinata dietro delle incredibili conseguenze. Quali? Essa è all’origine del Nazismo. Darwin ha scritto un libro intitolato “L’Origine delle Specie” (col sottotitolo: “La preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita”). Per Adolf Hitler non c’è stato che un passo da fare, lui che era un convinto evoluzionista, per andare dal concetto disopravvivenza a quello di “dominio” delle razze.

b) – Quanto a Mussolini, i suoi discorsi erano sempre ornati di slogan evoluzionisti. Il suo zelo evoluzionista gli rendeva spregevole l’idea della pace, che considerava come qualcosa di avverso all’evoluzione: la guerra doveva accelerare il processo evolutivo, che secondo lui era il fine supremo da raggiungere. Pensate al corteo di miserie e di desolazione causato dalla 2a Guerra mondiale. Questa faccenda dell’evoluzione… sarebbe una bagattella?

c) – Ricordiamoci che Carlo Marx, quando lesse l’opera di Darwin, s’invaghì a tal punto dell’evoluzionismo da pensare di avervi trovato la base scientifica del comunismo. Dato che il comunismo, come tutte le ideologie atee, non crede in un Creatore, deve necessariamente spiegare il mondo da un punto di vista materialista ed evoluzionista. Marx realizzò di aver trovato la risposta nel darwinismo. Egli se ne innamorò a tal punto che si propose di dedicare il suo libro “Il Capitale” a Charles Darwin. Per fortuna la moglie di Darwin ebbe il buon senso di convincerlo a tralasciare questo “onore”.

d) – Attualmente il comunismo si basa al cento per cento sull’evoluzionismo. Ho avuto l’occasione di leggere un libro di un pastore asiatico, il quale racconta che allorquando i comunisti s’impadronirono del suo villaggio, la prima cosa che fecero fu quella di indottrinare tutti sull’evoluzionismo. Questa ideologia prevale non solo nel mondo orientale ma anche in America e in tutto il mondo occidentale a base di quello che viene chiamato “l’umanesimo secolare. L’uomo è un prodotto naturale del suo ambiente, che non è stato creato ma si è evoluto.

e) – Di conseguenza noi vediamo che sia che si parli di nazismo, di fascismo, di comunismo o di umanesimo, l’evoluzionismo è l’albero comune che li porta tutti.

f) – Rivoluzione sessuale

Quali sono stati, nella nostra epoca, gli altri frutti dell’ipotesi evoluzionista? Come una gigantesca marea causata da un maremoto, la rivoluzione sessuale ha invaso il nostro paese e il resto del mondo. Adesso tutto è permesso! Agli inizi c’è stata la pornografia; poi l’adulterio; poi l’incesto e l’omosessualità; e adesso, come corollario, la pedofilia e la bestialità.

 

Come si è giunti a tanto?

L’evoluzionismo estromette Dio, e di conseguenza elimina ogni concetto di finalità. Senza Dio nulla più ha senso nel mondo. Non c’è parola più aborrita per un evoluzionista che quella di “teleologia” (= studio della finalità, degli scopi umani), concetto con cui si afferma che tutto ha un fine, un senso. E se nulla ha un senso, allora tutto è lecito! Non ci sono più regole del gioco, tutto è relativo. Non c’è più un assoluto morale. C’è la legge della giungla.

 

a) – Aldous Huxley, capofila ateo ed evoluzionista, autore de “Il Migliore dei Mondi” (Brave New World), ha detto:

“Io avevo delle ragioni per desiderare che il mondo non avesse senso; di conseguenza partii dal principio che esso non ne avesse affatto, e non m’è stato difficile trovare delle ragioni soddisfacenti a sostegno della mia supposizione… per me stesso, e senza dubbio per la maggior parte dei miei contemporanei, la filosofia del non-senso fu essenzialmente uno strumento di liberazione. La liberazione che desideravamo era nello stesso tempo la liberazione da un certo sistema politico ed economico (il capitalismo) e la liberazione da un certo sistema morale. Noi rifiutavamo la morale perché essa faceva da ostacolo alla nostra libertà sessuale.”

b) – Sir Julian Huxley, un altro Uxley celebre, era il nipote di Thomas Huxley, noto come “il mastino di Darwin”. Sir Julian è stato presidente dell’UNESCO e, probabilmente, il più celebre biologista evoluzionista. Nel corso d’una trasmissione televisiva disse:

“Noi ci siamo tutti buttati sull’Origine” (ossia L’Origine delle Specie di Darwin) perché…”

Perché… Quale motivo questo grande scienziato stava per indicare? Perché si sono tutti entusiasmati per “L’Origine delle Specie”? Era logico aspettarsi che terminasse la frase col dire che il motivo era dato dalla credibilità di Darwin, dal peso e dalla forza di convinzione delle sue prove scientifiche. E invece Sir Julian affermò:

“Noi tutti ci siamo buttati sull’Origine perché la nozione di Dio faceva da ostacolo ai nostri costumi sessuali.”

c) – Io sono felice di poter qui registrare il fatto che nel corso di centoventicinque anni l’evoluzionismo non s’è mai trovato in tale stato confusionale come attualmente. Gli evoluzionisti avvertono la disfatta. Dappertutto nel mondo, scienziati eminenti prendono coscienza della falsità di tutta la teoria. La definiscono una fiaba, un mito, storie ingegnosamente congegnate, un’impostura perpetrata a danno dei giovani di tutto il mondo.

Tuttavia i risultati di quest’impostura sono andati disastrosamente al di là di quanto si possa immaginare. E’ importante andare fino in fondo, fino alla radice del male. Da parte mia sono ben deciso a continuare a dare colpi d’accetta su questo fuscello di paglia che fa da base all’edificio di quelle mostruose teorie, che sono state la piaga del XX secolo. Sono convinto che verrà il giorno non lontano in cui tutto l’edificio crollerà con fracasso. La verità è che c’è un Creatore .

 

Altri pareri dal mondo scientifico

a) – Montalenti

Questo fondamentalismo parascientifico lo si riscontra in Montalenti quando affermava in modo perentorio che «le scienze naturali debbono cercare di dare interpretazioni naturalistiche, in senso causale, meccanicistico» dei fenomeni del mondo biologico. Ma dove sta scritto che la natura debba essere spiegabile in termini scientifici solo attraverso il paradigma meccanicista? Perché limitare il programma di ricerca in modo così unilaterale e antiscientifico? Il meccanicismo, infatti, non è la “scienza”, ma solo un modo di interpretare i fenomeni naturali, un modo fra i tanti, strettamente legato allo scientismo.”

b) – Giuseppe Sermonti e Roberto Fondi

Fin dal 1980 Giuseppe Sermonti (biologo di fama internazionale e autore di ricerche all’avanguardia nel campo della genetica) e Roberto Fondi (docente universitario di paleontologia) hanno sostenuto la fallacità delle teorie di Darwin.
Sermonti ha affermato: La teoria darwiniana dell’evoluzione – se mai una ve ne fu – è morta giovane, all’inizio dell’900″ (G. Sermonti, prefazione del libro di Maurizio Blondet, L’Uccellosauro ed altri animali: la catastrofe del Darwinismo, Milano, Effedieffe Edizioni, 2002; vedi anche G. Sermonti e R. Fondi: Dopo Darwin, Milano, Rusconi, 1980).

 

Strutture ed apparati integrali

Nessuno, poi, è riuscito a risolvere in modo indiscutibile il problema dell’origine spontanea delle strutture ed apparati “integrali” (dal punto di vista sia morfologico che biochimico), che hanno una complessità irriducibile (come ad esempio l‘occhio, l’orecchio, il sangue). Tutti gli organismi viventi sono pieni di strutture dalla complessità irriducibile che assicurano loro il migliore adattamento possibile all’ambiente, ma queste strutture non possono formarsi col gradualismo supposto da Darwin.

 

Interazioni

Le ricerche nelle scienze naturali hanno da tempo accumulato numerosi dati che indicano inequivocabilmente che le costanti fisiche fondamentali e le proprietà generali e locali dell’Universo sono in sintonia così precisa da essere assolutamente improbabile che siano frutto del caso. Questa sintonizzazione è indispensabile per l’esistenza stessa della vita e dell’uomo sulla Terra. Un cambiamento delle costanti di tutte e quattro le interazioni (nucleari, elettro-magnetiche, deboli e gravitazionali), anche solo in misura di qualche punto percentuale, avrebbe causato un cambiamento tale nell’evoluzione delle stelle e nella nucleosintesi, da rendere l’esistenza stessa dell’uomo impossibile. Questa è l’essenza del principio antropico.

 

Engels

Per quanto riguarda la presunta evoluzione dell’uomo, vale la pena di chiedersi cosa, oltre alla somiglianza anatomica, morfologica e genetica, dà agli evoluzionisti delle ragioni per proporre la macro-evoluzione da antenati comuni a primati e uomo. Quale sarebbe, poi, la somiglianza spirituale fra l’animale-antenato dell’uomo e l’uomo moderno, con la sua mente capace di pensiero astratto, l’auto-coscienza, la moralità e la lingua, caratteristiche assolutamente assenti in qualsiasi animale. La teoria (insegnata nell’ex URSS) dell’evoluzionista Friedrich Engels, secondo la quale sia stato proprio il lavoro a trasformare la scimmia in uomo, fa soltanto ridere.

 

Einstein e vita spirituale

L’unica risposta è che c’è un enorme abisso tra l’uomo e qualsiasi animale! Il primo a sottolineare questo è stato Albert Einstein, per cui tale abisso è stato chiamato “abisso di Einstein”. Da notare che non c’è nessun tentativo riuscito di trovare un modello scientifico del meccanismo dell’origine spontanea della vita spirituale. Questo problema é molto piú serio di quello – già irrisolvibile – dell’origine spontanea della vita biologica. Queste stesse evidenze erano già note nella scienza di 54 anni fa, tanto è che Einstein poté dichiarare (nel 1950): Considero le dottrine evoluzionistiche di Darwin, Haeckel e Huxley tramontate senza speranza.

 

Bruno Dallapiccola (genetista)

Per dimostrare l’evoluzione bisogna necessariamente avvalersi della biologia. Credo che con il progredire della scienza diventi sempre più possibile migliorare le nostre conoscenze ma sono convinto che qualche anello mancante rimarrà sempre. Detto altrimenti, rimarrà quell’aspetto magico che ci spinge ad amare la vita.

Forse sono un po’ troppo poeta ma penso che il caos non può compiere cose tanto mirabili quanto quelle che vediamo ogni giorno. Credo invece in un disegno ordinatore. La risposta – ammette Dallapiccola – è più filosofica che scientifica. La scienza riesce a dare tutta una serie di risposte a fenomeni che non eravamo in grado di analizzare ma non può dire tutto”.

Insomma, da un lato i limiti della scienza, dall’altro la filosofia come uno strumento per giungere a determinate conclusioni e non come una dottrina in cui credere. Come una scala, la descriveva Wittgenstein, che una volta usata per arrivare in alto si deve abbandonare.

 

Qualche semplice osservazione

a) –L’evoluzionismo è una sorta di dogma al quale gli stessi scienziati non credono più, ma che mantengono in piedi per il loro popolo” (Paul Lemoine, 1939).

b) – Il premio Nobel Francis Crick (in Life itself): “L’origine della vita appare quasi un miracolo, tante sono le condi-zioni che hanno dovuto essere sod-disfatte perché essa potesse avere inizio”.

c) – Per la selezione naturale, la natura elimina gli organismi deformi. Così sarebbe stato anche di eventuali anelli di congiunzione: non solo non avrebbero fatto da ponte con specie superiori, ma sarebbero stati eliminati

d) – Anche se esistessero anelli di congiunzione si deve dimostrare come si possano trasmettere ereditariamente i nuovi caratteri acquisiti. “L’affermazione che i caratteri acquisiti non si trasmettono è alla base della genetica moderna. È un dogma indiscutibile, così Sermonti Giuseppe-Fondi Roberto, Dopo Darwin, critica all’evoluzionismo.

e) – Chi ha dato alla natura le sue leggi perfette? Il caso? Il matematico Eulero stabilì che una superficie a esagoni non può mai chiudersi su se stessa. Infatti i favi delle vespe, costituiti da celle esagonali, presentano qua e là eptagoni e pentagoniChi gliel’ha detto alle vespe?

f) – Negare che vi sia un progetto intelligente dietro le creature, ma solo il caso, è come mettere nel computer un programma fatto a casaccio. Funziona? Provate se, anche dopo molto tempo, funziona.

g) – La vita può provenire solo da un’altra vita: lo prova il famoso esperimento seicentesco di Francesco Redi contro la generazione spontanea degl’insetti: un pezzo di carne lasciato marcire, ma sigillato, non produce vermi; altro che organismi formatisi per caso nel brodo primordiale!

h) – Il secondo principio della termodinamica (per cui ogni sistema fisico tende al disordine o decadenza della materia: entropia) è l’esatto opposto dell’evoluzione progressiva ipotizzata da Darwin.

 

Sir John Eccles

Molto più logico, e scientifico, il premio Nobel per la medicina (neurofisiologia) Sir John Eccles: “Mi vedo obbligato ad attribuire l’unicità della psiche, o anima, a una creazione spirituale soprannaturale. In termini teologici: ogni anima è una nuova creazione divina”.

 

Darwin

Forse si rese conto di ciò che aveva fatto quando un suo professore di Cambridge definì il suo libro: “Una porzione di marcio materialismo ben cotto, e servito per renderci indipendenti dal nostro Creatore”.

Dopo alcuni anni, anche Darwin ammise che il motivo principale per cui scrisse quel libro era appunto quello di renderci indipendenti da Dio, perché ormai non ne avevamo più bisogno; era arrivato finalmente il momento in cui potevamo evolvere da soli. Da allora l’umanità ebbe una forte spinta ad indirizzare la propria fede nell’uomo anziché in Dio, e nacque così l’umanesimo. L’effetto di tale spostamento fu inverso a quello sperato, infatti, anziché avanzare verso una società più umana, c’incamminammo verso una società  più bestiale. La teoria darwiniana dà particolare risalto alla lotta per la sopravvivenza che, nel mondo animale, seleziona i più forti a scapito dei più deboli.

Il sogno Hitleriano della razza superiore aveva la stessa origine; come dimostrò il suo libro “Meine kampf”, scritto in prigione. Dietro di lui c’era la mente di Friedrich Wilhelm Nietzsche, il filosofo ateo precursore del fascismo e del nazionalsocialismo, colui che diceva che Dio è morto e che “gli dei d’oggi sono la razza superiore. Così fatalmente tutti gli europei si trovarono impegnati in guerre per colonizzare l’Africa, che era considerata terra popolata da razze inferiori; mentre il mondo apparteneva agli europei, che erano superiori. Non fu solo l’Africa a soffrire per questa follia omicida, anche l’Australia, per mezzo dei colonizzatori inglesi, ebbe una sorte analoga. In Tasmania, ad esempio, vivevano delle popolazioni aborigene, che erano considerate ad un gradino molto basso sulla scala dell’evoluzione, e perciò ritenuti a malapena umani. Così gli inglesi, per fare un po’ di sport, andarono a caccia d’aborigeni, fin quando non li ebbero uccisi tutti.

Anche questo è stato un frutto del pensiero evoluzionista, così come le terribili guerre combattute per lo stesso principio in Africa. Oltre a quelle che abbiamo citato vi sono state, e vi sono anche oggi, altre gravi conseguenze di questo pensiero: mi riferisco particolarmente all’idea di competizione che è entrata nel mondo degli affari. La teoria di base del moderno capitalismo afferma che è meglio che i deboli muoiano per lasciare il posto ai più forti. Seguendo questo principio alcuni grandi sono diventati sempre più grandi, monopolizzando intere aree di mercato e riuscendo spesso ad imporre le loro regole anche ai governi d’alcuni paesi. Questo è il mondo in cui noi tutti stiamo vivendo; anche per merito delle dottrine darwiniane. L’America settentrionale è il luogo dove questo principio è stato più largamente applicato al mondo degli affari. E’ successo la prima volta con le compagnie ferroviarie, che nel secolo scorso si contavano in gran numero, e che, per effetto di tale lotta, si sono drasticamente ridotte di quantità, lasciando l’intero territorio sotto la gestione di pochi grandi. Penso che un caso limite di questo stile di vita sia rappresentato da John Davison Rockfeller che, uomo spregiudicato negli affari, ha avuto un grandissimo successo, schiacciando senza alcun rispetto tutti i suoi concorrenti. La cosa più incredibile è che era anche monitore in una scuola domenicale, ed insegnava ai bambini che la sopravvivenza del più forte è un insegnamento biblico. Il suo concetto di società competitiva, che è comune anche ad altri personaggi del proprio stampo, è che i ricchi devono arricchire, mentre i poveri impoverire, ed è ciò che puntualmente avviene, perché alcune persone riescono sempre ad avere un vantaggio sugli altri.

 

Karl Marx

ha trovato nell’evoluzionismo  la base per la sua storica lotta. Secondo la dottrina capitalista i più forti sono i ricchi, mentre per quella comunista sono i proletari, ma nella Russia, dove la parola “lotta” era la preferita, era addirittura obbligatorio leggere le opere di Darwin. Così fatalmente, sotto il regime stalinista furono assassinate ben ottanta milioni di persone perché non erano considerate degne di vivere; quest’orribile sterminio è in pratica sconosciuto alla maggioranza.

 

Nietzsche

 

Oggi ci troviamo così di fronte ad una scelta: vogliamo vivere in una società competitiva, dove si lotta per l’esistenza personale o del proprio gruppo, cercando sempre di sconfiggere la concorrenza; oppure una società che ama e che si prende cura degli altri, dove il più forte si preoccupa del più debole ed il ricco del povero? Nietzsche aveva un’idea ben precisa in proposito, che trovava la sua ragione nella parola “selezione”; la chiave dell’evoluzionismo. Lui affermava che il cristianesimo altera il principio della selezione naturale, perché attribuisce ai deboli lo stesso valore che hanno le persone più forti. Secondo il suo pensiero, agendo con questo principio, si rovina l’intero processo d’evoluzione, facendo correre all’umanità il rischio di degenerare, invece di perfezionarsi. In altre parole lui affermava che era un male curare i malati, sarebbe stato molto meglio per tutti lasciarli morire, così si sarebbe evitato che potessero riprodursi indebolendo la razza umana. Per questo in Germania i malati di mente, così come le persone più anziane, erano messe a morte. A questo scopo servivano anche i campi di sterminio; per liberarsi dei più deboli.

Su una cosa Nietzsche però aveva ragione: lo spirito del cristianesimo autentico è contrario a quello della selezione naturale. Per il cristianesimo  tutte le persone hanno pari valore, ed è per il suo insegnamento se i cristiani si sono prodigati nella cura dei più deboli.  Le agitazioni che sono in corso dimostrano però che c’è ancora una minoranza che si ribella contro questo stato di cose, e che rivendica una società che ama, a loro non interessa la competizione, ma la fratellanza.

Tutti questi guasti alla società del ventesimo secolo sono l’eredità che ci ha lasciato Darwin con le sue teorie. I cristiani hanno però il dovere di dimostrare nelle loro comunità un tipo d’alleanza alternativa all’attuale, dove i deboli hanno veramente lo stesso peso dei potenti, ed i malati quello dei sani; perché questo è il modo di pensare di Dio.

 

RICAPITOLANDO

 

– si dice comunemente che “il cervello è una sostanza nobile”

– ma che vuol dire?

– vuol dire che tutte le funzioni cognitive umane sono in rapporto al cervello,cioè nel cervello ci sono varie aree ciascuna delle quali determina particolari reazioni del corpo

– faccio presente che non si può dire che il cervello è una sostanza nobile,cioè superiore alle altre,perchè possiede la struttura più importante di tutte e cioè il DNA

– ricordo a proposito che il DNA si trova in tutte le cellule del corpo umano,quindi da questo punto di vista,non è assolutamente più nobile di un piede o di una mano o di altro

– nel cervello ci sono i neuroni ,ma questi non sono solo nel cervello ma anche in tutto il Sistema Nervoso Centrale e Periferico,

– ricordo anche che 100 g di sostanza cerebrale corrispondono esattamente a 100 g di un topo,cioè in entrambi ci sono le stesse quantità di elettroni,neutroni,potroni,quark ecc.

– ma allora di cosa stiamo parlando?

– del nulla

– ma allora il cervello non è “nobile”?

– forse sì,ma certamente per altri motivi,

– ti faccio un esempio per farti capire meglio:

– la rabbia

2-

– La presenza dell’ira appare manifesta in tratti fisici : ciglia abbassate e contratte, labbra strette e tese, narici dilatate e occhi socchiusi avvertono della reazione distruttiva o autodistruttiva; caratteristiche queste genericamente simili a tutti gli esseri umani anche di culture diverse

– ebbene,ci sono delle precise aree cerebrali che,se stimolate, producono tutte le modificazioni somatiche della rabbia,

– ma il punto è che,se sono io a stimolare queste aree con elettrodi specifici,per fare un esperimento,compaiono sì tutte le tipiche manifestazioni facciali descritte ,ma con il piccolo particolare che il soggetto non è affatto incazzato! Presenta solo le manifestazioni somatiche corrispondenti

– quindi stimolare quelle aree cerebrali non vuol dire assolutamente provare il sentimento della rabbia,anche se così può sembrare

– e allora ?

– allora succede che ,quando mi arrabbio veramente ,sono consapevole di essere arrabbiato,quando mi stimolano semplicemente con elettrodi le aree corrispondenti,,sembro arrabbiato,ma non lo sono!

– che cosa vuol dire questo?

– vuol dire che il cervello è sì NOBILE,ma non perchè contiene neuroni speciali,o DNA speciale o perchè se stimoli certe zone produci delle reazioni somatiche che sembrano corrispondere a certi sentimenti,nulla di tutto questo,ma il cervello è “NOBILE” perchè la sua sostanza base fondamentale ,comune a tutte le realtà dell’Universo: elettroni,neutroni,protoni,quark ecc., che sono comuni anche alle pietre, possiedono qualcosa in più,di molto più importante e cioè:

 

– la RAGIONE

– i Sentimenti

– il Linguaggio

– la Logica rigorosa teorica (matematica)

– la Logica rigorosa sperimentale  (scienza)

 

possono gli  Evoluzionisti  Atei dimostrare che la LOGICA  nasce dal CAOS???

NESSUNO ad oggi c’è riuscito!

NESSUNO ha saputo tirare fuori nulla che possa condurre alle qualità sopra esposte!

–  voi Atei credete nel NULLA ma  la Scienza scopre che esiste una Logica rigorosa che regge il mondo e l’universo, allora è legittimo chiedersi se ci sarà un Autore di questa Logica

– E’ ovvio che la logica non può nascere dal NULLA, come neppure dal CAOS, perchè dal nulla non nasce nulla,ma se nascesse dal caos,allora DIMOSTRAMELO!

– Ci sono persone che lavorano su questo da diversi decenni, ma non sono mai arrivate a NULLA! Da una eventuale realtà  CAOTICA non sono riusciti a scoprire NULLA di tutto ciò che la scienza ha scoperto fino ad oggi!

NON c’è una sola piccolissima parte della logica scientifica che possa essere tirata fuori da una realtà caotica, quindi se volete dire la più grande stronzata che sia possibile immaginare, dite che: SIAMO FIGLI DEL CAOS.

 

– noi uomini siamo una delle tante forme di materia vivente, certamente tutto evolve,anche la materia vivente evolve (e di questo ho già parlato sopra ampiamente), ma per arrivare dal vuoto alla materia inerte, alla materia vivente e all’uomo,serve ben altro.

ma questo passaggio non lo sa fare NESSUNO!

 

– se l’evoluzionismo fosse scienza galileiana, questo passaggio sarebbe descritto da formule matematiche e verificabile con esperimenti di laboratorio, nulla di tutto questo.

 

– quindi se l’evoluzionismo fosse scienza galileiana di primo livello,dovrebbe descrivere anche l’ulteriore passaggio dalla materia vivente priva di ragione, alla materia vivente dotata di ragione.

 

–  il giorno in cui l‘evoluzionismo sarà scienza,tutti questi passaggi saranno scritti con equazioni

 

– Se l’ateismo fosse un atto di ragione la cultura atea dovrebbe essere in grado di scoprire il teorema che nega l’esistenza di Dio,o dovrebbe avere in mano una scoperta scientifica che nega l’esistenza di Dio.

Entrambe le cose non esistono.

 

Quindi l’ evoluzionismo ateo non è un atto di ragione,ma è un atto di FEDE,in che cosa? NEL NULLA!  Più idiota di così!

 

– ma allora dove possono risiedere le qualità ricordate se non possono stare negli: elettroni,neutroni,protoni,quark ecc.?

– in un “softwarwe”  che si chiama ANIMA (o come vuoi tu) di natura Metafisica

 

Gli evoluzionisti atei ormai sconfitti su tutti i fronti

 

– ricordo ancora che:

 

Pasteur ha dimostrato che la vita può nascere soltanto dalla vita e non dalla materia inerte, come dicono i ” grandi scienziati” e che scienziati evoluzionisti

 

– Se non è esistito l’ossigeno, non può essere esistito l’ozono (che è un’altra forma molecolare dell’ossigeno). In assenza di uno strato di ozono a protezione della terra, le radiazioni ultraviolette prodotte dal sole avrebbero distrutto le forme di vita primordiali.
Se, invece, l’ossigeno è esistito nell’atmosfera, i primi amminoacidi non possono aver prodotto la vita, in quanto distrutti per ossidazione dall’ossigeno presente nell’atmosfera.

 

– La selezione naturale opera sulle caratteristiche preesistenti, ma non ne può produrre di nuove. La parola stessa “selezione” implica una riduzione, e non un incremento.

 

– Le mutazioni sono ritenute dagli evoluzionisti in grado di spiegare la discendenza comune di tutte le forme di vita da un unico antenato, mediante variazioni nel patrimonio genetico.

Si tratta comunque di errori genetici, casuali, imprevedibili, non in grado di generare nuove caratteristiche.

La selezione naturale, però, non aggiunge nuove informazioni al patrimonio genetico, ma le rimuove inevitabilmente.

 

– Molte molecole necessarie per la vita, come il DNA, l’RNA, e le proteine, hanno un grado di complessità tanto elevato che appare estremamente improbabile che possano essersi create mediante l’evoluzione. Inoltre, non esiste alcun supporto sperimentale per queste affermazioni.

 

– Anche ammesso che siano passati miliardi di anni dalla nascita della vita ad oggi, la teoria evoluzionistica non è in grado di spiegare come si possa ottenere mediante l’evoluzione l’impressionante complessità del cervello umano, con i suoi oltre centomila miliardi di connessioni, oppure quella dell’occhio, del sistema uditivo, o del cuore.

 

–  E ormai una folla di paleontologi, biologi, genetisti, zoologi e matematici osa contestare a voce alta lo schema darwinista.

 

–  Stuoli di ricercatori “sul campo” vengono scoprendo, per esempio, i segni di una stupefacente intelligenza nella struttura del Dna: esso possiede livelli multipli di “programmi di correzione di bozze”, che rilevano ed eliminano gli errori di copiatura che possono avvenire durante la duplicazione.

 

 il Dna è capace di mutare la propria architettura, ma non per caso, anzitutto al contrario: lo fa secondo una logica sottostante, una progettualità e intelligenza che lascia perplessi i ricercatori.

 

L’uomo ,con il suo immenso “mondo interiore”, è ciò che lo caratterizza su ogni altro vivente,

 

Ilya Prigogine, Nobel per la fisica per il suo lavoro sulla termodinamica, ha affermato che “…la probabilità che a temperature ordinarie un numero macroscopico di molecole si sia assemblato per dare vita alle strutture estremamente ordinate e alle funzioni coordinate che caratterizzano gli organismi viventi è praticamente nulla“.

 

La prima legge della termodinamica stabilisce che massa ed energia non possono essere create o distrutte. Massa ed energia possono mutare, l’una può essere convertita nell’altra, ma la quantità totale di massa ed energia rimane costante. Non è quindi possibile che l’universo, e con esso la vita, siano “apparsi” per caso.

 

– sistemi come ad esempio quello della coagulazione del sangue ed altri,non possono formarsi in milioni di anni perchè altrimenti non funzionerebbero,ma devono formarsi subito e completamente

 

– le testimonianze fossili non hanno mai confermato la predizione di Darwin,ma bensì hanno confermato che questa predizione era errata

 

– su 250 milioni di campioni fossili trovati,non sono mai state trovate forme di transizione indispensabili per convalidare la teoria evoluzionista

 

– l’uomo di Piltdown, l’hesperopithecus o uomo del Nebraska, l’ Homo abilis australopithecus, il Ramapithecus, l’ Uomo di Neanderthal, l’ Uomo di Heidelberg, l’Uomo di Cro-Magnon, il Pithecanthropus (homo erectus) o Uomo di Java, il Sinanthropus o Uomo di Pechino, il Pliopithecus, Proconsul, Dryopithecus, Oreopithecus, Australopitechi, Archaeopteryx, Pakicetus, Basilosaurus——–

sono risultate essere tutte delle TRUFFE MANIPOLATE AD ARTE e molte finite in tribunale

 

– Fino a qualche tempo fa si riteneva che gli embrioni dei mammiferi possedessero delle “fessure branchiali”, in quanto, secondo la teoria dell’evoluzione, i mammiferi si sono evoluti dagli anfibi. Tutto falso

 

– Gli evoluzionisti ritengono che alcuni organi, che essi definiscono vestigiali, o residuali, sono il risultato dell’evoluzione. Si tratterebbe di organi che non servono più all’individuo, e sono pertanto privi di funzioni. Tutto falso

 

“Più si studia la paleontologia, più ci si rende conto che l’evoluzione è basata solo su una fede” (More, evoluzionista).

 

– “Gli uomini di scienza” che vanno di qua e di là ad insegnare che l’evoluzione fa parte della vita, sono grandi scienziati? Essi non sono altro che dei grandi truffatori, e la storia che raccontano è forse la più grande mistificazione mai conosciuta.

 

l’embriologia non offre il più piccolo argomento a favore della teoria dell’evoluzione”

 

– il “meteorite” di Orgueil, anche questo una grandissima truffa

 

– troppe coincidenze hanno reso possibile la vita sulla terra per essere casuali:

velocità di rotazione della Terra,

 distanza fra Sole e Terra,

calore emesso dal Sole,

distanza della Luna dalla terra,

spessore dell’atmosfera,

Ossigeno disponibile,

dimensioni della terra,

spessore dello strato di ozono,

Le cellule viventi contengono migliaia di sostanze diverse che reagirebbero tra di loro se non esistesse un intricato sistema di barriere chimiche e altri apparati che non possono essersi evoluti, o devono averlo fatto al momento giusto e con grande precisione, per evitare dannose reazioni chimiche,

 intensità delle cariche elettromagnetiche, ecc…

 

“DIVULGATORI SCIENTIFICI”

L’evoluzionismo materialista ha prodotto purtroppo anche tanti pseudo divulgatori scientifici di parte,pagati dal popolo per sentire sempre e comunque ,sulla TV di Stato,la solita filastrocca insignificante e scandalosa , anzi offensiva,sull’Evoluzionismo,nei confronti della verità scientifica,e di un popolo intelligente.

Il principale rappresentante di queste ideologie è indubbiamente Piero Angela e figlio. Quante stronzate abbiamo sentito! Purtroppo questa è stata la cultura dominante per moltissimi anni,adesso,finalmente sconfitta su tutti i fronti,parlare oggi di Evoluzionismo  Ateo non solo è scandaloso,ma deficiente.

E pensare da quale pulpito sono venute tali ridicolaggini!

Angela  uno scienziato intellettualmente in grado di promulgare la verità?

Quale scienziato?

Egli è stato principalmente un giornalista scientifico,scrittore e pianista,nulla a che fare con la  biologia,matematica,fisica,ingegneria,astronomia,medicina,dunque le sue idee non potevano che essere un po’ appannate,come minimo,eppure ci ha violentati,innervositi,irritati,da decine di anni con le sue enunciazioni pittoresche e di parte.

Eppure,non si sa come,questo ometto insignificante è stato messo lì da organi di Stato che dovevano divulgare una e una sola filosofia: l’ Evoluzionismo ateo.

Curriculum:

– cronista radiofonico

– corrispondente estero

– conduttore del telegiornale

– i suoi programmi   televisivi non sono mai stati originali ,con una sua impronta diretta e personale,ma sempre modellati sui documentari della BBC e David Attenborough,

– ha vinto sette Telegattos,sai che onore!

– ha vinto  premi di regia televisiva, chissà che c’entrano con i titoli accademici che ho ricordato!

– ha frequentato il liceo classico (e qui ha imparato certamente molta scienza!)

– esgli stesso ha detto che: “Personalmente, mi annoiavo mortalmente a scuola ed ero un pessimo studente” (questo dice molto sulla persona già da allora)

– suonava il pianoforte  ed ha suonato anche alla Capannina di Viareggio, sai che merito?

– ha ricevuto molte lauree honoris causa (che si danno un po’ a tutti per età,per amicizia ecc.) ma senza alcun valore perchè regalate senza aver studiato un tubo

– ha vinto anche dei premi di regia (che nulla hanno a che fare con la scienza)

– realizza documentari dal titolo: The Future in Space sul programma Apollo ,sai che roba?

– inizia la divulgazione scientifica: Destination Man, Da zero a tre anni, Dove va il mondo?, Nel buio degli anni luce, Indagine critica sulla parapsicologia, Nel cosmo alla ricerca della vita e altri programmi.

– Quark: dinosauri, biologia, antropologia, astronomia, cosmologia. Andate a vedere di che cosa parla e capirete chi era! Sinceramente un po’ troppo per un pianista!

– specialmente in astronomia ha sempre fatto una grande zuppa rivolta sempre allo stesso fine: Evoluzionismo ateo,ha sempre parlato di tutto,ma non ha mai capito niente. Riportava semplicemente le idee di chi intervistava ed aveva i suoi stessi fini.

– è stato direttore della rubrica “Scienza e società” del settimanale Sorrisi e canzoni ,sai che merito??

– si è interessato a medium e guru, (roba altamente scientifica!)

– ha scritto anche libri importanti come L’uomo e la marionetta!!

– Su religione e divinità ha delle idee veramente profonde: è Agnostico (espressione di una mente profonda e altamente scientifica!) per questo meritava le honoris causa. Che uomo! Favoloso!

– considera la morte “una seccatura”. Questo è tutto il suo pensiero profondo sulla morte ed altro, tipico di un  grande uomo di scienza,di un grande pensatore,di un grande divulgatore!!

– Che volete fare? Purtroppo  abbiamo subito le sue chiacchiere per anni!

– adesso dobbiamo sopportare anche quelle del figlio,come se non bastasse!

– ha ricevuto la medaglia d’oro per la cultura della Repubblica Italiana (se la meritava!)

– Premio Speciale della Giuria del Premio Letterario Giuseppe Dessì (importantissimo!)

– C’è un mollusco gasteropode chiamato Babilonya pieroangelai in suo onore (che onore!!!)

– contributo di eccellenza dato alla divulgazione scientifica ???

–  ha accresciuto “cultura e conoscenza” degli italiani anche attraverso il mezzo televisivo ”  (quale cultura? )

– Laurea honoris causa, a iosa (quelle si danno a tutti!,non c’è problema,basta avere gli appoggi giusti)

– E’ proprio un grand’uomo!

– e per finire in bellezza:

Piero Angela, secondo gli ultimi dati risalenti al 2017, parlano di un super contratto all’epoca in scadenza. Il compenso totale riportato vale 1 milione e 800 mila euro suddivisi in due trance stagionali, a seconda della messa in onda del programma.

– che dire ? Sono soldi nostri,ma è possibile che in Italia (e non solo) ci siano persone di questo tipo come se tutto fosse naturale e dovuto,mentre milioni di persone sono nella miseria più nera????

– mi piacerebbe tanto,per una volta,mandarlo a lavorare nei campi ,il signorino e capire che vuol dire guadagnarsi il pane col sudore della fronte,ma questo è e rimarrà,purtroppo, un desiderio,non solo mio! Ma il vero responsabile è lo Stato italiano che gli dà tutti questi soldi,nostri, solo per una divulgazione faziosa.

7- BARA

 

 

TEORIA DEL BIG BANG

 

La più grande stronzata dell’  EVOLUZIONISMO ATEO.

– a titolo informativo,il nome fu inventato dallo scienziato George Gamow

– la cosa si può riassumere molto rapidamente e vediamo come

– ammessa vera tale teoria, NESSUNO SA  che cosa abbia preceduto il Big Bang,

– l’Universo comprende tutta la materia e l‘energia,i pianeti,le stelle,le galassie ed il contenuto dello spazio intergalattico

–  secondo tale teoria l’universo, durante la sua nascita, da un punto di infinita densità si sarebbe espanso come se fosse derivato da una colossale esplosione.

– ma le cose sono un po’ più complicate, sapete che gli evoluzionisti atei si inventano ogni giorno qualche spiegazione sempre più ridicola,tanto per non gettare la spugna,in quanto la faccia ormai ce l’hanno già persa da decine di anni.Sono veramente ridicoli!

– Lo stato della materia prima del Big Bang non è descrivibile in termini fisici, trovandosi essa in uno stato chiamato dai fisici “singolarità”.

– ma loro testardi e ridicoli insistono : non sappiamo nulla della materia prima del BB ma, noi partiamo comunque da lì,da ciò che non possiamo conoscere per descrivere la nostra teoria del cazzo. Che bello,sono veramente dei grandi scienziati ,fanno soprattutto concorrenza a Giulio Verne.

– una validazione empirica delle varie ipotesi risulta spesso impossibile.

– ma allora questi evoluzionisti atei sono davvero intelligenti,si creano una ipotesi non dimostrabile e da lì svolgono tutta la filastrocca!

– ma allora sono proprio tonti,fanno ancora finta di non aver capito che per dimostrare il contingente servono EQUAZIONI ,che non hanno mai prodotto

– quindi se vogliamo parlare delle teorie evoluzionistiche atee sulle origini dell’universo,lo possiamo anche fare,se abbiamo tempo da perdere!

–  Alcune di queste teorie postulano cicli infiniti di morte e rinascite dell’universo,cioè l’universo potrebbe ad un certo punto della sua espansione,collassare di nuovo su se stesso fino alla massima concentrazione e densità e quindi si potrebbe avere la nascita di un altro universo

–  In questi anni molte teorie si sono avvicendate ed ognuna di esse ha rappresentato la base di quelle che poi si sono susseguite,come dire, partiamo dal nulla e giriamo sempre e comunque intorno al NULLA!

– l’Universo è formato da 3 elementi: spazio-tempo-energia

– La principale critica alla teoria da parte dei fautori della teoria dello stato stazionario era che non rispettasse una regola inviolabile nel mondo naturale, la legge di Lavoisier. In questo caso fu fondamentale stabilire che il Big Bang non creò nuova massa, ma espanse massa già esistente nel punto compresso della singolarità.

 

– Quindi la domanda è ovvia: da dove veniva quella massa,quella energia già esistente??

 

– come sappiamo l’ENERGIA nè si crea nè si distrugge! Quindi????

 

– è assolutamente da scemi dire che c’era una massa già esistente che si espanse. Ma gli evoluzionisti atei sono fatti così,non si può dimostrare un problema e loro lo prendono per buono come punto di partenza. Ma neppure un cretino oserebbe tanto!

– già ci sono problemi grossi per accettare gli ASSIOMI in matematica e loro,come niente fosse introducono altri dogmi indimostrabili come punto di partenza,questi sono veramente dei ciarlatani!

 

FUTURO DELL’UNIVERSO

1) Una prima ipotesi è quella che l’universo avrebbe raggiunto una dimensione massima e poi avrebbe cominciato a collassare. A quel punto sarebbe diventato nuovamente più denso e più caldo e avrebbe finito per tornare in una condizione simile a quella con cui iniziò. Questa ipotesi è nota come Big Crunch, per poi eventualmente dar vita ad un nuovo Universo in un Big Bounce.

 

2) morte termica dell’universo: Big Freeze

l‘espansione dell’universo continuerebbe ma rallentando,le stelle terminerebbero la loro esistenza,la temperatura media dell’universo tenderebbe allo zero assoluto (Big Freeze),la materia scomparirebbe lasciando il posto solo alla radiazione elettromagnetica.

Con la temperatura tendente a zero,non sarebbe più possibile nessuno scambio di qualsiasi forma di energia,quindi ci sarebbe la morte termica dell’universo.

Ricordo che l’energia si sposta da un corpo a temperatura maggiore,verso uno a temperatura minore,quindi si capisce bene che se la temperatura dell’universo tende a zero,NON sarà più possibile alcuno scambio di energia da un corpo all’altro e quindi ogni forma di vita terminerebbe.

 

3) Le moderne osservazioni riguardanti l’espansione accelerata hanno aggiunto nuovi possibili scenari, poiché implicano che una parte sempre maggiore dell’universo visibile passerà oltre l’orizzonte degli eventi e non potrà più essere in contatto con noi. Il risultato finale è per il momento sconosciuto.

 

4) Come osservato in precedenza, dati recenti suggeriscono che la velocità di espansione dell’Universo non è in calo come originariamente previsto, ma in aumento. Se la velocità di espansione continuasse ad aumentare indefinitamente, l’Universo si espanderebbe in modo tale da “fare a brandelli” tutta la materia: (Big Rip). Sulla base delle recenti osservazioni, l’Universo sembra avere una densità vicina al valore critico che separa il collasso (Big Crunch) dall’espansione eterna (Big Freeze); per comprendere quindi l’effettivo destino dell’universo sono necessarie osservazioni astronomiche più precise.

 

– è evidente che qualunque teoria NON può in nessun caso spiegare la nascita dell’universo col BB,perchè in tutti questi esempi parliamo di una materia che già esiste e che si può riciclare ovviamente in vari modi,ma rimane il dato che la materia esiste già.

-ma  se prima la materia non c’era NESSUNO può spiegare da dove sia venuta

 

– l’universo è nato da una Singolarità (che nessuno sa che cosa sia), ovvero da uno scoppio

– durante il primo secondo ha avuto una espansione molto veloce,

– le teorie fisiche che conosciamo non sono più applicabili (andiamo bene!!)

– nella fase iniziale dell’universo non esistevano nè lo spazio nè il tempo ed ovviamente neppure lo Spazio-tempo della teoria della relatività.

– la comprensione dei primissimi istanti della storia dell’universo è attualmente uno dei più grandi problemi irrisolti della fisica.

– il Big Bang sarebbe avvenuto circa 13,7 miliardi di anni fa ed in quel momento sarebbe nato lo SPAZIO-TEMPO che noi conosciamo.

 

MATERIA  OSCURA

– Durante gli anni settanta e ottanta numerose osservazioni hanno mostrato che non c’è abbastanza materia visibile nell’universo per spiegare l’apparente forza di attrazione gravitazionale fra le galassie e al loro interno. Ciò ha portato l’idea che circa il 90% della materia dell’universo sia materia oscura, che non emette luce e non interagisce con la normale materia.

 

Le evidenze della materia oscura derivano dall’influenza gravitazionale sulla materia ordinaria, anche se nessuna sua particella è mai stata osservata in laboratorio. Sono state proposte molte particelle come appartenenti a questo tipo di materia e molti progetti per studiarle direttamente sono in corso.

 

In cosmologia con materia oscura si definisce un’ipotetica componente di materia che non è direttamente osservabile, in quanto, diversamente dalla materia conosciuta, non emette radiazione elettromagnetica e si manifesta unicamente attraverso gli effetti gravitazionali.

In base a diverse osservazioni sperimentali si ipotizza che la materia oscura costituisca la grandissima parte, quasi il 90%, della massa presente nell’universo.

Inizialmente veniva indicata come “massa mancante”

Di essa possiamo osservare gli effetti gravitazionali,

– tuttavia questa materia non emette alcuna radiazione elettromagnetica e non risulta pertanto individuabile dagli strumenti di analisi spettroscopica, da cui l’aggettivo “oscura”

– Il termine massa mancante può essere fuorviante, dato che non è la massa a mancare, ma solo la sua “luce”.

– non si potrebbe altrimenti spiegare la formazione di galassie e ammassi di galassie nel tempo calcolato dall’evento iniziale del Big Bang stesso

in uno scenario cosmologico come l’attuale, che prevede come unica forza cosmologica la gravità, non si spiegherebbe come le galassie si possano mantenere integre, dato che la materia visibile, composta da barioni, non è in grado di sviluppare una sufficiente attrazione gravitazionale

– La materia oscura non va confusa con la diversa ipotesi che va sotto il nome di energia oscura.

 

Utilizzando il telescopio Canada-France-Hawaii Telescope (Cfht), posto sul monte Mauna Kea nelle Hawaii, gli studiosi osservarono migliaia di immagini per verificare la deviazione che la luce subiva nel suo viaggio cosmico, constatando che essa veniva deviata anche in punti dove non erano visibili masse. Le osservazioni di questi effetti gravitazionali costituiscono una delle maggiori evidenze dell’esistenza di materia oscura.

 

 

ENERGIA OSCURA

 

Le osservazioni ci dicono che:

– l’espansione dell’universo sta accelerando,

– Per spiegare questa accelerazione, la relatività generale richiede che la maggior parte dell’energia dell’universo sia costituita da una componente soprannominata “energia oscura“.

– l’esatta natura dell’energia oscura rimane uno dei grandi misteri cosmici.

 

L’attuale universo è costituito dal:

 

72% di energia oscura,

–  dal 23% di materia oscura,

–  dal 4,6% di materia ordinaria e da

– meno dell’1% di neutrini.

 

In futuro l’energia oscura diventerà sempre più dominante.

 

L’energia oscura è un’ipotetica forma di energia non direttamente rilevabile, diffusa omogeneamente nello spazio.

 

L’esatta natura dell’energia oscura è tuttora oggetto di ricerca.

Dal momento che non è molto densa (circa 10−29 g/cm3) è improbabile immaginare esperimenti per trovarla in laboratorio. L’energia oscura può tuttavia avere un forte impatto sull’universo, costituendo, come detto, il 70% di tutta l’energia e colmando uniformemente lo spazio vuoto.

 

 E per finire le Teorie strampalate di Stephen Hawking

 

Come sapete,Stephen Hawking è stato uno dei più importanti scienziati contemporanei. Ma è incredibile come,a volte,sia stato veramente schizofrenico,dicendo a ed il contrario di a.

 

Alcune sue grandi stupidaggini :

– Secondo Hawking l’universo non ha bisogno di un Creatore.

– Egli sostiene che “l’universo può essersi creato da sè,può essersi creato dal niente” e dunque “non è stato Dio a crearlo”.

– avete capito bene:  “l’universo può essersi creato da sè,può essersi creato dal niente“. Dal niente!!! Questo è completamente scemo!!! E’ evidente che aveva già perso la testa!

– questi evoluzionisti del cazzo,hanno una vera e propria ossessione di Dio ,è il loro pensiero fisso!

– poi ci ripensò e disse che: Dio non era incompatibile con una comprensione scientifica dell’universo

– scoprire cosa c’era prima del Big Bang, arrivare a una “completa teoria” dell’universo  –  scriveva Hawking  –  “sarebbe il più grande trionfo della ragione umana, perché a quel punto conosceremmo la mente di Dio”.

– a questo punto è veramente in preda ad un delirio di grandezza,ora ditemi voi se,chiunque sano di mente, potrebbe solo ipotizzare di poter conoscer Dio!

Siamo veramente alla follia totale!

Ma per abbassarmi volutamente alla spiegazione, affermo semplicemente l’evidente e cioè che: ” non è possibile conoscere la mente di Dio,perchè altrimenti noi stessi saremmo Dio” e poi prima non ammette Dio e subito dopo lo vorrebbe conoscere!!

Eppure pare impossibile che Hawking faccia dei ragionamenti così STUPIDI!!

 

Hawking dice che il Big Bang fu una conseguenza inevitabile delle leggi della fisica,poichè esiste una legge come la gravità,l’universo può essersi e si è creato da solo,dal niente.

– come si fa a commentare queste scemenze,come si fa a rispondere ad un totale stolto?

– ma purtroppo un minimo di parole le devo spendere anche se per rispondere ad uno stolto.

– egli  dice  che il Big Bang era una conseguenza delle leggi della fisica,ma di quale fisica parla,se prima aveva detto che prima del BB la fisica non esisteva?

– questa si chiama schizofrenia.

– l’universo è nato spontaneamente (come un bambino dal cavolo!)

– Per Hawking la creazione spontanea è come la nascita di un fiore,il fiore nasce dalla terra,ma l’universo da quale “terra” nasce???

– ma a questo punto il suo pensiero diventa ancora più profondo: l’universo è nato dal NULLA !

questa affermazione è una vera e propria offesa all’intelligenza della razza umana!

– l’universo non può essere nato dal NULLA  perchè semplicemente il NULLA NON ESISTE

Hawking non sa inoltre e NON PUO’ spiegare come possa esistere una legge di gravità senza gravi ,prima del BB

– altre affermazioni demenziali che mi vergogno solo a menzionarle perchè così anche io mi abbasso alla sua stupidità infinita:

– non c’è bisogno di un creatore per creare le leggi fisiche, in quanto semplicemente esse esistono intrinsecamente alla materia, sempre esistente sotto qualche forma oppure apparsa dal nulla prima di tutto, ma non esistendo allora lo spaziotempo si può dire che essa deriva da un istante senza tempo, un eterno presente, come quello dell’orizzonte degli eventi.

 

Hawking dice ancora (e sarebbe meglio non parlasse più) che: “non esistendo allora lo spazio-tempo,si può dire che essa (la materia) deriva da un istante senza tempo , perchè l’istante non è tempo?

– che dire?

– questa è la prova che anche i grandi scienziati (di un tempo), possono essere preda della PAZZIA  TOTALE!

 

 

 

4 Risposte a “BIOTERAPIA”

  1. Melinde Thor scrive:

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